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Diversa temperatura accensione ventola: da 105 a 109 °C
14283392
14283392 Inviato: 16 Apr 2013 22:18
 

Ho guardato lo schema dell'impianto elettrico.
Dal sensore ect partono 3 collegamenti:
uno (verde/blu) va alla strumentazione passando attraverso 2 connettori
uno (rosa-rosa/bianco) va alla centralina passanto attraverso 1 connettore
uno (verde/arancione) alla centralina ed al sensore O2 attraverso un connettore e poi, attraverso un altro connettore, anche ai sensori IAT/MAP/TP

Quale di queste cose possono essere coinvolte? Tutte o possiamo scartarne qualcuna?
 
14283790
14283790 Inviato: 17 Apr 2013 2:11
 

Ragazzi..se vi serve appena prendo la moto rifaccio la prova ai valori di temperatura che mi avete richiesto..

Comunque io per esempio non ho più una yuasa ma una batteria cinese al gel da circa 4 anni..

e ho anche cambiato il regolatore con uno non marchiato honda...
 
14283846
14283846 Inviato: 17 Apr 2013 7:39
 

X davide: la prova principe , sarebbe quella di tirare un filo extra connettori dal sensore allo strumento stesso e di fare una massa propria per lo strumento.Come hai notato dal diagramma lo strumento ha una massa, tramite i connettori, con altre utenze.
Come capisci non è un lavoro da poco.
La parte che dialoga con la centralina non ha problemi.
Lo strumento in se segna bene la temperatura, qualcosa interferisce più del solito quando nel sistema circola altra corrente.
X Mercurio:se hai la possibilità di ripetere la prova sarebbe interessante capire cosa accade all'indicatore temperatura ogni qual volta si aggiunge un ulteriore assorbimento.Prima gli anabbaglianti, poi gli anabbaglianti più il gli abbaglianti e poi aggiungere il freno.
La prova va fatta con temperature prossime ai 95-100 C° perchè la sonda ETC è un termistore: diminuisce la propria resistenza all'aumentare della temperatura diventando più sensibile.
Ti ricordi la marca del regolatore?
ha 5 o 7 fili (l'originale ha 7 fili ma un 5 fili si può adattare senza problemi)?
 
14286082
14286082 Inviato: 17 Apr 2013 21:29
 

ora non ricordo la marca ma è la stessa che fornisce i regolatori alla honda che poi li marchia a suo nome...o meglio io mi ero informato abbastanza bene un annetto fa e mi hanno detto tutti cosi
 
14289591
14289591 Inviato: 19 Apr 2013 8:16
 

Davide :Ieri sera, in una cena di lavoro, ho incontrato un ingegnere elettronico specializzato in automazioni e, parlando , è venuto fuori che é un appassionato motociclista.
Gli ho ho quindi prospettato il tuo caso (purtroppo, per carattere, un problema tecnico da risolvere diventa per me un rebus da risolvere).
Mi ha prospettato la soluzione del problema ma per essere sicuri devi, per cortesia fare una prova per noi:
-devi staccare gli anabbaglianti in modo che in funzione ci sia solo la luce di posizione
-devi far scaldare la moto fino a 100 C°
-spengni la moto e accendi il quadro di nuovo non accendendo la moto
-lascia stabilizzare la temperatura sul display ( la temperatura scenderà di 3 o 4 C° perché la strumentazione ha una funzione tampone e per poco tempo rammenta la temperatura precedente) e ACCENDI FARI ABBAGLIANTI E FRENI, controllando cosa accade alla temperatura del display

Bada bene la prova fa fatta con criterio nel senso che va fatta in rapida successione facendo stabilizzare la temperatura sul display prima di accendere i fari e freni ma evitando che il raffreddamento naturale falsi la lettura.

Se non noterai variazioni oppure la temperatura diminuisce (fai la prova due o tre volte) il circuito, batteria inclusa, è a posto e la soluzione del problema te la dico alla prossima puntata (la suspance è d'obbligo).
Se la temperatura si comporta, anche con valori diversi, come con motore acceso, cioè aumenta, il problema è definitivamente nei collegamenti di terra in comune.
Aspettiamo tue notizie.
 
