Moto
Restauro parziale e personalizzazione Yamaha TT 600 E del 1999
Scritto da BobThreefeet - Pubblicato 18/06/2019 14:42
Inizia la nostra storia... Superati i 40 anni, capita spesso di volare con la memoria al periodo dei fatidici vent’anni, quando la vita è un insieme di spensieratezza e voglia di divertirsi vivendo in maniera totale senza nessuna pausa!...

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Commento di: TommyTheBiker il 18-06-2019 18:44
QUESTI sono i lavori che mi piacciono! Moto vecchiotta che viene ammodernata nella sostanza senza eccessivo stravolgimento, il tutto abbinato a una personalizzazione estetica che non stravolga le linee originali. Per me, hai fatto centro Smile

Hai anche un video del suono di quello scarico? E a proposito, alla MASS sono stati in grado di rilasciarti anche un foglio di omologazione?
Commento di: BobThreefeet il 19-06-2019 08:45
il video del sound non me lo fa pubblicare... per l'omologazione, hanno fatto il test con il fonometro per accertare che le emissioni fonometriche fossero a norma e mi hanno rilasciato l'omologazione... nel caso in cui avessero superato i limiti consentiti dalla legge, bastava un dB killer sul fondello di ingresso del terminale e avrei avuto ugualmente l'omologazione che è di fondamentale importanza per circolare su strada senza incorrere in sanzioni
Commento di: Kino87 il 19-06-2019 12:05
Bel lavoro, complimenti. Molto bello l'effetto finale che non stravolge affatto la moto originale ma si limita a darle una piccola rinfrescata oltre a riportarla in uno stato di efficienza.

Una curiosità personale: per la parte burocratica dell'omologazione come te la sei cavata?
Non credo basti fare uno scarico che rispetti le emissioni sonore, andrà fatto collaudare e approvare da qualche ente legato alla motorizzazione no? Non tirano in mezzo il costruttore (come per praticamente ogni altro componente della moto)?
Anche lato emissioni inquinanti come funziona? La moto era ancora euro0 e quindi non c'era nessuna indicazione riguardo le emissioni?
Vorrei capire se sei al riparo da ogni problema o se trovi il carabiniere con la luna storta rischi problemi.
Commento di: BobThreefeet il 19-06-2019 12:41
il costruttore collauda ed emette l'omologazione per un determinato scarico su una determinata moto... rilascia una certificazione europea ed esibendo quella, sei in regola sia per le revisioni periodiche che per i controlli delle forze dell'ordine... la moto deve rispettare i valori di emissioni fonometriche specificate sul libretto di circolazione ma essendo un modello datato, non prevede catalizzatore e omologazione per le emissioni di CO2... l'autorizzazione al collaudo viene rilasciata dalla motorizzazione al costruttore... piu' o meno funziona cosi', ho fatto mille domande anche io e le risposte sono state esaustive
Commento di: BobThreefeet il 19-06-2019 12:44
Cambiare lo scarico con uno più grintoso è un vecchio “vizietto” dei motociclisti. Non c’è nulla di male, basta solo scegliere modelli regolarmente omologati. La sostituzione è perfettamente legale: lo confermano numerose circolari della Motorizzazione Generale. Ma di tanto in tanto saltano fuori Vigili Urbani, Polizia e Carabinieri che appioppano multe a chi è perfettamente in regola. Come difendersi?

Deve avere l'omologazione
Se avete montato uno scarico omologato siete in regola. Capita però che qualche vigile pretenda che il montaggio sia registrato sul libretto, interpretando in maniera errata l’art.78 del Codice, secondo cui è necessaria visita e prova in Motorizzazione per aggiornare il libretto “....quando siano apportate modifiche alle caratteristiche costruttive e funzionali, ovvero ai dispositivi di equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72........”.
La circolare ministeriale DCIVB/03 del 24/11/1997 afferma con chiarezza che sostituire lo scarico con uno omologato non può considerarsi una modifica perché non è una “vera e propria alterazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dell’intero sistema di scarico”, quindi non è necessario riportare a libretto la sostituzione.
Come difendersi
Per evitare brutte sorprese, bisogna sempre avere con sé i documenti giusti per controbattere ai “controllori”. Fondamentale il certificato di omologazione dello scarico, fornito da tutti i produttori insieme allo scarico: serve a confermare che il silenziatore è omologato proprio per la moto su cui è montato. Utile per una discussione in punta di diritto una copia della circolare del Ministero del 24/11/1997 (la potete scaricare dal nostro sito insella.it, cliccando qui).

