oettam ha scritto:
Non ti do torto, ma fai un pò di confusione su quelli che sono i ruoli dello stato:
un problema del genere dovrebbe essere affrontato dalla politica; quindi dall'esecutivo che cerca una mediazione, tramite il proprio ministro competente, con l'azienda; nello specifico quali sono i rimedi da affrontare per far convivere lavoro e salute. Lo stato non è che non tutela l'impresa; lo stato, nello specifico, non ha fatto assolutamente nulla (quindi piu' che altro non ha tutelato i cittadini), ha lasciato che una situazione (tra l'altro risaputa) continuasse a degenerare fino a che.....
...fino a che è intervenuta la magistratura! In seguito ad esposti di cittadini e associazioni che (stanchi del continuo non intervento della politica) hanno deciso di agire in prima persona denunciando la cosa. Evidentemente la magistratura "qualcosina" ha trovato e dunque nell'agire secondo i regolamenti ha provveduto ad eseguire ciò che la legge dice e dunque sequestri e via dicendo...
Il problema è questo: che nessuno ha fatto assolutamente nulla fino a che è intervenuto... l'organo meno adatto nel risolvere una questione di questo tipo.
Se la politica vuole fare ripartire la fabbrica basta che fa un decreto e dice che gli sta bene che l'ILVA ambientalmente è OK... può anche fare una legge per cui all'interno dell'ILVA si possa spacciare e prostituirsi legalmente, basta che fa la legge!
Napolitano che c'entra? La nostra mica è una repubblica presidenziale o semi-presidenziale; da noi praticamente il Presidente della Repubblica conta niente... promulga leggi, scioglie camere se il presidente del consiglio sale al colle, dichiara la guerra e taglia nastri...
sfondi una porta aperta ..ma in Italia funziona così e ci roviniamo prima con l'inquinamento da preima dei Riva e poi con l'economia ,lasciando invariato l'inquinamento-