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Motociclismo, un'occasione mancata
7975669
7975669 Inviato: 30 Giu 2009 9:13
 

Django ha scritto:
Più che ridurre l'IVA bisognerebbe rendere le spese per l'acquisto delle protezioni detraibili dalle tasse, in modo che i produttori non possano mettersi in tasca la differenza.


Scusa ma in che relazione c'è tra la detrazione dall'IRPEF ed i ricavi dei produttori? eusa_think.gif

Poi parere del tutto personale non mi sembra proprio una categoria che possa beneficiare di detrazioni IRPEF.

Al di là di tutti i discorsi fiscali ecc. sono d'accordo con Coniglione sul fatto che in commercio ci sono troppi (solo?) capi con materiali e fattura di scarsa protezione, ma questo è legato molto al fatto che in Italia manca totalmente la cultura della sicurezza, non solo in moto, ovunque. Le macchine che hanno il cicalino per le cinture sono viste da moltissimi una rottura di palle alcuni lo disattivano altri preferiscono rimbambirsi il cervello piuttosto che allacciarle. Per non parlare dell'uso del casco sulle piste da sci e si potrebbe andare avanti a fare esempi in moltissimi ambiti. Siccome non siamo educati alla sicurezza fin da piccoli la vediamo (noi italiani intendo) come una costrizione. Se ci fosse una norma che regolamenti le caratteristiche per la vendita di abbigliamento tecnico allora si che una riduzione dell'imosizione fiscale sarebbe opportuna.

"Sei obbligato dallo Stato a comprare merce che costa parecchi soldi viste le caratteristiche? Lo Stato ti riduce le tasse per agevolarti."
 
7980067
7980067 Inviato: 30 Giu 2009 15:33
 

fondamentalmente di risparmiare su capi protettivi non credo interessi a nessuno. Perchè se molti si comprano il casco da 600€ ( "perchè sulla sicurezza non si risparmia" ) ma poi vanno in giro in maglietta e pantaloncini è solo colpa della cultura, recondito di generazioni che giravano senza casco.

Sarebbe duopo che le riviste, in primis, e le autorità successivamente si impegnassero per modificare la cultura ( per il medioman di turno a 100 km/h, sia in macchina che in moto , non stai correndo, non sei un pericolo e non rischi di farti/fare male ). Se prima si lavorasse sul modo di guidare dell'utente medio probabilmente i danni sarebbero già inferiori ed inferiore sarebbe la necessità di proteggersi. Ho a che fare ogni giorno con gente che vedendo la mia moto sostiene che è pericolosa e poi va in giro sullo scooterone in maglietta e pantaloncini facendo il pazzo. "Ma non fa più dei 170..."

E' necessario non solo omologare ma obbligare a girare su tutte le 2 ruote con abbigliamento protettivo, e magari all'inizio andrebbe bene anche quello schifo che si trova nei negozi... sempre meglio di niente. A lungo entrerebbe nella mentalità di tutti, proprio come ha fatto il casco nel corso degli anni.
A proposito del casco.... ma chi è che omologa certe schifezze aperte che non proteggono nemmeno a 10km/h ???

Obbligando, perchè con gli stupidi non c'è altra soluzione, a guidare e non a "muovere" macchine e moto, ed obbligando a proteggersi in modo che con il tempo è probabile che le omologazioni diventeranno una spinta in più per gli stessi costruttori che venderebbero di più proprio perchè "garantiti".

Questo perchè come ci insegna la storia il popolino necessità di tempo per digerire ogni "nuova" normativa a prescindere che sia intelligente o no.

...e mi girano molto quando leggo che fanno la lotta contro la guida in stato di ebrezza ( vedi nuovo codice ) quando poi ci sono "shumacher" che completamente astemi fanno gli slalom a 150km/h in pieni centro urbano o sorpassi in curva da parabolica di Monza.
Vorrei che le riviste invece di spendere tempo e denaro per sponsorizzare se stesse ( alla fine è solo pubblicità per la rivista ) spinga la testa della gente a far capire che la differenza tra chi corre e chi rispetta i limiti è di circa 20 secondi!!!! 20 secondi che quando va male distruggono vite.

Scusate il mezzo OT ed il mezzo sfogo... ho ancora i postumi mentali dell'incidente. 0510_saluto.gif
 
7984220
7984220 Inviato: 30 Giu 2009 23:14
 

Quando vedo posti di blocco in giro per la citta`,
sinceramente provo piacere e soddisfazione mischiati insieme.
Mi verrebbe da fare i doppio_lamp.gif

icon_asd.gif

P.s
quelli che fanno gli shumacher per la citta`, ora, stanno avendo vita molto dura,
grazie a dio le cose stanno cambiando. E questo lo si nota. Non e` tanto ma
rispetto a qualche anno fa, la differenza c`e`.
Piu` che altro e` la cultura ad essere ancora molto indietro.
Ricordi la maglie con la cintura disegnata? bhe` io mi sono vergognato ad avere
connazionali cosi` stupidi. Qualcuno invece rideva. Ecco se invece di ridere,
guardiamo con occhio come per dire: ma cosa stai facendo, ci sei con la zucca?!!!

Forse la cultura cambia. Se chi fa queste cose viene fatto sentire (da tutti noi) un cretino, forse sentendosi a disagio inizia a cambiare modo di fare.
Vi ricordate, quando chi indossava casco integrale, in alcune zone, veniva deriso?!

Siamo la prima generazione che si sta occupando seriamente di questo.
Prima non esisteva nulla. Solo la prudenza del singolo (che rimane fondamentale).
 
7984959
7984959 Inviato: 1 Lug 2009 0:40
 

Io condivido completamente lo spirito dei posts sopra. Anche io credo la sicurezza non debba mai essere seconda a nulla: le implicazioni di una leggerezza in tal senso possono essere disastrose per noi e per le persone a noi care.

Pero' sono filosoficamente contrario alle imposizioni di legge quando non servano a proteggere gli altri dai comportamenti sbagliati degli uni.

Personalmente, sono a favore di leggi severissime per quel che riguarda la sicurezza altrui (slalom in citta' a 150Kmh, come dicevate giustamente, guida in stato di ebbrezza, dispositivi di segnalazione non omologati, o quant'altro vediamo spesso sulle strade), ma sono filosoficamente contrario alle leggi che impongano sicurezza per me stesso.

