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13289464
13289464 Inviato: 27 Apr 2012 20:30
 

Uscito dal ristorantino si sentiva davvero bene. Si sedette sulla moto e accese il quadro e una sigaretta pensando: "O la spa o la vacca".

Non se la godette per niente, fremeva dalla voglia di partire così buttò la mezza cicca sul portacenere che era stato appropriatamente posizionato fuori dal locale e si vestì in fretta. Primo pomeriggio, il traffico era minimale e si diresse all'uscita di I da dove partiva la quattro corsie che conduceva dritta dritta a C, la sua città. Dopo pochi minuti ecco le rampe d'uscita, la grande rotondona che disimpegnava i flussi e finalmente potè accelerare un minimo fino a quando non arrivò al punto di giunzione alla stradona. Accosto un momento per cercare un minimo di concentrazione. OK, tutto bene, si sentiva proprio bene, la moto ronfava come un gattone... anzi, faceva proprio le fusa. Rivolse alla motona un pensiero devoto: "Perdonami perché oggi ti tirerò proprio il collo."

Inserì la prima ed iniziò ad accelerare, cautamente al principio ché non voleva spatasciarsi per una penna improvvisa ma la tirò con regolarità fino al limitatore: rimase senza fiato... ciò che credeva iperspazio non era niente rispetto a quello che stava provando per cui accostò di nuovo in una piazzola di sosta. Era troppa, veramente troppa: cosa gli aveva fatto Massimo? Sospettò che i suoi interventi avessero inciso più del previsto però non poteva darsi per vinto: quella era l'ultima danza e doveva andare fino in fondo. Emise un sospirone e ripartì. Prima, fino al limitatore quindi seconda ed ecco la moto alzarsi ma la cosa non lo scompose ma tenne duro e una volta riacquistato l'assetto via di terza... la velocità aumentava in maniera esponenziale, chinò un attimo lo sguardo sulla strumentazione e al posto del livello del carburante era apparsa una scritta: YAMA.

Andava ad una velocità spaventosa ma decise di non preoccuparsi ed interpretare quel messaggio del Dio come un via libera autorizzato. Quarta, ogni tanto superava auto che sembravano ferme ma la strada era clamorosamente sgombra, persino per un sabato pomeriggio, quinta, sempre più veloce e toccò i 250 kmh, velocità che sapeva essere massima per la sua moto ma, la moto evidentemente non lo sapeva perché voleva correre ancora e infine mise la sesta... Non riusciva a vedere bene la strada, chino sul serbatoio.. si ricordò di aver letto dell'effetto tunnel per cui la visuale periferica a certe velocità scompare... la moto accelerava sempre di più...

All'altezza di V superò un auto della polizia locale, gli sembrò un'utilitaria ma non riuscì a capire se avessero tentato un inseguimento e la moto continuava ad accelerare... All'altezza di M raggiunse i 304 kmh e poco dopo, a fianco della scritta YAMA apparve la scritta RALLENTA, cosa che fece con una certa cautela...

Era senza fiato ed iniziò a ruotare il polso con precisione micrometrica e il tachimetro riportò con fedeltà la diminuzione della velocità che rimase comunque superiore ai 200 kmh fino alle porte di C ove rallentò con più decisione riportandosi a velocità nei limiti che erano di soli 90 kmh.

"Che moto" - pensava - "che moto, ma adesso almeno mi sono tolto lo sfizio. Adesso posso finalmente separarmene, quello che volevo l'ho avuto."
Poco dopo sviluppò un altro pensiero: "Grazie Yama, se non fosse stato per te, col cavolo che andavo a 300 all'ora..."

Entrando in città vide lo svincolo di un Centro Commerciale con l'uccellino e lo imboccò. Parcheggiò la motona nel parcheggio sul tetto e scese quasi in trance due piani sotto ove si trovava un negozio che vendeva gadget, magliette spiritose, adesivi. In quell'ambaradan cercò un paio di minuti prima di trovare quello che cercava. Pienamente soddisfatto pagò, si prese un paio di birre all'ipermercato e tornò alla moto. La guardò con una certa commozione, non gli sembrava vero quello che aveva fatto. Prese l'adesivo e l'attaccò con molta cura sul fianco destro del cupolino: certo, era una grezzata ma gli sembrava adatto all'evento.
Indietreggiando di qualche passo, per godersi la vista di insieme si accese l'ennesima sigaretta e guardò la moto. Perfetta, veramente perfetta. L'adesivo riportava la scritta 300 MOLON LABE

To be continued... 0509_campione.gif

Si ricorda ai lettori che questa è una storia di fantasia e che i comportamenti del protagonista non devono mai essere presi a modello quindi vi sconsiglio vivamente di correre in strada in cui, per la nostra e altrui incolumità ci sono i limiti, i velox, le FdO. Per correre ci sono le piste! icon_wink.gif
 
13289610
13289610 Inviato: 27 Apr 2012 21:05
 

cavolo al nostro amico l'adrenalina della velocitàgli aveva dato proprio alla testa......la storia è sempre più avvincente....
 
