Queste motociclette condividono una filosofia costruttiva incentrata sulla leggerezza e sulla facilità di guida. Sono equipaggiate con affidabili motori monocilindrici e vantano un'impronta fuoristradistica marcata, sottolineata da sospensioni a lunga escursione (forcella tradizionale e monoammortizzatore regolabile nel precarico) che assorbono senza problemi buche e pavé.
Beta Alp 4.0

La posizione di guida è studiata per il comfort e l'accessibilità: la sella bassa e i fianchi stretti permettono alla maggior parte dei motociclisti di poggiare i piedi a terra con sicurezza. Le marce, corte nei primi rapporti, facilitano le partenze, e l'erogazione regolare del motore consente di viaggiare fluidamente anche a bassi regimi.

Quale Scegliere
La gamma si articola su diverse versioni per soddisfare esigenze specifiche:
Alp 200: L'Alp 200: la dual-sport che non teme confronti
La Beta Alp 200 è una motocicletta che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel cuore degli appassionati di moto-alpinismo e delle due ruote a 360 gradi. Prodotta dalla storica casa italiana Betamotor, l'Alp 200 incarna perfettamente il concetto di moto "dual-sport": agile e leggera per affrontare i sentieri più impegnativi in fuoristrada, ma al contempo comoda ed efficiente per la circolazione urbana e i brevi viaggi su asfalto.
Il suo successo è dovuto in gran parte all'estrema leggerezza (un peso a secco di circa 108 kg) e alla facilità di guida, caratteristiche che la rendono ideale sia per i neofiti che per i motociclisti esperti alla ricerca di un mezzo divertente e poco impegnativo. Il design è essenziale e funzionale, tipico delle moto da enduro, con un occhio di riguardo alla praticità. Inoltre, un tratto distintivo è la possibilità, in alcune versioni, di rimuovere la sella per trasformarla in una vera e propria moto da trial, evidenziando la sua versatilità.
Il motore, un monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria, offre una potenza sufficiente per affrontare ogni tipo di percorso senza eccessi, garantendo allo stesso tempo bassi consumi e una manutenzione semplificata. La ciclistica è studiata per il fuoristrada leggero, con un telaio in acciaio a doppia culla chiusa e sospensioni dalla buona escursione, che assorbono efficacemente le asperità.
Nonostante la sua vocazione off-road, l'Alp 200 è stata spesso apprezzata come moto da commuting per la sua maneggevolezza nel traffico e l'affidabilità. Negli anni ha subito diverse evoluzioni, mantenendo però sempre fede alla sua filosofia originale di mezzo polivalente ed economico da gestire.


Scheda Tecnica Alp 200 (Esempio basato su versioni recenti)
MOTORE:
Tipo: Monocilindrico, 4 tempi, raffreddato ad aria, monoalbero a camme in testa
Cilindrata totale: 199 cc
Alesaggio per Corsa: 66,0 mm x 58,2 mm
Rapporto di compressione: 9,4:1
Alimentazione: Carburatore Mikuni BST 31 42AD (o equivalente in base alla normativa Euro)
Avviamento: Elettrico e meccanico (a pedale)
Cambio: 5 velocità
Frizione: Dischi multipli in bagno d'olio
Omologazione: Euro 5 (per modelli recenti)
CICLISTICA:
Telaio: Acciaio a doppia culla chiusa
Sospensione anteriore: Forcella idraulica con steli da 37 mm
Escursione ruota anteriore: 170 mm
Sospensione posteriore: Monoammortizzatore con regolazione precarico molla
Escursione ruota posteriore: 185 mm
Freno anteriore: Disco 245 mm
Freno posteriore: Disco 220 mm
DIMENSIONI E PESI:
Lunghezza massima: 2110 mm
Larghezza massima: 800 mm
Altezza sella: 830 mm 725 mm senza sella, in alcune configurazioni)
Luce terra: 300 mm
Interasse: 1355 mm (varia leggermente in base all'anno)
Peso a secco: 108 kg
Capacità serbatoio: 6,0 litri (di cui 1,5 litri di riserva)
RUOTE E PNEUMATICI:
Cerchio anteriore: 1,60 x 21
Copertura anteriore: 2.75 - 21 (o 90/90 - 21 a seconda del modello)
Cerchio posteriore: 2,75 x 18
Copertura posteriore: 4.00 - 18 (o 120/80 - 18 a seconda del modello)

Ideale come prima moto per chi vuole prendere confidenza anche con gli sterrati poco impegnativi. È omologata come "monoposto" (singola sella).

Alp 4.0 (350cc): Il suo successo lo deve alla sua vocazione di moto "tuttofare" capace di districarsi con disinvoltura sia sull'asfalto che sui sentieri meno battuti. Non è una moto da Trial, non è una Enduro estrema, e non è neppure una stradale pura: è l'essenza stessa della versatilità, un mezzo semplice, intuitivo e distintivo.
La nuova generazione di Alp si rivolge a chi cerca una moto affidabile e ben fatta per il tragitto quotidiano casa-ufficio, ma non disdegna l'avventura di un viaggio più impegnativo fuori dalle strade asfaltate.