Al contrario, credo serva:
- Informazione accurata, non solo dalla stampa specializzata, ma soprattutto da organi governativi: pubblicita' (progresso?), informazioni sulle omologazioni, su cosa significhino, su come scoprire se i prodotti sono ad esse aderenti, obbligo dei produttori ad indicarlo in etichetta in modo chiaro ed univoco.
- Incentivi ad usare prodotti che aderiscano ai migliori standard di sicurezza, di qualsiasi tipo, per gli acquirenti
- Incentivi ad omologare per i produttori, di qualsiasi tipo
- Disincentivi a non proteggersi: assicurazioni non obbligate a pagare premi, maggiore numero di punti tolti in caso di infrazione, ecc.

In altre parole, si deve rendere conveniente usare la massima cura nel massimizzare la proria sicurezza, e sconveniente non farlo.

Se poi uno e' superficiale nonostante questo, beh... fatti suoi; che ne paghi le conseguenze.

Ma l'idea che io possa essre fermato dalla polizia perche' non sto proteggendo "me stesso" e' a mio avviso un'invasione della mia privacy, della mia liberta' di fare cose sciocche, per me stesso, e un'azione fuori del dominio di un Governo.
In Democrazia non ci sono sudditi, ma Cittadini: il governo e' un servizio al Cittadino, non una guida morale o etica, ne' un Sovrano che imponga come comportarsi nell'ambito della propria sfera privata.
Paradossalmente, se crediamo in un Governo che funga da padree ci imponga cosa fa bene a noi stessi, continueremo a ingenerare in molti, inevitabilmente, una sciocca mentalita' da adolescenti superficilamente ribelli e furbi. E' proprio l'assenza di cultura della sicurezza di cui parliamo.

Per quanto riguarda la stampa: concordo con voi, e' vergognoso che ci sia tanta incompetenza. Ma, mi chiedo, perche' nessuna rivsta decide di battere la concorrenza e fare un figurone parlando con competenza di sicurezza? In un sistema di libero mercato questo accadrebbe in un secondo! Forse la concorrenza, anche in quel campo, non e' poi genuina, e nessuno vuol infastidire il concorrente, purche' si sopravviva tutti. Potrei sbagliare, ma non mi sorprenderei se fosse proprio cosi'...
 
7985275
7985275 Inviato: 1 Lug 2009 2:30
 

Taym ha scritto:
Io condivido completamente lo spirito dei posts sopra. Anche io credo la sicurezza non debba mai essere seconda a nulla: le implicazioni di una leggerezza in tal senso possono essere disastrose per noi e per le persone a noi care.

Pero' sono filosoficamente contrario alle imposizioni di legge quando non servano a proteggere gli altri dai comportamenti sbagliati degli uni.

Personalmente, sono a favore di leggi severissime per quel che riguarda la sicurezza altrui (slalom in citta' a 150Kmh, come dicevate giustamente, guida in stato di ebbrezza, dispositivi di segnalazione non omologati, o quant'altro vediamo spesso sulle strade), ma sono filosoficamente contrario alle leggi che impongano sicurezza per me stesso.

Al contrario, credo serva:
- Informazione accurata, non solo dalla stampa specializzata, ma soprattutto da organi governativi: pubblicita' (progresso?), informazioni sulle omologazioni, su cosa significhino, su come scoprire se i prodotti sono ad esse aderenti, obbligo dei produttori ad indicarlo in etichetta in modo chiaro ed univoco.
- Incentivi ad usare prodotti che aderiscano ai migliori standard di sicurezza, di qualsiasi tipo, per gli acquirenti
- Incentivi ad omologare per i produttori, di qualsiasi tipo
- Disincentivi a non proteggersi: assicurazioni non obbligate a pagare premi, maggiore numero di punti tolti in caso di infrazione, ecc.

In altre parole, si deve rendere conveniente usare la massima cura nel massimizzare la proria sicurezza, e sconveniente non farlo.

Se poi uno e' superficiale nonostante questo, beh... fatti suoi; che ne paghi le conseguenze.

Ma l'idea che io possa essre fermato dalla polizia perche' non sto proteggendo "me stesso" e' a mio avviso un'invasione della mia privacy, della mia liberta' di fare cose sciocche, per me stesso, e un'azione fuori del dominio di un Governo.
In Democrazia non ci sono sudditi, ma Cittadini: il governo e' un servizio al Cittadino, non una guida morale o etica, ne' un Sovrano che imponga come comportarsi nell'ambito della propria sfera privata.
Paradossalmente, se crediamo in un Governo che funga da padree ci imponga cosa fa bene a noi stessi, continueremo a ingenerare in molti, inevitabilmente, una sciocca mentalita' da adolescenti superficilamente ribelli e furbi. E' proprio l'assenza di cultura della sicurezza di cui parliamo.

Per quanto riguarda la stampa: concordo con voi, e' vergognoso che ci sia tanta incompetenza. Ma, mi chiedo, perche' nessuna rivsta decide di battere la concorrenza e fare un figurone parlando con competenza di sicurezza? In un sistema di libero mercato questo accadrebbe in un secondo! Forse la concorrenza, anche in quel campo, non e' poi genuina, e nessuno vuol infastidire il concorrente, purche' si sopravviva tutti. Potrei sbagliare, ma non mi sorprenderei se fosse proprio cosi'...


Sono sostanzialmente d'accordo con Tammione.

Difendo la libertà di fare quello che mi pare, di essere idiota.

Difendo però la libertà e il diritto di poter scegliere di proteggermi quanto più possibile secondo la tecnologia odierna (e ciò però mi quasi è impedito da cieche scelte di mercato che lasciano il monopolio della sicurezza a pochi produttori di nicchia, mentre il 99% dei prodotti rasentano la frode).

Ma la mia libertà di autodanneggiarmi arriva fino al punto esatto in cui essa non danneggi gli altri.

Porto ad esempio i papà che credendosi adulti ed abili portano in moto figli e figlie minorenni con addosso solo un caschetto del menga (magari da sci), e il resto in calzoncini.

Ho visto da poco un babbo con la figlioletta adolescente... stavo per tirargli qualcosa in testa.

Tu brutto babbione vai pure in transalp in calzoncini... ma i minori che hai a carico NO! la libertà dell'imbecille nel rischiare non può compromettere la salute di un minore.

E ciò vale anche per tutti quei scriteriati in zavatte che girano per strada da idioti... che ok se cadono si distruggono, fatti loro, ma se io devo anche preoccuparmi di schivarli...

