rna ha scritto:
io parlo concretamente e se ti dico che un motociclista pensa di più alla pelle, sua e dell'eventuale compagna, (in senso metaforico ma anche fisico) che all'estetica, ti dico solo la banale verità.
In moto si sale pensando ANCHE all'eventualità di poter cadere, comunque.
Dopo un pò tutti i motociclisti ragionano così, alcuni lo fanno prima di farsi male altri dopo.
Comunque, non sei un motociclista e non è un'offesa, perchè non vai in moto.
Se inizierai a farlo potresti anche diventarlo, ma viste le premesse mi pareva di no.
se prendi l'auto e ti fai un giro per i passi montani conta i motociclisti con zavorrine al seguito con leggeri abitini sexy e firmati e qunti invece indossano le protezioni, alla scuola elementare il maestro mi parlava di STATISTICHE, sono interessanti lo sai?
No, non raccontiamoci le storielle dell'asilo, perché i motociclisti che girano sulle strade "di noi motociclisti" [cit.] e sui tornanti vanno a velocità spaventose, quindi non è vero che pensano concretamente più alla pelle che ad altro. Quindi ribadisco il concetto secondo il quale un motociclista che indossa la tutina di pelle ma va oltre i limiti è un ipocrita.
Non sono un motociclista e non è assolutamente un'offesa! Dove ho scritto che sarebbe un'offesa? Te lo sei sognato? Io ho parlato di retorica da quinta elementare (la statistica si fa un po' dopo, mi risulta, comunque a me interessa solo quella medica, la restante è solo che una grande barba!), non di offese.
lilit ha scritto:
le protezioni ti servono molto di più quando cadi a 30 all'ora che non a 180. in realtà le cadute più frequenti, e specie quando si è principianti, si fanno a bassa velocità, o a moto ferma. in quel caso se hai un abbigliamento adeguato non ti succede niente, ti rialzi, imprechi un po', e dopo magari ci fai pure su una risata. se sei in "borghese" ti grattugi così bene che ti ci vogliono mesi o anche anni per far sparire le cicatrici. poi non so, magari tra le cicatrici e la tuta in pelle tu trovi più sensuali le prime.
ah, i jeans in moto hanno una bruttissima abitudine: di fondersi letteralmente con la carne al contatto con l'asfalto, che poi per staccare i brandelli di stoffa ci vuole il chirurgo.
poi se uno non può permettersi la tuta in pelle ci sono anche giacche e pantaloni in tessuto, che comunque sono meglio che niente.
ora a me capita di andare in giro in jeans, o addirittura senza paraschiena, se si tratta di percorsi brevi e la cosa è occasionale. ma questa è una scelta mia, la moto me la guido io, e sola sono responsabile dei danni che potrei farmi. altrettanto non potrebbe dire una ragazza che in moto non ci voleva neanche salire e si dovesse trovare sfigurata per lungo tempo, quando con qualche piccolo accorgimento poteva non farsi nulla.
Una ragazza che in moto non ci voleva neanche andare in moto non ci sale a priori. Nessuno la costringe, almeno non nel nostro Paese, per fortuna.
In ogni caso, torno a ripeterti che non saranno i veicoli, né a due, né a quattro ruote, a dividerci.