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La nostra passione vale il rischio della vita?
2899378
2899378 Inviato: 9 Nov 2007 10:40
Oggetto: La nostra passione vale il rischio della vita?
 

Dal Topic in memoria di Alessio/Pizzeto icon_arrow.gif Incidente a Pizzetto [ciao Alessio] riprendo un messaggio lasciato da gattapazza che trovo molto intenso e significativo, lasciando a voi TUTTI la risposta.

gattapazza scrive:
"proprio ieri sera parlavo con un amico di quanto ci tolga la nostra passione... dell'arrivare un giorno a dirsi "ma perchè rischiare? perchè morire per un'accelerata in più?... meglio calmarsi,tanto la moto se la si gode comunque..."
penso sempre alle persone a me care che condividono questa grande passione...
spero di non dover mai dare l'addio a nessuno di quelli a cui voglio bene,che conosco..."

E io aggiungo, spero di non dover mai dare un dolore così grande a quanti mi amano e aspettano il mio rientro a casa ogni giorno.

Lampsss
Cento40
 
2899516
2899516 Inviato: 9 Nov 2007 11:08
 

A volte non è la nostra passione che ci porta a perdere la vita...

...ma la ditrazione dei tanti che non la tengono nel giusto conto...

Sono fra quelli che hanno rischiato più di una volta di non risvegliarsi o che hanno vissuto passioni (e vivono tuttora) che hanno una certa percentuale di rischio, ma allo stesso tempo lavoro con la sofferenza e a volte la morte inesorabile che ti deriva da una malattia senza speranza.

Secondo me avere passioni significa essere vivo, anche se a volte il rischio ti porta così vicino alla morte da valorizzare maggiormente la vita.

Ma passione non dovrebbe voler dire, come a volte accade, stupidità...
 
2899565
2899565 Inviato: 9 Nov 2007 11:17
Oggetto: Re: La nostra passione vale il rischio della vita?
 

Cento40 ha scritto:
Dal Topic in memoria di Alessio/Pizzeto icon_arrow.gif Incidente a Pizzetto [ciao Alessio] riprendo un messaggio lasciato da gattapazza che trovo molto intenso e significativo, lasciando a voi TUTTI la risposta.

gattapazza scrive:
"proprio ieri sera parlavo con un amico di quanto ci tolga la nostra passione... dell'arrivare un giorno a dirsi "ma perchè rischiare? perchè morire per un'accelerata in più?... meglio calmarsi,tanto la moto se la si gode comunque..."
penso sempre alle persone a me care che condividono questa grande passione...
spero di non dover mai dare l'addio a nessuno di quelli a cui voglio bene,che conosco..."

E io aggiungo, spero di non dover mai dare un dolore così grande a quanti mi amano e aspettano il mio rientro a casa ogni giorno.

Lampsss
Cento40


Io e mio marito (entrambi motociclisti) la frase "ma perchè rischiare" l'abbiamo già detta troppe volte! abbiamo dovuto dire addio a una persona a cui volevamo bene ed ogni volta che leggiamo notizie simili anche se di sconosciuti la ripetiamo! ultimamente un altro ragazzo che conosciamo bene è rimasto paralizzato (ha soli 26 anni e una vita rovinata davante a sè) ed ancora una volta ci siamo chiesti "perchè rischiare" "perchè non vendiamo le moto?".......
perchè...............perchè..................................
c'è solo un perchè e cioè "le passioni vengono dal cuore e la testa può solo aiutarci a far sì che durino tutta la vita!" tutto il resto noi vogliamo pensare si basi esclusivamente sulla parola "fortuna!"

rinunciare alla passione è come rinunciare a un pezzo di Vita! doppio_lamp.gif
 
2899641
2899641 Inviato: 9 Nov 2007 11:30
Oggetto: Precisazione...
 

