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Yamaha Ybr 125 - Recensione completa
Scritto da Paguro - Pubblicato 28/05/2009 18:48
Commento sulle singole caratteristiche della Yamaha Ybr 125

(Per vedere il topic con immagini, click qui)

Ho deciso di creare questa recensione sulla YBR 125 perché dopo averne sentite tante, ma proprio tante, sono giunto alla considerazione che molti non la ritengono abbastanza “moto”e la sottovalutano.

Si presenta come un naked dallo stile retrò, e non c’è molto altro da dire, dipende poi dai gusti della persona…

Adesso passiamo all'aspetto che tutti ma proprio tutti evidenziano: le prestazioni.
Iniziamo col dire che questa non è una moto da corsa, il telaio del tipo tubolare in acciaio a diamante che grazie anche al ridotto peso della moto che si aggira intorno ai 106 kg garantisce una facile guida.

LE FORCELLE:
è chiaro che non si può pretendere freni Brembo e forcelle Ohlins, infatti conta su una forcella telescopica con escursione di 120mm. Sì, questo è vero, sono piccole e impostate su una guida confortevole, infatti tendono a sprofondare nelle frenate più violente, per chi invece cerca qualcosa di più sportivo potrà sfilarle di circa 1 cm e/o cambiare l'olio all'interno per irrigidirle. ( ringraziate 3emezzo per queste dritte)
Comunque non mettono in crisi (del tipo botte secche) durante le frenate da panic-stop.
Le sospensioni posteriori: Forcellone oscillante con escursione di 105mm, sono classiche e ormai supercollaudate, si possono regolare in 5 posizioni diverse a seconda del tipo di guida preferito, si va dalle sospensioni morbide a quelle più rigide.

I FRENI:
sull’ anteriore non c’è molto da dire, freno a disco da 245mm con pinza a singolo pistone, passiamo al posteriore, classico oggetto di critiche e malocchio, il classico freno a tamburo da 130mm.
Fermiamoci un attimo e spendiamo qualche parola su questo tipo di freno.
Per chi afferma che un freno a tamburo frena meno di quello a disco si sbaglia.
( Tratto da Wikipedia ):” Contrariamente a quello che si pensa, i freni a tamburo, raggiungono livelli di decelerazione assai più elevata rispetto a quella raggiungibile da un impianto con pinze e dischi.
Inoltre tali impianti frenanti una volta diseccitati non generano attrito, cosa che si ha negli impianti a disco, dove nei primi istanti del disinnesco le pastiglie rimangono leggermente premute sul disco, dato che le pompe frenanti non hanno la capacità di richiamare i pistoncini della pinza frenante alla loro sede, quindi un minimo di pressione rimane sulle pastiglie che rimangono premute sul disco, anche se per poco tempo”.
Pro: Affidabile, dura letteralmente una vita, non risente delle condizioni atmosferiche avverse ( come pioggia ) e viene “nascosto” da un lato dalla catena di trasmissione e dall’ altro dalla marmitta.
Contro: Meno modulabile rispetto al disco e quando si surriscalda tende a diminuire la forza frenante.

I PNEUMATICI: ecco qua il clou delle critiche.
Dimensioni del pneumatico anteriore 2,75-18 42P pneumatico post. 90/90-18 M/C 57P, passiamo al dunque, molti sostengono che con queste ruote non si possa fare grandi pieghe, per carità non possiamo dargli torto, in effetti l’angolo di piega è limitato ma quanto basta per far grattare le pedane, già successo ve lo garantisco io e non sono caduto, dunque è fattibile.
La qualità bisogna che lo sappiate non è delle migliori, soprattutto le Sakura ( quelle che monto io).
Come fare allora? Sul mercato esistono varie marche ma vi citerò le migliori, Pirelli City Demon, Michelin Pilot Power oppure delle Metzeler M22, non appena ne avrò l’ occasione le cambierò anch’io.
Tutto sommato non sono male, anzi in relazione alla moto sono molto pratici e consentono di muoversi in tutta agilità.
Durante la pioggia si può andare tranquilli ( sempre però con due occhi di riguardo!), la sagoma del battistrada permette bene all’ acqua di defluire.
Piccola curiosità, la gomma della Ybr ha la stessa larghezza di quella anteriore del KTM 990 Adventure, cioè un 1000 cc , mica scherziamo!

