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Polimi sostituisce l'italiano [Lezioni in inglese dal 2014]
13320924
13320924 Inviato: 6 Mag 2012 20:02
 

Citazione:
eppure il mio inglese è quanto meno decente. potrei non averlo mai studiato a scuola in vita mia per quello che è servito, basta fare qualche viaggetto in giro per l'europa (anche nel mondo, se scappa) e la lingua si impara.

Si impara anche senza, in fondo non si tratta di fisica quantistica ma solo di una lingua straniera con la grammatica semplificata al massimo... casomai è molto peggio la situazione di quelli che non hanno imparato la matematica e vogliono iscriversi a materie scientifiche.

Storia personale: io a scuola avevo dei professori di inglese semianalfabeti e assenteisti, e solo per due ore a settimana (liceo classico), allora l'inglese me lo sono studiato per conto mio con mezzi di fortuna che non richiedessero troppo impegno e spesa (corsi con le cassette, libri in inglese, BBC sulle onde corte, il mitico cinema Pasquino che faceva film in lingua originale, ma non la raccolta delle mele all'estero anche se era pagata perchè sono troppo pigro per questo tipo di cose icon_asd.gif ).

Alla fine l'ho imparato abbastanza per avere qualche vantaggio sul lavoro (in effetti ho campato di rendita per molti anni solo per sapere leggere i verdoni dell'IBM, che come complessità è l'equivalente di fare le aste sul foglio a quadretti). I viaggetti me li sono pagati dopo con i primi stipendi... icon_cool.gif

Adesso studiare l'inglese è ancora più facile, ad esempio sul sito della BBC ci sono dei corsi gratuiti migliori di qualsiasi cosa abbia mai visto in una scuola italiana: Link a pagina di Bbc.co.uk .

Ma naturalmente nulla che richieda uno sforzo mentale può competere con il fascino del 30 politico... icon_wink.gif
 
13321303
13321303 Inviato: 6 Mag 2012 21:56
 

42 ha scritto:
DemaDev ha scritto:
-la mossa si rivela una mossa giusta (per "giusta" intendo che andrà a beneficio degli studenti laureati secondo queste regole) e di conseguenza portando vantaggi le altre università copieranno il poli.

E gli altri si fottano....
Si', veramente "giusta" 0509_up.gif


"gli altri" sarebbero gli studenti delle altre università che decidono di rimanere indietro.

dai che non si parla di chissà cosa ma di una lingua spartana con due tempi verbali in croce!

l'unico eventuale problema è il lessico ma siccome sarebbe richiesto un inglese tecnico il lessico sarebbe circoscritto alla conoscenza specifica dei corsi.
 
13322008
13322008 Inviato: 7 Mag 2012 9:05
 

42 ha scritto:

E gli altri si fottano....
Si', veramente "giusta" 0509_up.gif


Ma non deve essere "giusta". L'universita' non e' mica obbligatoria. Non e' mica un obbligo scolastico, non arrivano i carabinieri a prederti se non frequenti. Allora facciamo dei corsi facili facili per chi non e' portato per lo studio. Molte universita' sono a numero chiuso e con scrematura iniziale a seconda di prerequisiti ben precisi, allora non e' giusto nemmeno questo.
Tra l'altro come gia' scritto mille volte sapere l'inglese ad un livello medio e' gia' un prerequisito per frequentare il polimi.
L'universita' deve dare una preparazione adeguata a quello che serve in una determinata area e l'inglese in campo ingengeristico e' una competenza necessaria che ci piaccia o meno.
Inoltre creare un' ambiente di studio piu' internazionale consente di migliorare anche l'inglese di tutti i giorni in quanto obbligati a rapportarsi con studenti internazionali con i quali si potranno scambiare quattro chiacchere e magari conoscere da qualche "amico" straniero la storia del kebab cosi' da crescere il proprio livello culturale e di cervello....
 
13322128
13322128 Inviato: 7 Mag 2012 9:35
 

Io lo trovo giustissimo, in ogni paese ci sono università dove la lingua madre è l'inglese, come al solito l'Italia arriva con 30 anni di ritardo...meglio tardi che mai!
 
13323153
13323153 Inviato: 7 Mag 2012 14:17
 

chemicalbiker ha scritto:
Io lo trovo giustissimo, in ogni paese ci sono università dove la lingua madre è l'inglese, come al solito l'Italia arriva con 30 anni di ritardo...meglio tardi che mai!

Concordo anch'io con te! 0509_up.gif
 
13345036
13345036 Inviato: 13 Mag 2012 9:19
 

faccio una breve introduzione per poi passare al pensiero finale icon_asd.gif

qui c'e' il ranking delle universita' del 2012
Link a pagina di Timeshighereducation.co.uk

in una sezione del sito c'e' scritto:
:some 44 per cent of respondents in 2011 reside in the Americas, 28 per cent in Europe, 25 per cent in Asia Pacific and the Middle East, and 4 per cent in Africa:
eusa_think.gif eusa_think.gif che senso ha tutto cio'
guarda caso tutte le migliori universita' risultano essere americane eusa_think.gif eusa_think.gif

ma ecco i criteri
Teaching — the learning environment (worth 30 per cent of the overall ranking score)
Research — volume, income and reputation (worth 30 per cent)
Citations — research influence (worth 30 per cent)
Industry income — innovation (worth 2.5 per cent)
International outlook — staff, students and research (worth 7.5 per cent).