13289827
13289827 Inviato: 27 Apr 2012 21:59
 

Alex, sono in procinto di cambiare moto, e ti assicuro che la cosa un po' mi spaventa icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
13289865
13289865 Inviato: 27 Apr 2012 22:07
 

edge ha scritto:
Alex, sono in procinto di cambiare moto, e ti assicuro che la cosa un po' mi spaventa icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif


Se il contachilometri ti funziona in maniera regolare, vai tranquillo... 1110_pat-pat.gif e poi come si chiama la tua prima moto... icon_mrgreen.gif
 
13289874
13289874 Inviato: 27 Apr 2012 22:09
 

Iskander66 ha scritto:


Se il contachilometri ti funziona in maniera regolare, vai tranquillo... 1110_pat-pat.gif e poi come si chiama la tua prima moto... icon_mrgreen.gif


Non le ho dato un nome icon_redface.gif
 
13289895
13289895 Inviato: 27 Apr 2012 22:13
 

edge ha scritto:


Non le ho dato un nome icon_redface.gif


E allora tranquillo: niente divinità dispettose, niente di cui preoccuparsi però, è un po' triste che la motiina non abbia un nome... dovresti darglielo... icon_wink.gif
 
13290046
13290046 Inviato: 27 Apr 2012 22:58
 

Iskander66 ha scritto:


E allora tranquillo: niente divinità dispettose, niente di cui preoccuparsi però, è un po' triste che la motiina non abbia un nome... dovresti darglielo... icon_wink.gif


quoto! la moto deve avere un nome! (un anima ce l'ha) icon_mrgreen.gif
 
13290231
13290231 Inviato: 27 Apr 2012 23:55
 

Vero, la moto merita un nome ma è altrettanto vero che il nome vien da sè...dargliene uno "d'ufficio" sa quasi di imbroglio!

A mio parere il nome deve esser conquistato sul campo e in modo del tutto spontaneo, nessun rimuginarci sopra o vagliare di alternative o proposte...quando una moto ha un nome sarà lei a fare in modo che tu lo trovi! icon_wink.gif
 
13290260
13290260 Inviato: 28 Apr 2012 0:29
 

si si d'accordissimo! il nome viene da un ispirazione di un momento, oppure spesso è la moto stessa e il suo comportamento a suggerirti il nome icon_mrgreen.gif
 
13290280
13290280 Inviato: 28 Apr 2012 0:50
 

In tanti anni di moto/auto/camion finora solo uno dei miei mezzi si è conquistato il nome, la mia penultima auto che era una Skoda Forman del 94 che mi è stata regalata.

Un mezzo che c'era da chiedersi come faceva a restare in strada e sopratutto a frenare, una sera il suo nome è saltato fuori in modo così naturale che sembrava solo in attesa di essere colto...

"Il vagone"

Il che dice tutto sulla macchina in questione! icon_asd.gif
 
13290294
13290294 Inviato: 28 Apr 2012 1:32
 

Negli anni ho aiutato a battezzare varie moto: che mi ricordi, ho all'attivo una Partenope, una Persefone, una Atena, una Minerva e un Shiva, anche se declinato al femminile. Devo dire che i nomi di derivazione Pantheon piacciono e spero che non abbiano causato problemi ai possessori... icon_mrgreen.gif
 
13294886
13294886 Inviato: 29 Apr 2012 21:07
 

Questo fine settimana pausa anche perché ho reinstallato Ubuntu ma domani Mario ritorna... icon_wink.gif 0510_saluto.gif
 
13295061
13295061 Inviato: 29 Apr 2012 21:46
 

allora ci si vede domani...buona serata.... 0509_doppio_ok.gif
 
13295291
13295291 Inviato: 29 Apr 2012 22:38
 

Cos'è Ubunto, un programma Nigeriano? 0509_si_picchiano.gif
Scherzo è, però non so davvero cos'è e a che serve icon_mrgreen.gif
 
13295327
13295327 Inviato: 29 Apr 2012 22:49
 

Iskander66 ha scritto:
Questo fine settimana pausa anche perché ho reinstallato Ubuntu ma domani Mario ritorna... icon_wink.gif 0510_saluto.gif

Colpa tua che usi ancora Ubuntu, io con Xubuntu non ho di questi problemi icon_mrgreen.gif. Dai dai che aspettiamo te 0510_amici.gif.

