Bene amici bmwisti, eccoci qui a fare un “confronto”, se così si può definire, con le tre moto in oggetto.
Tre moto delle quali ho avuto l’immenso piacere di averle sotto le mie chiappone
, di cui l'ultima, la 1150 (Brigida) è al mio fianco da aprile di quest'anno (vedi Ebbene si... sono nuovamente tra voi )
Devo fare una (lunga) premessa
: io sono approdato al mondo motociclistico bavarese per puro caso; prima della STD ho avuto due giapponesi 4 cilindri, un 600 (che mi ha iniziato al mondo delle moto nel maggio del 2004) e poi la sorella maggiore, un 1000. Con questa, dopo due mesi che l'avevo ritirata dal conce (marzo 2006), io e mia moglie ci siamo "fermati" su un muro di una curva del passo Fadalto (BL), pochi danni alla moto e ne io ne la zav ci siamo fatti male, se escludiamo qualche escoriazione. Sta di fatto però che mi sentivo tradito dalla mia dueruote
, ci salivo con malavoglia
. Di me si fidava, ma della moto no
.
Arriviamo così ad una sera di inizio dicembre e, seduti in divano, prendiamo la decisione di cambiare moto
. Ovviamente la mia dolce metà mi chiede, sapendo già la risposta, quale fosse la moto che volevo. Il mio cuore, a quel tempo (e pure un pò tutt'ora) pulsava per la kappona, la 990 adv. Regolare come un orologio svizzero, la zav mi risponde che quella non la compreremo mai
, perchè le rate della moto le paga pure lei e la kappona a lei proprio non piace. Insomma, eliminata la carotona, il parco moto restava comunque molto ampio, con le più svariate possibilità di scelta. La decisione era molto ardua. E così, facendo una sorta di cernita, ci troviamo all'ultimo week prima di natale, ad entrare nel conce bmw
. Ci soffermiamo a vedere la ST, ci saliamo sopra, la guardiamo in ogni sua parte, etc. Confesso che non ero molto convinto però, viste le finanze che avevamo in quel periodo, era l'unica moto di quel conce che potevamo permetterci. Peccato che, quando siamo quasi decisi, arriva il venditore come un diavolo tentatore
Ma ora torniamo allo scopo di questo topic, e cioè fare una “comparazione” di queste tre moto che, se vogliamo dirla tutta, possono sembrare molto simili fra loro ma che, alla fine, non lo sono proprio!
R 1200 GS STD ’07: come detto, la mia prima GS; il giorno del ritiro ero al settimo cielo
, tanto che, dopo le solite spiegazioni di rito, innesto la prima e come un pollo mi pianto li, con la moto in marcia ma spenta
. Comunque, dopo questa piccola figura, riaccendo il boxer e riparto
. La maneggevolezza della moto è incredibile. Sembra tanto pesante a vederla, con questi due cilindri che sbordano fuori e che sembra che, alla prima caduta, si possano sfasciare come biscotti. Pensieri di chi approda per la prima volta al mondo dei boxer
. Insomma, è una moto a mio avviso perfetta. La carichi come un mulo e lei ti porta dove vuole. Ci sali in sella e vorresti non scendere mai. Una perfetta compagna di viaggio, instancabile.
R 1200 GS ADV ’08: dopo quasi 35mila km percorsi in 15 mesi decido di cambiare la STD per la ADV, anche grazie ad un’offerta del concessionario stesso (lo stesso diavolo tentatore della STD
. Moto e cicogna arrivano a 4 gg di distanza una dall’altra. La moto arriva il 30 luglio, Martina arriva alle 6:47 di mattina del 2 agosto. Ero al settimo cielo perché in 4 gg ero diventato papà ed avevo in garage la moto più bella del mondo (ditemi quello che volete, ma per me è così). Ma torniamo alla ADV. Il giorno che la ritiro faccio molto presto, tanto il venditore non doveva spiegarmi nulla, se non come disattivare il controllo di trazione. Anche qui, appena salito in sella, ho avuto il mio attimo di titubanza, però non mi è morta
e sono partito subito. I primi km li ho passati a guardare quanto imponente fosse il serbatoio e a quanto grossi ci si sente in mezzo alle auto con una semplice moto. Le vibrazioni del motore, aggiornato rispetto a quello della STD che avevo prima (5cv in più), a mio avviso erano inferiori. Grazie alla sella leggermente più alta e meno scavata, la moto è ancora più comoda della STD (e ce ne vuole). Le gambe, il busto e le braccia sono in posizione perfetta, di conseguenza scoprirò poi che il viaggiare con la ADV risulterà ancora più bello. Più comoda, maggior protezione all’aria, molta più autonomia (logico, con più di 33lt di benzina a disposizione ci si dimentica di quando si è fatto il pieno) e stessa possibilità di carico della STD.
Mi sentivo un re!
Come consumi devo dire che la ADV cambia di pochissimo rispetto alla STD. Diciamo che in due, carichi, a velocità codice in autostrada la moto percorreva all’incirca 13/14 km/l. Nel misto e in montagna, i consumi potevano salire anche verso i 18 km/l. Dipende sempre da quando si gira la manopola dx del manubrio