Detto questo, sono sicuro che esiste questo fatalismo per motivi di informazione...

per qualche strano motivo chi va in scooter o in moto e dice "tanto vado piano" è convinto che in città sia in qualche modo sicuro.

Se diffondessero i dati REALI sugli incidenti e le REALI possibilità di evitare il peggio, molti sarebbero interessati e cambierebbero modo di andare in moto (come ho fatto io, come hanno fatto altri qui dentro).

Quindi la libertà mia di farmi male è lecita ma deve andare a pari passo con la libertà di informarmi... io assieme ad Alax e con chi ci segue stiamo tentando di buttare una briciola di informazione... ma rimarrà, in Italia, una nicchia: una cosa che interessa poche decine di persone.

In Uk 4 anni fa hanno fatto la recensione dando 10 alla Halvarssons Safety Suit... in Uk molti indossano una safety suit omologata per girare per strada.

In Uk hanno fatto lo Sharp, e ora molti comprano caschi più sicuri.

Motociclismo... il corrispettivo italiano, ignora l'esistenza dei capi omologati... altro che dargli 10/10 come voto!
 
7985543
7985543 Inviato: 1 Lug 2009 8:53
 

beh, bisogna comunque fare i conti con gli "italiani"

insomma, molto di quello che ci circonda è il frutto di una cultura radicata

l'ometto in calzoncini, con casco scodella slacciato e faccia da culo al semaforo è "molto italiano", non certo un'anomalia

d.
 
7985649
7985649 Inviato: 1 Lug 2009 9:11
 

Scusate ma non sono d'accordo col discorso che imporre un abbigliamento che garantisca un certo grado di sicuerzza leda la libertà o addirittura la privacy. La privacy proprio non c'entra nulla perchè sarebbe la tutela di informazioni personali che se divulgate potrebbero creare una discriminante. La libertà personale poi se ci pensate è molto variabile come discorso, se sono un nudista e vado in giro nudo mi arrestano, ledono la mia libertà? (esempio limite e volutamente eccessivo). Qui tutti siamo d'accordo che sia giusto indossare il casco, ma hanno dovuto renderlo obbligatorio, hanno quindi leso la libertà di andare con il vento tra i capelli? Non credo proprio. Lo Stato non è il padre dei cittadini ma deve tutelarli e se i cittadini non ci arrivano deve legiferare in di conseguenza. Sarebbe l'anarchia altrimenti.

A mio avviso bisogna rendere obbligatorio almeno un abbigliamento minimo da indossare sulle due ruote ed insegnare fin dalle elementari il concetto di sicurezza come valore e non come oppressione fastidiosa.
 
7985705
7985705 Inviato: 1 Lug 2009 9:20
 

[ot]
Lasciamo perdere i figli che divento una belva ( sono papà! ).

Ma come Caxxo di viene in mente di portare il bimbo in scooter in città?? Ma porta t***a sto figlio lo ami o te ne sbatti?
Vabbè anche in macchina vedo di quelle cose.....Bimbi non legati, senza seggiolino. E sapete perchè? perchè " tanto mica ti fanno la multa!"
[/ot]

nakedmi ha scritto:
Scusate ma non sono d'accordo col discorso che imporre un abbigliamento che garantisca un certo grado di sicuerzza leda la libertà o addirittura la privacy. La privacy proprio non c'entra nulla perchè sarebbe la tutela di informazioni personali che se divulgate potrebbero creare una discriminante. La libertà personale poi se ci pensate è molto variabile come discorso, se sono un nudista e vado in giro nudo mi arrestano, ledono la mia libertà? (esempio limite e volutamente eccessivo). Qui tutti siamo d'accordo che sia giusto indossare il casco, ma hanno dovuto renderlo obbligatorio, hanno quindi leso la libertà di andare con il vento tra i capelli? Non credo proprio. Lo Stato non è il padre dei cittadini ma deve tutelarli e se i cittadini non ci arrivano deve legiferare in di conseguenza. Sarebbe l'anarchia altrimenti.

A mio avviso bisogna rendere obbligatorio almeno un abbigliamento minimo da indossare sulle due ruote ed insegnare fin dalle elementari il concetto di sicurezza come valore e non come oppressione fastidiosa.


come non quotarti.... 0510_inchino.gif

Ultima modifica di NaE il 1 Lug 2009 15:01, modificato 1 volta in totale
 
7987434
7987434 Inviato: 1 Lug 2009 12:20
 

Purtroppo...

Io difendo di principio la libertà di autodeterminarmi. Purtroppo il casco lo hanno dovuto rendere obbligatorio perché il popolo italiano è incapace di essere libero. togli l'obbligo del casco e non lo metterà più nessuno.

Siamo un popolo che è fatalista, si crede immortale, non ragiona... poi quando succedono le tragedie tutti a piangere come agnelli e a domandarsi perché...

Amo l'italia, ma odio gli italiani, non ho nessuna fiducia in noi come nazione.
 
7992645
7992645 Inviato: 1 Lug 2009 20:24
 

nakedmi ha scritto:
La privacy proprio non c'entra nulla
[...]

Perdona, la tua definizione di "privacy" e' quella della legislazione italiana, ed in tal senso concordo che con c'entri molto (ma un po' si). Parlavo di "privacy" in senso proprio, in inglese: la propria intimita', la sfera privata.
Come proteggere me stesso, SE proteggere me stesso, e' completamente mia sfera privata. Se voglio, per motivi miei intimi, provare l'ebbrezza di lanciarmi a 300 Kmh nella mia tenuta personale sul lago salato (magari ad averla) in bermuda a cavallo di un missile, saranno fattacci miei, no?
Questo e' un principio a mio avviso imprescindibile in democrazia. Nessuno, oltre me, ha diritto di definire il bene ed il male nella mia vita.
La legge puo' e deve subentrare solo quando la mia sfera privata lede la vita o la liberta' altrui.
Se vado senza casco, cosa che ritengo personalmente estremamente stupida e degna di completa disistima, ledo me stesso in caso di incidente, non altri. Per cui io francamente non lo renderei obbligatorio.

Cosa gli Italiani farebbero di una simile legge e' cosa che non c'entra nulla, secondo me. Personalmente penso che molta, se non tutta, la nostra "cultura provinciale" sia indotta proprio dalle inefficienze e dalle ingerenze della legislazione, spesso stupida ed inutile. Ma, ad ogni modo, questo e' altro discorso.

