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Guard Rail: i numeri e le statistiche dell’orrore
Scritto da skyline81 - Pubblicato 30/06/2009 11:59
Analisi e grafici degli incidenti dove è avvenuto un impatto con il guardrail, distinguendo in base al sesso, età, cilindrata, regione e periodo

Costantemente apprendiamo tramite i media l’ennesima tragedia stradale, leggiamo ed osserviamo vite spezzate con titoli da far accapponare la pelle. Ma quando è il momento di agire e tirare fuori le soluzioni per arginare il problema manca sempre qualcosa… i numeri.

Gli ultimi tempi sono stati caratterizzati da una sempre più ampia e discussa questione “Guard rail assassini” (da quando un certo pilota di MotoGP che risponde al nome di Dani Pedrosa in occasione della gara di casa sventola una strana bandiera per il giro d’onore).

A chi non è capitato di leggere articoli sul tema oppure trovare topic che ne parlavano? In molti casi abbiamo lasciato l’ultimo lampeggio al malcapitato di turno: magari un parente, un amico o un semplice sconosciuto motociclista che con noi condivideva soltanto la passione per le due ruote.

Eppure leggendo e rileggendo gli articoli sembra che tutti siano fatti con lo stampino. Difatti in molti casi i giornalisti – e chi si occupa di informazione – sono molto superficiali nel trattare il tema ed il tutto si risolve con un semplice “ha perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro il guard rail” senza cercare di dare ulteriori indicazioni e soprattutto senza cercare la causa della perdita del controllo della moto. In molti casi addirittura si riesce a far peggio. Non so se solo per creare il titolo ad effetto o proprio per aver visto il luogo dell’incidente dichiarano che “era a bordo di una moto di potente cilindrata”.

Ebbene, la manifestazione del 26 aprile scorso è stata anche un’occasione per me che ho fatto parte del gruppo organizzativo di poter “studiare” questo fenomeno attraverso i dati – non ufficiali – reperiti cercando qua e la nel web attraverso i portali dei quotidiani nazionali e locali.

Dopo la raccolta delle informazioni necessarie ho stilato una statistica con quei famosi numeretti che non si trovano mai e – per fare meglio il punto della situazione – sono partito da una panoramica generale per andare ad analizzare nel dettaglio l’anno 2008.

Questi dati che sono saltati fuori sono a dir poco impressionanti.

Dall’analisi generale è risultato che il numero di decessi a causa dei guard rail è in costante aumento (si passa da una notizia trovata per l’anno 2003 alle 44 del 2008), che la fascia d’età più a rischio è quella 26/30 anni seguita dalle fasce 21/25 e poi 31/35 e che la maggior parte dei decessi occorre agli uomini.





Ed ora andiamo ad analizzare le cifre dell’anno passato… quello che conta più informazioni di tutti e che maggiormente ci ha dato spunti di riflessione. Ho fatto diverse distinzioni con i dati in possesso: decessi per mese, per regione e per cilindrata di moto.

I dati confermano che la nostra Italia è il paese con un bel clima mite che ci permette di macinare km e km in sella ma è curioso sapere che ottobre ha subito più perdite di giugno.


Per quanto riguarda la statistica regionale si è riscontrato che ci sono regioni che vantano nessun decesso a causa delle famigerate ghigliottine.


Ma attenzione! Questo non vuol dire che siano regioni più “sicure” … semplicemente non abbiamo trovato notizie... poca sensibilità al problema? Pochi bikers?
Come mai non abbiamo trovato notizie in merito? Permane una cultura della non sicurezza a carattere motociclistico?
In effetti sono tanti gli interrogativi... ma volevo farvi riflettere sul dato che mi sembra più di tutti interessante... la Liguria... terra dove abbiamo registrato il 18% delle notizie negative è quella che sembra avere più a cuore i problemi dei bikers (ad esempio l'iniziativa del comune di Genova di aprire le corsie preferenziali alle moto)...

