Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa!
A parte la potenza mostruosa della Brutale (dov'è tutta sta mostruosità?) sul resto concordo!

Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa!
A parte la potenza mostruosa della Brutale (dov'è tutta sta mostruosità?) sul resto concordo!

Grazie a tutti per avermi risposto. Siamo stati sfrattati in questo topic in maniera un pò frettolosa, sarebbero bastate due righe di spiegazione.
Le risposte sono tutte molto interessanti e concordo in particolare con questa cui sto replicando.
Tuttavia vorrei osservare che il bicilindrico ha i suoi indubbi vantaggi, così come la distribuzione desmodromica, tanto che considerarlo una soluzione di ripiego mi pare un po' riduttivo

Ciao a tutti

Se il bicilindrico è praticamente lo stesso da 40 anni mi pare che il vantaggio sia soprattutto dalla parte di chi lo vende, non di chi se lo compra. Quanto alla distribuzione desmo, mi sembra che sia stata un'ottima risposta ad un problema che costituiva un limite importante nella progettazione meccanica di qualche decina di anni fa: l'incapacità delle molle di far tornare in sede le valvole. Un problema superato, considerato che un 600 4 cilindri arriva comodamente a regimi di rotazione elevatissimi. Infine mi sembra che occorra contestualizzare il confronto, altrimenti si rischia di mettere insieme moto che nulla hanno a che fare per settore di appartenenza e, soprattutto, per prezzo.
Apprezzo molto il bicilindrico, soprattutto se di moderna progettazione come il SUzuki 650, soprattutto quando costa meno di un 4 cilindri di pari cilindrata e non perde in affidabilita' per la necessita' di spremere qualche cavalluccio in più....
Ciao

Ok, mi sono espressa male
Al di la di quelli che sono giudizi largamente condivisi mi chiedo se esistono delle prove di laboratorio o certificazioni che possano fornire delle indicazioni precise sull'affidabilità di un motoveicolo.
Per le costruzioni pubbliche e private è la norma, perchè non dovrebbe essere previsto qualcosa del genere per mezzi stradali che sono altrettanto importanti per la sicurezza di chi li compra

Ciao

Comunque affermare che Ducati fa gli stessi bicilindrici da 40 anni mi pare proprio fuori luogo...altrimenti non si spiegherebbero le vittorie in superbike e l'ultimo bicilindrico da 160 cv...non spariamole troppo grosse per piacere...che il desmo sia migliore della classica molla ormai è riconosciuto anche dai giapponesi che infatti stanno provando l'unico sistema che tecnologicamente può produrre risultati anche superiori al desmo ovvero le valvole pneumatiche...

Comunque tanto per portarvi la mia esperienza ho acquistato una Ducati con 23 mila km l'ho usata tutta quest'estate fino a 30 mila km quando l'ho distrutta contro una macchina...mai un problema...
Ora da due settimane ho acquistato una Suzuki con 13 mila km dei quali sono sicuro (al contrario di quelli Ducati) e una serie di problemi (riscontrati da altri utenti del forum)
Con questo non voglio dire Ducati è meglio,bleah che schifo Jap...solo che la mia esperienza è questa...e quindi mi viene da sorridere quando mi sento dire Ducati perde i pezzi per strada e Jap sono industrittibili...

Non voglio in alcun modo fare polemica ripeto è solo la mia esperienza che mi ha portato a questo e di sicuro appena avrò la possibilità farò di tutto per tornare a Ducati o magari coronare il sogno del Corsaro Moto Morini..

Saluti

sinceramente c'è una sola moto italiana che comprerei: mv augusta f4!
per il resto, sceglierei sempre e comunque una giapponese! mai una ducati! sono gusti, ma io la penso così

Sono d'accordissimo con te!

Quando ho acquistato la mia moto avrei potuto acquistare un 4 cilindri jap con molti più cv del mio 916, con qualche anno in meno allo stesso prezzo ma ho scelto questa moto perché è stato il mio sogno da quando è uscita e credo non lascerò mai il mondo Ducati.
Ho guidato 4 cilindri jap Ninja 600, Sukuzi GSX-R 750, GSX-R 1000 ma nessuna di queste mi ha dato piacere alla guida come la mia e siccome ognuno ha i suoi gusti, ognuno sceglie la moto che gli da le migliori sensazioni ed il miglior piacere alla guida.