Citazione:

se sono un nudista e vado in giro nudo mi arrestano, ledono la mia libertà?

Certamente si, ovvio che la ledono. Il tuo esempio non e' eccessivo, e' perfettamente calzante. Il caso del "comune senso del pudore" e' la classica eccezione alla regola, nel senso che cio' che tu, andando in giro nudo, ledi dell'altro e' questo fantomatico senso del pudore che non sappiamo ben definire, e che, ai fini normativi, nelle democrazie classiche viene identificato tramite sondaggio. Proprio cosi'. Negli Stati Uniti, ad esempio, capita che baciarsi in pubblico in un paesino sperduto causi l'arresto, mentre a NY, molto probabilmente, se vai in giro nudo o ti deridono o manco ti si filano icon_wink.gif .

Citazione:

tutti siamo d'accordo che sia giusto indossare il casco, ma hanno dovuto renderlo obbligatorio, hanno quindi leso la libertà di andare con il vento tra i capelli? Non credo proprio.

Cosa c'entra il "giusto" con l'"obbligatorio"? E' giusto donare ai bisognosi? io penso di si. E' obbligatorio per caso?

Citazione:

Lo Stato non è il padre dei cittadini ma deve tutelarli e se i cittadini non ci arrivano deve legiferare in di conseguenza. Sarebbe l'anarchia altrimenti.

Capisco cosa intendi, ma non credo il punto sia li'. Tutelarmi significa proteggermi dai comportamenti dannosi altrui: violenza, furti, o altro. Non significa certo dirmi come proteggere me stesso da me stesso.
D'altra parte la tua visione e' gia' ora piu' disattesa che attesa: se un poveraccio si lancia da un tetto per suicidarsi e per fortuna sopravvive, che facciamo, lo portiamo in ospedale e quando si e' rimesso lo condanniamo per omocidio premeditato di se stesso? icon_smile.gif

Citazione:
A mio avviso bisogna rendere obbligatorio almeno un abbigliamento minimo da indossare sulle due ruote ed insegnare fin dalle elementari il concetto di sicurezza come valore e non come oppressione fastidiosa.

La sicurezza come valore e' importantissima, ma non ha nulla a che vedere con l'obbligo.


Spero di aver chiarito cosa intendo... icon_smile.gif
 
7992760
7992760 Inviato: 1 Lug 2009 20:38
 

L'unica cosa diciamo dubbia è: se uno va senza casco e rimane imbecille (se sopravvive) e diventa un peso per la società, in questo caso sta ledendo anche la libertà altrui o no?

Se uno si sgrattugia completamente e pesa per mesi sul sistema sanitario nazionale, sta ledendo alla società o solo a se stesso?

Trovo che siamo su un crinale molto complicato.

Io da parte mia sono per la libertà massima e massima responsalità: se io ledo a me stesso devo pagare io... troppo comodo fare quel cazzzzzz che ci pare e mettere nei guai gli altri per la nostra libertà.
 
7993099
7993099 Inviato: 1 Lug 2009 21:11
 

Coniglione ha scritto:
L'unica cosa diciamo dubbia è: se uno va senza casco e rimane imbecille (se sopravvive) e diventa un peso per la società, in questo caso sta ledendo anche la libertà altrui o no?

Se uno si sgrattugia completamente e pesa per mesi sul sistema sanitario nazionale, sta ledendo alla società o solo a se stesso?

Trovo che siamo su un crinale molto complicato.

Io da parte mia sono per la libertà massima e massima responsalità: se io ledo a me stesso devo pagare io... troppo comodo fare quel cazzzzzz che ci pare e mettere nei guai gli altri per la nostra libertà.


Eh si, e' un bell'interrogativo. Io, come te, sarei per la linea dura: se non ti proteggi in modi definiti in modo universale e chiaro, paghi tuto tu. Entrare nel merito qui, in due righe, non e' facile, ma si potrebbe legiferare con piu'.. granularita': se hai un incidente per colpa tua non ti vien pagato nulla, se e' colpa altrui ma non eri protetto, il sistema sanitario nazionale ti paga solo una percentuale minima, ecc.
D'altro canto con la diffusione di assicurazioni private il problema "si risolve": alcune offriranno polizze costose che coprono tutto, altre polizze piu' economiche che ti coprono solo se protetto adeguatamente, ecc...
 
7993249
7993249 Inviato: 1 Lug 2009 21:25
 

Coniglione ha scritto:
L'unica cosa diciamo dubbia è: se uno va senza casco e rimane imbecille (se sopravvive) e diventa un peso per la società, in questo caso sta ledendo anche la libertà altrui o no?

Se uno si sgrattugia completamente e pesa per mesi sul sistema sanitario nazionale, sta ledendo alla società o solo a se stesso?

Trovo che siamo su un crinale molto complicato.

Io da parte mia sono per la libertà massima e massima responsalità: se io ledo a me stesso devo pagare io... troppo comodo fare quel cazzzzzz che ci pare e mettere nei guai gli altri per la nostra libertà.

esattamente. Se vado in giro non protetto non sono solamente affaracci miei, perchè in caso di caduta rimettermi in sesto costa molto di più alle tasche dei contribuenti, rispetto alla caduta di un motociclista toralmente protetto. Per non parlare del lato umano della faccenda...

Capisco il tuo punto di vista Taym e in parte lo condivido, ma non fino in fondo. Ritengo che lo Stato abbia anche il dovere di proteggere i suoi cittadini, sia come sicurezza da furti, rapine, violenze ecc ecc, sia riguardo il versante della sicurezza stradale (che è quello di cui stiamo discutendo).

Lo Stato (Ente, Provincia, Comune o chi per esso), a mio parere, deve provvedere alla sicurezza degli utenti della strada, sia rendendo queste ultime più sicure sia imponendo l'uso di un minimo di protezioni, come il casco; non sarei nemmeno troppo contrario all'uso obbligatorio del paraschiena, ma su questo devo ancora riflettere. In ogni caso ritengo che imporre delle protezioni non sia un discorso sbagliato: sia per avere cittadini veramente più protetti (oh.. che poi siano dei caproni che non si proteggerebbero senza l'imposizione, affar loro. Intanto li ho protetti), sia per diffondere una certa cultura.