14290005
14290005 Inviato: 19 Apr 2013 11:12
 

Catrosse,
prima di fare la prova devo chiederti una precisazione: devo staccare la sola luce anabbagliante, lasciando collegate sia le luci di posizione posteriori (2 lampadine) che quella anteriore?
Riguardo alla funzione tampone, qualcosa non mi quadra: se infatti guardi le prove precedenti non sembra "ricordarsi" la vecchia temperatura, comportandosi in questo modo (vado a memoria, i dati sono "qualitativi"):
se spengo la moto con temperatura di 110°C indicata sul display e riaccendo immediatamente il quadro, durante il check segna 110-111, poi subito dopo 108.
 
14290281
14290281 Inviato: 19 Apr 2013 13:06
 

Riassumiamo:
stacchi il connettore dei fari anabbaglianti e lo lasci così durante le prove.
Scaldi la moto, la spegni, riaccendi subito e vedrai che (da esempio tuo) da 110 scende a 108: in quel preciso momento accendi gli abbaglianti e freni e dicci quanto è la temperatura (se sale o scende).
Rifai la prova (tornando alla stessa temperatura che avevi alla prima prova) e vedi se le variazioni accendendo il faro abbagliante e freni sono le stesse. Sempre a motore spento.
Riguardo la strumentazione, rinviamo la discussione (altrimenti facciamo come il tappo e il termointerruttore): al momento non è importante e determinante per il tuo problema.Al momento dobbiamo determinare con certezza se lo statore od il regolatore possano essere imputati del problema.
P.S. il fatto di aver fatto la prova con il voltmetro è significativa per la ricarica ma non per l'idea del mio commensale di ieri sera.
 
14291280
14291280 Inviato: 19 Apr 2013 19:35
 

Ciao per mia esperienza e il tappo radiatore che fa alzare la temperatura 0510_saluto.gif
 
14292827
14292827 Inviato: 20 Apr 2013 14:10
 

In questi giorni ho avuto occasione di portare la moto in un'autofficina (in cui portiamo la macchina) che mi ha messo in pressione il circuito. A ulteriore conferma dei test già fatti in precedenza, la testa è in perfetto ordine.

Ho fatto il test indicato da catrosse:

ho fatto scaldare la moto fino a 100°C (letti sul display) con anabbagliante staccato.
Spento e riacceso, il quadro durante il check indica 100°C, al termine 97.
Accesi gli abbaglianti, dopo circa 2 secondi la temperatura è andata a 100°C e poi a 99°C. Spenti gli abbaglianti, è scesa a 96°C.
Spento il quadro e riacceso, la temperatura durante il check è 99°C, al termine 96°C.
Accendo il motore, dopo 1-2 secondi la temperatura sale a 99°C e poi a 100°C
Spengo tutto e riaccendo il quadro: durante il check 100°C, al termine 97 °C.
Accendo gli abbaglianti -> 100°C, accendo gli stop -> 101°C, accendo le frecce: 103°C, stacco tutto: 96°C

Ulteriore misurazione con termometro laser (precisione +/- 1,5 °C):

A motore acceso, con la temperatura indicata di 98°C sul display, all'ingresso sul radiatore risultano 93,3°C , con la temperatura di 99°C sul display, all'ingresso sul radiatore risultano 94,4 °C.
 
14293764
14293764 Inviato: 20 Apr 2013 21:01
 

Bene David il problema è oramai chiarissimo e ti offro la soluzione:
Tutto il tuo problema è banalmente dovuto alle masse, la soluzione può essere raffinata (dal punto di vista progettuale) oppure più semplice ma ugualmente efficace.
Soluzione raffinata: bisogna rendere la massa dello strumento indipendente dal resto dell'impianto.Se guardi il diagramma elettrico cerca il filo G che proviene dallo strumento e stacca il filo medesimo prima dell'innesto al connettore verso la moto (il connettore che trovi sulla sinistra del cupolino sotto il copri condotto dell'aria di aspirazione non quello subito dietro la strumentazione) e collegalo al telaio.
Oltre questa operazione bisogna agire anche sulla connessione del regolatore di tensione.
Dal regolatore di tensione escono 7 fili: tre gialli , due rossi, due verdi.
Il cavo del regolatore esce dalla destra e gira passando sotto la barra che sostiene il serbatoio andando verso sinistra.
Togli le due fascette che lo trattengono cosi da poterlo estrarre e , a circa la meta della sua lunghezza, taglia la guaina protettiva che ricopre il fascio dei fili.
Tagli uno dei due fili verdi (non ha importanza quale) ed allunga i due spezzoni in modo da poterli collegare con un occhiello al bullone che tiene il serbatoio.
Sostanzialmente stai collegando il filo a facendogli fare una massa intermedia.
Nastra bene il tutto e prima di iniziare stacca entrambi i poli della batteria.
Soluzione più semplice: si parte dal regolatore e si fa il lavoro di cui sopra ma in più dobbiamo fare un altro piccolo intervento.
Sotto il codone, dalla parte sinistra, c'è la centralina.
Dalla centralina escono una massa di fili che NON toccheremo.
Esce anche un piccolo connettore di servizio a due fili che non è collegato a niente.
Prendi il filo verde-marrone e collegalo a massa, controllando prima la continuità con un tester

