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Raffreddamento aria / liquido [quali le differenze?]
3539213
3539213 Inviato: 29 Gen 2008 22:49
 

nico1989 ha scritto:

non sono neanche arrivati al 40% del rendimento di un motore, e mai ci arriveranno con un motore a scoppio.


Giusto per la cronaca, in F1 sono circa al 49%.... Certo, è un caso un po' limite, ma ci sono.

Per il resto, in un motore raffreddato a liquido, tutti citate le ventole, ma ciò che lo fa funzionare è la pompa dell'acqua appunto. Se si fermano le ventole va su la temperatura, ma nn è automatico che vada arrosto. Se si ferma la pompa invece, va proprio arrosto ed anche in fretta!

Un altro vantaggiod el raffreddamento a liquido è la maggiore rapidità di riscaldamento, mediante opportuni circuiti gestiti da termostati. Con l'AC se fa molto freddo si può anche faticare a raggiungere la temperatura ottimale...
 
3539399
3539399 Inviato: 29 Gen 2008 23:06
 

si non so esattamente i dati ma ti credo. però la formula uno non vale!!!! è un altro pianeta quello... icon_lol.gif
riguardo le ventole sono state citate per quanto riguarda il motore ad aria, è ovvio che nel ac è la pompa. in alcuni motori ci sono anche le ventole, ma sono solo un supporto in più per l'estate quando si è fermi al semaforo. molti motori hanno solo la pompa dell'acqua come ben sapete. il problema del mancato raggiungimento della temperatura ottimale in un motore a liquido è si uno svantaggio. ma comunque è un caso un po limite secondo me per due motivi: primo dev'esserci abbastanza freddo perchè non raggiunga la temperatura ideale (certo quello ad aria sarà sempre più caldo) ma anche se lavora 5-10 gradi in meno non succede niente; a meno che non sia un motore spinto. secondo è semplice risolvere il problema con un banale cartone posizionato davanti al radiatore. alcune moto hanno la regolazione automatica di alcune alette che chiudono l'afflusso d'aria fredda verso il radiatore appunto icon_biggrin.gif
 
3539526
3539526 Inviato: 29 Gen 2008 23:18
 

nico1989 ha scritto:
l:
riguardo le ventole sono state citate per quanto riguarda il motore ad aria, è ovvio che nel ac è la pompa.


Beh, è ovvio, ma nessuno le aveva citate. Motori senza ventole, comunque, sono mediamente quelli davvevo poco spinti (tipo gli scooter) o quelli racing dove obbiettivamente nn serve a nulla. Infatti sempre in F1 le soste ai box sono molto critiche proprio per questo. Oppure, ricordate in motogp quando la Honda di Rossi arrivav al parco chiuso gocciolante di liquido? Perchè dopo la vittoria si era fermato a fare burn-out....
 
3540551
3540551 Inviato: 30 Gen 2008 1:13
 

Paolo558 ha scritto:


Giusto per la cronaca, in F1 sono circa al 49%.... Certo, è un caso un po' limite, ma ci sono.

Per il resto, in un motore raffreddato a liquido, tutti citate le ventole, ma ciò che lo fa funzionare è la pompa dell'acqua appunto. Se si fermano le ventole va su la temperatura, ma nn è automatico che vada arrosto. Se si ferma la pompa invece, va proprio arrosto ed anche in fretta!

Un altro vantaggiod el raffreddamento a liquido è la maggiore rapidità di riscaldamento, mediante opportuni circuiti gestiti da termostati. Con l'AC se fa molto freddo si può anche faticare a raggiungere la temperatura ottimale...


beh, sono la prova vivente che anche con un LC non si entra in temperatura icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
a parte questo, come rendimento massimo di un motore a scoppio si arriva anche mooolto più in alto del 49%... basti pensare a quella intelligentissima gara dove vince chi fa più km con un litro di combustibile... sono arrivati a quota 5300e rotti.... (cinquemilatrecento km con un litro)
certo, sono poi fondamentali l'aerodinamica e tutto il resto, ma il grosso èdato dal motore...
anche in campo elettrico o comunque di motori fissi, si hanno rendimenti assai più elevati, sfruttando tutto il calore possibile immaginabile (anche se i sistemi a pistoni non credo siano nemmeno più presi in considerazione... ma ai tempi del vapore, c'erano di quei capolavori...)
 