Se in automobile non fosse obbligatorio mettere la cintura magari un padre non la farebbe mettere a suo figlio. Siccome è obbligatorio la fa mettere; che poi pensi: "la metto perchè sennò mi dan la multa", piuttosto che "la metto per proteggere mio figlio" a me non interessa: ha comunque protetto suo figlio. Idem suo figlio un giorno metterà la cintura quando avrà la patente. Penso che se i miei genitori non mi avessero costretto a mettere la cintura da piccolino, nonostante le mie lamentele perchè era scomoda, forse adesso non la metterei sempre.... o forse sì, perchè sono in grado di pensare, ma purtroppo pare non essere così per tutti i nostri connazionali, quindi una bella imposizione ogni tanto è ben accetta da parte mia.
 
7993889
7993889 Inviato: 1 Lug 2009 22:38
 

il rapporto tra libertà personali, responsabilità nei confronti della comunità di appartenenza, obblighi e altro è un argomento ancora dibattuto.

diciamo che tra la mentalità italiana e quella anglosassone - ma anche europea - vi sono ormai distanze incolmabili. Ho 35 anni e rilevo che abbiamo una serie di generazioni davanti (nel senso più vecchie) che hanno fregato un po' il paese. Sinchè non si leveranno di mezzo, non potremo fare nulla. dove non arriva l'elettorato ci penserà la biologia, grazieaddio

Si calcola (seriamente icon_wink.gif) che tra circa 10/15 anni salterà l'intera classe dirigente del paese. A quel punto non vi sarà ricambio sufficiente, e sopratutto le grandi imprese si rivolgeranno all'estero - ovviamente quelli dell'età giusta e italiani saranno inservibili poichè totalmente privi di esperienza. avremo così una bella intellighenzia formata al di fuori dei confini...

ecco solo allora il paese potrà cambiare... abbiate pazienda ancora per 15/20 anni 0509_up.gif

d.
 
7996827
7996827 Inviato: 2 Lug 2009 10:49
 

Coniglione ha scritto:
Più che altro le protezioni dovrebbero FARLE. Frega niente di risparmiare il 10%... ma sono stufo di dover andare a comprare in Uk, in germania, in svezia...


icon_arrow.gif Infatti non c'e' concorrenza in italia e pertanto io per primo non ho ancora comprato una tuta ed è molto difficile acquistare con Internet in questo modo....
ma se solo una di queste case avesse un negozio in Italia bè chissa che le nostre case più che a pensare al fashion come oggi va di moda pensassero a qualcosa di meno frivolo... icon_rolleyes.gif

Coniglione ha scritto:
Datemi una tuta omologata senza diventare scemo, quello che costa costa... datemi i protettori da 85 j e non da 50... datemi pellami seri, tessuti resistenti, stivali non fatti in cina che si bucano a guardarli.


icon_arrow.gif Purtroppo le nostre care molto care tute sottili per cui i soldi li buttiamo via lo stesso icon_rolleyes.gif

Coniglione ha scritto:
Teneteveli i soldi, ma mettete qualcosa sul mercato... lo so che l'italiano medio va in canottiera e infradito in moto, e che chi vuol fare lo smanettone ha una tuta fatta con la pelle dei bambini cinesi e pensa di essere a cavallo...



icon_arrow.gif Quelli che vanno in infradito fanno benissimo si rinfrescano i piedi, sinceramente mi sono stufato di preoccuparmi di gente che va in giro seminuda in moto fatti loro certo qualcuno inizierà a stressare sui costi sociali ecc ... ma amen anche fumare fa male eppure si fuma lo stesso nonostante i problemi che derivano ..

Coniglione ha scritto:
Ma cavolo... ditemi quanto c'è da pagare e io pago. Ma datemela la roba! Vendetela. Togliete la roba farlocca e mettete la roba seria.
Datemela la roba.... fatela.... vendetela... i negozi sono pieni di immondizia! giacche, tute, stivali guanti caschi... immondizia... caratteristiche protettive pari a zero.



icon_arrow.gif Finchè Dainese copio il link
Iniziativa Dainese ["La sicurezza non ha prezzo"]
E la stessa rivista motociclismo (la leggo tutti i mesi 4,20 *12 =50.4 buttati nel c...o) che pubblicizza l'iniziativa poi non speriamo che questa dica a Dainese ma che prodotti offri a quel prezzo .... è come sputare nel piatto che si mangia ...
Ma soprattutto visto che è voluta apparire o forse un tempo è stata anche paladina della sicurezza perche non prova ad omologare le sue tute visto che costano come uno stipendio ... sarebbe un ottima iniziativa ma evidentemente non lo fanno e non credo che sia solo per una questione di costi per l'omologazione ..... risponda chi vuole ma credo che tutti abbiamo capito ....


Ciao icon_cool.gif
 
7997164
7997164 Inviato: 2 Lug 2009 11:15
 

Io volevo aggiungere una cosa,
sento sempre dire sulla questione omologazione e Dainese, giustamente,
ma perche` allora questa domanda non la facciamo direttamente a loro invece di lasciarla in sospeso?
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Perche` non Omologate le vostre tute, e` vero o mi hanno riferito male?
visto che siete in MotoGP fate spot sulla sicurezza, e fate pagare i vostri prodotti un occhio della testa; chi compra un vostro prodotto, deve credere alla vostra parola o invece
merita una certificazione che dimostri il livello di sicurezza che sta comprando salatamente? Fermo restando che sicuramente i vostri prodotti non sono da buttare.

Cordiali Saluti.
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Sentire l`altra campana serve sempre.
 
7998212
7998212 Inviato: 2 Lug 2009 12:37
 

Al di là dei costi sociali che comportano le cadute io sono estremamente convinto che sia un dovere dello Stato educare i propri cittadini, è proprio grazie a questo che ci sono popolazioni più avanti ed altre più indietro. In Italia purtroppo c'è sempre stata un'istruzione pessima sin dalle elementari. Ma istruire la popolazione non è solo compito delle scuole ma anche delle leggi, come è stato già scritto obbligare ad usare precauzioni è ne lungo periodo istruire il popolo. Siamo tutti d'accordo che allacciare le cinture in macchina è una buona regola? Se qualcuno crede ancora di no si vada a vedere i video dei crash test e poi ne riparliamo. Oggi purtroppo non tutti ma la stragrande maggioranza indossa regolamente le cinture, stanno entrando nella cultura della sicurezza.

Avere delle leggi che tutelino i cittadini dal mio punto di vista è solo un aspetto di civiltà.
 