prendendo i primi tre punti che forniscono il 90% del punteggio mi chiedo:
eusa_think.gif tutto qui?

se faccio accademia di belle arti a Firenze o a Giumbolandia e' la stessa cosa, contano sole quelle cose li.

si fa riferimento a qualcosa come l'influenza internazionale sulla ricerca o qualcosa del genere

piu' citato e piu' di influente di questo cosa ci puo' essere eusa_think.gif eusa_think.gif


inoltre non si fa riferimento al luogo nel quale e' immeresa l'universita', niente riguardo alla storia, niente riguardo ai volumi unici che sono presenti in quella universita'....
cioe' se esco da una lezione di ingegneria idraulica e mi trovo di fronte un acquedotto romano oppure i canali di Amsterdam e' la stessa cosa eusa_think.gif

quindi in definitiva l'universita' sarebbe un luogo separato dal resto del mondo, una dimensione parallela icon_asd.gif icon_asd.gif
questo e' un metro per le universita' americane.

in un mondo che non sta giudicando quello che l'Italia ha di unico come si puo' pretendere di prendere una decisione cosi importante come la sostituzione della lingua in un'universita' basandosi in pratica solo sulle relazioni con gli altri paesi. eusa_think.gif eusa_think.gif

detto questo
dimentichiamoci pure tutto il resto che dovrebbe essere preso in considerazione per determinare una scelta come quella dell'inglese vs italiano

Link a pagina di It.wikipedia.org
Link a pagina di It.wikipedia.org

per come la vedo io
l'italiano deriva dal latino che era la lingua della scienza per eccellenza oltre che i romani sono stati gli ingegneri per eccellenza del passato; l'italiano stesso e' stata una lingua legata molto alla scienza oltre che all'arte in generale.... insomma l'italiano e' da sempre legato al mondo della cultura, della ricerca, dell'inovazione e della conoscenza.

L'inglese e' una lingua nata dai paesi nordici migliaia di anni fa, paesi che hanno consociuto in passato uno sviluppo culturale nettamente diverso dai paesi confinanti con il mediterraneo; questa lingua ha poi inglobato termini latini;
la cui fortuna attuale e' dovuta molto a tre fattori:
1) relativamente recente sviluppo commerciale
2) relativamente recente sviluppo coloniale
3) semplicita' della lingua

ma che cavolo di baratto stiamo facendo
per avere una possibilita' in piu' di attrarre studenti stranieri stiamo cancellando parte di quello che ci rende unici.
La lingua italiana in Italia fornisce migliaia di spunti ogni giorno per la ricerca, per l'arte, per la scienza, .....

porco cavolo ma perche' dobbiamo sempre farci dire dagli altri cosa dobbiamo fare del nostro paese... il bagaglio culturale dei nuovi laureati sta crollando a picco e noi stiamo pensando alle lezioni in inglese.... ma come cavolo faranno i nuovi universitari a risolvere i problemi dell'Italia; emigreranno tutti eusa_wall.gif eusa_wall.gif

Ultima modifica di tetraedro il 13 Mag 2012 9:33, modificato 2 volte in totale
 
13345056
13345056 Inviato: 13 Mag 2012 9:28
 

confermo e aggiungo che continuerò a non rivolgere la parola a chi non parla la mia lingua...o almeno una di quelle che conosco.
Per radio su isoradio ci sono anche le notizie in lingua inglese,vergognoso!

Ultima modifica di Doc_express il 13 Mag 2012 9:46, modificato 1 volta in totale
 
13345104
13345104 Inviato: 13 Mag 2012 9:46
 

tetraedro ha scritto:
ma come cavolo faranno i nuovi universitari a risolvere i problemi dell'Italia; emigreranno tutti eusa_wall.gif eusa_wall.gif

Sbagli... emigreranno (come ora) solo quelli bravi... perche' una multinazionale non assume un ingegnere o un biologo solo perche' ha studiato in una universita' dove gli hanno fatto lezione in inglese.
Assumeranno quello bravo... solo tra due bravi sceglieranno (forse) quello che ha studiato IN inglese.
Tra uno bravo che ha studiato inglese ed uno mediocre che ha studiato IN inglese sceglieranno il primo.
A noi rimarranno quelli mediocri (e, peggio ancora, quelli mediocri che non sanno scrivere in italiano.)
 
13345121
13345121 Inviato: 13 Mag 2012 9:54
 

vi siete divertiti a prepararci una situazione sociale devastante? icon_asd.gif

e noi facciamo di tutto per mollarvi icon_asd.gif

è come se in famiglia i genitori trattassero malissimo il figlio per poi avanzare delle pretese qualora questo riuscisse a combinare qualcosa. dovesse accadere il figlio sarebbe ben felice di andarsene e non avere più niente a che fare con i genitori.

in questi pochi anni da persona capace di intendere e di volere l'unica mossa furba in favore dei giovani è stata il decreto bersani per pagare un po' meno l'assicurazione rotfl.gif

tutto il resto una porcheria via l'altra: dall'istruzione al lavoro passando per le varie calate di braghe davanti a chi si veste da donna e paradossalmente condanna l'omosessualità icon_asd.gif

ci stanno offrendo uno strumento in più per lasciare casa quindi ben venga!
 
