beh, la storia è un po' lunga e articolata...
ha richiesto un po' di tempo e diversi ripensamenti.
Avevo voglia di mettere in garage un 2T, qualcosa di "importante"... che mi ricordasse l'inizio della mia avventura da motociclista.
Non tanto come veicolo posseduto, ma come veicolo desiderato.
Poi, la compagna che voleva una moto da poter guidare, qualcosa di leggero... non come la Sport 750 che avevo preso fintamente per lei e poi non le ho mai passato approfittando che era ancora troppo "grande".
RD350 LC? si, bellissima... ma chiedono prezzi folli, giusto da collezioni e non per chi abbia voglia anche di guidarle.
Rapida occhiata in giro e la presa di coscienza che la moto giusta fosse il gammino a V.
Infatti: "...a questo modello sono particolarmente legato.
In realtà infatti cercavo una prima serie... ma si è presentata quest'occasione.
Prezzo-qualità ottimo.
In pratica era la moto che aveva (in versione PEPSI) il primo VERO motociclista che ho conosciuto (Davide) e che mi ha trasmesso al passione per le moto. Cioè, la passione già l'avevo quando lo conobbi... ma lui mi insegno ad essere "motociclista". Avevo 15-16 anni... lui un paio di più...
Di lì a poco, poi, passò ad una "seconda serie"...e poi, ancora, alla RG500 (già vecchiotta all'epoca)... la elaborò modificandola e aggiornandola di ciclistica... poi... purtroppo, qualche anno dopo ci morì pure con quel 500...
VAbbè... nel mio immaginario quella è rimasta la moto del "maestro"... "
Insomma, alla fine, facciamola breve, questa è quella che ho preso: SUZUKI RGV250 '94 (VJ22A)
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Qui con le sorellone che gli hanno fatto un po' di posto.
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Beh, Bologna - Firenze via Raticosa e Futa! non male come prima esperienza con un 2T serio.
Impressioni:
- setup sospensioni necessario (sono all'incirca 30 kg più pesante del precedente proprietario) sopratutto anteriore tremendamente cedevole in frenata.
- freno anteriore da revisionare (3/4 della corsa della leva sembra che non servino a niente)
- reimparare di nuovo a guidare : un altro pianeta rispetto ai 4t a cui sono abituato... un altro mondo.
In pratica mi ritrovavo sempre sottocoppia con la marcia sbagliata...
Beh, niente di impossibile.
Poi, in autunno una bella revisione a tutte le parti sensibili del motore.
Inoltre è in programma la riverniciatura con i colori della versione precedente replica PEPSI con alcune varianti nelle tabelle portanumero (verdi perchè un 250 NON può averle gialle) e lo sponsor gommista...
Una elaborazione sulla base di una foto trovata su internet:
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Beh, da qui si parte... poi per dubbi e problemi specifici vi terrò aggiornati
Ah, dimenticavo: "Mia di Lei" è il nomignolo e sta a indicare che anche se è "mia" appartiene a lei, ovvero la mia compagna Chiara, che mi sopporta sempre nei miei colpi di testa.
Spero non sia la sua prima moto... Non è una moto facile.
).