Non mi dilungo sul perché ti dico di fare questi lavori, se fai vedere lo schema a chi mastica di diagrammi elettrici ti spiegherà il tutto.

Però ti garantisco i risultati con assoluta certezza: la ventola ripartirà a 108 C° anche con i fari accesi e le variazioni di temperatura con qualsiasi utilizzatore elettrico sarà di uno o due gradi max.
Non solo: il regolatore beneficierà nel funzionamento con una "rampa di intervento" molto più graduale migliorando inoltre l'efficienza dell' impianto elettrico.

Con questo post penso di aver finito l' argomento, che comunque mi ha appassionato molto,poichè non credo sia utile a nessuno che io ci spenda altro tempo.
A te la voglia di provare o meno.
Un saluto a tutti.
 
14296102
14296102 Inviato: 21 Apr 2013 23:55
 

Deo gratia catrosse!ora speriamo che david ci porti solo una buona notizia!
 
14297572
14297572 Inviato: 22 Apr 2013 14:49
 

Ciao Catrosse penso di aver capito quello che mi hai suggerito: in sostanza si tratta di separare la massa di luci/elettroventola/... da quella della strumentazione, sfruttando il doppio cavo verde (G) che esce dal regolatore di tensione.
Ti chiedo però una cosa: se il problema fosse nella strumentazione, non continuerebbe a manifestarsi con quella modifica?
 
14297648
14297648 Inviato: 22 Apr 2013 15:05
 

No Davide, la tua strumentazione non ha problemi.
Se usi la soluzione più raffinata isoli la massa della strumentazione.
La modifica al regolatore ( comune alle due soluzioni) "livella " le tensioni in gioco.
La massa dal connettore di servizio regolarizza il flusso dei cavi de terra.
Ulteriore raffinatezza: un cavo di buona sezione tra il polo negativo e l'altro bullone che tiene il serbatoio nella parte posteriore.
 
14297722
14297722 Inviato: 22 Apr 2013 15:21
 

Aspetta mi sfugge una cosa: perchè l'intervento più "semplice" prevede tutti gli stessi interventi di quello "raffinato", più uno? Oppure non ho capito qualche cosa e non va fatta la prima parte?
 
14297772
14297772 Inviato: 22 Apr 2013 15:34
 

Soluzione raffinata: strumentazione, regolatore
Soluzione semplificata: regolatore più connettore vicino centralina (no strumentazione)
Raffinatezza: (altamente consigliata per entambe le soluzioni)l'ulteriore cavo tra negativo e bullone serbatoio
 
14323112
14323112 Inviato: 1 Mag 2013 23:22
 

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Ci siamo!!!
Ragazzi grazie a tutti per il provvidenziale supporto, in particolare a Catrosse che mi ha dato l'imbeccata giusta icon_smile.gif Nella nottata ho fatto l'intervento che sotto andrò a descrivere e finalmente Shimitar sul display non ha mai oltrepassato i 106°C.