13345172
13345172 Inviato: 13 Mag 2012 10:15
 

e ma tu ormai non sei piu' giovane, ma sei quasi un vecchiarello come me icon_asd.gif icon_asd.gif
maggiorenne e vaccinato icon_asd.gif icon_asd.gif

comunque non penso che fuori dall'Italia le cose siano destinate ad andare meglio....
per modo mio di pensare ma anche per esperienza sono arrivato alla conclusione (geniale icon_twisted.gif ) che dove si cerca di capire e apprendere, dove ci si cerca di appassionare ... i problemi si risolvono; dove invece si seguono semplicemente regole dettate da esigenze pratiche (che possono risiedere nei soldi o nella soluzione di un piccolo problema locale) le cose sono destinate a sprofondare dopo aver portato vantaggi a pochi e grandi sofferenze per molti.
Dopo questa perla di saggezza dico anche che
vedo pochi posti nel mondo dove si seguono strade diverse dalla prima
quindi Dema, i problemi delle generazioni passate ti seguiranno ovunque icon_asd.gif icon_asd.gif
icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif
 
13345360
13345360 Inviato: 13 Mag 2012 11:05
 

42 ha scritto:
tetraedro ha scritto:
ma come cavolo faranno i nuovi universitari a risolvere i problemi dell'Italia; emigreranno tutti eusa_wall.gif eusa_wall.gif

Sbagli... emigreranno (come ora) solo quelli bravi... perche' una multinazionale non assume un ingegnere o un biologo solo perche' ha studiato in una universita' dove gli hanno fatto lezione in inglese.
Assumeranno quello bravo... solo tra due bravi sceglieranno (forse) quello che ha studiato IN inglese.
Tra uno bravo che ha studiato inglese ed uno mediocre che ha studiato IN inglese sceglieranno il primo.
A noi rimarranno quelli mediocri (e, peggio ancora, quelli mediocri che non sanno scrivere in italiano.)

be' speriamo allora che ... ci vada di xulo eusa_shifty.gif icon_rolleyes.gif
 
13345390
13345390 Inviato: 13 Mag 2012 11:13
 

tetraedro ha scritto:

quindi Dema, i problemi delle generazioni passate ti seguiranno ovunque icon_asd.gif icon_asd.gif
icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif



a me allora la scelta di un posto dove le generazioni passate non fossero un covo di figli di p*****a con una mentalità clientelare, filoclericale, priva di lungimiranza, egoista, arrogante e totalmente priva di coscienza sociale icon_asd.gif
 
13345415
13345415 Inviato: 13 Mag 2012 11:19
 

DemaDev ha scritto:
tetraedro ha scritto:

quindi Dema, i problemi delle generazioni passate ti seguiranno ovunque icon_asd.gif icon_asd.gif
icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif



a me allora la scelta di un posto dove le generazioni passate non fossero un covo di figli di p*****a con una mentalità clientelare, filoclericale, priva di lungimiranza, egoista, arrogante e totalmente priva di coscienza sociale icon_asd.gif

sei molto diplomatico icon_asd.gif

pero' scusa ma stai qualunquementizzando icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif

Ultima modifica di tetraedro il 13 Mag 2012 11:37, modificato 1 volta in totale
 
13345422
13345422 Inviato: 13 Mag 2012 11:20
 

42 ha scritto:

Sbagli... emigreranno (come ora) solo quelli bravi... perche' una multinazionale non assume un ingegnere o un biologo solo perche' ha studiato in una universita' dove gli hanno fatto lezione in inglese.
Assumeranno quello bravo... solo tra due bravi sceglieranno (forse) quello che ha studiato IN inglese.
Tra uno bravo che ha studiato inglese ed uno mediocre che ha studiato IN inglese sceglieranno il primo.
A noi rimarranno quelli mediocri (e, peggio ancora, quelli mediocri che non sanno scrivere in italiano.)



quindi il tuo timore è che non resti nessun giovanotto d'eccellenza a risolvere problemi creati da "voi" (confido nel fatto chen on essendo un imbecille tu abbia capito icon_asd.gif ) e che quindi vi tocchi prendervi carico delle "vostre" responsabilità?
 
13345432
13345432 Inviato: 13 Mag 2012 11:21
 

tetraedro ha scritto:

sei molto diplomatico icon_asd.gif

pero' scusa ma stai qualunquementizzando icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


allora se l'italia è un paese del terzo mondo cammuffato da stato moderno la colpa è dei giovani d'oggi icon_asd.gif
 
13345518
13345518 Inviato: 13 Mag 2012 11:41
 

che gli sbagli ci siano stati e' indubbio ma questo non vuol dire che dobbiamo continuare a fare del nostro peggio

bene o male l'Italia ti sta permettendo di studiare a prezzi modici ad alto livello
non sottovalutare questa cosa come molte altre

per quanto riguarda l'inglese, non si puo' secondo me ragionare ognuno solo sul proprio orticello.... un rettore' e' un funzionario pubblico e non un amministratore delegato di un'azienda.... il sistema universitario riguarda tutta l'Italia e quindi per lo meno si chiede di non andare da soli per la propria strada anche perche' questa volta magari e' andata bene a voi la prossima volta sarete voi a pagarne le conseguenze.
 