Cuore Pulsante e Guida Intuitiva
L'Alp 4.0 è equipaggiata con un propulsore moderno, un monocilindrico a quattro tempi, raffreddato a liquido, che eroga una potenza gestibile e piacevole. L'obiettivo dei tecnici Betamotor, in collaborazione con Tayo Motorcycles per lo sviluppo del motore, non era creare un mostro di potenza, ma un'unità solida e ben sfruttabile, in grado di offrire una buona erogazione sia ai bassi che ai medi regimi, con un allungo discreto. Questa configurazione si traduce in una moto che, nonostante una massa contenuta, garantisce agilità e maneggevolezza, aspetti fondamentali per un utilizzo a 360 gradi.
I consumi sono ridotti, e grazie a un serbatoio dalla capacità generosa per la categoria (circa 11 litri con riserva), l'autonomia è notevole, permettendo di affrontare lunghe escursioni fuoristrada senza l'ansia di trovare subito un distributore.

Ciclistica e Comfort
La ciclistica è pensata per il massimo della guidabilità su ogni terreno. Il telaio è un perimetrale in acciaio, con il motore che contribuisce alla rigidità strutturale. A beneficiare dell'esperienza Beta nel mondo off-road è il comparto sospensioni, con una forcella idraulica all'anteriore e un monoammortizzatore al posteriore che offrono escursioni adatte ad assorbire buche e asperità, rendendo la guida confortevole anche nel misto più impegnativo. L'ampio raggio di sterzo facilita le manovre, un dettaglio prezioso sia in città che nei passaggi più stretti in fuoristrada.
L'Alp 4.0 è una moto accogliente. La sella è pensata per consentire di viaggiare comodamente anche in coppia, grazie anche alle comode maniglie per il passeggero.

Estetica e Dettagli
Dal punto di vista estetico, la Alp 4.0 (che si distingue dalla versione "X" con cui condivide la base tecnica) si rivolge ai motociclisti più legati al mondo off-road del marchio, con un taglio più tradizionale e funzionale. L'illuminazione è moderna, affidata a un faro che, pur mantenendo un design squadrato, incorpora la tecnologia LED. L'equipaggiamento di serie include il sistema ABS di Bosch, a garanzia della sicurezza.
In sintesi, la Beta Alp 4.0 è la moto ideale per chi abbraccia la filosofia del "RideAbility" di Beta: un mezzo progettato per la massima facilità di guida, che permette a chiunque di esprimere il proprio potenziale e di divertirsi in ogni occasione, che sia un trasferimento asfaltato o un'avventura nel bosco. È un giocattolo finché non si sale in sella, per poi rivelarsi un compagno fedele e robusto.
È il modello più votato al fuoristrada, sebbene non estremo. Monta una ruota anteriore da 21 pollici ed è omologata "biposto" (due posti).
Beta Alp 4.0

Alp X

Alp X (350cc):
Pur condividendo una solida base tecnica con la Alp 4.0, le due versioni hanno personalità e vocazioni d'uso ben definite, rivolgendosi a motociclisti con esigenze diverse. La Alp X si presenta con un carattere più orientato all'utilizzo stradale, urbano e scrambler, distaccandosi dalla vocazione prettamente on-off e "motoalpinistica" della 4.0.
Ecco un'analisi delle differenze chiave che definiscono la Alp X rispetto alla Alp 4.0.

Stile ed Estetica
Alp X: Presenta un'estetica più essenziale e moderna, con un chiaro richiamo al mondo scrambler. Il tratto distintivo è il faro anteriore tondo a LED, che contribuisce a un look più "spoglio" e minimalista. Le colorazioni sono generalmente sui toni del Grigio e Grigio Scuro.
Alp 4.0: Mantiene un look più fedele alla tradizione off-road del marchio, con una carenatura più presente e un faro anteriore con un design squadrato più tipico delle enduro. Le colorazioni sono il classico Rosso e Bianco Beta.
Elemento comune entrambe adottano il moderno portatarga basso posizionato direttamente sulla ruota posteriore, distaccandosi dal codino.