Grazie ai suggerimenti di Catrosse ho effettuato, assieme a mio fratello (ingegnere elettrico), delle letture con il voltmetro tra il cavo della massa uscente dallo strumento e il telaio o il polo negativo della batteria.
In entrambe i casi, con sole luci di posizione e anabbaglianti accesi , c'era una ddp di 0,24V. Attaccando le sole frecce circa 0,45V, i soli abbaglianti 0,5V, frecce + abbaglianti 0,7V. Collegando un ulteriore cavo tra strumentazione ed il telaio tale differenza si è sensibilmente ridotta: questo ci ha fatto pensare che il problema potesse essere localizzato nella parte di circuito compresa solo tra strumentazione e telaio. Senza tagliare alcun cavo, abbiamo semplicemente fatto uscire dal connettore il cavo verde con il suo contatto metallico e ho inserito un nuovo cavo da 1.5mm con un nuovo faston femmina da 2.80mm (abbiamo stretto con le pinze e dato un punto di saldatura) nello stesso spinotto. Abbiamo poi fatto passare questo cavo lungo l'impianto elettrico, nastrandolo ogni tanto, fino a collegarlo al telaio tramite occhiello metallico nel punto in cui arrivano tutti gli altri cavi. In pratica abbiamo solo collegato direttamente la strumentazione al telaio, rendendo indipendente il cavo della stessa da quello di luci, ventola, ecc...
L'operazione, per un caspita di tappo degli iniettori che si era andato ad infilare sotto la valvola termostatica in una zona a dir poco inaccessibile, si è conclusa a notte fonda e non è stato possibile fare subito il test.
Sta mattina accendo e, oltre a notare un andamento della temperatura decisamente regolare, vedo la ventola attaccarsi a 104°C!!!
Oggi pomeriggio giretto e la ventola si è sempre attaccata a 104°C, non oltrepassando mai i 106. Con attaccati ventola, abbaglianti, freni, la temperatura letta è sempre la medesima!!!
Aggiungo che rifacendo la prova iniziale le ddp riscontrate sono ovviamente di gran lunga inferiori (dell'ordine di 1/100 di Volt)

Catrosse non so davvero come ringraziarti, senza il tuo aiuto non sarei probabilmente mai riuscito a risolvere la cosa!
Ti devo un favore.
Enorme.

Dopo più di un anno di tribolazioni il problema è stato finalmente isolato e risolto!
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14323284
14323284 Inviato: 2 Mag 2013 0:02
 

Magnifico!
Sono fiero di voi!!

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14323475
14323475 Inviato: 2 Mag 2013 8:07
 

E' stato un piacere e sono contento che tu abbia risolto.Hai in pratica utilizzato la soluzione "raffinata" senza intervenire sul regolatore.
E qui apro una parentesi sperando che possa essere utile a chi ha la pazienza di leggerci.
L'impianto elettrico della cbr-f non è un esempio di buona progettazione (al contrario del resto della moto che dal punto di vista meccanico è ineccepibile).
Il principale punto debole è che sulla linea di terra (la G del diagramma elettrico) concorrono molte sub-lineee: sia di segnale sia di utilizzatori elettrici causando spesso e volentieri malfunzionamenti.
La modifica da me suggerita al cavo del regolatore permette di scaricare le tensioni del regolatore sul telaio direttamente senza impegnare la linea G suddetta e questo presenta molti vantaggi che vanno da una ricarica più efficiente ad una tensione di esercizio più costante.
Nel mio caso ho applicato queste modifiche e non solo.
Ho infatti creato più terre (una su il gruppo fari anteriori, una su gruppo fari posteriori, una su il circuito della ventola di raffreddamento, una sul famoso connettore vicino alla centralina)
Queste modifiche hanno reso la tensione di esercizio a motore acceso pari a 14.6 volt con oscillazioni limitate a 2 centesimi di volt (si 0.02 V!) al variare del numero di giri.
Ed ora tutto funziona egregiamente anche con gli xeno senza più nessuna fluttuazione.
Ed il regolatore è più fresco e meno soggetto a scaldarsi.
Con queste modifiche l'impianto assomiglia di più a quello di una moto modernissima (l'ultimo cbr -rr ha sei terre) a dimostrazione che honda fece le cose un pò alla leggera con il cbr f o sport.
In un altra occasione e se sarete interessati (per quelli che hanno avuto problemi di regolatore) vi illustrerò come risolvere il problema definitivamente e con una spesa assolutamente ragionevole.
Un saluto a tutti
 
14324993
14324993 Inviato: 2 Mag 2013 16:37
 

ciao catrosse sono interessato alla terra del regolatore...
l'ho già sostituito 1 annetto fa...
ho sentito di persone che hanno effettuato una modifica postandolo in zona radiatore in modo da farlo arieggiare...e di chi ha applicato sopra una ventola per dargli aria ma anche questa soluzione è un pò difficoltosa in quanto poi diventa complicato riuscire a rinfilare il codone troppo aderente alle dimensioni del regolatore in questione..

applicandogli una massa più diretta dici che si riesce addirittura a risolvere il problema del surriscaldamento??

grazie!
 