13345794
13345794 Inviato: 13 Mag 2012 12:53
 

DemaDev ha scritto:



a me allora la scelta di un posto dove le generazioni passate non fossero un covo di figli di p*****a con una mentalità clientelare, filoclericale, priva di lungimiranza, egoista, arrogante e totalmente priva di coscienza sociale icon_asd.gif


Dema... il problema non e' scegliere quel posto... ma meritarti che quel posto ti scelga... e non sara' certo un inglese sciolto a farlo... icon_wink.gif
 
13346093
13346093 Inviato: 13 Mag 2012 14:04
 

infatti è dall'inizio del topic che dico che questa non è la chiave di volta ma uno strumento in più icon_biggrin.gif
 
13346203
13346203 Inviato: 13 Mag 2012 14:47
 

DemaDev ha scritto:
infatti è dall'inizio del topic che dico che questa non è la chiave di volta ma uno strumento in più icon_biggrin.gif

o uno strumento in meno
 
13346279
13346279 Inviato: 13 Mag 2012 15:09
 

sarò tardo io ma continuo a non capire perchè questa cosa dovrebbe essere un male
 
13346336
13346336 Inviato: 13 Mag 2012 15:28
 

bande ha scritto:
sarò tardo io ma continuo a non capire perchè questa cosa dovrebbe essere un male

io provo a riassumere le cose per quanto riguarda me
sostituire l'italiano nelle lezioni universitarie per me comporta queste cose
VANTAGGI:
1) migliorera' (anche se non di molto) la conoscenza dell'inglese da parte degli universitari
2) permettera' a studenti stranieri di seguire le stesse lezioni degli italiani
3) a livello di immagine permettera' un ritorno dando al polimi un aspetto piu' internazionale

SVANTAGGI
1) agli studenti che non conoscono l'inglese sara' impossibile l'iscrizione a questi corsi di laurea contravvenendo un po' alla missione che dovrebbe avere l'universita'; cioe' quella di acculturare tutti senza distinzioni di alcuna natura; missione che viene da lontano e cioe' dal 1224 piu' o meno quando Federico II decise di aprire al popolo l'universita' ponendosi in opposizione alle altre universita' che ammettevano solo alcune classi di studenti
(quindi rischiamo di fare peggio del medioevo)
2) l'italiano e' una lingua legata piu' o meno a tutta la conoscenza e soprattutto al nostro paese, quindi il tenere l'italiano nelle universita' permette di avere un qualcosa in piu' di non ben misurabile che connette l'universita' con la nostra cultura e con l'ambiente che ti circonda
3) l'apprendimento degli studenti potrebbe subire degli scossoni mandando molti universitari fuori corso
4) e' una scelta presa da pochi atenei inclusi in un sistema piu' vasto che e' il sistema universitario italiano e quindi si sta facendo una sorta di federalismo universitario icon_asd.gif icon_asd.gif concedetemela
5) l'Italiano oggi e' parte del nostro modo di vivere e ragionare, toglierlo dalle universita' vuol dire impoverire gli studenti da un punto di vista culturale perche' l'italiano non e' solo un modo di strasmettere concetti.

poi ce ne sono altri ma secondo me i piu' importanti sono questi


i vantaggi sono tutti vantaggi di tipo pratico, questo modo di ragionare a lungo andare potrebbe portare il sistema universitario a rotoli.
 
13346388
13346388 Inviato: 13 Mag 2012 15:52
 

Sarò negativista,poi magari sbaglio (spero) .
-Un bel giorno cominceranno a obbligare l'inglese su tutte le università
-poi verranno gli istituti tecnici
-poi i professionali (gli afp)
-Un bel giorno non tradurrano più i film
Poi sarà la volta dei telegiornali. E ci avranno conquistato senza spararare un solo colpo.
Alla fine tra ITALIANI dovremo parlarci in inglese ? (doppio rumore di sputo)

A quel punto dopo aver buttato la nostra cultura,la nostra identità.....tireranno l'acqua.

io la penso così almeno e sono italiano dal 1973! . Poi se volete vi posto anche "il piave mormorava" per chi per questa lingua ci è morto.

Ultima modifica di Doc_express il 13 Mag 2012 15:56, modificato 2 volte in totale
 
13346395
13346395 Inviato: 13 Mag 2012 15:54
 

tetraedro ha scritto:
SVANTAGGI
1) agli studenti che non conoscono l'inglese sara' impossibile l'iscrizione a questi corsi di laurea contravvenendo un po' alla missione che dovrebbe avere l'universita'; cioe' quella di acculturare tutti senza distinzioni di alcuna natura; missione che viene da lontano e cioe' dal 1224 piu' o meno quando Federico II decise di aprire al popolo l'universita' ponendosi in opposizione alle altre universita' che ammettevano solo alcune classi di studenti
(quindi rischiamo di fare peggio del medioevo)
2) l'italiano e' una lingua legata piu' o meno a tutta la conoscenza e soprattutto al nostro paese, quindi il tenere l'italiano nelle universita' permette di avere un qualcosa in piu' di non ben misurabile che connette l'universita' con la nostra cultura e con l'ambiente che ti circonda
3) l'apprendimento degli studenti potrebbe subire degli scossoni mandando molti universitari fuori corso
4) e' una scelta presa da pochi atenei inclusi in un sistema piu' vasto che e' il sistema universitario italiano e quindi si sta facendo una sorta di federalismo universitario icon_asd.gif icon_asd.gif concedetemela
5) l'Italiano oggi e' parte del nostro modo di vivere e ragionare, toglierlo dalle universita' vuol dire impoverire gli studenti da un punto di vista culturale perche' l'italiano non e' solo un modo di strasmettere concetti.


ti rispondo per punti, oggi sono un po' fuso e non so se sono in grado di articolare un discorso icon_asd.gif