Desidero precisare che non intendo dire di rinunciare alla nostra passione per evitare un'incidente grave o mortale, solo di riuscire a portare o modificare la nostra guida di tutti i giorni con maggior attenzione anche e sopratutto in virtù che ci sono persone che ci amano e ci aspettano.. possiamo farlo?

Lampsss
Cento40
 
2899671
2899671 Inviato: 9 Nov 2007 11:33
 

e' un discorso molto strano e da prendere con le pinze. Se un giorno si venisse a sapere che dopo la morte c'è un' altra vita? Te prenderesti senza ombra di dubbio la moto in mano senza più pensarci no. Ma l'ombra del dubbio rimane, credo però che la passione faccia parte della vita e come tale deve essere rispettata quindi sono propenso a tenere la moto in qualsiasi condizione, nonostante essa ha paralizzato mio fratello icon_wink.gif
Lo faccio per me e per tutti quei motociclisti che non conosco e non ci sono più tra cui anche Alessio.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
2899769
2899769 Inviato: 9 Nov 2007 11:44
 

Mi piacciono le moto tutte anche le piu' brutte per altri a me piacciono,mi
guardo anche gli scooter piu' zarri dei ragazzini che invidio per l'eta' e spensieratezza,amo andare in moto e ci vado tutto l'anno e so' quanto sia
rischioso,ho perso tanti amici in moto e purtroppo so' che questa cosa puo'
ripetersi,io di mio cerco di essere prudente andando piano e avendo mille
occhi quando vado in moto e proteggendomi come mi sembra meglio.
Spero con tutto il cuore di non dare il dispiacere di una mia morte ai miei
cari,e spero che nessuno muoia piu' in moto dato che abbiamo gia'pagato
a caro prezzo la passione che ci accomuna,ma penso che non basti perche
non dipende solo da noi,la strada e' di tutti e tanta gente non guida con responsabilita' e rispetto,quando l'altro giorno sono andato al motobar per
il buongiorno e ho visto il post dell'Anto mi sono fiondato subito in sicurezza e prevenzione ed ho appreso dell' incidente a Pizzetto,pur non conoscendolo ho sofferto tanto,fino al tragico epilogo e ci penso ancora e ne soffro ancora,continuero'ad andare in moto e continuero'a soffrire e a gioire.
 
2899812
2899812 Inviato: 9 Nov 2007 11:49
 

Ringrazio la mia passione che mi porta a vivere la mia moto con gioia e ringrazio la mia PAURA di farmi male e spero che mi consenta sempre di non avere mai la voglia di osare. Ma anche con la mia prudenza chissà quante volte ho perso l'appuntamento con la morte solo perchè sono partito con un minuto di ritardo e a " quell'incrocio" sono arrivato dopo mentre quello avanti a me c'è rimasto secco e ti domandi se fossi partito in orario...chissà, oppure partendo in anticipo hai avuto la fortuna di scappare al destino che si è materializzato dietro di te ...ma non lo saprai mai.
Cosa voglio dire? da buon fatalista ritengo che il nostro destino non si possa proprio stravolgere ma sicuramente non voglio dargli una mano. Ogni volta che indosso il casco realizzo che la morte è in agguato e sto in guardia, anche quando gli amici del gruppo mi staccano miseramente e sono costretti a fermarsi ed aspettarmi, fino a che lo vorranno fare. Una passione oltre che vissuta deve essere dominata.
Francesco
 
2899962
2899962 Inviato: 9 Nov 2007 12:08
Oggetto: Re: La nostra passione vale il rischio della vita?
 

Cento40 ha scritto:
gattapazza scrive:
"ma perchè rischiare? perchè morire per un'accelerata in più?... meglio calmarsi,tanto la moto se la si gode comunque..."
penso sempre alle persone a me care che condividono questa grande passione...
spero di non dover mai dare l'addio a nessuno di quelli a cui voglio bene,che conosco..."
Cento40



Frasi che abbiamo ripetuto mille e mille volte...ma forse se ora,siamo qui,a piangere un amico e a chiederci perchè sia di nuovo accaduto....bè forse abbiamo ancora molta strada da percorrere...e molte persone a cui cercare di far capire quanto vale la vita...