14325427
14325427 Inviato: 2 Mag 2013 18:59
 

Caro Mercurio ti rispondo volentieri, ma sarà un pò lunga come risposta.
Cominciamo dalla teoria, il regolatore/raddrizzatore prende corrente e tensione dallo statore (che nel caso del CBR-F è a magneti permanenti) trasformandola in tensione costante (circa 14.5 V) e corrente variabile in dipendenza del carico applicato.
In sostanza il regolatore/raddrizzatore si fa carico delle utenze e dello stato di carica della batteria.
Ma cosa succede se siamo su strada libera, senza utenze accese e con la batteria ben carica?
Lo statore continua ad erogare tensione trifase e corrente (è a magneti permanenti e quindi non può limitare la sua potenza come nelle automobili o il recentissimo CBR 1000) e il povero regolatore non può erogare corrente alla batteria (è carica) o alle utenze e quindi la deve dissipare tutta lui e questo lo fa trasformandola in calore e diventa quindi bollente.
Il regolatore del cbr-f è di tipo shunt, un progetto vecchio e poco efficiente, in cui la potenza in eccesso viene trasformata in calore, in sostanza sprecata.
I componenti interni son progettati per arrivare fino a 100 C°, ma con queste temperature in gioco il regolatore ha giocoforza una vita estremamente difficile.
Le ventole fanno un pò ma non è la soluzione definitiva e comunque il regolatore di serie è già molto alettato per poter dissipare il calore.
Possiamo rendergli la vita un pò più facile con delle piccole accortezze come fargli "sentire la tensione reale della batteria " in modo che possa erogare corrente in maniera più uniforme e praticamente senza che debba assorbire completamente tutta la potenza dello statore.
Dal regolatore escono 2 fili rossi e 2 fili verdi: uniamo tra loro i fili verdi e colleghiamoli direttamente al polo negativo della batteria e colleghiamo i due spezzoni rimasti senza collegamento (ora non sono più al regolatore) al telaio della moto.
Questo secondo passaggio non sarebbe necessario in generale ma nel caso del cbr 600 f bisogna farlo per via di come è stato disegnato l'impianto (nel cbr 600 rr attuale il filo verde del regolatore è già collegato al polo negativo)
Con questa modifica noteremo subito (se non ci sono altri problemi) una tensione a riposo della batteria leggermente più alta (da circa 12.6 a 13 V) indice di una migliore ricarica e una maggiore stabilità delle luci al minimo con il motore in funzione, indice di una stabilizzazione di erogazione corrente migliore.
Noteremo anche una maggiore uniformità di tensione ai capi della batteria al variare del numero di giri.In sostanza il regolatore lavorerà meglio.
E' la soluzione definitiva? NO!
Per avere la soluzione definitiva bisogna passare ad un regolatore a MOSFET.
Questa tecnologia permette di interrompere il passaggio di corrente e tensione dallo statore al regolatore interrompendo il circuito (aprendo la concatenazione tra i circuiti dello statore)
Il regolatore a MOSFET non si scalda e diventa appena tiepido e praticamente non si rompe mai.
Tutte le honda più recenti (dal transalp 700 in poi) usano regolatori a MOSFET.
I regolatori a mosfet si riconoscono dalla sigla che inizia per FH.... anzichè SH dei vecchi regolatori shunt.
Nel caso del cbr 600 f basta l'fh008... che eroga fino a 35 amp che sono più che sufficienti e tra l'altro ha gli stessi attacchi dell'originale.
Esistono poi gli fh011,012,020 che sono praticamente identici fra loro e arrivano fino a 50 amp.
Dove si trovano i regolatori fh?
- Nei siti americani con anche il cablaggio dedicato per circa 100 USD.
- Dai rottamai su qualche moto incidentata (lo scooter sh 300 monta proprio un fh 008) o su ebay usati (circa 30 €)
Troverete l'fh 008 usato con solo un filo verde ed uno rosso ma non è un problema: basta unire i corrispondenti fili dell'impianto tra loro ed il verde al polo negativo.
Io questa prova l'ho fatta ed effettivamente il mosfet non scalda (appena tiepido) ed eroga una tensione di 14.4 V costanti a qualsiasi regime di giri.
Non l'ho lasciato montato solo perché il mio regolatore originale funziona alla perfezione (viste anche le altre modifiche che ho fatto all'impianto) ed io non sono uno che spreca.
Comunque il mosfet è in cantina pronto ad essere utilizzato.
Un saluto.
 
