Scusami ERC, perché vuoi attribuirci quella che è unicamente una tua interpretazione?

Sono certo dei grandi motociclisti, talmente grandi che accettano il rischio di non tornare a casa! Ma, se mi consenti, ho pena anche per la povera gente che muore non perché questi piloti siano dei pirati (mai pensato), ma perché l'organizzazione difetta in sicurezza e, parliamoci chiaro, questi morti contano molto poco!

Io nn volevo attribuire niente ma da quello che avevate scritto l'avevo capita così... io penso che l'organizzazione facccia quello che può... fa seguire la gara dagli elicotteri,etc... oggi al tg ho sentito che dall'avvistamento del motociclista i soccorsi sono arrivati in 10 minuti, contando che devono sorvegliare concorrenti che sono sparsi per qualche decina di km inmezzo al deserto

allora andiamo tutti a fare una catena umana per fermare la dakar assassina.

prima sarebbe meglio rendere piu sicure le nostre di strade, in cui muoiono donne,uomini e bambini tutti i giorni piu che nella dakar la quale si disputa una volta all' anno.

Dakar: moto, morto pilota Sudafrica
Elmer Symons partecipava al rally per la prima volta
(ANSA) - OUARZAZATE (MAROCCO), 9 GEN - Un motociclista sudafricano, Elmer Symons e' morto durante la quarta tappa della Dakar 2007. Lo ha annunciato la direzione della corsa. Symons, 29 anni, era alla sua prima Dakar come concorrente dopo aver partecipato a due edizioni nelle squadre di assistenza.

anche quest'anno la dakar si sta prendendo il suo credito di vite umane.
Tutti gli anni è la stessa storia. Perchè non la modificano o smettono proprio di farla'

vallo a dire a chi pratica sport estremi..
perchè la Dakar è solo questo, uno sport motoristico estremo!!
Sono anch'io molto triste e mi incazzo quando succedono queste cose, am i piloti che partecipano a quelle competizioni sanno i rischi che corrono!!
Altrimenti non si chiamerebbe Dakar ma AfroautomotoRaduno..!!???
Non voglio fare dell'ironia su una disgrazia che ha colpito nuovamente questa manifestazione..
Ma penso che ognuno sia libero di scegliere il proprio destino e la propria vita!!!
Soprattutto perchè non mettono a repentaglio la vita di nessun'altro...

Saluti Desmo

almeno è morto con onore inseguendo un sogno...

...certo l'organizzazione può anche "peccare" in sicurezza....ma secondo me è impossibile parlare di sicurezza in assoluto in una competizione come la Dakar...

...un conto è applicare determinate regole preposte alla sicurezza dei piloti in circuiti costruiti appositamente per quel tipo di manifestazione, un altro è applicarla ad una competizione che è un mix di tutto come la Dakar...

la Dakar non è una pista...è l'Africa!!!...con tutti gli annessi e connessi...

Quoto anche Caronte... e Giorgiocentauro...Senza La Carrera..senza la Mille Miglia..senza il TT e senza la Dakar (che già è stata snaturata rispetto a quando era in vita il suo ideatore) non ci sarebbero... i sogni.
L'ideale del raggiungimento del proprio limite talvolta richiede di immolare giovani e coraggiose vite....che giustamente DEVONO essere rimpiante, seppur spentesi nel compimento di quanto ambivano fare, senza affrontare l'amaro declino...dopotutto:

Se non sei disposto a morire per le tue idee...o le tue idee valono poco, o vali poco tu.... [EZRA POUND]

Adieu Elmer Symons ... salutami Thierry Sabine!

stamattina ho letto un articolo sul giornale e c'era scritto che i morti della storia della Dakar sono 54 finora... non pensavo davvero cosi tanti...

Ogni anno consulto queste liste, soprattutto per vedere quante persone che non c'entrano niente ne rimangono vittime......

I piloti sanno cosa fanno, ma gli altri......

Centinaia di morti per sport. Brutto affare. Sulle strade italiane ci sono 6-8mila morti annui. Di cui almeno 3mila causati da velocita' superiori ai 130 orari. Pero' si continuano a fabbricare mostri da 200-300 orari.
80CV per le auto e 50 per le moto dovrebbero essere il limite assoluto tollerato. Con velocita' limitate a centralina ai 150 max. E sanzioni pesantissime per chi modifica la centralina o vende centraline modificate.
Certamente qualche Valentino Rossi dei poveri, o qualche Shcemaker protestera' vivamente. Ma 3mila morti in meno all'anno dovrebbero avere la precedenza sui pruriti pseudoagonistici di chi pretende di fare i 300 su strade con il limite leggermente inferiore alla meta'! La vera sfida tra mezzi andrebbe fatta su aereodinamica, ripresa, comfort, sicurezza e soprattutto consumi e manutenzione! Chi vuole il bolide, va in pista. Non va a fare la mina vagante su strade e autostrade. Poi, risolto questo, si puo' passare alla Paris-Dakar e competizioni varie.

giusto quello che dici, ma dietro c'è, purtroppo un interesse commerciale troppo grande, se il limite è 50 cv (ipotesi), che senso ha spendere una marea di soldi su moto che hanno prestazioni e ciclistica superiori, se poi sono limitate, e con la metà dei soldi, mi compro un altra moto? i colossi mondiali ci perderebbero troppo e anche il mercato stesso,

p.s. sia chiaro, no ndico che cio' sia giusto, però si sa da che parte gira il mondo, ovvero la nostra sicurezza è messa in secondo piano rispetto all'interesse economico, cosa sbagliatissima, ma purtroppo è cosi'