7998897
7998897 Inviato: 2 Lug 2009 13:36
 

A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN..... solo sulle protezioni e non certamente sul capo di abbigliamento.
Io non voglio essere difensore di nessuno ma mi sono veramente rotto i maglioni a sentire che fuori dall'Italia le cose le san fare meglio..... In USA hanno, volutamente, criteri di omologazione ben diversi da quelli Europei e sicurametne peggiorativi, non so se questo valga in UK ma ho già visto "porcate" più o meno strane spacciate per "oro colato".
Infine per i prezzi tenete presente che non è bello ciò che piace ma CIO' CHE SI VENDE, e che in Italia significa soprattuto BELLO DA VEDERE prima ancora che funzionale, discorso che viene poi rafforzato dal fatto che se compri una cosa che costa molto potresti aver preso una .....culata perchè stai pagando molto una cosa che vale poco, ma se compri una cosa da poco è SICURAMENTE una......i******a perchè oggigiorno nessuno regala per l'amore di farlo.

doppio_lamp_naked.gif
 
7999118
7999118 Inviato: 2 Lug 2009 14:02
 

giomi61 ha scritto:
A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN..... solo sulle protezioni e non certamente sul capo di abbigliamento.
Io non voglio essere difensore di nessuno ma mi sono veramente rotto i maglioni a sentire che fuori dall'Italia le cose le san fare meglio..... In USA hanno, volutamente, criteri di omologazione ben diversi da quelli Europei e sicurametne peggiorativi, non so se questo valga in UK ma ho già visto "porcate" più o meno strane spacciate per "oro colato".
Infine per i prezzi tenete presente che non è bello ciò che piace ma CIO' CHE SI VENDE, e che in Italia significa soprattuto BELLO DA VEDERE prima ancora che funzionale, discorso che viene poi rafforzato dal fatto che se compri una cosa che costa molto potresti aver preso una .....culata perchè stai pagando molto una cosa che vale poco, ma se compri una cosa da poco è SICURAMENTE una......i******a perchè oggigiorno nessuno regala per l'amore di farlo.

doppio_lamp_naked.gif


Mi spiace doverti smentire ma stai dicendo delle cose sbagliate.

Lo standard EN 13595-1 ---> 133595-4 (dalla 1 alla 4) indica l'omologazione per giacche e pantaloni... gli 4 standard sono indivisibili e indicano una tuta o una giacca o un pantalone omologato.

Quindi prima di sparare sentenze è meglio aggiornarsi e informarsi... nessuno ha parlato degli USA, dove ci sono spazi e mentalità diverse...

Ripeto: esiste una norma per l'omologazione dell'abbigliamento, ed è anche molto completa ed interessante.
 
7999121
7999121 Inviato: 2 Lug 2009 14:02
 

giomi61 ha scritto:
A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN..... solo sulle protezioni e non certamente sul capo di abbigliamento.
Io non voglio essere difensore di nessuno ma mi sono veramente rotto i maglioni a sentire che fuori dall'Italia le cose le san fare meglio..... In USA hanno, volutamente, criteri di omologazione ben diversi da quelli Europei e sicurametne peggiorativi, non so se questo valga in UK ma ho già visto "porcate" più o meno strane spacciate per "oro colato".
Infine per i prezzi tenete presente che non è bello ciò che piace ma CIO' CHE SI VENDE, e che in Italia significa soprattuto BELLO DA VEDERE prima ancora che funzionale, discorso che viene poi rafforzato dal fatto che se compri una cosa che costa molto potresti aver preso una .....culata perchè stai pagando molto una cosa che vale poco, ma se compri una cosa da poco è SICURAMENTE una......i******a perchè oggigiorno nessuno regala per l'amore di farlo.

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questo è un chiaro esempio - scusa se mi permetto di citarti come modello - dell'italiano che ignora e declama dal balconcino di casa. parti con una premessa "A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN....." e qui avresti dovuto fermarti poichè ti risultava male....

perchè non ti informi prima di sparare 10 righe di impressioni?

leggi qui Link a pagina di Motosicurezza.com

poi ne riparliamo icon_wink.gif

d.
 
7999463
7999463 Inviato: 2 Lug 2009 14:24
 

darrenstar ha scritto:


questo è un chiaro esempio - scusa se mi permetto di citarti come modello - dell'italiano che ignora e declama dal balconcino di casa. parti con una premessa "A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN....." e qui avresti dovuto fermarti poichè ti risultava male....

perchè non ti informi prima di sparare 10 righe di impressioni?

leggi qui Link a pagina di Motosicurezza.com

poi ne riparliamo icon_wink.gif

d.

e aggiungerei anche: "perchè non omologate i vostri paraschiena?"
 
8000541
8000541 Inviato: 2 Lug 2009 15:48
 

Tanto per accuratezza, il mio parere - che so essere controverso e comprendo chi non concorda - include, come dicevo, l'azzeramento del costo sociale di chi non si protegge; la giusta osservazione di Coniglione al riguardo e' cruciale. Se ovviamente un mio comportamento influisce sul prossimo economicamente, decade il presupposto di tutto il ragionamento: che sia solo affar mio; sarei allora d'accordo all'obbligatorieta' delle protezioni.
Ma, cosi' come non si dovrebbe godere di copertura assicurativa in caso di incidente, non si dovrebbe godere nemmeno del servizio di assistenza sanitaria pubblica.
Poi, certamente, uno puo' stipularsi una assicurazione privata e pagarsi le cure di tasca sua, o accedere a qualche fondazione per la cura degli autolesionisti, o accendere un prestito, o altro icon_smile.gif

Battute a parte, mi rendo conto - per questo ritengo sia una osservazione giustissima - che negare la gratuita' dell'assistenza sanitaria in questi casi possa apparire cinico a qualcuno. Ma in tutta franchezza credo invece che sia doveroso responsabilizzare il Cittadino. In dmocrazia le istituzioni sono un Servizio al Cittadino, ed il Cittadino comanda. Col comando vengono molte responsabilita'. Assumiamocele, una buona volta. icon_smile.gif .

Detto questo, trovo pero' incongruente il rendere obbligatorio solo alcune protezion, una volta che lo si fa. Voglio dire: che senso filosofico ha? Se si accetta che le istituzioni obblighino a comportamenti che pertengono la sfera privata, allora perche' non rendere obbligatoria qualsiasi omologazione di sicurezza, non appena si rende disponibile (pur tenendo conto dei tempi tecnici) ?