Alla voce “decessi per cilindrata” mi è sembrato opportuno trattare l’argomento distinguendolo in due casi: riportando prima tutti i dati e poi escludendo tutte quelle notizie dove c’era ambiguità di informazione: moto molto potente non significa sempre avere un millone da governare… attualmente una moto di media cilindrata (600cc) ha più cavalli ed è più potente di una comune utilitaria.
È qui che emerge un ulteriore dato interessante: quasi il 60% degli articoli del 2008 non riporta che moto era... 6 su 10... un po' tantini non trovate? Mentre le moto di cilindrata superiore ai 1000cc sfiorano quasi il 7%...


Facendo allora questa distinzione ci si ritrova con un altro preoccupante dato: la maggior parte dei motociclisti deceduti (37%) guidava moto/scooter che vanno dai 250 ai 600cc (e considerate quanti maxi-scooter girano in Italia) mentre chi viaggia con scooter/motocicli di cilindrata inferiore è più a rischio di chi guida le over 1000... 21% contro il 16%...


A voi le conclusioni
sgrat sgrat d’obbligo e buona strada
Lamps!
 

Commenti degli Utenti (totali: 16)
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Commento di: Maurizio60 il 30-06-2009 15:02
Bel lavoro Dario!!! Grazie ancora per la tua preziosa collaborazione ;-)
Commento di: kawapio il 30-06-2009 18:16
Grande merito alla tua analisi statistica; hai saputo trovare buone relazioni tra i pochi numeri riportati in brevi articoli di giornale.
Validi i raffronti per fascia d'età, per sesso, per mese; da qui si vede il Motociclista e quelli che hanno la moto.
Il raffronto per regione io lo 'peserei' con l'estensione stradale o con la superfice regionale (non mandarmi a quel paese, ti prego).
E' un peccato che il giornalismo si fermi a raccogliere i dati solo della cilindrata del veicolo e non la sua potenza.
In base ai tuoi modelli matematici, quanto bassa è la mia aspettativa di collisione con un guardrail?
Ho superato i 50 anni (13%), viaggio con la zavorrina (7%), la moto è 998cc ma di CV ne ha più di una 1100, (per cui mettiamo un altro 7%)? Mi è uscito uno 0,06%, è buono?

p.



Commento di: skyline81 il 30-06-2009 19:53
per queste cose non c'è nessun modello matematico... per me augurarti anche un solo 0,00000000001% di probabilità è anche troppo e significa volerti male ;)
Commento di: 57gradi il 02-07-2009 11:21
Ti rinnovo i miei complimenti Dario per l'ottima esposizione di un lavoro portato avanti con diligenza e abnegazione.
Commento di: finse il 07-07-2009 15:24
Che bel lavoro, complimenti davvero...

a noi le conclusioni dici.......

bè sono lampanti grazie al tuo articolo,
è un problema che raddoppia i suoi numeri ogni anno,
ma malgrado questo non cìè alcuna sensibilizazione sull'argomento...
a dimostrazione le sciocchezze che mettono giu nei giornali "moto di grossa cilindrata?!?!?!"
perplesso mi lasciano i numeri per regione, dovrebbero essere proporzionali alla popolazione ...ed invece... ma li penso sia i un problemo di accesso ai numeri...

