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Iniziare a guidare una moto [partendo da zero] solo in pista
16001913
16001913 Inviato: 24 Ago 2018 16:43
 

Diegowl ha scritto:
No no io non lo sto mortificando, sia chiaro, volevo solo capire! Perché sinceramente non ho capito il suo scopo finale quale sia, se andare sempre in pista e diventare un bravo pilota di velocità, o se guidare in strada normalmente, forte di una preparazione pregressa che sta pianificando ora. Nel primo caso, sta seguendo la strada giusta (secondo me, sia chiaro) nel secondo caso la strada non è assolutamente sbagliata, ma penso che comunque si possa fare le ossa direttamente su strada e poi piuttosto più in là (visto che evidentemente non ha tantissimi fondi immediati) farsi qualche corso di guida. Alla fine ciò che intendevo dire è che un neofita totale può andare su strada e divertirsi anche in pochi km


per me fa bene in entrambi i casi.

se vuole diventare pilota l'unica è la pista

per quanto riguarda la strada i pericoli hanno due sorgenti , le tue capacità e l'ignuuuranza degli altri.

se parti a guidare in strada quando le tue capacità di pilota sono già sviluppate riduci i possibili "problemi" a errori altri , e anche in quei casi aumenti le probabilità di poter gestire la situazione
 
16001946
16001946 Inviato: 24 Ago 2018 19:07
 

amigu1974 ha scritto:
sono daccordo, sicuramente non è una cosa sbagliata, R6 usato con un bel corso di guida sicura e corso di guida sportiva, ci sta sicuramente.

forse ho letto male io, qui ho capito questo : non sono salito nemmeno su un Ciao è inizierei con una licenza, una moto radiata e via col carrello a misano, mugello ecc.ecc.... 0509_down.gif


La licenza serve per i turni in pista nel caso la tessera non dovesse bastare.
Ho già scritto che devo informarmi a riguardo.

Mi serve solo un pezzo di carta per entrare in pista ed imparare.
Dato che una R6 con la A2 non potrei portarla non so in pista come funziona.
La tessera sport autodromi o la licenza invece ti permettono di girare anche a 14 anni con quel che vuoi.

Poi se trovo un 300 ex trofeo a poco, prendo quello e con la A2 posso andare in pista senza licenze o tessere.

Ci tengo comunque a ripetere che prima di tutto passerei del tempo su minigp e farei MINIMO due o tre corsi per apprendere le basi, oltre alla Patente A2 che di fatto, ti insegna almeno a stare in equilibrio.

Diegowl ha scritto:
Ciao, seguo il post perché mi interessano i corsi di guida in pista, e qui analizzate più o meno attentamente tutti i punti da considerare.
Vorrei però lanciare una provocazione: come mai tutta sta paura a guidare la moto? Certo la strada ha dei pericoli che la pista non ha (e viceversa) ma la mia percezione è che se hai così tanta paura all'idea di andare in strada, non so in pista cosa cambi, alla fine. In strada ci sono dei pericoli, e si ha bisogno di riflessi, ma anche in pista! Le prime volte vai con un istruttore, ma anche in strada lo faresti, credo che l'abbiamo fatto quasi tutti.. Poi se è unicamente una questione di denari, allora non parlo più, ma la moto se usata con la testa non è un suicidio assicurato!


Paura?
Ho scritto che la strada costa troppo come spesa iniziale, altrimenti farei 60% strada 40% pista.
In pista apprendo ed imparo, in strada mi posso divertire spendendo meno, anche se rischiando di più.

Ora il mio obiettivo è imparare a guidare, e posso farlo meglio in pista che in strada. Soprattutto perché la strada è complessa (come percorso, tantissimi dislivelli, curve concatenate, asfalto di qualità inferiore alla pista), e preferisco iniziare ad andare in montagna con esperienza alle spalle.

Anche perché te lo immagini un neofita in strada che tenta di imparare?
In pista, piste come quelle che ho elecanto, posso entrare e girare per ore anche solo concentrandomi su come devo muovere i piedi sulle pedane in corrispondenza di ogni tipologia di curva o cambio di direzione.
Posso imparare la posizione del corpo, imparare a staccare, a gestire errori, perdite di aderenza.
Il tutto in relativa tranquillità e circondato da persone esperte che possono consigliarmi.
Uno dei modi migliori per imparare ad esempio è farsi filmare da altri per capire rivedendo i video cosa si sbaglia.

In strada è più complesso, non c'è l'ambiente della pista, ci sono altre auto che non stanno girando con te come in pista.
Gestire la difficoltà della strada dopo due anni alle spalle, e con una consapevolezza del mezzo maggiore mi porterà a trasferire le conoscenze apprese in pista con facilità.