In realta' non lo e' proprio perche' legalmente il principio di obbligatorieta' delle protezioni personali, ovvero quelle che non coinvolgono la sicurezza altrui, e' molto controverso.


Panzo ha scritto:

Capisco il tuo punto di vista Taym e in parte lo condivido, ma non fino in fondo. Ritengo che lo Stato abbia anche il dovere di proteggere i suoi cittadini, sia come sicurezza da furti, rapine, violenze ecc ecc, sia riguardo il versante della sicurezza stradale (che è quello di cui stiamo discutendo).

Lo Stato (Ente, Provincia, Comune o chi per esso), a mio parere, deve provvedere alla sicurezza degli utenti della strada, sia rendendo queste ultime più sicure sia imponendo l'uso di un minimo di protezioni, come il casco; non sarei nemmeno troppo contrario all'uso obbligatorio del paraschiena, ma su questo devo ancora riflettere.


Capisco, ma il punto e' che sinceramente non credo che qui stiamo parlando di "sicurezza stradale". Se per "sicurezza stradale" intendiamo la sicurezza di chi percorre le strade da fattori di pericolo esterni e provenienti da terzi, ovviamente concordo completamente: essa dovrebbe essere massima, senza eccezioni - manto stradale, segnaletica, leggi contro il comportamento degli utenti che sia rischioso per terzi -, ecc. E. al riguardo, sarei molto severo: multe salatissime, ritiro patente, controlli efficienti e frequenti.

Ma se io adotto un comportamento rischioso solo per me stesso allora la questione, secondo me, per definizione, non e' di sicurezza stradale, e'... affar mio icon_smile.gif E Questo e' gia' vero, in gran parte: se percorro la mia proprieta' privata, posso andare in moto in costume da bagno e la cosa certo non e' illecita, ovviamente. E' che in alcuni casi, d'un tratto, cessiamo di essere Cittadini che si avvalgono di un servizio e torniamo ad essere "popolo" che ha bisogno di un Leader. Ragazzi, o l'una (con tutte le responsabilita' del caso) o l'altra.

Secondo me, sia chiaro.
 
8000595
8000595 Inviato: 2 Lug 2009 15:53
 

... e aggiungo che sia giustissimo scrivere alla Dainese! Concordo in pieno. Che se lo sentano dire...

Piu' ci penso e meno mi capacito che nomi simili ignorino le normative piu' recenti. Ragazzi, 600 / 700 Euro per giacche in pelle e non ti dai la briga di omologarle con tutto l'omologabile? Capisco benissimo che i costi siano alti, e forse e' economicamente non percorribile omologare un capo nato per non esserlo (perche' quindi probabilmente non reggerebbe il test), ma con il lancio di nuovi modelli non ci sono scuse.
Dainese e' libera di produrre quel che vuole, ma gli acquirenti (potenziali) lo sono di dirgli cosa pensano e non comprare. icon_wink.gif
 
8000960
8000960 Inviato: 2 Lug 2009 16:25
 

giomi61 ha scritto:
A me risultava che NON esiste un test per omologare l'abbigliamento in quanto tale, ma SOLO le protezioni in esso contenute, infatti troverete l'indicazione di omologazione EN..... solo sulle protezioni e non certamente sul capo di abbigliamento.
Io non voglio essere difensore di nessuno ma mi sono veramente rotto i maglioni a sentire che fuori dall'Italia le cose le san fare meglio..... In USA hanno, volutamente, criteri di omologazione ben diversi da quelli Europei e sicurametne peggiorativi, non so se questo valga in UK ma ho già visto "porcate" più o meno strane spacciate per "oro colato".
Infine per i prezzi tenete presente che non è bello ciò che piace ma CIO' CHE SI VENDE, e che in Italia significa soprattuto BELLO DA VEDERE prima ancora che funzionale, discorso che viene poi rafforzato dal fatto che se compri una cosa che costa molto potresti aver preso una .....culata perchè stai pagando molto una cosa che vale poco, ma se compri una cosa da poco è SICURAMENTE una......i******a perchè oggigiorno nessuno regala per l'amore di farlo.

doppio_lamp_naked.gif


sulla parte delle omologazioni ti hanno già smentito gli altri... e direi che può bastare. INvece sulle leggi di mercato ti smentisco io perchè il tuo itaGlianismo medio per cui il costo è in direttamente proporzionale al rischio ( più alto il prezzo più basso il rischio ) è tipico di chi :
1 non conosce i costi di mercato
2 subisce le imposizioni create dai mass media e dalla cultura che ne deriva
3 non sa cosa compra

e mi spiego meglio :

I costi di un prodotto sono in genere divisi da vari fattori, tra cui, costi dei materiali, costi di produzione, costi di distribuzione, e qui varia in base a quante mani lo gestiscono, pubblicità, assistenza post vendita e cappillarita nella distribuzione. A questi devi aggiungere i costi di progetto che non tutte le aziende hanno.
Tradotto, per non mettermi a scrivere poemi sulle metodologie che definiscono il prezzo di un determinato prodotto, puoi tranquillamente comprare un prodotto delle stessa qualità a meno della metà del prezzo. Come?
Basta farlo passare da meno mani, spendere meno in pubblicità ridurre i costi di progetto ed utilizzare la distrubuzione On line invece di quella più cappilare dei negozi.

Vuoi un esempio pratico? Io ho comprato un frigo americano LG a 1200€ on line... com'è che se vado in negozio riesco a trovarlo al meglio a 1990€.. SCONTATO ( ti assicuro che di negozi ne ho girati un bel po')? Credi davvero che chi me lo vende a 1200€ non ci guadagni abbastanza ?? ed i 790€ di differenza?? dove andavano a finire? E com'è che a 1200€ me lo portano a casa mentre a 1990€ me lo devo andare a prendere io?....

Mi fermo al frigorifero ma anche lavatrice, Tv LCD, asciugatrice e quasi tutto quello che compro potrebbe portarti esempi similari. LO stesso direttore di un Darty mi ha chiaramente detto " non possiamo competere con i distributori on line! ".. Pensa che probabilmente alla LG il frigo costa molto meno della metà di quello che l'ho pagato!

In pratica comprare bene vuol dire conoscere i prodotti... non basarsi sul prezzo. Perchè se spendi tanto hai molta più probabilità di avere preso una Grande fregatura invece di una fregatura più piccola. Ecco perchè esistono le omologazioni... perchè non prendi fregature.