Ciclistica e Orientamento all'uso
Questa è la differenza cruciale che definisce la destinazione d'uso principale dei due modelli.
Dimensioni dei Cerchi (Alp X): La Alp X monta cerchi in lega da 19 pollici all'anteriore e 17 pollici al posteriore. Questa combinazione è più favorevole alla guida su asfalto, offrendo maggiore stabilità e precisione in curva, tipiche di una moto stradale o scrambler.
Dimensioni dei Cerchi (Alp 4.0): La Alp 4.0 mantiene le misure classiche da fuoristrada, con cerchi a raggi da 21 pollici all'anteriore e 18 pollici al posteriore. Queste dimensioni sono ideali per affrontare meglio gli ostacoli in fuoristrada, migliorando la capacità di assorbimento e la trazione su terreni sconnessi.
Pneumatici (Alp X): Monta pneumatici con un battistrada più orientato all'uso stradale (gomme tuttofare o semi-tassellate stradali) e un pneumatico anteriore più largo (100 mm) rispetto alla 4.0, che favorisce l'appoggio su asfalto.
Pneumatici (Alp 4.0): Monta gomme più spiccatamente tassellate, adatte all'uso off-road pesante, migliorando il grip su terra, fango e sassi.
Altezza Sella (Differenza): L'altezza sella della Alp X è leggermente inferiore (circa 855 mm) rispetto alla Alp 4.0 (circa 865 mm), una conseguenza diretta della ruota anteriore più piccola, rendendola più accessibile e maneggevole in città.
* Prestazioni e Guida
Pur condividendo lo stesso motore (un monocilindrico 350 cc 4T), le differenze nella ciclistica influenzano il comportamento dinamico:
* Guida su Strada (Alp X) Grazie ai cerchi più piccoli e ai pneumatici stradali, la Alp X offre una guida più rotonda, stabile e precisa nelle curve su asfalto, risultando più reattiva e divertente nel misto stretto e nel contesto urbano.
* Guida in Fuoristrada (Alp 4.0): La 4.0, con la ruota da 21" e pneumatici tassellati, mantiene una maggiore confidenza e capacità di assorbimento nelle asperità, permettendo al pilota di smanettare con meno accortezza in off-road impegnativo. La X è comunque capace su sterrati leggeri, ma con la 4.0 il limite si sposta decisamente più in là.
* Motore e Componenti condivisi
È fondamentale sottolineare che i due modelli, pur diversi nell'anima, poggiano su una base comune che ne garantisce la versatilità e l'affidabilità:
Motore: Entrambe montano il monocilindrico 350 cc 4 tempi, raffreddato a liquido, che garantisce la patente A2 e un comportamento brillante ai medi regimi.
Ciclistica di Base: Condividono lo stesso telaio perimetrale in acciaio e le sospensioni (forcella telescopica da 43 mm all'anteriore e monoammortizzatore regolabile nel precarico al posteriore), con escursioni generose (185 mm ant. e 195 mm post.).
Freni e ABS: Entrambe sono dotate di freni a disco con ABS Bosch, che sulla Alp 4.0 è disinseribile per l'uso in fuoristrada (funzionalità cruciale per l'off-road che si presume mantenga la stessa logica anche sulla X).
Alp X

Conclusioni
La Beta Alp X è la scelta ideale per chi cerca una moto user-friendly, adatta agli spostamenti quotidiani e alle gite fuori porta su asfalto, ma con la possibilità di affrontare sterrati e strade bianche senza problemi. Ha un'estetica moderna e scrambler.
La Beta Alp 4.0 è invece pensata per i motociclisti più legati alla tradizione on-off, che prediligono il fuoristrada anche impegnativo e che apprezzano la maggiore confidenza e capacità di superamento degli ostacoli che solo le ruote da 21/18 pollici sanno offrire. La sua estetica è più enduro e robusta.
La Alp X si rivolge all'utenza che privilegia l'utilizzo su asfalto e sui percorsi misti, offrendo un giusto compromesso tra strada e sterrato. Utilizza un cerchio anteriore da 19 pollici per una maggiore efficacia su strada ed è omologata "biposto".
Alp X

Pregi e Difetti
La Betamotor Alp eccelle per maneggevolezza e facilità di guida, con consumi contenuti. Alcuni appunti riguardano la versione 200, dove la frizione può strappare se usata senza riguardo, e in generale i blocchetti al manubrio sono ritenuti un po' economici.
Alp X (betamotor.com)

Scheda Tecnica (Alp 4.0 e Alp X)
Dati Generali
Peso: da 140 kg a 142 kg
Serbatoio: 11 l
Altezza sella: 87 cm
Lunghezza: 220 cm
Betamotor Alp 4.0 (Modello 2025)
Prezzo: 5.840
Cilindrata: 348 cc
Velocità massima: 130 km/h
Potenza massima (CV 35,00 - 25,74 kW
Ruote (Anteriore/Posteriore): 21/18 pollici
Betamotor Alp X (Modello 2025)
Prezzo: 5.840
Cilindrata: 348 cc
Velocità massima: 130 km/h
Potenza massima 35,00 CV - 25,74 kW
Ruote (Anteriore/Posteriore): 19/17 pollici
Fonte:
Alp X

Nota bene: Alcune delle immagini presenti in questo articolo sono fornite a scopo puramente illustrativo e di integrazione visuale del contenuto trattato.
Si prega di notare che, sebbene cerchino di rappresentare il soggetto o il tema in questione, potrebbero non coincidere esattamente con il modello, la versione, o la configurazione specifica descritta nel testo. Per le specifiche tecniche e i dettagli precisi, si rimanda esclusivamente al contenuto dell'articolo.
Come sempre faccio, ho cercato di portarvi a conoscenza delle novità sul mercato, dei pregi e difetti delle varie moto che di volta in volta provo a mettere a nudo, almeno sulla carta, senza compromessi. Spero che abbiate apprezzato, fatemelo sapere nei commenti
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