3555567
3555567 Inviato: 31 Gen 2008 20:59
 

Paolo558 ha scritto:


Beh, è ovvio, ma nessuno le aveva citate. Motori senza ventole, comunque, sono mediamente quelli davvevo poco spinti (tipo gli scooter) o quelli racing dove obbiettivamente nn serve a nulla. Infatti sempre in F1 le soste ai box sono molto critiche proprio per questo. Oppure, ricordate in motogp quando la Honda di Rossi arrivav al parco chiuso gocciolante di liquido? Perchè dopo la vittoria si era fermato a fare burn-out....

esatto. li il problema è il calore che si trasferisce dal motore al liquido di raffreddamento per convenzione. e non avendo più l'aria che investe il radiatore "rubando" il calore la temperatura inevitabilmente salirà. è la stessa causa dell'accensione delle ventole a veicolo spento (capita certe volte ed è molto pericoloso).
 
8121323
8121323 Inviato: 17 Lug 2009 14:31
 

Che meraviglioso topic..... icon_biggrin.gif
Che dire? LC ha vinto e AC ha perso, questo lo dicono i fatti. Ma noi vecchi la moto con le alette l'avremo sempre nel cuore, noi con la moto ci parlavamo e lo sentivamo se soffriva per il caldo come sentivamo pure che per il freddo tardava ad entrare in temperatura. E ci regolavamo col gas! Per non parlare della fluidità di marcia cercata ossessivamente nel traffico estivo. Proprio in questi giorni uno dei miei figli, quello che usa la moto per andare all'uni, si lamenta che l'Ybr ogni tanto ha delle irregolarità con il caldo siciliano di questi giorni..... E per quanto l'abbia provata, non sono riuscito ad avere la "cattiveria" sufficiente per provocare il problema anche se saprei benissimo farlo. In questo caso è probabile "vapor lock" nel carburatore, ma come si fa a spiegarglielo? Lui la vuole "aggiustata"!!! ahahahahah icon_asd.gif

p.s. un contributo anch'io.... Le alette o meglio il rapporto tra il loro numero, la loro superficie e la loro distanza non può essere spinto oltrre un certo limite, perchè l'aria non "entrerebbe" efficacemente fin dentro peggiorando il raffreddamento alla fin fine.... Per cui non c'è dubbio che quale che sia questo limite, ma un limite in termini di CV/litro, in funzione della temperatura ambiente max considerata, c'è eccome.....
 
8121649
8121649 Inviato: 17 Lug 2009 14:59
 

La scelta se usare un raffreddamento a liquido o ad aria dipende dal tipo di motore. Non ha nessun senso dire che il raffreddamento ad aria ha perso mentre quello a liquido ha vinto.

Moto come la mia, o come la bmw, o come la HD, hanno cilindrate oltre i 1000cc ed hanno il raffreddamento ad ARIA perché sono in grado di raffreddarsi con semplice ARIA.
La griso 8v ha 110 cv ed una coppia di 11 Kgm a 6.500 giri/min (la yamaha R1 2009 ha una coppia di 11.8kgm a 10.000giri/min) ed è raffreddata ad ARIA.

Motori inscatolati nella carena, o di dimensioni ultracompatte, o senza passaggi adeguati di aria, per il loro raffreddamento hanno bisogno del raffreddamento a liquido.

Tutto qui.
 
8121773
8121773 Inviato: 17 Lug 2009 15:12
 

Il vinto/perso si riferiva, come pensavo fosse chiaro, a ciò che mostra il mercato attuale.