1) nemmeno distinzioni di merito? se fosse così allora perchè esistono i test di ammissione?
2) potrei anche essere d'accordo, e infatti non si sta togliendo l'italiano dall'università, ma solo da un biennio facoltativo che nessuno è obbligato a fare, si potrà sempre uscire dal polimi con in mano una laurea avendo sostenuto esami esclusivamente in italiano.
3) concedimela... affaracci loro.
4) tra il fare scelte innovative di propria iniziativa e l'immobilismo perenne perchè bisogna sempre aspettare gli altri non ho dubbi su cosa sia meglio...
5) stesso discorso che ho fatto al punto 2
 
13346507
13346507 Inviato: 13 Mag 2012 16:33
 

bande ha scritto:
tetraedro ha scritto:
SVANTAGGI
1) agli studenti che non conoscono l'inglese sara' impossibile l'iscrizione a questi corsi di laurea contravvenendo un po' alla missione che dovrebbe avere l'universita'; cioe' quella di acculturare tutti senza distinzioni di alcuna natura; missione che viene da lontano e cioe' dal 1224 piu' o meno quando Federico II decise di aprire al popolo l'universita' ponendosi in opposizione alle altre universita' che ammettevano solo alcune classi di studenti
(quindi rischiamo di fare peggio del medioevo)
2) l'italiano e' una lingua legata piu' o meno a tutta la conoscenza e soprattutto al nostro paese, quindi il tenere l'italiano nelle universita' permette di avere un qualcosa in piu' di non ben misurabile che connette l'universita' con la nostra cultura e con l'ambiente che ti circonda
3) l'apprendimento degli studenti potrebbe subire degli scossoni mandando molti universitari fuori corso
4) e' una scelta presa da pochi atenei inclusi in un sistema piu' vasto che e' il sistema universitario italiano e quindi si sta facendo una sorta di federalismo universitario icon_asd.gif icon_asd.gif concedetemela
5) l'Italiano oggi e' parte del nostro modo di vivere e ragionare, toglierlo dalle universita' vuol dire impoverire gli studenti da un punto di vista culturale perche' l'italiano non e' solo un modo di strasmettere concetti.


ti rispondo per punti, oggi sono un po' fuso e non so se sono in grado di articolare un discorso icon_asd.gif

1) nemmeno distinzioni di merito? se fosse così allora perchè esistono i test di ammissione?
2) potrei anche essere d'accordo, e infatti non si sta togliendo l'italiano dall'università, ma solo da un biennio facoltativo che nessuno è obbligato a fare, si potrà sempre uscire dal polimi con in mano una laurea avendo sostenuto esami esclusivamente in italiano.
3) concedimela... affaracci loro.
4) tra il fare scelte innovative di propria iniziativa e l'immobilismo perenne perchè bisogna sempre aspettare gli altri non ho dubbi su cosa sia meglio...
5) stesso discorso che ho fatto al punto 2

1) esistono perche' i posti sono fisicamente limitati e lo stato dovrebbe investire di piu' per ampliare i posti e non mettere piu' limiti per giustificare il fatto che non hai il diritto di studiare; togliere soldi all'universita' e' semplice perche' gli studenti non hanno potere economico in un paese nell'immediato; i problemi li senti dopo 10 anni quando tutta la tua classe di neolaureati nel paese e' stata sostituita e quella sara' la fine.
Non ci sono soldi? bisogna sforzarsi di trovarli prendendoli da dove non servono; e in italia di soldi investiti dove non servono ce ne sono tanti.
2) le lezioni sono l'ossatura dell'universita'; molto ruota intorno a queste; parlare in inglese li ha un messaggio bene preciso ed e' un condizionamento grandissimo sugli studenti.
3) affaracci loro? stiamo facendo passare sta cosa per un favore fatto agli studenti e poi si scopre che non e' cosi icon_eek.gif
4) l'immobilismo non e' l'alternativa a questo;
perche' dobbiamo scegliere sempre tra il peggio; non esiste solo l'immobilismo o l'ognuno vada per gazzi suoi;
5) come 2)


ma poi come ho detto in precedenza, non sai parlare inglese perche' senti delle lezioni, quindi verrebbe a cadere pure sta cosa perche' il problema non e' parlare l'inglese scientifico; quindi tutto sto caos per cosa.... l'alternativa e' il corso bilingue
ci sono 15 lauree di ingegneria, ne crei una in piu' in inglese per tutti gli stranieri che non hanno ancora dimestichezza con l'italiano e lasci le altre 15 in italiano.
Secondo me questo e' accettabile.
 
13346599
13346599 Inviato: 13 Mag 2012 17:04
 

tetraedro ha scritto:
SVANTAGGI
1) agli studenti che non conoscono l'inglese sara' impossibile l'iscrizione a questi corsi di laurea contravvenendo un po' alla missione che dovrebbe avere l'universita'; cioe' quella di acculturare tutti senza distinzioni di alcuna natura; missione che viene da lontano e cioe' dal 1224 piu' o meno quando Federico II decise di aprire al popolo l'universita' ponendosi in opposizione alle altre universita' che ammettevano solo alcune classi di studenti
(quindi rischiamo di fare peggio del medioevo)

torno a ripetermi, sarà la terza volta ormai... per accedere ai corsi di laurea magistrale del Polimi IN ITALIANO serve già, da innumerevoli anni, una preparazione nella lingua inglese di livello B2 (= inglese di livello medio-alto) per la maggior parte degli indirizzi e di livello C1 (= livello alto) per pochi altri (aerospaziale e qualche altro che adesso non ricordo).
Se uno l'inglese non lo sa GIÀ ORA non può accedere alla laurea magistrale.
Fortunatamente il Polimi mette a disposizione degli studenti, durante il corso di laurea triennale, dei corsi di lingua inglese: quindi se qualcuno avesse delle lacune dalle scuole superiori (purtroppo capita in alcuni istituti che l'inglese si faccia male, oppure può essere che non ci si sia troppo sbattuti in passato nello studiare la materia) ha almeno tre anni per colmarle.
 
