Cari amici del tinga è da un po' che non vi scrivo, un bel po'. Forse la mancanza di tempo o forse sono stato fortunato a non averne bisogno... tranne in un paio di occasioni in cui, come al solito, siete stati di grande aiuto e siccome c'era già tutto quello che mi serviva non c'è stato bisogno neppure di aprire dei nuovi topic. Ormai da un anno possiede una splendida Ducati monster 620 e ho aperto questo Topic per raccontarvi la mia esperienza e dirvi quelli che secondo me sono pregi e difetti di questo gioiellino.
Cominciamo da me: col senno di poi posso dire che almeno all'inizio non sapevo davvero andare in moto, sapevo avviarla forse e usare il cambio, ma non andare in moto. Adesso, non mi definisco certo un motociclista: non è modestia, solo che mi serve un altro po' di pratica. Ad ogni modo dopo un anno di guida cittadina e fuori porta tra statali piene di tornanti e curve di ogni tipo, sia da solo che con la zavorrina, senza e con altre moto, posso dire di sapere, se voglio , chiudere o allargare una traiettoria, piegare (mi manca 1 cm dal chiudere la gomma) tirare un po' il motore e impennare riappoggiando piano la moto... naturalmente mai in città. Ho scoperto che preferisco i tornanti in salita, perché mi sembra di avere più controllo e che detesto le autostrade, perché proprio non sono fatte per una nuda bicilindrica a nessuna velocità (anche col cupolino come nel mio caso). Me ne sono capitate di cose: una volta ho rischiato di cadere perché un cretino al semaforo è dovuto passare per forza col rosso e me la sono cavata con una striscia rossa, sul terminale sinistro; un'altra, in statale, una lattina gettata da un'auto che mi precedeva mi ha fatto il pelo in testa, ho sbandato e ho ringraziato Dio di aver un integrale.
Ho anche conosciuto qualche motociclista, qualcuno era già mio amico ma non lo conoscevo sotto questo aspetto. In generale il motociclista è quasi sempre uno in gamba, forse il migliore utente della strada, anche se non manca chi ha comprato la moto (conosco uno con una buell lightning e uno con un corsaro avio) solo per farsi vedere in giro, coi pneumatici perennemente nuovi e che sconoscono le statali. Ad ogni modo i motociclisti si salutano, rispettano le precedenze, non tagliano la strada, evitano di correre in città o comunque quando sono con la zavorrina. Mi piace pensare di essere uno di questi.
Veniamo alla moto ora: una Ducati monster 620 dark del 2004. Le ho aggiunto un cupolino originale un manubrio in ergal , che ha migliorato non di poco il raggio di sterzo, e degli specchietti far. Prima o poi arriveranno anche gli scarichi in carbonio, magari Mass (li fanno a Misilmeri vicino a Palermo, dove vivo) così risparmio. Del piccolo mostro si dice che ha pochi cavalli. Io che ce l'ho dico che sono sufficienti per fare delle belle curve; confesso che a volte ne vorrei qualcuno in più, ma per quello dovrò aspettare di sentire che domino davvero moto al 110%. Ha una tenuta di strada ottima almeno con delle buone gomme e soprattutto in temperatura; con un po' di esperienza ho capito che la moto è meglio farla scaldare camminandoci (pianissimo naturalmente) che tenendola ferma a sciupare benzina e che una cosa è la temperatura della moto e un'altra è quella delle gomme e dei freni. Monto delle diablo, eccezionali, anche se mi sa prima della prossima bella stagione dovrò sostituirle. I freni sono eccezionali, assolutamente ben dosabili; ora che ho più confidenza e non rischio più di pinzare e bloccare tutto li vorrei più reattivi, ma è un gusto personale. Ciclistica, assetto sono perfetti. I difetti della moto quali sono allora? Cominciamo da un impianto elettrico allucinante: falsi contatti, frecce che funzionano un giorno si e due no, luce posteriore che non tiene due giorni dopo essere stata regolata (ben tre volte in un anno). La posizione di guida è troppo caricata in avanti, che significa male agli avambracci e la necessità di fare una sosta almeno ogni 70-80 km e torpore dopo un po’ alle mani per le vibrazioni. Per fortuna la mia zavorrina la trova abbastanza comoda: in realtà anche per lei le soste sono necessarie, ma il mostro le piace e non ci pensa. Inoltre bisogna tenere sempre sotto controllo fascette e isolanti vari, perché con le vibrazioni tendono a staccarsi. Tutto sommato i difetti sono pochi e considerato che ho preso un usato posso dire che tutte le storie circa l'inaffidabilità delle Ducati sono messe in giro da chi non ha mai avuto una, almeno parlando per il mostriciattolo.
Amo questa moto, anche se so che non la terrò per sempre: penso sia naturale cambiare quando comincerò a sentire il bisogno di qualcosa in più e in tutta onestà ancora il momento non è avvenuto.
Queste sono le esperienze di uno che ha fatto 5000 km godendoseli, quasi sempre, uno per uno e che ora si prepara a usare la moto anche con le piogge invernali (si anche in Sicilia piove!). Spero di non avervi stancato troppo e che questo topic possa tornare utile a qualcuno.
a tutti!!!



Ma niente di grave.



lo faccio pure io! ...e mi piace un sacco!!! 



non capisco perchè certe ragazze se la devono tanto prendere perchè hanno il moroso con la moto... molte che conosco addirittura hanno vietato il classico giro del sabato pomeriggio ai rispettivi morosi...e alcune di sabato pome nemmeno lavorano...quindi..che cavolo glielo vieti? tanto non potresti stare con lui comqunque...bah... certo che a volte noi ragazze siamo strane...