Cerchiamo tutti di comprendere.....che il sorriso derivato da un giro in moto...non può e non deve trasformarsi in pianto...cerchiamo di capire che il sorriso di un bimbo che a casa aspetta il proprio "papà"...non deve essere spento...così come la speranza di un genitore che aspetta la domenica per rivedere quello che è e sarà per sempre il proprio bimbo....
 
2899993
2899993 Inviato: 9 Nov 2007 12:11
 

Qui si entra nell'intimità dell'animo di ognuno di noi!
Purtroppo, morire in moto si può e la morte non guarda in faccia nessuno! Essa calpesta affetti, amicizie, noi stessi. Continua sempre per la sua strada, portando con se ciò che il destino le consegna!
Chiedersi il perchè di una tragedia, cercare di trovare qualche flebile giustificazione sulla quale aggrapparsi, rientra nell'animo umano, proprio perchè dinnanzi ad una tragedia, siamo completamente e terribilmente nudi.
Ma non possiamo pensare alla morte, come non possiamo pensare alle conseguenze devastanti che un incidente può provocare.
Vivere significa convivere con l'incognito, con il proprio destino che rimarrà sempre sconosciuto.
Vivere con il cuore, con il rispetto per noi e per gli altri altri, con l'umiltà consapevole che siamo esseri umani, fallibili e purtroppo mortali.
 
2900189
2900189 Inviato: 9 Nov 2007 12:31
 

Mi sono posto anch'io questa domanda, mentre portavo a casa la bimba.
Erano parecchi anni che non salivo più su una moto, nei 200km che separavano casa mia dal concessionario ho provato paura, rabbia, esaltazione, gioia.
La paura quando mi sono reso conto dei tanti pericoli in più quando si viaggia a 2 e non a 4 ruote, la rabbia dettata dall'orgoglio per constatare che non ero più lo smanettone di un tempo (per fortuna...) Ma anche esaltazione per come si porta una moto, dimenticato da anni e la gioia nel provare quasi una "sindrome di Stendhal" scorgendo cose che da un'auto sono invisibili.


Se è la paura a dominare su tutto, allora tanto vale compiere un'ultimo atto di coraggio e dire addio alla moto.

Faustone.
 
2900326
2900326 Inviato: 9 Nov 2007 12:48
 

è ormai mio parere che per andare in moto in semi-sicurezza servano solamente due cose:

1) esperienza
2) fortuna

esperienza nel senso di conoscere ogni singolo pericolo...essere in grado di prevedere ciò che ti succederà attorno....ciò che farà l'auto davanti a te o ciò che potrai trovarti dietro una curva cieca...adattare la propria andatura alle condizioni del traffico, del manto stradale o della propria stanchezza....

il semplice "andare piano" o il drastico "smettere con la moto" non servono a nulla.....
 
2900428
2900428 Inviato: 9 Nov 2007 12:58
 

Per me vale la pena. Chi vive senza passioni è già morto e a volte non lo sa nemmeno.
 
2900441
2900441 Inviato: 9 Nov 2007 13:00
 

Purtroppo, Alessio non se ne è andato da solo; un altro amico motociclista che aveva da poco ripreso la passione per la moto, lo ha accompagnato, quasi contemporaneamente.
La voglia di non salire più su una moto è tanta, specialmente pensando ai nostri cari. Poi pensi anche che nel suo caso probabilmente nemmeno in auto sarebbe cambiata la storia. Pensi che vive meglio chi ha la beata incoscienza di andare in moto senza conoscerne i pericoli.

A volte prendere la moto mi procura ansia invece che gioia ed è per questo che non leggo quasi più il forum sicurezza e prevenzione, c'è da farsi del male prima ancora di cadere.
 