14326603
14326603 Inviato: 3 Mag 2013 0:18
 

grazie per la spiegazione catrosse!
sul mio regolatore escono anche 2 fili gialli.....

comunque ok i verdi sono quelli della massa..

grave lacuna personale invece che sei riuscito a disgregarmi ora in tutta la tua spiegazione...

io credevo che il regolatore funzionasse al contrario e cioè più ci fossero utenze e assorbimenti di corrente più il regolatore scaldava...cosa illogica in effetti ora che mi ci fai pensare...

non sapevo che invece dovesse dissipare in calore l'energia inutilizzata..ahh che spreco!

Ora di mettermi a fare questi ponti te lo dico sinceramente non mi va tanto...

ma al prossimo giro se dovesse bruciarsi valuterò davvero la possibilità di metterci quello del sh300..

tu che ce l'hai tra le mani...sai dirmi se come dimensioni e asole dei fori per il fissaggio coincidono?

grazie!
 
14326713
14326713 Inviato: 3 Mag 2013 7:16
 

I fili gialli che escono dal regolatore sono 3 e sono quelli che lo collegano allo statore.
Il regolatore dell'sh 300 (fh008) ha gli stessi attacchi al telaio di quello originale.
Se vuoi cercarlo usato è montato anche sul cbr600 rr ,transalp 700.
Ciao
 
14326777
14326777 Inviato: 3 Mag 2013 8:15
 

X David: ho letto che hai collegato la massa dello strumento, con un occhiello, alla massa della moto dove si collegano tutte le altre masse.
Immagino che ti riferisca al bullone sul motore nella parte sinistra, sotto il serbatoio.
Hai notato segni di ossidazione su quel bullone oppure non era ben serrato?
Mi spiego meglio: abbiamo risolto il problema in maniera egregia e definitiva, sarebbe bello dal punto di vista speculativo capire perchè ad un certo punto il problema si è presentato.
Non è fondamentale, ovviamente, ma sarebbe interessante chiudere la pratica con tutte le informazioni.
Stile squadra anticrimine.
 
14327503
14327503 Inviato: 3 Mag 2013 13:18
 

Si catrosse, mi riferisco a quel bullone posto sul telaio che collega la parte destra con la sinistra, sotto il serbatorio dove arrivano già gli altri cavi. Ancora prima di fare la sostituzione avevo buttato un occhio a quest'ultimo ma non vi erano significative tracce di ossidazione.
Sul capire fino in fondo dove fosse il problema ci ho pensato... ma non ho voluto romperti le scatole ulteriormente icon_mrgreen.gif
Inizialmente avevo pensato allo spinotto che avevo scollegato durante la manutenzione delle forcelle (quello che collega le luci del musetto ed il sensore dell'angolo di inclinazione al sistema) ma non avrebbe senso: se lì ci fosse una resistenza influenzerebbe solo le luci ed il sensore di cui sopra ma non la strumentazione.
Potrei vedere se tra telaio e lo spinotto del regolatore di tensione c'è qualche ddp significatica... se così non fosse il problema starebbe nella parte di cavo a cui si collegano: interruttore del cavalletto, spinotto del clacson/leva degli indicatori di direzione/commutatore di sorpasso/ecc..., elettroventola.
Almeno credo eusa_shifty.gif
E' anche per questo motivo che ho preferito non tagliare alcun cavo: così sono in grado in qualunque momento di ripristinare il sistema allo stato originale icon_smile.gif
 