grazie ancora
Commento di: Sommeiller1 il 09-07-2009 07:32
Mi associo ai complimenti degli altri lettori per la precisione dei dati elencati. Mi permetto, tuttavia, di segnalare all'autore che, pur a fronte dei numeri (negativi) legati alla Liguria, a Genova non c'è mai stata una decisa volontà politica di aprire le corsie dei mezzi pubblici a moto e ciclomotori. Parlo da utente genovese su due ruote: da oltre due anni, grazie anche a raduni e proteste pubbliche di motociclisti riuniti (e non) in associazioni varie, si sta cercando di fare breccia nei continui dinieghi di politici, conducenti di taxi e mezzi pubblici. Per ora, ci sono state al massimo solo mezze aperture (verbali). Lo dico con grande amarezza, e solo per amor di verità. Senza nulla togliere, lo ribadisco, al gran lavoro fatto da Skyline81. Grazie e buona giornata a tutti.
Commento di: doctorgerboa il 09-07-2009 07:56
Parlando come neo amministratore di un comune in provinia di Bologna, posso assicurare che le vostre segnalazioni, da parte mia, non andranno a vuoto e faro' tutto il possibile perche' si possano adottare soluzioni atte a prevenire e ridurre i decessi e gli infortuni causati da quelli che dovrebbero altresi' essere strumenti di protezione.

Continuate cosi', i vostri approfondimenti e le vostre segnalazione sono semplicemente "spettacolari", concreti e solo da mette in pretica.
Saluti
E.
Commento di: skyline81 il 09-07-2009 22:42
beh il problema non era la apertura delle corsie preferenziali o meno... quello che mi ha colpito andando ad analizzare i dati è il fatto che, nonostante i numeri negativi siano maggiori di altre regioni, la liguria è stata più volte portata in luce anche solo per aver "pensato" di fare qualcosa per i motociclisti.

non era una cosa negativa per il popolo ligure... tutt'altro ;)
Commento di: Sommeiller1 il 10-07-2009 12:05
Ho capito perfettamente, e ti ringrazio, lo spirito della tua affermazione sul discorso-Liguria. Ancora complimenti: il tuo è un gran lavoro, davvero.
Commento di: pitbikepro_guru il 09-07-2009 08:40
Sicuramente interessante, oltre che difficile da mettere a punto, avevo cercato di fare un'analisi simile qualche anno fa, quando organizzavo corsi di minicross perche aveo un tarlo che all'epoca nonho soddisfatto, ossia quanti incidenti accadono a chi periodicamente va in pista a girare? sia essa cross, motard o velocità? perche ho sempre pensato che chi riesce a sfogare a mio parerepoi non ha necessita di fare cretinate per strada, inoltre è più pronto a reagire in caso la moto abbia comportamenti strani, dovuti a pioggia, asfalto rovinato, cattiverie degli automobilisti ecc.
Il semplice patentato (vale anche per glia utomobilisti) non sa come reagire nel caso di prpoblemi improvvisi, perche insegnano solo la guida a norma di codice e non quella contro le asperità.
Commento di: barfly il 09-07-2009 09:38
Grande Dario,
un ottimo lavoro.


Effettivamente,risiedendo in Liguria,ti dico che un primato simile non mi ha stupito più di tanto.
Strade divertenti ma insidiose,mal segnalate,strette,la manutenzione veramente sporadica,le ghigliottine sistemate in modo da essere veramente insidiose,anche a 20 all'ora..

Tra le tante notifiche di Gmail che continuano ad arrivarmi quotidianamente,non manca quasi mai una brutta notizia dalla Liguria,vuoi di Levante che di Ponente.
Come non mancano mazzi di fiori lungo le strade dell'entroterra quando parto per uno dei miei motogiri..

Comunque,sto continuando la mia opera di documentazione fotografica;se servirà a qualcosa non lo so,ma non vorrrei lasciare nulla di intentato.
Lamps a tutti,

Barfly
Commento di: pakyteil il 09-07-2009 14:54
Ottimo lavoro, le tue statistiche con i rispettivi dati sono molto interessanti e di conseguenza possono essere parte di una complicata discussione....

che dire... il dato piu preoccupante a mio avviso è quello riguardante le fasce d'età.... come sospettabile.... la fascia da 21anni ai 30 è quella piu colpita... per poi scentedere con l'avanzare dell'età (sarà per l'aumentare dell'esperienza)....