Poi, apprese le basi dopo i prossimi due o tre anni, immatricolo la prima moto in strada, nel frattempo continuerò ad andare anche in pista per continuare ad imparare, ma passerò la maggior parte del tempo in montagna.
Ho scritto inoltre che un giorno presa dimestichezza vorrei partecipare a gare in salita & co.
Tranquillo, la paura non centra granché, anzi.

Meglio di chi compra la moto, va in strada, e poi non ha la minima idea di come si guidi.
Se il mezzo non sai portarlo, dal mio punto di vista non ha senso possederlo.

Certo, come dici tu, puoi imparare anche andando su strada.
Prendi due neofiti mettili uno su strada e uno in montagna.
Dopo due anni secondo te chi avrà appreso maggiori nozioni?
Per me in strada è semplicemente un percorso più lungo e complesso.

Meglio imparare in pista, ed in strada applicare quanto imparato e migliorare.

Io per ora una sola persona ho visto "efficace" in strada senza partecipare a competizioni ed ammazzarsi in pista. Ed è questo ragazzo qui. [ Link a pagina di Youtube.com ]
Gli altri veloci in montagna hanno comunque allenamento alle spalle in pista, e sono professionisti della Salita o del Road racing.

Forse tu l'hai interpretata come "Ha paura di andare in strada e preferisce la pista", ma il mio punto non è portare la moto da un punto A ad un punto B, come solo mezzo di trasporto o da passeggio.

Guidare in strada non è un impresa, anzi, rischi perché c'è gente sbadata, ma non ci vuole una scienza.
Andare "veloce" in montagna invece, quella è tutta un altra storia.
E il 90% dei motociclisti in strada non sa portare la propria moto al 40% delle possibilità che offre.
Proprio perché si limitano a guidacchiare su e giù, senza la minima tecnica e conoscenza della fisica di guida alle spalle.
 
16002065
16002065 Inviato: 25 Ago 2018 9:34
 

Capisco il tuo punto di vista, è indubbio che in pista ci siano meno pericoli, ma comunque da quest'ultimo messaggio ho letto tra le righe un significato che un po' mi spaventa: Ossia imparare a correre in pista, per poi correre in strada. Ecco allora che tutta questa paura (o ansia, o preoccupazione) è giustificata. Se vuoi gareggiare ha tutto senso al 100%, se invece il tuo obiettivo è quello di "fare il matto" su per i passi di montagna, sappi che i rischi non si eliminano mai, li correrebbe anche Marc Marquez.

Comunque, riporto un ultimo pensiero; mentre tu ti immagini il neofita che impara ad andare in moto sullo stelvio, io mi immagino in parallelo il neofita che impara in pista al Mugello. Ovvio che detta così fa paura, bisogna andare per gradi! In strada impareresti prima in piazzali, strade poco trafficate e via dicendo, così come in pista parti dai kartodromi.

Sia chiaro io non voglio sconsigliarti di seguire il tuo pensiero, ce ne fosse di gente come te che vuole imparare prima di fare il fenomeno, questo ti fa onore! Spero solo che non diventerai uno di quelli che siccome ha imparato a dare gas, rovina le uscite agli altri motociclisti (e non solo) uscendo contromano dai tornanti perché prendendoli a 170km/h va largo, ecco!
 
16002097
16002097 Inviato: 25 Ago 2018 11:06
 

Se uno SA padroneggiare la moto al limite sa bene come prendere un tornante.
Quelli che fanno così sono i piRloti della domenica, molto spesso se vanno in pista prendono una paga epica.
 
16002110
16002110 Inviato: 25 Ago 2018 11:57
 

CBR_125R ha scritto:
Se uno SA padroneggiare la moto al limite sa bene come prendere un tornante.

Fatto sta che è sbagliato prendere al limite un tornante su strada.. che sei bravo o meno
 
16002138
16002138 Inviato: 25 Ago 2018 13:49
 

Diciamo proprio che è diverso prendere al limite un tornante in pista o in strada... se seguite un po' di road races noterete che la guida è piuttosto diversa rispetto a quanto insegnano i puristi dei corsi in pista... anche perchè su strada si cerca di tagliare e spigolare il più possibile la curva per avere la moto dritta così da aprire prima e uscire forte, dato che spesso seguono rettilinei di svariati km in cui la differenza anche di un solo km/h in più rispetto agli avversari può dire poi parecchia differenza in termini di tempo a fine giro (e per dire, la più famosa, al TT siamo sui 60 km a giro... non i 5 del Mugello...).