13346644
13346644 Inviato: 13 Mag 2012 17:19
 

Panzo ha scritto:

torno a ripetermi, sarà la terza volta ormai... per accedere ai corsi di laurea magistrale del Polimi IN ITALIANO serve già, da innumerevoli anni, una preparazione nella lingua inglese di livello B2 (= inglese di livello medio-alto) per la maggior parte degli indirizzi e di livello C1 (= livello alto) per pochi altri (aerospaziale e qualche altro che adesso non ricordo).
Se uno l'inglese non lo sa GIÀ ORA non può accedere alla laurea magistrale.

Quindi?
e' giusto secondo te che sia cosi?
e' giusto secondo te che da domani non ci saranno nemmeno le lezioni in Italiano?

Panzo ha scritto:

Fortunatamente il Polimi mette a disposizione degli studenti, durante il corso di laurea triennale, dei corsi di lingua inglese: quindi se qualcuno avesse delle lacune dalle scuole superiori (purtroppo capita in alcuni istituti che l'inglese si faccia male, oppure può essere che non ci si sia troppo sbattuti in passato nello studiare la materia) ha almeno tre anni per colmarle.

ri quindi?
si fermeranno solo alle lauree magistrali oppure andranno avanti?
Da cosa dipenderanno le loro scelte?
E' facile capire concetti complicati universitari in una lingua che non e' la tua lingua madre?
E' giusto che in un'istituzione italiana ci sia solo la lingua inglese?
Ripercussioni per gli studenti e per tutto il sistema universitario?
Il problema universitario italiano e' l'internazionalizzazione?

cosa pensi in sostanza?
 
13346779
13346779 Inviato: 13 Mag 2012 17:55
 

mi sono permesso di editare il tuo messaggio dividendolo in punti per una migliore comprensione nelle mie risposte

tetraedro ha scritto:
1) e' giusto secondo te che sia cosi?
2) e' giusto secondo te che da domani non ci saranno nemmeno le lezioni in Italiano?

1) sì è più che giusto:
pensa un po' te, se non sai la matematica una laurea in ingegneria non la prendi; anche l'inglese (oltretutto di base nel caso della triennale, un po' più avanzato nel caso della magistrale), come la matematica, la fisica, delle nozioni di base di economia e gestione d'impresa, fa parte del bagaglio di conoscenze generiche di base che un laureato in ingegneria deve avere.
2) che si tengano lezioni solo in lingua inglese nel corso di laurea magistrale mi sembra una buona cosa. Visto e considerato che la laurea magistrale prepara futuri ingegneri che dovranno andare a lavorare spesso e volentieri in un contesto fortemente internazionalizzato, aver studiato gli ultimi due anni in inglese non può che essere d'aiuto. Certo un buon ingegnere non si valuta solo dal fatto se ha studiato in inglese o in italiano, questo mi sembra ovvio, ma questo fatto non può che essere un plus per chi ha affrontato un percorso di studi di questo genere. Inoltre studiare in un'altra lingua ti porta ad una maggiore apertura mentale, sempre utile in settori in continuo aggiornamento ed evoluzione come quelli ingegneristici.

tetraedro ha scritto:

3) si fermeranno solo alle lauree magistrali oppure andranno avanti?
4) Da cosa dipenderanno le loro scelte?
5) E' facile capire concetti complicati universitari in una lingua che non e' la tua lingua madre?
6) E' giusto che in un'istituzione italiana ci sia solo la lingua inglese?
7) Ripercussioni per gli studenti e per tutto il sistema universitario?
8)Il problema universitario italiano e' la loro non internazionalizzazione?
9)cosa pensi in sostanza?

3) probabilmente si fermeranno alle sole lauree magistrali. Ovviamente la certezza non ce l'ho, visto che sono un semplice studente e non prendo parte alle decisioni di come viene organizzata l'offerta didattica della mia università. Se, implicitamente, mi stai chiedendo se sono favorevole all'introduzione di corsi obbligatori solo in inglese anche nelle triennali di ingegneria, la mia risposta è no, perché sono corsi più di base e perché li studenti che arrivano dalle superiori potrebbero avere in moltissimi casi una preparazione non sufficiente per affrontare corsi di laurea in lingua estera, preparazione che invece dovrebbero acquisire (se già non ce l'hanno) nel corso dei tre anni prima di arrivare alla magistrale, sempre che vogliano continuare gli studi ovviamente.
4) non ho capito se la domanda è riferita agli studenti o alle università
5) sicuramente è più difficile che comprenderli nella tua lingua madre. Visto che nella vita universitaria e nel mondo del lavoro non è tutto servito su un piatto d'argento, lo studente impara ad acquisire le necessarie abilità per risolvere i problemi che gli si presentano davanti. C'è un problema? non ho le necessarie skill per risolverlo? -> le acquisisco per arrivare alla soluzione del problema. Oggi è l'inglese, domani nella tua vita lavorativa chissà cosa può essere, ma nel corso dei tuoi studi avrai migliorato il tuo metodo di apprendimento per risolvere possibili problemi.
6) non vedo perché no, se è una buona cosa per gli studenti...
7) boh!
8) certo che non è l'unico problema o il più grave o urgente. È però un problema, in particolare in un corso di studi che ha determinate esigenze, come quello in ingegneria. Naturalmente il problema dell'internazionalizzazione non è solo relativo alla lingua di studio, ma ci sono anche altri fattori in gioco e tutto sommato al Polimi non siamo messi male. Se però vengono forniti strumenti in più che ci aiuteranno nella nostra futura vita professionale (o didattica o di ricerca, chi lo sà), da studente di quest'università non posso che essere contento.
9) penso di aver già risposto 0509_si_picchiano.gif
 