In inverno, poi, ho anche deciso di provare le gomme tassellate che teoricamente la ADV monta come primo equipaggiamento. Con somma gioia scopro che sono pure omologate M+S, quindi perfette per un uso invernale. Con queste gomme, che sembrano fatte apposta per il GS, la moto ha preso le sembianze di un trattore inarrestabile. E così è! In febbraio partecipo ad un motoraduno in toscana, dove, il sabato, era stato organizzato un giro che da Firenze andava fino a Siena (e oltre) quasi tutto in sterrato, con alcuni passaggi certamente non proprio facili, anche per la presenza di parecchio fango. La moto, a dispetto di quanti possano pensare che il GS non è fatto per fare sterrati, si è comportata benissimo avanzando senza colpo ferire in salite ciottolose e/o fangose
. L’unica cosa di questa moto che NON E’ FATTA per fare sterrati è il telelever anteriore. Troppo “pesante” e troppo poco ammortizzante, quindi tutto si ripercuote nelle braccia, stancandosi non poco
. A novembre 2010, per chissà quale ragione, faccio la cavolata immane di venderla e da quel momento sono iniziati i pentimenti più puri.
Intanto il tempo passa senza la mia amata in garage, a gennaio 2011 cado con la moto di mio papà (buttata via, purtroppo) fratturandomi due dita e rompendomi in crociato anteriore del ginocchio dx.
Cado il 17 gennaio e il 17 febbraio mi sarei dovuto sposare. Non vi dico come mi sentivo.
Tornato dal viaggio di nozze, restato ormai a piedi e con ancora il ginocchio da sistemare decido di prendere uno scooter. Lo tengo un anno, evitando molto accuratamente di usarlo in inverno
. Quei “cosi” senza marce sono di una pericolosità inaudita, a mio avviso. E la prova l’ho avuta scendendo dal Passo Gavia nel luglio del 2011. Mai più salirò su quegli affari plasticosi buoni solo per la città e basta.
Ed arriviamo così ad aprile di quest’anno che, dopo varie ricerche, ripensamenti, rinuncie per “colpa” dei soldi che non c’erano mai, etc. mi imbatto su Brigida.
R 1150 GS ADV ’04: quando vedo l’annuncio per questa moto scatta una molla dentro di me. Mi sento innamorato per l’ennesima volta di una moto. Guardo e riguardo l’annuncio non so quante volte finchè non trovo il coraggio di parlare con la zav. Lei sapeva che con lo scooter non mi trovavo, non lo usavo volentieri e mi ero stancato di avere una “cosa” senza marce
. La convinco ad andare fino a Padova (Brigida si trovava in un conce ufficiale Ktm) per parlare con il venditore e per vedere la moto e dopo un paio di conti in tasca la mia amata moglie
. Mi sentivo rinato. Avevo nuovamente un boxer bavarese sotto le mie chiappe.
La differenza tra la serie 1200 e la serie 1150 è abissale. Tanto per cominciare, il 1200 quando lo accendi non senti i cilindri che spingo a dx o a sx, sul 1150 si. Quando ho acceso Brigida la prima volta mi sono sentito sballottare tutto
ma mi sentivo molto sicuro. Ero nuovamente su una moto che solo a sedermici sopra me la sentivo un tutt’uno con me stesso. Certo, a differenza delle altre due GS, su questa manca l’abs ma devo dire che non se ne sente la mancanza. La frenata, invece, mi sembra leggermente più scarsa rispetto a quella della ADV posseduta precedentemente, ma comunque sempre pronta ed incisiva in caso di bisogno. Una cosa che ho notato fin da subito è che Brigida ha molto più freno motore, tanto che nell’uso quotidiano (tragitto casa/lavoro) uso pochissimo, se non addirittura mai, i freni. Basta scalare e la moto come per magia si ferma da sola. I consumi di benzina sono inferiori alla serie 1200, ma forse sono io che dopo la caduta ho chiuso un po’ il polso
, mentre i consumi di olio sono molto maggiori. Da quando possiedo Brigida ho percorso poco più di 5000km ed ho già buttato 1/2kg di olio.
Vogliamo dare la colpa che la moto ha 75mila km ed io sono il terzo proprietario? Ma si! Facciamolo!
A parte gli scherzi, come dicevo prima, con Brigida sono rinato. Non mi sembra vero di essere nuovamente su una moto vera e seria. Brigida non mi fa rimpiangere la ADV che avevo prima, ne tanto meno la STD iniziale. Solo esteticamente rimpiango un pò la 1200, ma per il resto sembra che Brigida sia la mia moto di sempre.
La zav la trova più scomoda
Forse vi ho annoiato, forse quello che ho scritto ad alcuni può interessare come no. Ma con tutte queste parole ho voluto esprimere ciò che mi hanno trasmesso, e ciò che continua a trasmettermi, il marchio Bavarese. Una parte di cuore mio resterà sempre per la carotona, e forse un giorno sarà presente nel mio garage, ma solo per affiancare quella che considero la miglior moto al mondo. In tutti i sensi.





, purtroppo non sono potuto venire, le ferie dei colleghi mi han bloccato al lavoro, sappi che comunque, se serve, basta che mi fai uno squillo e ci sarò sempre, ciao!!!

.


), non sono meccanico 