Tutto questo per dire che non avrebbe proprio senso andare in pista per imparare uno stile di corsa e poi volerlo applicare alla strada per andare forte. Certo, ti vengono insegnate alcune cose che ti aiutano a capire meglio la dinamica e il funzionamento della moto nelle diverse fasi in cui si articola una corsa... frenata-inserimento-percorrenza-uscita-accelerazione... però non va bene in strada fare tutto come da manuale, o troverai sempre quello che va notevolmente più forte di te con meno sforzo ed una guida meno appariscente.
 
16002156
16002156 Inviato: 25 Ago 2018 16:02
 

GugThePro88 ha scritto:
Fatto sta che è sbagliato prendere al limite un tornante su strada.. che sei bravo o meno

Fatto sta che se uno SA il limite suo e della moto affronterà il tornante nella maniera migliore, no?

Perchè con le persone è così difficile ragionare?
Nessuno sta parlando di guidare al limite in strada, ma di conoscere i limiti PROPRI E DEL PROPRIO MEZZO, per fare questo ci vuole un luogo sicuro e qualcuno, con più esperienza che ci insegna.
 
16002172
16002172 Inviato: 25 Ago 2018 18:13
 

-Neo- ha scritto:
Diciamo proprio che è diverso prendere al limite un tornante in pista o in strada... se seguite un po' di road races noterete che la guida è piuttosto diversa rispetto a quanto insegnano i puristi dei corsi in pista... anche perchè su strada si cerca di tagliare e spigolare il più possibile la curva per avere la moto dritta così da aprire prima e uscire forte, dato che spesso seguono rettilinei di svariati km in cui la differenza anche di un solo km/h in più rispetto agli avversari può dire poi parecchia differenza in termini di tempo a fine giro (e per dire, la più famosa, al TT siamo sui 60 km a giro... non i 5 del Mugello...).

Tutto questo per dire che non avrebbe proprio senso andare in pista per imparare uno stile di corsa e poi volerlo applicare alla strada per andare forte. Certo, ti vengono insegnate alcune cose che ti aiutano a capire meglio la dinamica e il funzionamento della moto nelle diverse fasi in cui si articola una corsa... frenata-inserimento-percorrenza-uscita-accelerazione... però non va bene in strada fare tutto come da manuale, o troverai sempre quello che va notevolmente più forte di te con meno sforzo ed una guida meno appariscente.


In realtà i piloti della salita, e anche i road racers si allenano costantemente in pista!
E tanti vengono proprio da li.

Certo, stili differenti, e tante cose vanno modificate, ma un ottimo pilota in pista, dopo aver adattato lo stile di guida, sarà sempre più veloce di chi invece tenta solo con "l'esperienza in strada".
E vi posso assicurare che alle gare in salita la differenza tra professionisti come Bonetti, e gli amatori che partecipano, si nota proprio tanto.
Lui poi, è partito in strada con una mito 125, a 16 anni fece un incidente gravissimo, con i soldi dell'assicurazione passò in pista nel campionato 125, quando scarseggiarono i soldi passò poi alla salita.
E da li, fece il percorso dal basso, 125/250/600 stock/600 open e poi 1000.

Purtroppo non esiste modo di imparare la strada in strada, se non di andarci quando sei giù un pilota o giu di lì. Fare esperienza nelle gare in salita quado però hai giù forti basi.
E quelle basi le apprendi con dei professionisti che ti insegnano e esercitandoti all'infinito.

Poi questo è il pensiero che ho formulato io almeno.
CBR_125R ha scritto:
GugThePro88 ha scritto:
Fatto sta che è sbagliato prendere al limite un tornante su strada.. che sei bravo o meno

Fatto sta che se uno SA il limite suo e della moto affronterà il tornante nella maniera migliore, no?

Perchè con le persone è così difficile ragionare?
Nessuno sta parlando di guidare al limite in strada, ma di conoscere i limiti PROPRI E DEL PROPRIO MEZZO, per fare questo ci vuole un luogo sicuro e qualcuno, con più esperienza che ci insegna.

Concordo su tutto il fronte.
 
16003573
16003573 Inviato: 29 Ago 2018 16:45
 

Informati bene sul discorso licenza. Sicuramente permette di girare nelle giornate riservate ai licenziati (poche). Ma non so per le classiche prove libere open, se non hai una patente adeguata al mezzo.
 
16004421
16004421 Inviato: 31 Ago 2018 18:22
 

PaoloGrandi ha scritto:
Informati bene sul discorso licenza. Sicuramente permette di girare nelle giornate riservate ai licenziati (poche). Ma non so per le classiche prove libere open, se non hai una patente adeguata al mezzo.

Si infatti volevo vedere le tessere sport e sport autodromi, quelle vanno bene per le giornate open classiche.
 
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