13346976
13346976 Inviato: 13 Mag 2012 18:45
 

panzo hai scritto un messaggio troppo lungo, ti rispondo sommariamente icon_asd.gif icon_asd.gif

la matematica e' il linguaggio dell'ingegneria oltre che molto altro, l'inglese e' il risultato di un'esigenza pratica e quindi non necessario ma fortemente d'aiuto in questo ambiente... sono due conoscenze non paragonabili.
Il problema di ingegneria in Italia secondo me e' che si sta completamente sostituendo la figura che questa universita' intende formare; prima le universita' di ingegneria sfornavano persone che avevano una grande conoscenza della fisica e della matematica oltre che una cultura generale ampia e questo permetteva loro di lavorare con grandi risultati nella progettazione e nella ricerca; adesso invece gli ingegneri sempre piu' svolgono attivita' di consulenza su dei prodotti esistenti, attivita' di marketing e simili; la conoscenza dell'inglese e' diventata sempre piu' importante e il problema e' che (sempre secondo me) l'Italia sta perdendo un settore strategico come l'ingegneria che aveva contribuito a farla crescere.
Le nostre universita' di ingegneria che figura vogliono contribuire a formare?
La scelta dell'inglese nelle lezioni e' una scelta orientata alle aziende e poco alla preparazione di base degli ingegneri, per questo dico; quando avremo perso anche il campo della progettazione cosa altro cederemo?

Gli ingegneri capaci di innovare, progettare e anche di sognare stanno scomparendo perche' nessuno piu' li ritiene utili; oggi si e' tutti li a vedere quanto fico sei se parli inglese in una lezione oppure se conosci i nomi piu' assurdi delle ultime novita' presenti sul mercato ma nel frattempo hanno dimezzato i programmi di analisi matematica e di fisica e questa cosa e' devastante per tutti noi ma a nessuno sembra fregare nulla; anzi, meglio che si semplifichino un po' gli esami e se poi tutto cio' diventa una direttiva dell'organo che piu' di tutti e' autorizzato a fare questo (cioe' l'universita') allora ci convinciamo tutti che le cose stanno andando nel verso giusto.
Invece fossimo in 1 milione di tetraedri in Italia organizzerei un'occupazione delle universita' per chiedere a gran voce al ministro di ridarci la nostra cultura di base e non semplici nozioni appicate qua e la'.....
ah e' vero, grazie a queste semplificazioini dei programmi siamo stati in grado di pretendere le lezioini in inglese dai professori e dagli studenti.....
che volpi che siamo

Tu stesso nel parlare di skill stai mettendo in evidenza che il problema sarebbe di strumenti non di conoscenza di base e quindi perche' dovrebbe sostituirsi all'italiano, l'Italiano per noi non e' uno strumento ma una conoscenza di base legata a quello che studiamo.

Quindi secondo me la scelta dell'inglese si inserisce in un percorso che stanno facendo le universita'.
Ovvio che se rimanesse solo un esperimento di un singolo politecnico non ci sarebbe l'impatto a livello nazionale ma il tutto sarebbe solo una questione molto limitata anche se secondo me molto discutibile dall'ottica di un italiano;
ma e' bene iniziare ad interrogarci prima anche su possibili sviluppi futuri della cosa perche' potrebbe non essere piu' possibile tornare indietro.
 
13347391
13347391 Inviato: 13 Mag 2012 20:23
 

tetraedro ha scritto:
panzo hai scritto un messaggio troppo lungo, ti rispondo sommariamente icon_asd.gif icon_asd.gif

è colpa tua, mi hai fatto troppo domande e mo' ti becchi le risposte!! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

tetraedro ha scritto:
la matematica e' il linguaggio dell'ingegneria oltre che molto altro, l'inglese e' il risultato di un'esigenza pratica e quindi non necessario ma fortemente d'aiuto in questo ambiente... sono due conoscenze non paragonabili.

certo che la matematica è più importante, mi pare ovvio. Quello che però è incontestabile è che ormai l'inglese è una conoscenza che un ingegnere non può non avere, almeno ad un livello base!

tetraedro ha scritto:
Tu stesso nel parlare di skill stai mettendo in evidenza che il problema sarebbe di strumenti non di conoscenza di base e quindi perche' dovrebbe sostituirsi all'italiano, l'Italiano per noi non e' uno strumento ma una conoscenza di base legata a quello che studiamo.

