Ciao a tutti!
Apro questo topic perchè non mi sembra che l'argomento sia già stato trattato.
Ecco il mio breve racconto:
Pistata ad Airola. Pista lenta dove, in pratica, si sta sempre in piega.
Temperatura del primo turno: circa 35 gradi (alle 5 di pom!). Temperatura del secondo turno sui 28 gradi.
Pressione delle gomme: 1.9 ant ed 1.7 post.
Bene. Inizio il turno, le gomme vanno discretamente ma sento che potrebbero dare di più, paragonate ad un altro turno svolto qualche tempo prima con temperature più basse (sui 25 gradi) e pressione delle gomme più alte (ero sui 2.2 - 2.1 o anche 2.3 - 2.2).
Finisce il turno, aspettiamo un'oretta e mezza / due e rientriamo. Stessa pressione delle gomme ma temperatura esterna più bassa (era quasi il tramonto).
Ed ecco il punto della questione. Sembrerà assurdo, ma nei primissimi giri (secondo e terzo), la gomma mi dava una splendida sensazione di incollamento all'asfalto, quella che ti suggerisce di poter piegare sempre più. Molto simile alla sensazione provata nella pistata precedente con temperature più basse e pressioni più alte.
Dopo i primi giri, invece, la gomma non mi ha dato più il giusto feeling. Mi spiego meglio: la moto si piegava, ed il ginocchio strisciava
Idee? Opinioni?
il 7 o l'8 luglio si va a Vallelunga, e, poiché Vallelunga non è Airola
vorrei avere le idee chiare e non rischiare di mettere troppo sotto stress le gomme





e montando le tue stesse gomme (con meno di 500 km, quindi non posso pensare di sostituirle per un'ora di pistata) mi sto facendo un sacco di paranoie perché temo che con le alte temperature comincino a scivolare già dopo 2 o 3 giri, rendendo di fatto impossibile farne una decina di seguito e costringendomi a continue soste per farle raffreddare 