Quanto agli esempi portati, invece confermano che l'"aria" è una scelta lecita e conveniente, fin quando le potenze specifiche restano modeste e in presenza di architetture, come appunto il V di 90°, particolarmente vantaggiose.

E io che volevo fare un pò di nostalgia.... icon_asd.gif
 
8123294
8123294 Inviato: 17 Lug 2009 18:32
 

3emezzo ha scritto:
Il vinto/perso si riferiva, come pensavo fosse chiaro, a ciò che mostra il mercato attuale.

Quanto agli esempi portati, invece confermano che l'"aria" è una scelta lecita e conveniente, fin quando le potenze specifiche restano modeste e in presenza di architetture, come appunto il V di 90°, particolarmente vantaggiose.

E io che volevo fare un pò di nostalgia.... icon_asd.gif


mah, il mercato è una cosa, la logica progettuale un'altra: in realtà il mercato va dove viene spinto dai bisogni imposti e dal rinnovo forzato, non certo dove andrebbe naturalmente...

e comunque se valuti l'architettura V90° è effettivamente il non plus ultra per godere dei vantaggi del raffreddamento ad aria ma a patto incondizionato che la disposizione sia trasversale!! (es. Guzzi über alles e relative imitazioni Honda CX demenzialmente raffreddate a liquido)
perché per un V longitudinale il raffreddamento ad aria non è proprio il massimo, anzi gran parte delle vecchie moto a V longitudinale avevano bisogno di una carburazione differenziata tra cilindro ant e post proprio per le loro diverse possibilità di smaltimento termico!
 
8123319
8123319 Inviato: 17 Lug 2009 18:35
 

Grande De corsa.... persino il cil.post. del 3 1/2 sport aveva un getto di 2 punti superiore!

anzi.... che ne pensi dell'ipotesi di "vapor lock" sulla Ybr di cui parlavo prima? Ho persino alzato lo spillo di una tacca la moto va di più ma il "difetto" è ricomparso.... Dovrebbe arrivarmi pure un getto maggiorato, sempre se l'e-bayer inglese me lo manda davvero.... (maledetti Mikuni)... eusa_wall.gif
 
8124244
8124244 Inviato: 17 Lug 2009 20:50
 

3emezzo ha scritto:
Grande De corsa.... persino il cil.post. del 3 1/2 sport aveva un getto di 2 punti superiore!

anzi.... che ne pensi dell'ipotesi di "vapor lock" sulla Ybr di cui parlavo prima? Ho persino alzato lo spillo di una tacca la moto va di più ma il "difetto" è ricomparso.... Dovrebbe arrivarmi pure un getto maggiorato, sempre se l'e-bayer inglese me lo manda davvero.... (maledetti Mikuni)... eusa_wall.gif


beh, i motori Morini erano particolarmente soggetti a questo fenomeno perché come ben sai la loro "V" era di soli 72° (dato che li accomunava a degli arcaici motori americani montati su strani veicoli a due ruote dei quali adesso non ricordo il nome)...

eusa_think.gif dov'ero rimasto? ah: ...e quindi - lo dico per i neofiti - il cilindro posteriore risultava non solo ancor più nascosto al flusso d'aria fresca ma anche soggetto al flusso d'aria riscaldata dalla termica anteriore!
(va detto che un V, anzi per i ducatisti un "L" a 90° risulta meno colpito da questo problema per via dell'orizzontalità della termica anteriore.)
una carburazione leggermente più ricca di carburante permetteva quindi alla termica posteriore di sviluppare meno calore.
icon_rolleyes.gif la cosa comunque tornava utile per dare al motore un pò di brio in più in ripresa!
tanto consumava così poco...

per ciò che succede alla YBR non ho elementi sufficienti per ragionarci sopra ed inoltre, come dico sempre, non è possibile effettuare diagnosi precise per... corrispondenza!
icon_smile.gif la tua ipotesi comunque (quella del vapour lock) non è da scartare ed andrebbe verificata effettuando almeno delle prove... notturne!
 