2900502
2900502 Inviato: 9 Nov 2007 13:06
 

sabrina ha scritto:
Per me vale la pena. Chi vive senza passioni è già morto e a volte non lo sa nemmeno.


Concordo.

Faustone
 
2900606
2900606 Inviato: 9 Nov 2007 13:18
 

La morte è sempre in aguato e rinunciare alle proprie passioni non serve a nulla anzi.

Certo andare in moto ben consci che oltre al piacere, divertimento e gioia vi è il rovescio della medaglia e fare di tutto per ridurre al minimo i rischi aiuta molto.

Purtroppo non dipende solo da noi ma anche da tutti gli altri e prevedere tutto è umanamente impossibile. Però fare corsi su strada e pista per imparare a gestire certe situazioni, avere la propria amata moto in perfetto ordine (gomme, olio, freni, ecc..), usare le protezioni, guidare con attenzione aiuta moltissimo.

Fare anche nel nostro piccolo una campagna di sensibilizzazione presso amici, conoscenti e colleghi aiuta. Da quando ho ripreso la moto le persone NON moticicliste che mi circondano mi hanno confessato che fanno più attenzione in quanto pensano che sul mezzo a due ruote che gli sta vicino, che li supera, ecc... potrei esserci io.

Lamps
 
2900630
2900630 Inviato: 9 Nov 2007 13:21
Oggetto: Riflessione sul mondo della moto
 

Anche se il mio Topic parte da una riflessione per quanto successo ad Alessio, non era mia intenzione di continuare a parlare dell'accaduto in questa sede, ma di riflettere su quanto può succederci in moto e quante persone sofriranno per questo.

Anche io non abbandonerò mai la moto nonostante tutti i rischi che può comportare. Ma forse delle volte quando siamo alla guida delle nostre belle moto ci lasciamo trasportare dalla passione e da tutte quelle emozioni che essa ci regala, trascurando che comunque si vada, piano o forte, comunque possiamo stare attenti o meno si rischia sempre.. certo chi più esagera più rischia.

All'ora mi chiedo.. non sarà il caso di continuare a godersi la moto in maniera ancora più attenta? Sottolineo ed evidenzio che non è il caso di Alessio (di certo Ale è stato molto sfigato), stare ancora un pò più attenti, chiudere un pò di più il gas, pensare di ritornare a casa con il sorriso e la gioia di aver appena trascorso una bella giornata in moto, anche se non si è andati al limite.. non ne vale la pena?

Il mio appello lo lancio a chi già adotta una guida prudente e rispettosa del C.d.S. ma lo lancio anche all'amico motociclista che ama aprire il gas.. non voglio esagerare dicendo che bisogna andare sempre e comunque piano.. ma neanche il contrario.

Un detto dice.. la prudenza non è mai troppa! Ecco cerchiamo di attivare tutte le antennine che ci sono nel nostro cervello quando siamo alla guida della moto e usiamole... poi il destino è sempre dietro l'angolo e non si può sapere, ma almeno rendiamogli la cosa difficile.

Lampsss
Cento40
 
2900657
2900657 Inviato: 9 Nov 2007 13:23
 

sabrina ha scritto:
Per me vale la pena. Chi vive senza passioni è già morto e a volte non lo sa nemmeno.


Anche per me è lo stesso....se siamo qui a scrivere evidentemente il gioco vale la candela...per noi....

Il vero problema è che molte volte pericoli del genere vengono considerati come remoti....talmente tanto remoti da non essere considerati reali....
 