taglio un po' il tuo intervento, per quanto interessante, perché mi pare sia riassumibile in queste poche righe.
Mi pare però che quel di cui si è parlato finora sia "nell'attuale sistema universitario, l'introduzione di lauree magistrali in sola lingua inglese al Politecnico di Milano, porterà vantaggi o svantaggi agli studenti e/o al sistema università nel suo complesso?"
Perché se iniziamo a discutere di come siano migliorabili i corsi di ingegneria nel complesso, argomento sicuramente interessante, andiamo un po' off-topic e perdiamo il senso del discorso iniziale.
Per quel che riguarda un confronto con l'università del passato, che per evidenti ragioni anagrafiche non ho vissuto (se sono studente ora...), potrei anche essere d'accordo con te: da quel che ho visto, dividere una laurea di ingegneria in un percorso 3+2 non mi è sembrata una buona mossa, per una serie di ragioni, ma l'argomento del topic mi sembra altro icon_smile.gif

Comunque, se mancano delle conoscenze e/o capacità di base, il problema è diverso dall'accettare o meno la lingua inglese come unica del corso, che è sicuramente un cambiamento che non va ad incidere, in negativo o positivo, su questo fatto.

tetraedro ha scritto:
Quindi secondo me la scelta dell'inglese si inserisce in un percorso che stanno facendo le universita'.
Ovvio che se rimanesse solo un esperimento di un singolo politecnico non ci sarebbe l'impatto a livello nazionale ma il tutto sarebbe solo una questione molto limitata anche se secondo me molto discutibile dall'ottica di un italiano;
ma e' bene iniziare ad interrogarci prima anche su possibili sviluppi futuri della cosa perche' potrebbe non essere piu' possibile tornare indietro.

scusa ma quali sarebbero i "possibili sviluppi futuri della cosa"?? la diffusione in altri corsi di laurea magistrale di tipo tecnico-scientifico di questa lingua? oppure si teme un improbabilissimo, anzi fantasioso e un forse un pochino paranoico, diffondersi dell'inglese come lingua unica in tutte le tipologie di corsi di laurea o addirittura in ogni scuola italiana di qualsiasi ordine e grado?? 0509_si_picchiano.gif
 
13359800
13359800 Inviato: 16 Mag 2012 20:20
 

Panzo ha scritto:

scusa ma quali sarebbero i "possibili sviluppi futuri della cosa"?? la diffusione in altri corsi di laurea magistrale di tipo tecnico-scientifico di questa lingua? oppure si teme un improbabilissimo, anzi fantasioso e un forse un pochino paranoico, diffondersi dell'inglese come lingua unica in tutte le tipologie di corsi di laurea o addirittura in ogni scuola italiana di qualsiasi ordine e grado?? 0509_si_picchiano.gif

per come sono andate le cose con le lauree da tre anni... temo accadra' di peggio icon_sad.gif


ma facciamo un esempio icon_biggrin.gif

il termine laurea deriva dal termine alloro (in latino); i latini infatti avevano introdotto la tradizione di cingere la testa dei grandi poeti con un corona di alloro; il termine laurea richiama alla mente una civilta' antica che ha portato sviluppo e cultura in tutto il mondo occidentale e che poi e' stato ripreso per indicare il titolo che e' stato istituito.
Ma.... cingere il capo, il capo e' cinto....... ah si giusto, si e' cinta la testa icon_mrgreen.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif,
guarda che ti riguarda per puro caso icon_mrgreen.gif , la corona di alloro introdotta dai latini veniva utilizzata per cingere il capo anche dei grandi condottieri vittoriosi quali Scipione l'Africano e ritorna oltre che in monete antiche anche nell'inno del nostro Paese.
Abbiamo monete romane e statue con la corona d'alloro (laurea);


Dante e Virgilio spesso vengono rappresentati con la corona di alloro

SIAMO UN PAESE COSTRUITO DA OLTRE 2000 ANNI SULLA LAUREA
E SIAMO STATI SEMPRE CONTRADDISTINTI DA UN VORACE PASSIONE PER L'ARTE, LA CULTURA, L'INGEGNERIA E LA SCIENZA IN GENERALE... cose che abbiamo esportato ovunque.


Ma un giorno arrivo' lui... proprio lui
IL BACHELOR

andiamo a vedere cos'e', wikipedia ed etimo.it venitemi in soccorso icon_asd.gif icon_asd.gif

innanzitutto ha una traduzione italiana: il Baccellierato icon_neutral.gif ;
esso è, nel sistema universitario anglosassone, il titolo accademico rilasciato dalle università a seguito di un corso di studi della convenzionale durata di tre anni

Link a pagina di Etimo.it

e gira che ti rigira probabilmente e' un termine medioevale che deriva dal Latino e che ha utilizzato Dante per indicare.... taratata.... colui che e' cinto da bacche di ALLORO icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif

il finale sembra una barzelletta; e' come se ci dicessero
da oggi i vostri spaghetti si chiameranno wheatwire icon_asd.gif icon_asd.gif

c'e' un unico termine adatto a indicare in tutto il mondo (almeno quello occidentale) un laureato ed e' LAUREATO.

Questo e' un esempio di quanto danno si puo' fare sostituendo un solo termine.... figuriamoci una lingua icon_eek.gif


spero di non aver scritto qualche gazzate, qualche laureato in lettere magari' mi correggera'; fino ad allora combattero' con tutte le mie forze contro il ridicolo che dilaga icon_asd.gif icon_asd.gif

0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif 0509_mitra.gif
 
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