8124787
8124787 Inviato: 17 Lug 2009 22:14
 

il rafredamento a liquido è il migliore....in quanto grazie al suo sistema di trasferimento del liquido refrigerante( solitamente una miscela di aqua e antigelo) proprio sui punti più sotto pressione del motore e di conseguenza rafreddandolo...in fine l'acqua calda si raffredda grazie al radiatore che cede il calore all'aria...........
invece quello ad aria usa delle lamelle sulla testa del motore in modo che l'aria presa durante la corsa venga incanalata proprio sui punti critici in modo da rafreddarli.............. 0509_up.gif
 
8125360
8125360 Inviato: 17 Lug 2009 23:42
 

3l_moro ha scritto:
il rafredamento a liquido è il migliore...


su questo siamo tutti d'accordo.

peccato che il raffreddamento a liquido oltre a costare di più e ad aver bisogno di manutenzione possa anche rompersi, deteriorarsi nei suoi componenti (usure, accumulo di calcare, erosione della pompa e delle canalizzazioni) o funzionare male o essere del tutto inadatto ad esempio con climi estremamente freddi o estremamente caldi.

quello ad aria no.

quindi diciamo che il raffreddamento a liquido
dopo averne accettato il maggior costo,
con un minimo di manutenzione,
se è possibile utilizzarlo (in climi non estremi)
se non è deteriorato dall'usura,
se un sasso non sfonda il radiatore,
se un roditore non sfonda un manicotto,
se la valvola termostatica non s'inceppa,
se il comando della pompa non si rompe,
se la pompa pompa,
se il liquido non si ghiaccia,
se il liquido non va in ebollizione,
e se comunque funziona perfettamente
è meglio di quello ad aria (che comunque rende il motore meno complicato e pesante...)

icon_rolleyes.gif personalmente preferisco quello ad aria.

"Quello che non c'è, non si rompe."
[Henry Ford]
 
8125472
8125472 Inviato: 17 Lug 2009 23:59
 

0510_inchino.gif

Si, ma "quello a liquido è migliore" icon_asd.gif

Ultima modifica di ManuelC il 18 Lug 2009 0:00, modificato 1 volta in totale
 
8125475
8125475 Inviato: 18 Lug 2009 0:00
 

ManuelC ha scritto:
La scelta se usare un raffreddamento a liquido o ad aria dipende dal tipo di motore. Non ha nessun senso dire che il raffreddamento ad aria ha perso mentre quello a liquido ha vinto.

Moto come la mia, o come la bmw, o come la HD, hanno cilindrate oltre i 1000cc ed hanno il raffreddamento ad ARIA perché sono in grado di raffreddarsi con semplice ARIA.
La griso 8v ha 110 cv ed una coppia di 11 Kgm a 6.500 giri/min (la yamaha R1 2009 ha una coppia di 11.8kgm a 10.000giri/min) ed è raffreddata ad ARIA.

Motori inscatolati nella carena, o di dimensioni ultracompatte, o senza passaggi adeguati di aria, per il loro raffreddamento hanno bisogno del raffreddamento a liquido.

Tutto qui.


quello che dici è corretto, ma devi tenere presente che più il motore è grande di cilindrata mantenendo una potenza bassa e più si ha un rapporto potenza/superficie radiante favorevole, quindi un 1000 con 50 cv non avrà nessun problema a raffreddarsi ad aria, mentre un 250 con 50 cv avrà qualche serio problema!

cioèper 50 cv erogati ce ne sono 100 dispersi, fra gas di scarico e raffreddamento e devi calcolare la superficie radiante necessaria a smaltire quel calore con una differenza di Temperatura predeterminata.

sul 25o hai bisogno di avere la stessa superficie del 100 e allora o fai le alettature di 6 metri quadri oppure ci metti il liquido e i 6 metri quadri te li dà il radiatore che perà esternamente è più compatto.

sul 1000 i 6 metri quadri già li hai a disposizione e quindi non dovrai far altro che progettare delle alettature nelle zone che si suppone essere maggiormente stressate termicamente (la testa).
 