2900710
2900710 Inviato: 9 Nov 2007 13:29
 

avevo circa 4 anni quando mio padre fece una delle cose che più hanno segnato la mia vita: mi portò ad un moto raduno di HARLEY
da allora la moto è sempre stata il mio sogno il mio traguardo il mio obbiettivo... a marzo finalmente, dopo anni di motorino, abbiamo deciso di comprare una moto. probabilmente sono, in questo topic, il motociclista con minor esperienza (ho 21 anni) e per questo parlo con la massima umiltà.....
quando l'ho comprata ho avuto un emozione fortissima, per non parlare del primo giorno (100 km in un pomeriggio)... dal basso della mia poca esperienza, però, ho capito una cosa... chi ama la moto non può stare senza... per questo motivo secondo me non è pensabile che un motociclista smetta di amare il vento, il lampeggio di qualcuno che condivide la sua passione, il dolore alle braccia ed alla schiena dopo una gita in montagna, le discussioni sul forum tinga icon_biggrin.gif e tutto ciò che ci caratterizza per ciò che siamo: esseri rombanti

la considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi

R_I_O
doppio_lamp_naked.gif
 
2900740
2900740 Inviato: 9 Nov 2007 13:33
Oggetto: Quoto
 

R_I_O avrai anche poca esperienza e solo 21 anni... ma permettimi icon_wink.gif

"la considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi
"

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Lampsss
Cento40
 
2900743
2900743 Inviato: 9 Nov 2007 13:34
 

se si pensa che nella vita si rischia di morire in ogni momento e in qualsiasi cosa anche camminando a piedi dico che se uno segue una passione come quella per la moto nel nostro caso credo che non si possa più parlre di rischio
lamps
 
2900775
2900775 Inviato: 9 Nov 2007 13:37
Oggetto: Re: Quoto
 

Cento40 ha scritto:
R_I_O avrai anche poca esperienza e solo 21 anni... ma permettimi icon_wink.gif

"la considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi"

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Lampsss
Cento40


Condiviso in pieno, bravissimo eusa_clap.gif
 
2900801
2900801 Inviato: 9 Nov 2007 13:41
Oggetto: Re: Quoto
 

R_I_O

a considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi"

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Lampsss
[/quote]


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2900884
2900884 Inviato: 9 Nov 2007 13:51
 

... grazie per gli applausi... mi sento una rock star...
comunque tornando seri se tutti rispettassero i propri limiti e le proprie sensazioni senza il bisogno di strafare noi non avremmo neanche il bisogno di stare qui a discutere...
la vita è una è va vissuta a pieno... e questo non va inteso come una licenza a fare quel ca##o che si vuole tanto "se campa una volta sola"... questo vuol dire cercare il bello in ciò che si fa (ad esempio andare in moto) ed in ciò che si ha (ad esempio i limiti imposti dalla propria coscienza)...
 
2900983
2900983 Inviato: 9 Nov 2007 14:01
 

...se vi capita leggete i libri di Giorgio Bettinelli l'avventuroso biker che su una vespa 125 ha girato il mondo, in solitaria, almeno un paio di volte (In Vespa da Roma a Saigon - Brum Brum 254000 chilometri in vespa - Rhapsody in Black): dei suoi racconti m'è rimasto impresso un episodio che qui vi sintetizzo.
Al termine di un suo lunghissimo viaggio realizzato tra mille insidie e disagi, con rischi di tutti i tipi derivanti dal procedere sulle strade disastrate, pericolose e trafficate dell'Asia e dell'Africa, finalmente arrivato a casa, praticamente incolume, si concede una...meravigliosa doccia. Nell'uscire dalla doccia appoggia male il piede, scivola, cade per terra e sbatte forte la testa: viene ricoverato, fortunatamente non è grave solo perchè la testa si è fermata a pochi millimetri da uno spigolo vivo metallico che avrebbe potuto aprirgliela come un melone! icon_confused.gif
Fare tesoro della morale di questo episodio (mi torna alla mente inesorabilmente quando sono di rientro da una gita/viaggio e sono quasi a casa non consentendomi di mollare l'attenzione!!!) m'è servito molto per capire che, se è vero che il destino segue percorsi che noi non possiamo variare, la nostra prudenza, la nostra attenzione e la nostra esperienza possono rendere questa strada un pò più...lunga e tortuosa! icon_wink.gif
 