l'ultima statistica ci fa capire che tutto sommato la cilindrata di una moto è un dato molto relativo quando affrontiamo argomenti del genere.... questo può facilmente intuire che magari non è ciò che si ha sotto il sedere... ma ciò che si ha sulle spalle che conta... (non voglio fare polemiche, ma sono convinto del fatto che buona percentuale delle cause nn sono attribuibili ai guard rail..ma ad "altre cose").....

la statistica riguardante i mesi.... per quella sono rimasto molto perplesso...... sarà che magari ad ottobre la moto si prende per un utilizzo professionale e lavorativo...

con questo posso anche concludere le mie considerazioni.... un grandissimo ringraziamento al compilatore di queste statistiche ....
anche se non sento direttamente il problema.... dato che posseggo un 50 cc... sento che comunque è mio dato che posso definirmi anch'io un motociclista...
distinti saluti..
pasquale
Commento di: skyline81 il 09-07-2009 22:57
molto interessante come commento.
per le fasce d'età credo che non sia solo l'esperienza su strada quella che conta ma mano mano anche la maturità che si acquisisce nella vita.

le statistiche però parlano di "decessi" causati dal guard rail... dentro c'è ancora un altro mondo da esplorare ma purtroppo al quale non abbiamo avuto accesso: si tratta dei dati ufficiali rilevati dalla polstrada soprattutto... la CAUSA dell'incidente... è molto facile (nella maggioranza dei casi) dare la colpa alla velocità o all'inesperienza.

ma se al posto di un guard rail ghigliottina ci fosse stata una barriera progettata per i motociclisti saremmo davvero arrivati a statisticare il dato come DECESSO o come INCIDENTE "solo" - si fa per dire - con lesioni guaribili?

per il fatto di "sentire" il problema... nelle statistiche ci sono anche i 50ini... purtroppo. ci sono anche passeggeri...

forse avrei dovuto specificare che con il termine "motociclista" intendevo sia motociclista che scooterista
spero di aver rimediato ora ;)

buona strada
Commento di: Paki636 il 10-07-2009 16:40
Mi unisco anche io ai complimenti per l'accuratezza e l'impegno in generale.

Interessante e utile la suddivisione per fascie di dati.Anche io credo vi sia un problema di accesso ai numeri sulla questione,specialmente in alcune aree,e difficoltà varie,tra cui quella di districarsi nell'ambiguità e carenze di certe informazioni.

Grazie per il tuo lavoro.

Nella speranza che laddove vi siano le solite pecche di istituzioni notoriamente cieche e sorde, della stampa o di mancanza di cultura motociclistica,in particolare sul tema della sicurezza,e di sensibilità al problema, possa sopperire l'impegno di tutti, un impegno sempre più tangibile e manifestato..
Commento di: papy il 14-07-2009 18:24
Giovedi 9 luglio 2009, ore 17.30 circa....omino anziano con morbo di parkinson fa inversione ad U...un ragazzo di 18 anni su Kawa cerca di evitarlo ma sbanda cade e va a sbattere contro il guard rail...morto sul colpo... spina dorsale ed osso del collo spezzati dal palo che sorregge il guard rail... scusate ma mi ci sono trovato e ancora tremo dalla paura.... spero solo che questa sua morte non serva solo a far statistica... (è avvenuto a Passignano sul Trasimeno PG)
Sardegna: perché manca?
Commento di: Ospite il 31-07-2009 00:45
Bravissimo Dario, ottimo lavoro!

Per quanto riguarda la mancanza della Sardegna forse posso dare una spiegazione:

in molte strade siamo semplicemente in una situazione pre guard rail quindi abbiamo un'ampia dotazione di muretti di pietra alti 40 cm (prima o poi posterò foto di cose simili nella statale 125, la Cagliari-Olbia tanto per intenderci), di cippi, staccionate, etc.

Insomma, non non ci spezziamo o decapitiamo... andiamo direttamente a burrone...