8125483
8125483 Inviato: 18 Lug 2009 0:01
 

ManuelC ha scritto:
La scelta se usare un raffreddamento a liquido o ad aria dipende dal tipo di motore. Non ha nessun senso dire che il raffreddamento ad aria ha perso mentre quello a liquido ha vinto.

Moto come la mia, o come la bmw, o come la HD, hanno cilindrate oltre i 1000cc ed hanno il raffreddamento ad ARIA perché sono in grado di raffreddarsi con semplice ARIA.
La griso 8v ha 110 cv ed una coppia di 11 Kgm a 6.500 giri/min (la yamaha R1 2009 ha una coppia di 11.8kgm a 10.000giri/min) ed è raffreddata ad ARIA.

Motori inscatolati nella carena, o di dimensioni ultracompatte, o senza passaggi adeguati di aria, per il loro raffreddamento hanno bisogno del raffreddamento a liquido.

Tutto qui.


quello che dici è corretto, ma devi tenere presente che più il motore è grande di cilindrata mantenendo una potenza bassa e più si ha un rapporto potenza/superficie radiante favorevole, quindi un 1000 con 50 cv non avrà nessun problema a raffreddarsi ad aria, mentre un 250 con 50 cv avrà qualche serio problema!

cioèper 50 cv erogati ce ne sono 100 dispersi, fra gas di scarico e raffreddamento e devi calcolare la superficie radiante necessaria a smaltire quel calore con una differenza di Temperatura predeterminata.

sul 25o hai bisogno di avere la stessa superficie del 100 e allora o fai le alettature di 6 metri quadri oppure ci metti il liquido e i 6 metri quadri te li dà il radiatore che perà esternamente è più compatto.

sul 1000 i 6 metri quadri già li hai a disposizione e quindi non dovrai far altro che progettare delle alettature nelle zone che si suppone essere maggiormente stressate termicamente (la testa).

ERGO: è più semplice fare un motore da 50cv raffreddamento ad aria che un 250 raffreddato ad aria.
 
8125605
8125605 Inviato: 18 Lug 2009 0:20
 

Scusa Alexss,
ma tu per primo non mi sembri molto convinto di quello che scrivi...

Poi ovviamente il discorso messo così non sta in piedi.

Piuttosto era meglio e più sensato scrivere che un motore estremamente pompato ha bisogno di un sistema di raffreddamento ulteriore all'aria.

Esiste una versione del Griso a 2 valvole per cilindro, la BB1 di 1000%, che portata la cilindrata a 1420cc, sviluppa ben 146 Nm 5.600 giri/minuto e 135hp a 7100 giri/min. Quindi con 220cc in più hanno aggiunto 50 cavalli ed un fottio di coppia. Per non cuocere tutto, è stato aggiunto il radiatore con raffreddamento a liquido.


doppio_lamp_naked.gif
 
8126117
8126117 Inviato: 18 Lug 2009 7:14
 

ManuelC ha scritto:
Scusa Alexss,
ma tu per primo non mi sembri molto convinto di quello che scrivi...

Poi ovviamente il discorso messo così non sta in piedi.

Piuttosto era meglio e più sensato scrivere che un motore estremamente pompato ha bisogno di un sistema di raffreddamento ulteriore all'aria.