14327666
14327666 Inviato: 3 Mag 2013 13:58
 

Va bene finiamola qui: la moto funziona,lo strumento funziona, non ci sono ebollizioni (almeno fino a che non sviterai il tappo del radiatore) tutto va per il meglio.
Il problema (di difficile soluzione) è sicuramente nel troncone dopo il connettore che hai toccato fino al bullone di terra.
Più precisamente in una delle numerose connessioni tra il filo G e i vari utilizzatori.
Per scoprirlo dovresti scoppiare il fascio di fili principale e controllare tutte le derivazioni cadendo nella schizofrenia conclamata.
Una cosa da pazzi e per di più di nessuna importanza poiché è solo la strumentazione a risentire di una connessione di terra con qualche ritorno improprio.
Questa ha ora una propria terra e quindi è al riparo da problemi.
Un saluto
 
14328339
14328339 Inviato: 3 Mag 2013 18:39
 

Ciao a tutti mi accodo per fare una semplice ma importante domanda,ho appena comprato un cbr600f del 2003 ,messo in garage proprio oggi 0509_banana.gif purtroppo ancora non l'ho potuto usare perche mi sono rotto la clavicola icon_cry.gif eusa_doh.gif
Mi sapete dire quali sono i parametri da seguire prima di partire? Cioè il motore va scaldato da fermo? C'è una temperatura minima da raggiungere? Non vorrei rovinare qualcosa per non aver seguito le normali norme di riscaldamento...grazie eusa_think.gif
 
14342071
14342071 Inviato: 8 Mag 2013 17:27
 

Accendi la moto e mentre si scalda con lo starter automatico mettiti i guanti e casco... appena il display dell acqua segna 35 gradi (prima segnera --) e i giri si stabiliscono al minimo (1200 + o - ) ingrana la prima e vai ad un andatura tranquilla (senza tirare) per un paio di km cosi riscaldi ben bene il motore, l'olio del cambio e le gomme icon_biggrin.gif


per tornare in topic, se a qualcuno puo tornare utile, oggi mentro aspettavo di fare la revisione, ho provato a vedere a quanti gradi si accendeva la ventola del radiatore, e il mio Cbr la accendeva a 107 gradi e arrivava fino a 109, per poi ridiscendere a 105 con spegnimento ventola (prova fatta con anabagliante acceso)
 
14346037
14346037 Inviato: 9 Mag 2013 23:46
 

Non voglio gufartela ma quello era il comportamento che aveva anche la mia moto prima che il guasto si manifestasse in modo eclatante. Tieni presente che una differenza di 4°C in teoria non dovrebbe esserci visto che la differenza di temperatura che fa scattare l'interruttore dell'elettroventola è di 1°C max 2°C.
Prova a vedere se ci sono differenze di temperatura con abbaglianti e stop. Se sì, hai (in forma molto più lieve) la stessa mia problematica... e con questo topic puoi risparmiarti tutto il mio sbattone!
 
14533154
14533154 Inviato: 24 Lug 2013 9:29
 

Mi ricollego a questo 3d...

cbr600f anno 2002

ultimamente ho notato che con molta facilità, basta fare qualche strada in salita in attesa di sorpassare un camion, la temperatura arriva velocemente ai 100 gradi e oltre, lo scorso anno non mi succedeva, almeno non in modo così sensibile, magari in città l'ho vista arrivare a 104 o giù di lì...

quest'anno invece la cosa avviene più spesso...
anch'io mi ero messo a controllare vaso espansione, livello olio, schiume strane nel liquido radiatore...

Poi ho trovato questo 3d e mi è venuta l' doppio_lamp.gif " illuminazione " doppio_lamp.gif

in tutti i sensi... a marzo ho installato l'anabbagliante xenon, questo potrebbe interferire sugli assorbimenti elettrici e rientrare nel gioco delle masse?

Il difetto di messa a terra influisce solo la lettura ad alte temperature?

Perchè in uso normale la temperatura è sempre la solita 83/84 °C
 
14534206
14534206 Inviato: 24 Lug 2013 15:45
 

Il difetto influisce sulla lettura a tutte le temperature ma l'entità dell'errore varia considerevolmente in base alla temperatura reale: sugli 80°C reali quasi non mi accorgevo dell'errore (attaccando tutto la variazione era di 1-2°C, non di più), a 104-105 reali l'errore era molto più marcato.
Guarda a che temperatura parte la ventola: se intorno ai 105°C segnati sul display, l'impianto elettrico dovrebbe essere a posto. Se la temperatura letta aumenta con l'accensione della ventola/luci/ecc... allora potresti avere il mio problema.
 
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