Guarda a caso... il mercato lavora esattamente nel modo opposto da quello che pensi te. E questo purtroppo è quello che pensa la maggior parte della gente che compra senza sapere cosa compra e come lo paga. Ma dato che è di marca X va sicuro!! Marca X ringrazia e fa i soldi ^^.

C'è un bellissimo detto "La pubblicità è l'anima del mercato!"... perchè permette di vedere di più a prezzo più alto!!!!!

Magari ogni tanto vatti a leggere il forum di altrocunsumo e vedrai quante fragture hai già preso.. purtroppo.
 
8001373
8001373 Inviato: 2 Lug 2009 17:12
 

E la produzione industriale è un conto...

Ma la produzione artigianale è oggi, quella che realizza la roba migliore per il motociclismo...

I prezzi sono analoghi a quelli della roba industriale, ma c'è un omino che le fa e non c'è nessun intermediario: compri direttamente da chi fa.

Purtroppo anche nel nostro mondo vince il consumo esasperato di tanta roba a bassa qualità...


Davvero serve la produzione industriale di massa, quando i motociclisti sono una minoranza e solo una minoranza usa abbigliamento tecnico?

Una tuta normale fatta su misura, di qualità analoga a una industriale top, costa anche decisamente meno.

Una tuta omologata su misura costa come una dainese top... ed è un altro pianeta.

Solo che non c'è concorrenza in questi ambiti di eccellenza... BKS leather ha una lista di attesa di 4 mesi per darti una tuta...

La moto più venduta in italia costa 14 mila euro, prezzo che sale perché sono spesso full optional... la stessa gente poi si compra le mutande, il casco, la tutina bmw spendendo altri 2000 euri...

In questa ottica un mercato per prodotti premium ci sarebbe...

Pensiamo alla Halvarssons Safety... la taglia 50 , una di quelle piu diffuse, è esaurita fino a fine anno...

boh...
 
8002076
8002076 Inviato: 2 Lug 2009 18:54
 

NaE ha scritto:



In pratica comprare bene vuol dire conoscere i prodotti... non basarsi sul prezzo. Perchè se spendi tanto hai molta più probabilità di avere preso una Grande fregatura invece di una fregatura più piccola.

Magari ogni tanto vatti a leggere il forum di altrocunsumo e vedrai quante fragture hai già preso.. purtroppo.


Beh sapete a me la parte del ....oglione piace, così posso dare modo al mio prossimo di sentirsi più bravo.

doppio_lamp_naked.gif
 
8002363
8002363 Inviato: 2 Lug 2009 19:26
 

giomi61 ha scritto:


Beh sapete a me la parte del ....oglione piace, così posso dare modo al mio prossimo di sentirsi più bravo.

doppio_lamp_naked.gif


Maria che suscettibile! 0510_saluto.gif

Magari avevi solo delle notizie vecchie...
 
8002415
8002415 Inviato: 2 Lug 2009 19:32
 

Coniglione ha scritto:
E la produzione industriale è un conto...

Ma la produzione artigianale è oggi, quella che realizza la roba migliore per il motociclismo...

I prezzi sono analoghi a quelli della roba industriale, ma c'è un omino che le fa e non c'è nessun intermediario: compri direttamente da chi fa.

Purtroppo anche nel nostro mondo vince il consumo esasperato di tanta roba a bassa qualità...


Davvero serve la produzione industriale di massa, quando i motociclisti sono una minoranza e solo una minoranza usa abbigliamento tecnico?

Una tuta normale fatta su misura, di qualità analoga a una industriale top, costa anche decisamente meno.

Una tuta omologata su misura costa come una dainese top... ed è un altro pianeta.

Solo che non c'è concorrenza in questi ambiti di eccellenza... BKS leather ha una lista di attesa di 4 mesi per darti una tuta...

La moto più venduta in italia costa 14 mila euro, prezzo che sale perché sono spesso full optional... la stessa gente poi si compra le mutande, il casco, la tutina bmw spendendo altri 2000 euri...

In questa ottica un mercato per prodotti premium ci sarebbe...

Pensiamo alla Halvarssons Safety... la taglia 50 , una di quelle piu diffuse, è esaurita fino a fine anno...

boh...


Esattamente e la cosa dovrebbe stupire! Invece si considera migliore la industriale perchè di marca mentre costosa l'artigianale SOLO perchè artigianale! E purtroppo è spesso il contrario.

E' lo stesso concetto espresso da altrocunsumo sui caschi... guarda caso conferma, più o meno, le stesse indicazioni di Sharp. Ma se vai da un venditore ti racconta la rava e la fava su "giochi politici... perchè un ARAI è un ARAI! non può proteggere meno di altri caschi con quello che costa!!".

Quando comprai la Giacca in cordura mi feci forviare dagli esperti di settore che mi vendettero della Fantastica cordura con un fantastico Paraschiena Lvl 1... più uno stupendo RX 7 e ben 1050€ di conto!!

Ora mi prendo a circa la metà una Chinook Harva, Un Paraschiena Lv 2 ed un Shoei XR 1000.... com'è possibile? Evidentemente "regalano"!!

Motociclismo non proprone l'estensione dall'iva per la sicurezza ma solo perchè proposta popolare che farà vendere allo stesso prezzo ( o quasi ) le stesse cose che a 60/70 km /h non proteggono come promesso. vedi mio incidente.
Mentre con un po' di informazione risparmiando almeno il 40% ( molto di più dell'iva ) di compra di mooooooooooooolto meglio.
 
8002940
8002940 Inviato: 2 Lug 2009 20:33
 

Citazione:
Quando comprai la Giacca in cordura mi feci forviare dagli esperti di settore che mi vendettero della Fantastica cordura con un fantastico Paraschiena Lvl 1... più uno stupendo RX 7 e ben 1050€ di conto!!

Esattamente quel che e' successo a me qualche anno fa... Se ci ripenso... icon_sad.gif
 
8011839
8011839 Inviato: 3 Lug 2009 19:23
 

Detto fra parentesi, si può andare a meglio e a meno dello shoei xr1000, che è un casco che ormai ha non so quanti anni...

Io invece ho comprato solo carabattole, quindi ho speso dei soldini, ma non così tanti (anche se ho due caschi perché il primo l'ho preso online sperando nell'affare... comunque ambo 5 stelle, mica cotica).

Ora sarei pronto alla tuta omologata, se riuscissi a comprarla senza impazzire.
 
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