Esiste una versione del Griso a 2 valvole per cilindro, la BB1 di 1000%, che portata la cilindrata a 1420cc, sviluppa ben 146 Nm 5.600 giri/minuto e 135hp a 7100 giri/min. Quindi con 220cc in più hanno aggiunto 50 cavalli ed un fottio di coppia. Per non cuocere tutto, è stato aggiunto il radiatore con raffreddamento a liquido.


doppio_lamp_naked.gif


dovrebbe rispondere alexss ma sono arrivato prima io...

il suo discorso è perfettamente sensato e non vedo dove sarebbe la sua mancanza di convinzione.
icon_rolleyes.gif una cosa che non manca mai ad alexss è proprio la convinzione...

l'unico aspetto che omette di mettere in evidenza è che aumentando la superficie di un solido in ragione del quadrato del suo lato (o raggio) il suo volume aumenta in ragione cubica e quindi più si aumenta la cilindrata di una termica più ci si ritrova orfani - in proporzione - di superficie radiante INTERNA al cilindro;
MA
siccome l'esempio è stato fatto a parità di potenza, ed il numero di calorie prodotte e da smaltire in un determinato arco di tempo è strettamente legato alla potenza sviluppata in quell'arco di tempo e del tutto indipendente dalla cilindrata, il discorso fatto da alexss è perfettamente coerente.

l'esempio che fai della Griso conferma quello che dico io: se si è ricorsi ad un raffreddamento a liquido per un motore che in fondo sviluppa solo 95cv/litro è proprio perché la sua grossa cilindrata unitaria non gli consente di smaltire correttamente il poco calore accumulato.
un motore di tale cilindrata e di tale potenza avrebbe potuto fare tranquillamente a meno del raffreddamento a liquido se fosse stato frazionato a 4cilindri e infatti non sono mancati in passato esempi di motori anche più potenti e più piccoli di cilindrata raffreddati ad aria.
al volo, ricordo il mio vecchio Suzuki 1100 dell'83 (il motore del Katana, per intenderci) raffreddata completamente ed efficacemente ad aria, prima che la Casa adottasse il sistema aria/olio, che sviluppava 100cv per una cilindrata effettiva di 1074cc con una potenza specifica quindi pari a 93cv/litro: più o meno lo stesso valore raggiunto dalla Griso.

in ogni caso, la scelta di raffreddare un motore come quello in oggetto è dovuta probabilmente più alla regolarizzazione delle temperature a bassa velocità che al regime di potenza massima al quale si presuppone un raffreddamento dinamico più che sufficiente per soli 95cv/litro.
da non dimenticare che la particolare disposizione dei due cilindri che contraddistingue la Guzzi è inferiore e di molto poco, per quanto riguarda le capacità di raffreddamento "naturale", alla sola disposizione boxer.
 
10332567
10332567 Inviato: 1 Ago 2010 10:34
 

de_corsa ha scritto:
3l_moro ha scritto:
il rafredamento a liquido è il migliore...



quindi diciamo che il raffreddamento a liquido
dopo averne accettato il maggior costo,
con un minimo di manutenzione,
se è possibile utilizzarlo (in climi non estremi)
se non è deteriorato dall'usura,
se un sasso non sfonda il radiatore,
se un roditore non sfonda un manicotto,
se la valvola termostatica non s'inceppa,
se il comando della pompa non si rompe,
se la pompa pompa,
se il liquido non si ghiaccia,
se il liquido non va in ebollizione,
e se comunque funziona perfettamente
è meglio di quello ad aria (che comunque rende il motore meno complicato e pesante...)

"Quello che non c'è, non si rompe."
[Henry Ford]



eusa_think.gif Aggiungiamo pure: SeSan Gennaro ti aiuta...! eusa_whistle.gif icon_asd.gif
 
10334756
10334756 Inviato: 1 Ago 2010 20:10
 

ciao a tutti dopo avere letto la prima paggina e nn la 2 e 3 perchè avete scritto veramente tanto (non leggo tanto icon_rolleyes.gif icon_redface.gif però tutto interessante), vorrei fare una domanda visto che ho un mini quod raffreddato ad aria e una pit bike reffredata aria/olio e una moto falciatrice raffreddata ad aria con volanoche fa da ventola!! Ho notato che il quad si riscalda tanto confrondo agli altri 2, stando fermo può succedere che si surriscaldi e che si fonde il motore??? anche la pit potrebbe fare lo stesso dato che non ha ventoline??? 0510_saluto.gif


icon_xd_2.gif
 
11055423
11055423 Inviato: 8 Dic 2010 5:29
 

Gran topic...
 