@Soitolungo: Ubuntu è una distribuzione Linux basata su Debian, uno dei tanti esempi di sistemi operativi del "Pinguino". Ha molti vantaggi rispetto ai più diffusi Windows (o forse è meglio dire Winzozz icon_asd.gif) e Macintosh 0509_up.gif. Su Wikipedia e su internet in generale, trovi un po' di tutto icon_biggrin.gif.
 
13295330
13295330 Inviato: 29 Apr 2012 22:49
 

Soitolungo ha scritto:
Cos'è Ubunto, un programma Nigeriano? 0509_si_picchiano.gif
Scherzo è, però non so davvero cos'è e a che serve icon_mrgreen.gif


Ubuntu è semplicemente il miglior sistema operativo esistente sul pianeta - anche se altri pinguini mi smentiranno... icon_asd.gif

Se vuoi saperne qualcosa di più:

Ubuntu-it.org

Non per niente mi considero un evangelizzatore... icon_wink.gif
 
13295339
13295339 Inviato: 29 Apr 2012 22:53
 

FiltroMan ha scritto:
Iskander66 ha scritto:
Questo fine settimana pausa anche perché ho reinstallato Ubuntu ma domani Mario ritorna... icon_wink.gif 0510_saluto.gif

Colpa tua che usi ancora Ubuntu, io con Xubuntu non ho di questi problemi icon_mrgreen.gif. Dai dai che aspettiamo te 0510_amici.gif.

@Soitolungo: Ubuntu è una distribuzione Linux basata su Debian, uno dei tanti esempi di sistemi operativi del "Pinguino". Ha molti vantaggi rispetto ai più diffusi Windows (o forse è meglio dire Winzozz icon_asd.gif) e Macintosh 0509_up.gif. Su Wikipedia e su internet in generale, trovi un po' di tutto icon_biggrin.gif.


Non fraintendermi, per me l'appuntamento semestrale col cambio di versione è una festa per cui mi prendo tutto il tempo e faccio sempre una reinstallazione ex novo. Sono le due giornate più belle dell'anno. 0509_banana.gif
 
13295356
13295356 Inviato: 29 Apr 2012 22:58
 

Iskander66 ha scritto:
Non fraintendermi, per me l'appuntamento semestrale col cambio di versione è una festa per cui mi prendo tutto il tempo e faccio sempre una reinstallazione ex novo. Sono le due giornate più belle dell'anno. 0509_banana.gif

Se facessi anch'io così, credo che gli unici momenti che mi rimarrebbero liberi sarebbero appunto i due giorni in cui pubblicano le release icon_asd.gif. Quindi tu hai risposto di si alla domanda:

"Ready to take a plunge?" icon_asd.gif.

Comunque ti smentisco solo per l'ambiente grafico: sto Unity proprio non riesco a digerirlo, l'idea di base mi sembra di unire la personalizzazione di XFCE con la grafica di KDE; solo che hanno fatto un casino icon_asd.gif.

Dai basta OT o ci scannano icon_asd.gif.
 
13295462
13295462 Inviato: 29 Apr 2012 23:08
 

FiltroMan ha scritto:

Se facessi anch'io così, credo che gli unici momenti che mi rimarrebbero liberi sarebbero appunto i due giorni in cui pubblicano le release icon_asd.gif. Quindi tu hai risposto di si alla domanda:

"Ready to take a plunge?" icon_asd.gif.

Comunque ti smentisco solo per l'ambiente grafico: sto Unity proprio non riesco a digerirlo, l'idea di base mi sembra di unire la personalizzazione di XFCE con la grafica di KDE; solo che hanno fatto un casino icon_asd.gif.

Dai basta OT o ci scannano icon_asd.gif.


Non ci può essere OT: è il mio topic... icon_mrgreen.gif credo... icon_redface.gif spero... sennò mi metto a parlare di Ubuntu durante il racconto... icon_asd.gif

E comunque, per Ubuntu questo e altro... 0509_pernacchia.gif

Per quanto riguarda Unity, bisogna prenderla per il verso giusto... si può personalizzare ad libitum, io la trovo ottima... 0510_saluto.gif
 
13295483
13295483 Inviato: 29 Apr 2012 23:20
 

Iskander66 ha scritto:
Non ci può essere OT: è il mio topic... icon_mrgreen.gif credo... icon_redface.gif spero... sennò mi metto a parlare di Ubuntu durante il racconto... icon_asd.gif

E comunque, per Ubuntu questo e altro... 0509_pernacchia.gif

Per quanto riguarda Unity, bisogna prenderla per il verso giusto... si può personalizzare ad libitum, io la trovo ottima... 0510_saluto.gif

Sarò antico e/o duro di comprendonio, ma preferisco di più uno script ad una lens 0509_banana.gif. Aggiungiamoci anche il fatto che con Unity il menu classico non ce l'hai più, diventa troppo rivoluzionario per i miei gusti >_<.
 