2901122
2901122 Inviato: 9 Nov 2007 14:24
 

R_I_O ha scritto:
avevo circa 4 anni quando mio padre fece una delle cose che più hanno segnato la mia vita: mi portò ad un moto raduno di HARLEY
da allora la moto è sempre stata il mio sogno il mio traguardo il mio obbiettivo... a marzo finalmente, dopo anni di motorino, abbiamo deciso di comprare una moto. probabilmente sono, in questo topic, il motociclista con minor esperienza (ho 21 anni) e per questo parlo con la massima umiltà.....
quando l'ho comprata ho avuto un emozione fortissima, per non parlare del primo giorno (100 km in un pomeriggio)... dal basso della mia poca esperienza, però, ho capito una cosa... chi ama la moto non può stare senza... per questo motivo secondo me non è pensabile che un motociclista smetta di amare il vento, il lampeggio di qualcuno che condivide la sua passione, il dolore alle braccia ed alla schiena dopo una gita in montagna, le discussioni sul forum tinga icon_biggrin.gif e tutto ciò che ci caratterizza per ciò che siamo: esseri rombanti

la considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi

R_I_O
doppio_lamp_naked.gif


condivido in pieno tutti i tuoi pensieri 0510_five.gif
 
2901203
2901203 Inviato: 9 Nov 2007 14:36
 

kowalski ha scritto:
Qui si entra nell'intimità dell'animo di ognuno di noi!
Purtroppo, morire in moto si può e la morte non guarda in faccia nessuno! Essa calpesta affetti, amicizie, noi stessi. Continua sempre per la sua strada, portando con se ciò che il destino le consegna!
Chiedersi il perchè di una tragedia, cercare di trovare qualche flebile giustificazione sulla quale aggrapparsi, rientra nell'animo umano, proprio perchè dinnanzi ad una tragedia, siamo completamente e terribilmente nudi.
Ma non possiamo pensare alla morte, come non possiamo pensare alle conseguenze devastanti che un incidente può provocare.
Vivere significa convivere con l'incognito, con il proprio destino che rimarrà sempre sconosciuto.
Vivere con il cuore, con il rispetto per noi e per gli altri altri, con l'umiltà consapevole che siamo esseri umani, fallibili e purtroppo mortali.


Kowalski, ti ricordi in Val Trenta? Sicuro. . . . ed era destino, è stato il destino, ed anche la prudenza. Oggi io in moto, con la mia moto, ho più paura e non mi vergogno a dirlo, anzi. E siccome non riesco sempre ad andare piano con quel tipo di moto ho deciso, e mi vien da piangere solo al pensarlo, credetemi, di venderla e cambiare genere di mezzo. E' straziante vedere quanti ragazzi e non solo muoino per una passione così bella come la nostra. Ma è e rimarrà sempre una passione pericolosa, giacché anche se tu vai piano può esserci sempre quello che fa lo scemo per strada e ti cozza contro. Per carità, se poi noi ci mettiamo pure del nostro (ed io l'ho fatto, inutile fare l'ipocrita) allora un certo tipo di "casualità" l'aiuti certamente. . . . Oggi, a 43 anni suonati, il mezzo non lo prendo più con gioia, ma con un misto di rispetto e tensione. Non va bene, quindi alt! Cambio e riparto. Credo che sia il mio limite odierno, una vocina che mi dice che è ora di finirla, non so essere più preciso, ma è così. Anch'io ho perso amici con la due ruote, ho imparato a convivere con il dolore. Dimenticarlo, mai. Non è possibile. Un lampss a tutti.
 