IL MOTORE:
nelle versioni fino al 2007 si trovava a carburatori mentre adesso è ad iniezione elettronica.
Ciò che contraddistingue questo motore da molti altri sono proprio i consumi ridotti all’ osso ( la casa dichiara oltre 30Km/l, alcuni utenti del sito (maclauter) hanno affermato che si riescono a percorrere fino a 45km/l, esatto, 45km/l !! ) è anche un motore molto robusto, se volete distruggerlo dovete prenderlo a cannonate, e la poca manutenzione che richiede.
Il consumo dell’ olio è ridottissimo, dovete solo ricordarvi di cambiarlo ogni tanto perché rabboccarlo quando finisce è pressoché impossibile.
La potenza non è esuberante ma permette di affrontare comunque lunghi viaggi e perché no, ogni tanto qualche tiratina.
Per esperienza personale posso dirvi che la Ybr non ha un accelerazione bruciante, ma riesce ad arrivare ai 90-95 km/h in tutta tranquillità ( la velocità di crociera è infatti intorno ai 85 Km/h) per poi crescere più lentamente fino ai 110 Km/h, raggiungendo infine i 120Km/h circa.

FINITURE:
molto buone, la classica cura maniacale della Yamaha, le plastiche sono ben raccordate tra loro e di buona qualità.
La sella è ben imbottita e molto comoda, si macinano chilometri senza dolori e una volta scesi dalla moto si cammina dritti, comoda la seduta anche per l’ eventuale passeggero abbassando le apposite pedane, sono anche comode per il pilote se cerca qualcosa di diverso, fa tanto alla racing.
Nel fianchetto a destra si trova un alloggio dove vi è di serie una piccola trousse con gli attrezzi d’ emergenza ( non si sa mai).
Il manubrio cromato così come lo scarico (in alcune versioni) e il portapacchi valorizzano l’ immagine estetica della moto stessa.
La strumentazione include il contachilometri, i giri del motore, le solite spie e il livello di indicazione del carburante.

PERSONALIZZAZIONE:
Sebbene non vi sia una scelta vastissima per personalizzare la vostra Ybr, si può ricorrere ai cupolini aftermarket universali oppure a quelli offerti dalla Yamaha stessa, che commercia anche barre paramotore, si possono poi applicare paramani, e visto che ha la predisposizione per le valigie laterali anche quelle.

VARIANTI:
La Yamaha ha commercializzato 6 principali varianti della Ybr data la sua famosità soprattutto all’ estero:
Quella che io definisco la Standard (fino al 2009 )
  • La Ybr Standard con cupolino
  • La Ybr 125 Diversion
  • La Ybr 125 Custom
  • La Ybr 125 G, in stile fuoristrada.
  • La Nuova Ybr 125 Factor (2009)

Siamo giunti al dunque, spero di non avervi annoiato con questa lunga descrizione ma che ritengo necessaria per dare definitive conferme ai più incerti.
Ciao e alla prossima!

Aggiornamento: è stata scritta una nuova recensione, che si trova al seguente indirizzo:

 

Commenti degli Utenti (totali: 9)
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Commento di: fpolle il 29-05-2009 13:09
non preoccuparti delle critiche o prese in giro...

