Quando l’ho presa nel 1969/70 era una moto che era stata in produzione sino al’58 e quindi 12 anni prima per cui non era decrepita...
Poi anche senza fuoristrada le valvole all’aperto si smerigliano anche solo con la polvere della strada.
Con le valvole al chiuso anche le perdite d’olio dovrebbero diminuire, penso, e inoltre sarebbe anche meno rumorosa.
Io avevo preso il cilindro del Falcone ma non ho avuto l’occasione di vedere se ci poteva andare, per cui chiedo ai più esperti.
Spero in qualche intervento succoso.

Considerati i tempi in cui è stato concepito il Superalce è una moto tecnicamente avanzatissima:
1) ha l’olio nel telaio e la pompa di mandata come le giapponesi Yamaha (a cominciare dall’XT 500 che ho) la Honda XR 600R (che ho) e che è andato avanti sino al 2000 e passa, che lascia grande luce a terra non avendo bisogno della coppa dell’olio;
2) ha la sospensione posteriore che precede di secoli quella delle moto da cross ed enduro ancora oggi in uso pur con vari perfezionamenti;
3) non ha la trasmissione primaria come le modernissime moto da cross-enduro che è una geniale semplificazione;

PERO’ cià ste benedette valvole all’aria che in questo quadro così tecnicamente avanzato ti lasciano perplesso e infatti la Guzzi ha messo subito rimedio con la testata del Falcone. Proprio per questo vederle fa sorridere perchè si sono persi in un bicchiere d’acqua: accendere il motore è come caricare un carillon.

........ E col fatto che erano doppie, forse riuscivi anche ad arrivare a casa con una molla sola.

Ho seguito i consigli del mio presidente e maestro Augusto Farneti presente al raduno:
"" vai tranquillo senza esagerare con il numero di giri !!""
Quindi con una molla sola si torna a casa !!!.....però con giudizio !!!
Saluti