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Piccola guida al Tourist Trophy dell'Isola di Man - Trofeo KTM Duke Trophy
(mi percuoto da solo 
)
Il cancello è chiuso, l’accesso è consentito solo previa registrazione e pagamento all’apposito sportello. Già, però il bello è che qui è tutto automatico e si paga esclusivamente con carta di credito, che il sottoscritto ha ovviamente lasciato a casa perché “ma cosa vuoi mai che ci serva”… 
Provo a vedere se in qualche modo riesco a contattare la reception, ma nulla da fare. Non ci riamane che rimontare in sella, riprendere la superstrada e sperare di essere più fortunati.
Arriviamo quindi alla rotonda, ma… Nessuna indicazione per Bar-le-Duc. Male, molto mele… 
E’ qui infatti, che comincia il lungo peregrinare avanti/indietro… Proviamo a girare a sinistra ma nulla, ci ritroviamo in una zona industriale dove, a parte il Mc Donald’s non c’è nulla che possa fare al caso nostro. Tornati alla rotonda, prendiamo un’altra uscita, ritrovandoci all’ingresso di un piccolo paesino. Nulla da fare anche questa volta e via che ritorniamo alla rotonda. L’unica altra uscita che non abbiamo preso ci riporterebbe in superstrada e quindi la scartiamo. Non ci rimane che ritornare verso il centro, ritrovare i cartelli e leggere che, effettivamente, non mi ero mica sbagliato: “alla rotonda seguire per Bar-le-Duc”. Si, ma se alla rotonda non c’è nessuna indicazione…?? 
Dopo aver percorso non so quante volte quel tratto di strada, ci sembra di essere Dick Dastardly all’inseguimento dell’Insetto Scoppiettante… Come lui poi, non posso far altro ad un certo punto che fermarmi e gridare “Muttley, fa’ qualcosa…!!”. 
Mi fermo a chiedere ospitalità all’unico hotel che avevamo incontrato lungo quel tratto di strada, quello che “non mi convince mica tanto”. Mi rispondono che, purtroppo, hanno il tutto esaurito. Mi dicono di provare ad andare in centro, ma di non provare in due specifici hotel (dei quali non ricordo per niente il nome…) perché anche loro sono al completo. “E’ un brutto periodo”, mi dicono prima che ci salutiamo. Un brutto periodo… In questo posto… E cosa cavolo ci sarà mai, il convegno delle conigliette ninfomani di Playboy…??!!
Chiedono pure ad una loro collega della cucina, ma nessuna sa darmi indicazioni per questo posto. Mi liquidano con “fuori seduto ad un tavolo, c’è un ragazzo biondo con i riccioli, chiedi a lui”…
Già, perché l’impressione che abbiamo avuto è stata proprio che, volutamente, non ci abbiano dato le indicazioni per arrivarci… Ma cos’avrà mai di così particolare il paese di Bar-le-Duc…?? Sarà forse il paese della droga…?? Delle zozze…?? 
Degli ufo…?? 
Mah, chissà…
Che fantastica visione…!! Il tempo di registrarsi, pagare, parcheggiare la moto sul retro, prendere l’ascensore ed ecco che, alle 22.00 passate, finalmente entriamo camera…!!
Non osiamo immaginare cosa ci attenda nei prossimi giorni…!! 
Bravissimo Jo. 
LeggerTi è divertente e molto, molto interessante. Aspettiamo pazienti i Tuoi racconti. 
dell'avere il navigatore? Sareste arrivati a Bar- le-Duc in un batter d'occhio! 
), ma, a volte, un po' "stronzetti" in merito alla pronuncia delle loro parole...una volta dovevamo andare a Reims per "strade basse"..per fare capire dove volevamo andare abbiamo dovuto scrivere il nome della città! Noi dicevamo "Rèms" e loro "capivano "Renn's" (Rennes, che sta da un'altra parte!)....scusa , ma non riesco a scrivere la pronuncia corretta. ma bisogna "arrotare" parecchio la R e poi dire "òms"...Rrrrrrrròms.... ma che se na vadano a....
Mah…
Per quanto riguarda il settore dolce/salato si può scegliere tra diversi tipi di brioches, fette biscottate con marmellata, oppure diversi tipi di salatini. Io però non resisto e riempio il mio piatto con uova, pancetta e wurstel!!
Mi fermo a chiedere alla polizia doganale che è intenta a perlustrare un tir. “Ce n’è uno più avanti, sull’autostrada”, mi dicono. Eh, bella scoperta… Fin lì c’eravamo arrivati anche noi. Il tempo di pensarci un attimo e poi indicano un paesino che dista qualche chilometro, lì si trova un distributore della Esso. Perfetto.
Dopo un paio di su e giù, destra e sinistra per il paese, seguo il mio infallibile fiuto ed ecco comparire davanti a noi il distributore Esso. Son troppo forte…!!
). Uno è in sella ad un BMW GS (che strano, è raro vedere moto del genere!! 
), un altro in sella ad una Honda CBR-F e lA terza in sella ad una Yamaha R1…!! No dico, l’R1 la guidava una donna…!! Ma non ho parole…!!
Non c’è più religione…!!
Cavoli, ma non sono più dov’erano l’altra volta e sì che sono passati ‘solo’ due anni…!! Un cartello alla porta dei vecchi uffici, ci informa che si sono trasferiti nel centro direzionale, non resta quindi che dirigerci in fondo al parcheggio.
Poferries.com ) con i biglietti per Dover.
Come rifiutare, gentilissimo…!!
Ma di chi sarà mai quella malefica carta…??!! Mah, chissà… Vero Marika…??!!
), ecco che anche stavolta dallo sportello spunta una mano con i nostri documenti ed il poliziotto, attraverso il vetro, ci augura sorridente un buon viaggio. 
Saran gli effetti della crisi…
Dai, persino i fanali del Tenero son più piccoli…!! Comunque, io li avrei presi un po’ più grossi…!! Ah, beata gioventù…
) mi piace fare un po’ (qualcunA sositene spesso… ) l’asinello…
Siamo ufficialmente in Inghilterra, paese della guida a sinistra, della la sterlina e della Regina Elisabetta II. Ammazza se son complicati ‘sti inglesi…
!
Cosa mai potremmo chiedere di più…??!!
Link a pagina di It.wikipedia.org ). A bordo ci sono due intrepidi e valorosi viaggiatori. Jo, il pilota, che con mano ferma e sicura stringe forte le redini della cavalcatura… Marika, la copilota, che riposte le indicazioni stradali, estrae subito la macchina fotografica...
Link a pagina di It.wikipedia.org )
Link a pagina di It.wikipedia.org )
Link a pagina di It.wikipedia.org ) per poi fermarci a decidere il da farsi. Originariamente il programma prevedeva una sosta a Londra, per una veloce visita al centro, ma decidiamo di saltare. Sarà per la prossima volta, intanto un assaggio lo abbiamo fatto, il più bello ce lo gusteremo con calma in un’altra occasione.
Bellhousehotel.co.uk ). “Molto bene”, mi risponde Marika “e per la cena? Cos’han detto?”.
