benso82 ha scritto:
La famiglia di Luca ha i soldi per fare 10 guerre e vincerle tutte. Credo che nessuno abbia fatto mai questo tipo di azioni semplicemente perché nessuno ha mai avuto un serbatoio economico di questo tipo dietro. Detto questo, a mio avviso fa bene a farlo. Anche solo per il semplice fatto che le protezioni dei circuiti (anche quelli stradali) dovrebbero progredire con lo sviluppo e le prestazioni dei mezzi. Quindi sarebbe utile anche solo per sbloccare questo processo
Ha pochissime possibilita' per diversi motivi.I piloti erano consapevoli dello stato del tracciato,stradale,e sicuramente hanno firmato una liberatoria.Nn si puo' dimostrare in alcun modo che se le protezioni fossero state messe come suggerisce il sig maurizio l'esito nn sarebbe stato mortale. ( parliamo di una uscita a 250 km ora in un terreso sassoso e con un muro di cemento a 80 mdi distanza in piena traiettoria) Salvadori nn era iscritto al Campionato RR, ha chiesto lui espressamente di poter partecipare alla gara ,come ad altre 2 precedenti, e ovviamente ha accettato lo stato dei luoghi .Quando si c orre su strada tra muri di case,alberi ,segnali stradali etc etc a 300 km ora nn esiste alcuna forma di sicurezza possibile tranne la buona sorte.
Ci sono altri motivi che rendono temeraria la causa ma mi fermo qui...ricordo solo che al TT i morti hanno superato i 250 e ogni anni se ne aggiungono di nuovi. Un pensiero a Salvadori che riposi in pace