Ciao ragazzi,
volevo avere info se dovesse ricapitare una situazione analoga a quella in cui mi sono trovato domenica.
In accoppiata con un amico, arriviamo lentamente al semaforo rosso, in fila indiana, e mentre il mio amico rimaneva a sinistra, io mi ci accosto spostandomi sul lato destro della carreggiata, fermandomi a circa un metro dal marciapiede.
Un paio di secondi dopo un ciclista si ferma accanto a me tirandomi una spallata sul lato destro (quello più esterno alla carreggiata), che mi fa sbilanciare e adagiare la moto a terra sul lato opposto.
Il danno è stato lo spezzarsi della leva della frizione, mentre il ciclista è rimasto in piedi senz'altro problema.
Lui aiutandomi a rialzare, mi ha detto letteralmente "scusami ma non sono riuscito ad evitarti", ed io in tutta sincerità non l'ho nemmeno notato prima di iniziare a rallentare, quindi non so cosa sia successo.
In effetti per prima cosa ho pensato che lui si fosse distratto quel tanto che bastava a sorprendersi per la mia manovra.
A mente fredda posso immaginare di avergli tagliato la strada, ma credo di aver fatto la manovra in sicurezza, usando parecchia distanza per spostarmi, non riesco però ad esserne sicuro: ero decisamente stanco visto che eravamo di ritorno dopo aver fatto presolana, vivione, gavia, stelvio ed aprica ( ), dubito però di essermi "dimenticato" delle regole stradali che di solito seguo piuttosto bene.
In ogni caso alla fine mi sono comunque scusato per la manovra evidentemente troppo repentina per permettergli di frenare in tempo o di spostarsi, e la cosa si è risolta così.
Come ho già detto, lui si è scusato per non avermi evitato, io mi sono scusato per la manovra, e l'unico danno avuto è stata la leva della frizione che ho già ricomprato a 60€, quindi anche il danno economico è stato esiguo.
La mia è solo curiosità: cosa dice il CdS? Chi aveva torto? Avrei potuto chiedergli il rimborso della leva? Avrebbe potuto chiedermi danni di qualsiasi sorta?
vediamo










