cinfru ha scritto:
Si parla tanto di Taranto, ma come potrete comprendere anche qua a Genova ce la passeremmo male, se l'ILVA di Taranto chiude.
Di fatto se a Taranto chiude, dopo 3 giorni chiude anche lo stabilimento di Genova. Io non ci lavoro, ma amici che ci lavorano dentro dicono appunto che il ciclo produttivo si interrompe entro i 3 giorni, se giù in Puglia si blocca tutto.
Parlo da figlio di un uomo che probabilmente all'ILVA si è preso il cancro che se l'è portato via...
E' giustissimo pretendere che un'azienda produca in modo pulito, o al limite rispetti le regole.
Ma si sono accorti solo 2 settimane fa che l'ILVA inquinava???
Comunque sono pure io d'accordo con Topo, che si recuperi in qualche modo la situazione con investimenti dallo Stato....anche perchè sennò, almeno qua a Genova, scoppia la guerra civile....
Tra l'Ansaldo che andrà in vendita agli stranieri (leggasi: verrà chiusa dal nuovo acquirente), Sirti che licenzia, Selex e Elsag in esubero, il porto che arranca, la cantieristica che va sempre peggio, la Latte Oro che chiude e si sposta, Costa Crociere con le navi incastrate da qualche parte, ecc.....se ci aggiungi la chiusura dell'ILVA, dove c***o andiamo a lavorare, noi genovesi?
Andiamo tutti a vendere gazzose in spiaggia ai milanesi?
spero anch'io che risolvano la situazione ilva, ho tanti amici che ci lavorano, ma quello che mi chiedo ............. i Riva non hanno investito su Taranto in depuratori hanno solo pensato a lauti utili, gli operai solo ieri hanno fatto uscire video dove si vedeva la diossina scaricata nelle fogne, i sindacati compiacenti che non hanno mai denunciato, ne le condizioni di lavoro, ne l'inquinamento, e chi ci rimette ??????????? la gente che si è ammalata, quelli che sono morti e quelli che come al solito pagano le tasse per arricchire l'industriale di turno, cosi lo Stato paga le bonifiche, l'ilva anche con il sequestro continua a lavorare perchè i riva hanno fatto il solito ricatto (chiudiamo, avevano detto cosi anche a Genova se non facevano quello che volevano) e la gente continua a pagare di tasca sua i disastri del "furbetto" di turno e continua "tranquillamente" a crepare, se invece (pena sequestro di tutti i beni e un bel pò di guardina) si obbligasse chi ha guadagnato sulla pelle della gente a fare bonifiche e a adeguare gli impianti, il prossimo ci pensava su 2 volte .......................... ma siamo in Italia