a parole sono tutti bravi... se quella moto soddisfa le tue esigenze, ben venga.. lamps
Commento di: fatto90 il 30-05-2009 20:44
mi spieghi come si giustifica il fatto che la sym riesca a vendere una moto identica alla ybr e dico identica in tutto....ma a 1600euro invece che a 700euro in piu come la ybr???sono obiettivamente uguali forse cambia la forma dei fiancheti o del serbatoio ma il resto è uguale e mi sembra un furto...con la differenza modifichi tanto la sym che la ybr inconfronto fa ridere...
Commento di: Paguro il 30-05-2009 23:28
te lo spiego: personalmente ho provato sia la sym e la ybr, la mia scelta è ricaduta su quest'ultima e dico, costa 700 euro in più ma li noti.
E' vero che l'estetica della sym è più gradevole rispetto alla Ybr, ma una volta messa in moto la differenza è enorme: il motore sembra un tosaerba,il cambio sferraglia, i comandi al manubrio non sono il massimo e la strumentazione trema trantissimo durante loa marcia.
Comprendo che chi la usa per gli spostamenti in città è un ottimo affare, ma per me visto che reputo l' assistenza post-vendita un elemento moooolto importante e per il fatto che intendo viaggiarci ho optato per la Yamaha.
E non ne sono deluso
lampsss
Commento di: Frekkio il 10-06-2009 19:29
Caro Paguro,
complimenti per questa dettagliatissima recensione. Possiedo una ybr 125 dalla scorsa estate e ne sono soddisfatto. Quando l'acquistai, ricevetti una marea di critiche da parte di amici e colleghi di lavoro: tutti pronti a dare consigli non richiesti (esempio: con quella stessa cifra ti compri un Transalp usato, etc...).L'ho comprata perchè,essendo un principiante e non avendo mai condotto un mezzo a due ruote a parte la bicicletta, desideravo una moto per imparare a guidare con le marce, che costasse poco e che fosse controllabile in tutte le situazioni. Quest'inverno ho fatto la patente A2 e la mia Ybr sgattaiolava tra i birilli con un'agilità sorprendente! Non oso immaginare cosa avrei combinato con un Transalp!
Un cordiale lamps da Frekkio e la sua Ybr 125
Commento di: Volata il 13-06-2009 12:50
Ciao Paguro, sono un felicissimo possessore di una YBR da 3 anni (ho comprato il modello 2005 nel 2006 qnd avevo appena preso la patente A1) e sono tutt'ora dell'idea che avendo la possibilità di tornare indietro nel tempo avrei fatto le stesse identiche scelte! Con la mia YBR ne ho passate di cotte e di crude uscendone sempre (o quasi) indenne! É senz'altro un'ottima moto degna di rispetto! E non parlo così solo perchè ne posseggo una! Grande Recensione! + che dettagliata!

Ciao a tutti!
Commento di: Nick992 il 23-10-2010 12:33
Bellissima recensione pag, non l'avevo ancora letta.
Mi ha stupito il fatto che le tue gomme hanno la stessa sezione delle mie (moto morini 125 1979) però comunque vanno bene.
Perchè non considerarla una moto, trovo che motine come le nostre incarnano più il senso di libertà rispetto ai mostri mille (qua mi arrivera una pietra in testa XD) almeno per me che considero la moto come libertà non come missile terra terra, cioè un mezzo bellissimo da vivere (con un mille questo diviene più difficile perchè sei sempre a cercare di controllare tutti i cavalli che ti trovi sotto il sedere) e comunque credo che con queste moto un viaggietto si possa tranquillamente fare.
Buon viaggio sull'ybr pag!
Commento di: Spazzoletta il 18-05-2011 15:09
Sono lieta di aver trovato qualcuno che parla della mia penelope, come se avesse di fronte una RSV4…
Per me è stata un'ottima insegnante di guida ed è ancora una fedele compagna di girincittà.
Praticamente una smart a due ruote, ma molto più agile :))
Molti la ignorano, altrettanti la criticano, taluni la sbeffeggiano, ovviamente guadagnandosi la mia antipatia immediata.
Nessuno ha il diritto di insultare nessuna moto perché equivale ad insultare chi la guida, secondo me.
E a me è successo.
Come, per fortuna, mi è capitato di essere fermata per strada per dare informazioni su una motina non troppo conosciuta ma che risulta comunque simpatica!!!
Grazie :))))
Commento di: Raidan93 il 24-06-2012 12:35
volevo fare una domanda: secondo voi è possibile sostituire la ruota posteriore di una ybr stradale con quella della versione G per renderla un po' più "scrambler" nel caso che cerchio monta dietro la versione G?
Commento di: YamaNico il 30-01-2018 22:13
Possiedo un yamaha ybr e posso dire che dopo avergli fatto fare 20 mila km quasi sempre di tirata ha su un motore indistruttibile. Da quando ho montato il gpr il motore sembra essere diventato un po più corposo. Ultimamente sto organizzando viaggi anche di 400 km e non mi da problemi