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Moto Morini... storia di un mito italiano
Scritto da LibertySmax - Pubblicato 05/11/2008 23:14
Storia di un mito che ha fatto la storia dei motori italiani... e che torna a far sentire la sua voce!!

Dal dopoguerra ai primi anni 80, in Italia, c'era un marchio che faceva battere il cuore di tanti, la Moto Morini: vediamo insieme come nacque e cosa è oggi questo pezzo di storia ingegneristica italiana.

Era il 1914 quando il giovane Alfonso Morini, all'età di 16 anni, decise di mettersi in proprio e aprire un'officina meccanica, attività che venne fermata poco tempo dopo a causa della prima grande guerra.

Alla fine della Guerra, nel 1925, l'imprenditore Mario Mazzetti incaricò Morini di costruire una 125 monocilindrica 2t.
La costruisce e diventa egli stesso il pilota della moto diventando in poco tempo un abile campione, capace di battere molti record di velocità.

Passano 13 anni, e alla fine del 1937 Alfonso Morini si licenzia, e con i soldi della liquidazione fonda la Moto Morini.
All'inizio, è costretto dalla richiesta di mercato, a costruire solo motocarri a tre ruote, e purtroppo ancora a causa della guerra è costretto a fermare la sua attività, infatti nel 1943, a causa di un bombardamento, il suo stabilimento viene raso al suolo.

Ciò non lo fece abbattere, e nel giro di un anno progettò e realizzò la prima moto, la T125, che ebbe enorme successo, lanciando la Morini nell'olimpo dei più grandi costruttori di moto in Italia.
Nel 1948 arriva il debutto nelle competizioni e le vittorie, prima in italia e poi a livello internazionale;
Nel 1953, inizia la produzione in serie della 175cc, prima in versione stradale, poi in pista, che porta al debutto il grande Giacomo Agostini sulle piste;
Nei prima anni sessanta nacque la Corsaro, forse la moto più famosa della Morini, in due motorizzazioni 125cc e 150cc, e un po dopo la 25 Bialbero, definita dalla stampa dell'epoca la moto stradale monocilindrica più veloce sul mercato.

Il 1969 è l'anno peggiore per la Morini, infatti il suo fondatore muore, passando le redini alla figlia Gabriella, che nel 1970, realizza collaborazioni importanti con grandi ingegneri tra essi Franco Lambertini, di esperienza progettistica alla Ferrari, e così nel 1970 nacque un'altra moto storica per il marchio Emiliano, la 3 1/2, equipaggiata con un bicilindrico a V di 72° da 350cc, che in seguito diventa 500cc e nel 1981 viene addirittura creata una versione turbo, che non verrà mai prodotta in serie.

Il bicilindrico Lambertini è molto versatile, tanto da montarlo in seguito sulle Enduro Camel e Canguro e sulle custom Excalibur 350 e 500.

Negli ottanta cominciano i primi segni di stanchezza e nel 1987 Gabriella Morini cede il marchio alla Ducati, che non investe nulla su di esso, è la fine per la Moto Morini.

Il 2003 è l'anno per una svolta decisiva del marchio, infatti è grazie all'unione di due grandi gruppi imprenditoriali, la Morini Franco Motori e la Berti, che la Moto Morini potè tornare a splendere e a far successi fino ad oggi, che rappresenta per l'Italia uno dei motivi di vanto in campo motoristico internazionale...
 

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Commento di: Enrico_zip il 06-11-2008 19:59
Bell'Articolo! ;)
Commento di: Valerio91 il 08-11-2008 14:17
articolo interessante
Commento di: dri56 il 10-11-2008 20:13
Ho avuto il mitico 3 e 1/2 sport nel 1978 ,gran moto !
Commento di: 57gradi il 12-11-2008 14:59
Ho avuto la excalibur 500 ..... una delle moto che ricordo con più grande nostalgia.
Il motore Lambertini montava anche sul New York .... una custom che ha avuto poco successo schiacciata dalla più appariscente excalibur.
Commento di: maurizio_53 il 13-11-2008 08:47
Io ho ancora il 3 1/2, ma vogliamo ricordare anche il "Dart"?
Commento di: neodev il 13-11-2008 09:44
bravi era un articolo dovuto alla storia motoristi italiana
non conosciuta dai giovani motociclisti
io ho dedicato un tributo ai nuovi modelli morini
qui http://geeketto.com/2008/10/30/moto-morini-1200-sport-e-sorelle/

viva il made in italy
Commento di: grulletto il 13-11-2008 18:12
Grazie di avermi fatto tornare indietro di qualche anno, almeno nei ricordi.
Chiedo un aiuto agli appassionati, alcuni anni fa mi hanno rubato una bellissima Morini T 125, telaio nr. 1683, la targa era
GR 42144, ma dubito che questa esista ancora. Chi avesse notizie utili, anche su come fare a diffonderne la notizia mi darebbe una grossa mano.
Grazie
Commento di: sagittario il 14-11-2008 12:52
Buongiorno a tutti! Io ho due mitici morini, uno zeta zeta, ed uno scrambler. lo scrambler l'ho spento più di vent'anni fà, avevo rifatto tutto del motore, dovrebbe ripartire con un pò di buona volontà.
Lo zeta zeta anch'esso completo, credo sia ugualmente recuperabile.
Giaciono in un garage condominiale di Roma in attesa di essere resuscitati, mi piacerebbe farne ripartire almeno uno, ma non ho il tempo di occuparmene. Non sò neanche quanto possano valere, ma non credo che sia il bussines del secolo...se qualquno è interessato mi contatti pure. Grazie. (flaviobrn@gmail.com)
Commento di: maurizio_53 il 29-04-2009 12:15
Io lo farei volentieri, purtroppo è il tempo che mi manca.
Se riesco ad andare in pensione entro qualche mese, proverò a contattarti.
Comunque, prima di buttarli ... scrivi!
Un saluto.
Commento di: fantasmino350 il 14-11-2008 14:36
ho avuto il corsaro (125 4T), il 3e mezzo sport, il 3e mezzo GT, il motore 500. il Dart 350 lo ho ancora . . . .
e ancora esorto la MotoMorini a produrre un 400 bicilindrico, leggero, naturalmente a iniezione, equilibrio ideale per consumi e prestazioni, tanto chi può superare i 130 km/h ?. con questi tempi di crisi, poi . . .

la 250 bialbero è ancora la moto più veloce del mondo in quanto il record per le 4T, mi risulta, non è ancora stato battuto.