sveglia presto, come al solito in queste situazioni. scendo in garage completamente bardato e scopro con piacere che le zanzare sono tutte morte (o almeno stanno buone). Il piacere si annulla quando mi ricordo che farò l'intero giro con uno zaino sulla schiena.
Parto verso la stazione di bologna dove ho appuntamento con TartarUgo, possessore di una verdissima ninja zx250r linda linda. a confronto l'elefante sembra appena uscito dalla giungla. saluti, due parole di rito, e poi andiamo a bivaccare di là dalla strada dove dobbiamo aspettare tonydm, col derbi gpr. dopo 5 minuti arriva anche lui. da solo. apprendiamo che era rimasto mezz'ora ad aspettare un amico che però per la seconda volta gli dà buca...
spero che solo gli amici gli facciano sti scherzi perchè se lo trattano così anche le donne...
nn gli resterebbe nient'altro che la moto. beh, dopo tutto... nn vorrai mica fare il paragone no?
scherzi a parte, aspettiamo altri 10 min, caso mai il bucatario si faccia vivo, e poi, con le lacrime agli occhi, ripartiamo segnando un motociclista nella colonnina delle perdite
(aggiungo: scrat scrat)
usciamo dalla dotta, grassa, rossa(azz) e semaforosa (azz azz) bologna e ci dirigiamo su per la porrettana. tutta dritta, come al solito li correvo più degli altri, mentre sulle curve correranno gli altri più di me...un po' per uno no?
edit: aggiungo che sulla porrettana nei pressi di vergato mi pare, l'asfalto fa una brutta piega e prima si avvalla poi torna su. in entrambi i casi chi arrivasse con una moto sportiva rigida a velocità sostenuta potrebbe sollevarsi da terra. prestare attenzione.
imbocchiamo per lizzano e la strada si fa curvosa (era ora, la porrettana nela tratto prima di porretta ha meno curve dell'A1 tra bologna e firenze!!!)
a lizzano avrei voluto fermarmi a fare due foto ma i due scalpitanti bikers dietro di me nn lo permettono. passano davanti loro e mentre andiamo verso sestola comincia il tratto che secondo me è stato il più godibile di tutti. niente macchine, strada larga con grip generoso, bellissimo paesaggio, e curve mescolate nel modo giusto per garantire il giusto divertimento che nn stanca. tra fanano e sestola l'unica macchina che ci sta davanti viene fermata dai carabinieri, che occupati con lei, lasciano passare noi
SAN BREMBO AIUTACI TU!!
entrando a sestola troviamo una macchina che nn ci lascia passare, furiosi tony e TartarUgo, felicissimo io che, ormai in riserva piena, nn sarei riuscito a fare quei 4 km che mancavano al più vicino benzinaio tirando in salita e mi vedevo già costretto a spingere a piedi...s.brembo mi aiuta ancora.
ah dimenticavo: una macchina dei vigili, nn i carabinieri o polizia, ma i crudelissimi vigili comunali ci sono stati davanti per un po'...A PIù DEL LIMITE!!!
arrivati a sestola, dove un litro di benzina costa più di un kg di platino, abbiamo mangiato (bene) in un bar che fa il 10% di sconto ai motociclisti. nn ricordo il nome ma se entrate in paese da fanano ve lo trovate proprio davanti. ripartiamo per l'abetone, facendo il giro da montecreto e rio lunato, dove, se nn erro, siamo costretti causa frana a immergerci nel paesino antico, molto bello, a immergerci quasi in un fiume, e a risalire per i campi. per chi nn avesse capito: in mezzo ai campi una strada asfaltata c'era
edit: anche qui, nei pressi di pievepelago se nn erro, trovate una situazione analoga a quella che ho descritto nella modifica precedente, con la differenza che è ancora più brutta e nascosta, e che la risalita è subito in prossimità di una curva, curvosa e coperta. fate attenzione, il rischio di farsi male è davvero elevato, si sente la moto leggerissima, con sospensioni rigide probabilmente ci si alza!!!
andiamo verso l'abetone, panorama splendido e strada bella e benservita. ma qualcosa nn va. la strada nn mi emoziona. la confronto con futa, muraglione, penice, colla, trebbia. è strano, questa strada, motociclisticamente, nn esiste, nn mi fa nessun effetto, nn mi fa venir voglia di arrivare al limite (e dire che dovrebbe arrivare molto in fretta
), è fredda e anonima...personalmete ritengo che sia un passo importante (prima che facessero le autostrade) e che quindi vada percorso, conosciuto e rispettato, ma nn passerei qui le mie domeniche, cosa che invece faccio con la futa. scendiamo dall'abetone verso la toscana e qui la strada migliora notevolmente: un faggeto (si dice così?) imponente ed enorme impone la sua romantica presenza e noi scivoliamo giù, sempre più giù, sempre più veloci...aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh!!! frena!!!!!!! una colonna di auto dietro un camper ci blocca. ma che sfiga. sorpassando a rischio della vita...beh no, solo della patente, mi porto avanti, tanto da potermi fermare e immortalare gli altri due che passano, poi mi rimetto in sella perchè il camper colonnoso mi è tornato davanti. da san marcello a porretta la strada è una delle più brutte che si possa immaginare. corre lungo un fiume. è stretta, coi guardrail schifosi, umida e fa freddo, l'asfalto, una volta antighiaccio(quelli rossastri con un grip assurdo) ora è consumato e lascia percorribili sprazzi di catrame viscido e liscio. penso che fare questo pezzo con la ioggia sia un modo sicuro per schiaffeggiare il terreno
da porretta, beh la strada è quella di prima. la rifacciamo in fretta e arriviamo a casalecchio, dove il verdone (no, nn parlo di dollari) ci lascia, dietro mio suggerimento(spero azzeccato) per prendere l'autostrada che lo riporterà a casa. io e tony arriviamo alla stazione di bologna dove ci separiamo già macchinando nelle infernali menti la prossima uscita...
da me è tutto. linea alla regia
ciao al prossimo giro (e adesso scopro che qualcun altro aveva già postato il report
)



