Mi scuso in partenza se i miei dubbi sono già stati risolti da topic precedenti ma ho spulciato abbastanza nei vecchi post da ritenere accettabile aprirne uno nuovo.
Io tra non troppo tempo dovrei diventare proprietario della mia prima 125, e mi ero orientato sui 2t per un paio di ragioni.
"Ovviamente" mi piacerebbe comprare una moto ripotenziata o al limite ripotenziarla lasciando sul libretto scritti i kW necessari per rimanere in regola.
Detto questo, mi preoccupano più che i posti di blocco le assicurazioni.
Fino ad ora ho capito che l'assicurazione, non essendo al corrente dell'effettiva potenza della moto, potrebbe, dopo aver risarcito il danno, rivalersi su di me e che in caso di sinistro con colpa di terzi l'assicurazione "rivale" potrebbe non risarcirmi. Ho capito anche che in entrambi i casi le assicurazioni abbiano l'obbligo di dimostrare un chiaro nesso di causalità tra il sinistro e il ripotenziamento.
Ora, un paio di domande su questa ipotetica situazione:
-Con alcune agenzie è possibile stipulare una clausola di "rinuncia alla rivalsa", con la quale l'agenzia si impegna a limitare l'entità di essa o a non ricorrerci. Con alcune polizze è previsto che questa clausola si attivi nei casi in cui il veicolo "non sia conforme alla revisione": una moto ripotenziata rientrerebbe in questi criteri?
-Qual è la probabilità che, dopo un sinistro con mia ragione, venga convocato un perito per controllare la moto, con conseguente possibile non risarcimento nei miei confronti?
-In caso di incidenti di entità non considerevole o comunque relativamente moderata rispetto a quelli più gravi, il perito sarebbe chiamato in causa?
-Se io, malauguratamente, andando a velocità ottenibili anche da una moto completamente in regola, causassi un sinistro colposo con gravi lesioni fisiche a terzi, ci sarebbe un nesso di causalità tra il ripotenziamento e l'incidente? Da quel che ho potuto leggere le risposte a questa domanda sono "No." e "Si, dato che il veicolo non in regola non dovrebbe circolare, il suo essere in strada è causa diretta del sinistro."
-Se la moto, dopo un incidente , rimanesse in condizioni di camminare o comunque di essere riportata a casa, si potrebbe mantenerne "il controllo" o verrebbe sequestrata?
Ora vorrei fare un paio di provocazioni, più che domande:
-Io di 50cc e 125cc in regola non ne ho visti e non ne ho sentito parlare, e non penso esistano 125 2t non ripotenziati almeno tra gli appassionati più affiatati: com'è possibile che cosi tanta gente si prenda il rischio di crearsi debiti generazionali?
-Tralasciando la mia abilità di guida che è pari a quella di un neofita, rispettando il codice della strada il più possibile e essendo molto prudenti quando richiesto, qual è la possibilità di incorrere in sinistri "mangia-casa"? Nella vostra opinione, vale la pena prendersi un rischio calcolato del genere?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia leggere il post e chiarire i miei dubbi.
Ciao e buone feste!




Forse pagano ma dopo la perizia tecnica c'è la rivalsa.
