Sono un kamikaze....

Be, il gelo mi ha fermato per soli due giorni. Con il ghiaccio in terra non me la sentivo proprio di rischiare. Ora ho ripreso i miei spostamenti in moto. Il freddo di per sè non è un problema ... ci si copre! E' la paura di cadere che mi ferma. Forse se avessi un motard leggero non avrei tanta paura.

se qualcuno mi spiega il dannato motivo per il quale:

1 devo rischiare di cadere facendomi male io e arrecando danno alla moto.
2 devo cacarmi sotto dal freddo(puoi coprirti quanto ti pare ma dopo che ci vai più di mezz'ora le mani te le giochi)
3 e questo è il punto più importante, per il quale la moto non la uso quando piove e nemmeno in città, devo andare in moto SENZA DIVERTIRMI, anzi stando in ansia tutto il tempo...
se non mi diverto non vedo il motivo per cui usare la moto, visto che fortunatamente posso usare la macchina(e non tutti possono farlo)...e altrettanto fortunatamente non ho bisogno di essere considerato da certi soggetti "vero motociclista" come qualche poveretto.

ovviamente tutto questo è legato al tipo di moto che ho(sportiva) che fa si che per divertirmi abbia bisogno di temperature miti, asfalto asciutto e poco traffico.

Leggo di gente che si vanta di andare in moto a -30 e con la neve, coi tornado ecc...bah, se hanno una moto adatta(che non c'è) e si divertono(?), meglio per loro, ma vorrei trovare chi con una sportiva si diverte in queste condizioni...nessuno.

Provo a spiegarti il mio di punto di vista,partendo dal presupposto che se nevica(tanto da esserci le strade inpraticabili) o c'e ghiaccio vivo per terra e' opportuno usare altri mezzi( per chi li ha).Io ho anche la macchina , pero' uso la moto tutto l'anno per andare a lavorare a meno che non si verifichino i casi sopracitati.Mi proteggo con tutto l'abbigliamento tecnico necessario per il freddo e per la mia sicurezza,abito a Treviso quindi freddo ecc ecc,devo fare 15 km per arrivare sul posto di lavoro partenza di solito 5,30 del mattino . Per me quei 15 km in moto la mattina e le altre 3 volte al giorno che li percorro ,mi danno la forza per cominciare la giornata nella maniera giusta ,quando sono in moto mi rilasso e dimentico tutte le stronzate a cui dovro' poi pensare e affrontare tutto il giorno ,e' vera passione mi da una forza incredibile.Con questo assolutamente non approvo conportamenti poco seri e poco sicuri ,quando il fondo stradale non lo permete bisogna stare molto attenti e andare piano.Se piove un bel completo anti pioggia completo e via ,mi bagno di meno di quelli che fanno il tragitto dalla macchina fino a dentro il posto di lavoro.Facendo i dovuti scongiuri fino adesso(sgrat sgrat)non ho mai creato situazioni di pericolo e non ho mai assaggiato l'asfalto ho 38 anni e la prima moto la ho avuta a 16.
Tutto qua, io sono contento quando riesco a salire sulla mia moto e non mi reputo un motocilcista migliore di quello che usa solo la moto nella bella stagione,ho solo fatto una scelta perche' mi rende felice e mi aiuta ad affrontare tutte quello ore che passiamo un po tutti nel posto di lavoro in maniera migliore

Con questo assolutamente non approvo conportamenti poco seri e poco sicuri ,quando il fondo stradale non lo permete bisogna stare molto attenti e andare piano

Provo a spiegarti [...] Per me quei 15 km in moto la mattina e le altre 3 volte al giorno che li percorro ,mi danno la forza per cominciare la giornata nella maniera giusta ,quando sono in moto mi rilasso e dimentico tutte le stronzate a cui dovro' poi pensare e affrontare tutto il giorno ,e' vera passione mi da una forza incredibile [...]

O il motociclista sbagliato.[/b]

.. non sono caduto per poco perchè ho messo il piede..

Straquoto.
... Certo con il ghiaccio si va piano, punto. ...

... dopo che ci hanno investito, portano la loro auto dal carrozziere, ma noi le nostre ossa dove le portiamo?

Non c'è un tempo atmosferico sbagliato per andare in moto. Semmai c'è un abbigliamento o delle gomme sbagliate. O il motociclista sbagliato.

Considerazione: gelo a parte, l'inverno ne ha tante altre di trappole per noi motociclisti. Esiste però qualche "trucco" per evitare, o almeno arginare, queste altre realtà, a volte meno prevedibili di altre ma anch'esse temibili?

[...]. Esiste però qualche "trucco" per evitare, o almeno arginare, queste altre realtà, a volte meno prevedibili di altre ma anch'esse temibili?