Parlando di affidabilità: qualche piccolo problema il mio 916 me lo ha dato, ma solo di natura elettrica. Il regolatore di tensione l'ho dovuto cambiare 2 volte ma nessuna noia al motore. Per la mia esperienza ho visto molti più motori jap aperti per problemi meccanici che motori Ducati, ma ripeto, questa è la mia esperienza.

Parlando di prezzi: è vero che le moto italiane costano di più ma se spendi poco è perché quello è il valore, oggi non ti regala niente nessuno!!!
Inoltre la manutenzione Ducati è molto scesa rispetto agli anni passati. Girando per il forum ho visto che un utente ha speso € 220 per il regolatore di tensione di una Suzuki. Io, l'ultimo che ho comprato, l'ho pagato € 45.

Per me non serve a nulla fare polemiche su quale moto sia migliore in quanto le opinioni possono essere solo soggettive!

Potessi permettermelo, le comprerei tutte!
Sai che bello sarebbe scendere in garage e dire:" Azz... Oggi quale prendo?"

la ducati si guida meglio rispetto alle jap perche quando la acquisti spendi minimo 3000euro in piu rispetto la conorrenza. In quei soldi spesi in piu oltre che il marchio vengono pagate le sospensioni ohlins e l'impianto frenete brembo oro!
Se montate su una jap ohlins e brembo vi garantisco che l'unica cosa che differenziera le moto e lo stile di guida!!!!!!!

il discorso regge per la pista, ma non per le sensazioni.. quoto in tutto e per tutto desmo_ale

non capisco.. è davvero impossibile che uno abbia sensazioni migliori guidando un GSXR piuttosto che una 1098?

per carità! è tutto soggettivo, però chi spende quei soldi in più, secondo me lo fa per una guida su strada che gli da delle sensazioni particolari, oltre che per la componentistica e al di là della prestazione pura

Se ho ben capito emergono due posizioni distinte: quella della tifoseria o, nella migliore delle ipotesi di chi sostiene che la moto deve innanzitutto piacere e del resto (costo di acquisto, costi di manutenzione, contenuti tecnologici, affidabilità e quant'altro) poco importa, e quella di chi intende mettere in primo piano le problematiche di carattere tecnico.
Io mi sento a metà strada tra le due posizioni: apprezzo molto le considerazioni di Pavi (sarai mica un ingegnere ) ma non comprerei mai una moto che non mi facesse vibrare il cuoricino

Se ho ben capito emergono due posizioni distinte: quella della tifoseria o, nella migliore delle ipotesi di chi sostiene che la moto deve innanzitutto piacere e del resto (costo di acquisto, costi di manutenzione, contenuti tecnologici, affidabilità e quant'altro) poco importa, e quella di chi intende mettere in primo piano le problematiche di carattere tecnico.
Io mi sento a metà strada tra le due posizioni: apprezzo molto le considerazioni di Pavi (sarai mica un ingegnere )

Pur tenendo nella dovuta considerazione esperienze e competenze emerse in questo forum, e comunque per rispondere al tuo quesito, riporto parte dell'articolo "50000 km con la Ducati 999" (dueruote 04/06).
Pezzi di ricambio utilizzati nella prova:

2 selle posteriori (perse in autostrada)
meccanismo di chiusura delle stesse
codino
relais d'iniezione
pompa del freno anteriore
finestrino controllo olio
interruttore stop
" leva frizione
sensore velocita'
sensore contagiri
dischi freno.
sella del pilota
protezione pedane
forcellone
cilindro freno posteriore
collettore di scarico posteriore (crepato)

la Ducati presenta un notevole gioco radiale di bronzine e bielle, quasi tutte le sedi valvole sono usurate e gli steli conicizzati. Molle e dischi della frizione piuttosto consumati.
Risultato apprezzabile, secondo il commentatore, rispetto a quanto emerso nella prova del ST4 in cui tutti i componenti del motore manifestavano una forte usura.

Ciao

Pure io, ma non apprezzo il punto di vista del tifoso. Auguro sempre alle squadre romane un dignitoso piazzamento medio-alto in classifica, cosi' non mi rompono le palle con i festeggiamenti e soprattutto non mettono a ferro e fuoco la citta'. Se ci limitiamo al nostro personale gradimento della moto il discorso si riduce a due frasi: "a me piace", "a me non piace".
Ok i gusti personali, ma una moto è un prodotto tecnologico avanzato, mica un copridivano. Devo tuttavia constatare che gli argomenti riportati dalla prova di durata della 999 non hanno avuto alcun commento.
Ciao