Il rivenditore mi ha proposto di portare la moto dal mio meccanico di fiducia, a patto che io la visioni prima in loco da lui e che sia convinto dell'acquisto (certo, a condizione che il parere del meccanico sia favorevole).
DA QUI MI RIVOLGO SOPRATTUTTO AI MOTICICLISTI GIURISTI:
Continua però a dire che inserirà una clausola nel contratto di vendita con cui si dichiarerà libero dalle responsabilità di conformità al contratto (artt. 128 e ss. cod. cons.). Ora, un simile patto sarebbe nullo se anteriore al momento in cui si comunica al venditore il difetto di conformità (art. 134 cod. cons.) e, quindi, dal momento che lui è certo di quel che dice, il venditore evidentemente si esprime atecnicamente.
Secondo me, è convinto che eventuali difetti della moto non possano rientrare nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 129 cod. cons.
Senza qui scendere nei dettagli ermeneutici della disposizione, qualcuno di voi ha notizie di casi (liti) legati a simili vicende?
Mi piacerebbe comunque approfondire un paio di questioni tecniche con qualcuno di voi.
TORNANDO A NOI (il diritto non interessa a tutti):
Secondo me la richiesta del venditore non è poi così assurda. Ma non ho nessuna esperienza al riguardo.
Voi come considerate il fatto che non voglia ritenersi responsabile di eventuali difetti emersi successivamente alla vendita, nonostante continui a sostenere che la moto è in condizioni ottime e che la garanzia è la sua esperienza di 30 anni nel settore?
HO ALTRE FOTO DELLA FAZER (ANCHE DI ALCUNI DETTAGLI)... forse voi siete in grado di farvi un'idea:
immagini visibili ai soli utenti registrati
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C'è un po' da guardare.. che ne dite?