Se non siete in regola
Accanto a chi viaggia in regola, c’è anche chi circola con scarichi non omologati. In questo caso la multa è certa, ma si può discutere. Le forze dell’ordine applicano l’articolo 78 del Codice: multa da 419 a 1.682 euro e ritiro della carta di circolazione, ma sarebbe più corretto applicare l’art 72, con multa da 84 a 335 euro.
Perché bisogna applicare l’art. 72
Gli argomenti per chiedere l’applicazione dell’art 2 sono:
› L’art 72 individua i dispositivi che devono avere le moto per circolare, tra questi gli impianti di scarico, che devono essere omologati, sennò sanzione da 84 euro.
› L’art 78 regola invece le modifiche alle caratteristiche costruttive dei veicoli, ma non menziona chiaramente gli scarichi. Interpretando la norma si arriva a sanzionare qualsiasi modifica ma non si può applicare questa norma per gli scarichi quando l’art. 72 prevede espressamente la multa per chi ha scarichi non omologati.

Le sigle dell'omologazione
Gli scarichi in regola, oltre ad avere la documentazione di omologazione, devono riportare stampigliati sul corpo i codici ufficiali: ci deve essere una lettera “e” seguita dai numeri 5 o 9 che identificano i silenziatori con catalizzatore integrato o meno.
Commento di: JO74 il 29-06-2019 18:37
Veramente un ottimo lavoro.
Come ti hanno già detto, non hai stravolto la moto, ma nel restauro hai mantenuto la stessa "linea di pensiero" originale.
Complimenti.
Commento di: BobThreefeet il 05-07-2019 10:19
Grazie Smile
Commento di: CoffeeWolf il 16-07-2019 16:56
Beh, un lavoro veramente bello. Mamma mia come era conciata!
Non mi fa impazzire il risultato estetico finale, trovo il parafango decisamente troppo moderno al resto della moto e anche le grafiche, sempre per i miei gusti, sono decisamente troppo racing su un mezzo che non nasce per quello scopo, ma nel complesso un lavoro ce trasuda passione e fatto veramente bene.
Immagino adesso sia bellissima fa guidare!
Complimenti Smile
Commento di: BobThreefeet il 18-07-2019 16:32
la scelta delle plastiche da sostituire non è stata facile, parafango anteriore e mascherina portafaro sono la prima cosa che noti e in effetti ho impiegato tanto tempo per scegliere quali mettere... nessuna soluzione si avvicinava all'originale cosi' alla fine ho montato quelle che reputavo le meno peggio Wink
Commento di: frenk_RS_125 il 27-07-2019 13:17
Ciao. Bel lavoro, hai fatto proprio bene !

Due domande : per l' alimentazione hai / avete agito in qualche modo ? Tipo pulizia / revisione del carburatore e nuova carburazione in abbinamento allo scarico..
Hai dedicato una certa cura alle grafiche.. è una moto tutto terreno, come mai non hai preferito renderla semplicemente presentabile esteticamente per evitare che l' uso in off la rovini troppo ? O non intendi usarla in questo senso ?
Pompa radiale. Tubi niente ? Pinzettina e dischetto come sono messi ? Come frena con una radiale ? Lo chiedo perché mi sa di un po' sovradotata la pompa per l' impianto.. la forcella regge bene ?
Commento di: BobThreefeet il 29-07-2019 10:14
al momento come primo step mi sono fermato con i lavori per godermela cosi' ma ho intenzione di andare oltre a fine estate: il disco anteriore è quasi da cambiare ma ho lasciato l'originale perche' penso che mettero' un 320 con cerchio da 17.
La carburazione non l'ho toccata perche' al momento va bene cosi', in futuro interverro' sia sugli spilli del carburatore che sul filtro aria.
Riguardo le grafiche, uso la moto soprattutto su asfalto e qualche piccolo sterrato, proprio per questo al prossimo cambio gomme, mettero' un treno piu' stradale