2901328
2901328 Inviato: 9 Nov 2007 14:50
 

R_I_O ha scritto:
la considerazione sulla sicurezza secondo me non deve impaurire ma deve far riflettere...
una curva senza ginocchio a terra è comunque una curva
un rettilineo senza i 270 km/h è pur sempre un rettilineo
se passi davanti al bar senza impennare sei comunque un figo con la moto
se da casa al lavoro ci metti 30 min al posto di 20 arrivi lo stesso
...se usi la testa (e stai attento alla vecchietta che cambia corsia senza freccia ... e i suoi degni compari...) ti diverti... e non ti ammazzi


anke io nn ho molta esperienza...anzi quasi per niente...ho solo 17 anni e da qualke mese ho comprato la mia prima moto (aiutato da papa)
concordo pienamente quello ke hai detto..cm tutti d'altronde; anche se non proprio in moto ho perso qualke amico sulle 2 ruote..e vi dico ke non ho perso la mia passione anzi si fortifica e cresce sempre +...quando esco co la moto e saluto i miei...vedo sempre nei loro occhi una paura, ke mi accompagna sulla moto e mi aiuta a non far cazzate..
alla fine xo se deve succede qualkosa succede..non siamo noi a deciderlo

ps:scusate se non si capisce bene quello ke volevo dire... icon_redface.gif icon_redface.gif ma è quello ke ho pensato quando ho letto questo topic
 
2901587
2901587 Inviato: 9 Nov 2007 15:14
 

In sostanza sono d'accordo sul fatto che la moto vada goduta in modo più attento, noi con i nostri articoli e con il nostro progetto Ting'Alive stiamo cercando di stabilire cosa vuole dire stare "più attenti".

Un'altra questione sulla quale poi vorrò scrivere un articolo è l'uso della moto in città, che merita a mio avviso alcune considerazioni particolari.

Una cosa mi da tristezza e gioia allo stesso tempo: Pizzetto è morto, ma l'enorme vuoto che lascia dentro di noi ci sta portando a considerazioni che diversamente non avremmo fatto; forse - e questo è ciò che mi da gioia - il suo sacrificio potrà salvare la vita di qualcuno.

E' per questo che sono fermamente convinto dell'enorme utilità delle segnalazione incidenti e disgrazie che facciamo nel forum.
 
2901997
2901997 Inviato: 9 Nov 2007 15:55
 

neeko72 ha scritto:
è ormai mio parere che per andare in moto in semi-sicurezza servano solamente due cose:

1) esperienza
2) fortuna

esperienza nel senso di conoscere ogni singolo pericolo...essere in grado di prevedere ciò che ti succederà attorno....ciò che farà l'auto davanti a te o ciò che potrai trovarti dietro una curva cieca...adattare la propria andatura alle condizioni del traffico, del manto stradale o della propria stanchezza....



anch'io penso che serva esperienza e una dose di fortuna icon_rolleyes.gif

pero' il dire

neeko72 ha scritto:
il semplice "andare piano" o il drastico "smettere con la moto" non servono a nulla.....


non mi trova per nulla d'accordo. sai quante volte mi son ritrovata,magari anche solo per un mezzo dritto evitato all'ultimo,a dirmi di andar piano?? sai quante volte mi son messa a rompere i cojoni a persone che,dopo le uscite in pista,si sentivano dio in strada?? icon_rolleyes.gif
ed ogni volta che esco mi sento dire dalle persone che mi voglion bene "ah pazza!! vai piano!!!" sul momento sorrido ma,"stranamente",ogni volta che sto in moto mi tornano in mente... icon_smile.gif vabbè,ammetto che le tirate le fo' pure io,ma c'ho sempre quella vocina in testa che mi ricorda che in moto voglio andarci ancora milioni di volte icon_wink.gif
 
2902017
2902017 Inviato: 9 Nov 2007 15:57
 

la vita la si può perder anche per un incidente domestico o sul lavoro. non per questo non vado più a casa e smetto di lavorare. si cerca di fare attenzione il più possibile a tutte le azione che giornalemte facciamo.
idem per la moto. nulla e nessuno mi impedirà di andare in moto... ovvioamente sempre con il cervello acceso e senza andare a cercarmi grane e rischi con manovre poco assennate.
che poi l'imprevisto sia sempre dietro l'angolo è vero come è vero che è la vita stessa ad essere un imprevisto
 
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