11055578
11055578 Inviato: 8 Dic 2010 11:07
 

pc46mec ha scritto:
ciao a tutti dopo avere letto la prima paggina e nn la 2 e 3 perchè avete scritto veramente tanto (non leggo tanto icon_rolleyes.gif icon_redface.gif però tutto interessante), vorrei fare una domanda visto che ho un mini quod raffreddato ad aria e una pit bike reffredata aria/olio e una moto falciatrice raffreddata ad aria con volanoche fa da ventola!! Ho notato che il quad si riscalda tanto confrondo agli altri 2, stando fermo può succedere che si surriscaldi e che si fonde il motore??? anche la pit potrebbe fare lo stesso dato che non ha ventoline??? 0510_saluto.gif


icon_xd_2.gif


il raffreddamento ad aria naturale dipende dalla velocità del veicolo mentre quello ad aria forzata (ventola) dipende solo dai giri del motore

quindi è facile capire che un motore ad aria forzata è raffreddato abbastanza bene anche da fermo a tutti i regimi, ciò anche se il calore prodotto dal motore non dipende strettamente dai giri ma dalla potenza sviluppata al momento.
questo significa che a 6000giri col gas chiuso, in discesa, il motore produce pochissimo calore da smaltire mentre allo stesso regime ma in salita e col gas tutto aperto, ne produce molto di più!!

il raffreddamento ad aria naturale (alette fisse e basta) permette in genere di smaltire abbastanza calore da consentire al motore di rimanere a folle al minimo per tutto il tempo che si vuole senza problemi.
in genere.
le alette vanno tenute sempre pulite
la loro verniuciatura con un sottile strato di vernice termica NERA può migliorare lo scambio termico.


il raffreddamento aria/olio è più efficace di quello a sola aria, presupponendo che la radiazione di calore attraverso l'olio si svolga senza intoppi... circolatori o radiatori!

solo un motore raffreddato a liquido può grippare al minimo a folle se l'impianto di raffreddamento per qualche motivo non funziona.
 
11068962
11068962 Inviato: 11 Dic 2010 10:36
 

a vantaggio delle AC c'è un dato che nessuno ha ancora menzionato: d' estate, specialmente su percorsi lenti o con traffico, il calore trasmesso al pilota da una moto LC è tanto... a volte ai limiti del tollerabile. Con moto AC (anche le Ducati che hanno la testa post sotto al sellino) di calore ne arriva poco, e anche quando si è al semaforo e la sella si scalda, basta muoversi a pochi kmh che subito tutto si aggiusta. Per contro quando partono le ventole di una ss LC sembra di essere investiti dalle fiamme dell' inferno icon_evil.gif
 
12152233
12152233 Inviato: 18 Lug 2011 21:02
 

grazie a voi ho ripassato buonaparte della termodinamica del liceo traendone fuori che alla fine hanno ragione tutti! e aria o liquido alla fine dei conti non cambia molto a meno che non si vada in siberia o nel sahara...
calcolando che la vita della mia moto si basa su normali strade e autostrade italiane quindi senza estremi sbalzi termici! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif

ma la mia suzuki una bandit del 2005 ha un motore SACS ascronimo di Suzuki Advance Cooling System... che ha un raffreddamento misto aria olio.. quali sono i vantaggi di questo tipo di motore? e perchè viene definito cosi avanzato? alla fine ha i rischi del raffreddamento ad aria (se stai fermo in autostrada l'aria non circola e la temperatura sale, anche perchè non ha ventola di raffreddamento) e in più il circuito olio ha i rischi di rottura di un raffreddamento a liquido..

in pratica è una mezza fregatura tecnologica oppire ha un suo senso?

p.s. è una domanda alla fine un po' teorica perchè alla fine nella vita di tutti i giorni non credo che cambi molto! ma ho un amico con un fazer raffreddato a liquido e qualcosa devo comunque rispondergli per tirare (aria\olio) al mulino della mia bandit icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


Grazie!
 
