Dopo oltre vent'anni di fedeltà al quattro cilindri in linea, la casa di Iwata ha ufficialmente presentato la nuova M1 con motore V4, portandola al debutto sul circuito di Misano in occasione del Gran Premio di San Marino.

Una svolta tecnica e strategica
Per decenni, Yamaha ha difeso con orgoglio la propria filosofia motoristica, un'architettura che ha portato a successi memorabili, tra cui otto titoli piloti e 125 vittorie dal 2002. Tuttavia, l'evoluzione della MotoGP e il dominio dei motori V4, già adottati da Ducati, Honda, KTM e Aprilia, hanno spinto Yamaha ad abbandonare la tradizione per abbracciare l'innovazione.
Il nuovo motore V4 promette una serie di miglioramenti significativi:
• Maggiore potenza e trazione in uscita di curva.
• Aerodinamica ottimizzata, grazie a carene più strette.
• Distribuzione dei pesi migliorata, per una guida più bilanciata.
• Un design aggressivo e moderno, completamente riprogettato.
Il debutto in pista con Augusto Fernandez
Per il primo test in pista, Yamaha ha scelto il collaudatore spagnolo Augusto Fernandez, che ha partecipato all'evento come wild card. La sua sensibilità alla guida e la sua capacità di fornire feedback tecnici dettagliati lo rendono il pilota ideale per raccogliere dati cruciali durante le prove libere.
Fernandez ha espresso il suo ottimismo: "Sentiamo la pressione di creare una moto vincente, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro e siamo pronti a correre".
Verso il futuro: obiettivo 2026
Il team ufficiale ha già destinato gran parte delle sue risorse al progetto V4, che diventerà la moto ufficiale per la stagione 2026. Fabio Quartararo e Alex Rins hanno già avuto modo di testarla in anteprima a Barcellona, con Quartararo che ha fatto segnare il miglior tempo tra Yamaha e Honda nonostante le condizioni meteo avverse.
Il debutto della M1 V4 non è solo un cambio tecnico, ma l'inizio di una nuova era per Yamaha. L'obiettivo è chiaro: tornare ai vertici della MotoGP prima del cambio regolamentare del 2027, che vedrà l'introduzione di motori da 850cc e gomme Pirelli.
Con il lancio del motore V4, Yamaha ha lanciato un chiaro segnale. Non si tratta solo di un nuovo motore, ma di una dichiarazione d'intenti. Misano, con il suo mix di storia e adrenalina, rappresenta il palcoscenico perfetto per scrivere il primo capitolo di questa nuova e avvincente sfida.
Fonte:
Buona strada sempre