12152665
12152665 Inviato: 18 Lug 2011 22:32
 

l apompa dell'olio è differente dall apompa dell'acqua e comunque è presente in via forzata su tutti i motori 4 tempi, quindi è un organo del quale sei gia fornito naturalmente.

non conosco il sacs, ma posso immaginare che la grande "rivoluzione" sia in un raffreddamento molto particolare tramite getti di olio del cielo del pistone, per permettere ad un motore semplice e senza pompa acqua di avere una temperatura omogenea degli organi interni del motore.

magari facendo passare l'olio piu freddo prima attraverso l atesta e solo successivamente sulla bancata, ma posso solo supporre che sia così
 
12154201
12154201 Inviato: 19 Lug 2011 11:19
 

non mi ricordo dove l'avevo letto ma avevo letto che i motori ad aria (senzaventole ecc) se stanno fermi hanno sempr eun minimo di scambio termico grazie al movimento d'aria che producono ... non mi ricordo dove l'avevo letto e su che libro in particolare ma diceva che c'era uno strato di aria vicino le alette e permetteva un aumento di temperatura da fermo minore rispetto a un sistema LC ...
 
12159066
12159066 Inviato: 20 Lug 2011 10:49
 

comunque non è affatto vero che i motori raffreddati ad aria non possono avere elevate potenze ,l'ultima serie della suzuki gsx1100r raffreddatata ad aria aveva 155cv per essere precisi era un sistema misto aria/olio... la mia dopo una media elaborazione aveva 162cv alla ruota, zero problemi e 42000km poi venduta...
 
12175160
12175160 Inviato: 23 Lug 2011 21:11
 

alexss ha scritto:
l apompa dell'olio è differente dall apompa dell'acqua e comunque è presente in via forzata su tutti i motori 4 tempi, quindi è un organo del quale sei gia fornito naturalmente.

non conosco il sacs, ma posso immaginare che la grande "rivoluzione" sia in un raffreddamento molto particolare tramite getti di olio del cielo del pistone, per permettere ad un motore semplice e senza pompa acqua di avere una temperatura omogenea degli organi interni del motore.

magari facendo passare l'olio piu freddo prima attraverso l atesta e solo successivamente sulla bancata, ma posso solo supporre che sia così



Grazie molto gentile!!! =)
 
12210135
12210135 Inviato: 30 Lug 2011 16:57
Oggetto: Le tolleranze costruttive
 

Un motore raffeddato a liquido lavora praticamente a temperatura costante mentre un motore raffreddato ad aria, senza ventola, lavora con sbalzi di temperatura molto più alti. Si pensi ad un motore che affronta una lunga salita e poi immediatamente una discesa magari in zona ombreggiata. Questa stabilità termica permette certamente accoppiamenti più precisi e quindi motori con rendimento migliore e usura minore. Poi motori ben progettati funzionano bene sia ad aria che a liquido. Saluti
 
15891844
15891844 Inviato: 20 Ott 2017 12:20
 

Riprendo questo vecchio post, perché mi sembra pertinente per chiedere come mai ho letto da più parti che i motori raffreddati ad aria faticano a rispettare le ultime norme antiinquinamento Euro4, tanto che ci sono rumors su un nuovo motore Guzzi con raffreddamente "a liquido camuffato".
Citazione:

In un certo senso, si intuisce (l'ultimo post di questovecchia discussione parlava appunto di "rendimento migliore" ecc), ma gradirei qualche dettaglio tecnico più preciso, se qualcuno sa.
Grazie
 
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