13295485
13295485 Inviato: 29 Apr 2012 23:21
 

A ecco cos'è Ubuntu, mi fa piacere che lavorate su queste cose, personalmente non ci capisco una mazza di questo e di tutti gli altri, per me è come l' Aramaico antico icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
Comunque grazie della delucidazione 0509_up.gif
doppio_lamp.gif
 
13298886
13298886 Inviato: 30 Apr 2012 21:22
 

Tornò a casa che si sentiva stanco come se avesse pedalato per tutti quei chilometri. Tutta la tensione che l'aveva tenuto insieme era scemata e si sentiva le braccia tremare. Si buttò a letto senza neanche togliersi il giubbotto e si addormentò profondamente. Naturalmente c'era qualcuno ad aspettarlo.
Sognò Yama che gli apparve sotto l'effige della motona e stavolta non c'era una sola luce a pulsare ma 2 affiancate.
"Riposati Mario e goditi ancora questo mezzo ma lunedì vai a ritirare colei che il mio nome porta. Sarà pronta per tornare in tuo possesso. Di quest'altra motocicletta fanne quello che vuoi ma mantieni il patto."
Alcune ore più tardi si svegliò e si sentiva molto meglio: tutto lo stress gli era scivolato via di dosso come gocce d'acqua. Si fece una rapida doccia e si godette una pizza e il programma di informazione scientifica del sabato sera.
La mattina dopo, grazie ad una notte di sonno riposante, riuscì con la motona e si sparò un giro di 480 km di curve nel centro della regione. Strade bellissime e solitarie ove era più facile incontrare cinghiali che automobili: una vera goduria. La motona, che aveva ribattezzato Leonida, in onore dei 300, andava da favola. Che giornata: una moto di una sicurezza incredibile, un motore che cantava come il più delizioso degli uccelli, una natura in pieno rigoglio e un cielo ferrigno che lo proteggeva dagli acuminati raggi del sole. Si fermò per un panino e lo consumò davanti ad un grande lago artificiale attraversato da un vaporetto.
"Che palle" - pensava - "ma come faccio a dare via questa meraviglia? Ma non ha senso tirarla in lungo... Guidarla sarebbe solo doloroso e considerato Yama, potrebbe essere realmente e fisicamente doloroso. Lunedì la passo."
Il lunedì andò a lavoro con la motona per l'ultima volta. Arrivato al parcheggio vide che un minuto prima era arrivato anche M, coordinatore della Centrale Sterilizzazione del grande ospedale, con la sua imponente cavalcatura di origine Yankee.
"Ciao Mario, ma questa ragazza è nuova?"
"No M, è sempre la stessa ma le ho rifatto il look."
"Complimenti, è proprio bella. I colori di prima - non te l'ho voluto dire - li trovavo un po' insulsi ma adesso è bellissima."
"E si, ho deciso il colore personalmente."
"Eh, farai girare molte teste andandoci in giro."
"Non credo M, stasera la do da vendere e mi tengo solo la motina."
"Ma come mai? Dopo tutta la fatica che avrai fatto per ricostruirla dopo l'incidente e..." guardò la faccia di Mario e non concluse la frase.
"Vabbeh, se hai deciso così saprai cosa è meglio per te."
Dopo una mattinata passata a combattere con l'anagrafica del DataBase aziendale, nel pomeriggio si recò da Massimo; voleva ringraziarlo.
Tornando a Q, dove abitava e dove c'era l'officina dell'amico, prese l'asse viario: lo stesso in cui aveva avuto l'incidente con Leonida, mesi prima e quando realizzò quello che aveva fatto sentì un brivido lungo la schiena. Ma ormai era andata, l'asse aveva poche uscite ed era obbligato a passare per quel punto. Primo pomeriggio, poco traffico, respirò un paio di volte a fondo e girò decisamente il polso destro; la moto per tutta risposta lanciò un ululato di passione ed accelerò rabbiosamente. Salita, discesa, curvone a sinistra che prese a regola d'arte piegando ginocchio a terra... passò davanti al punto dell'impatto ad una velocità strepitosa ed un secondo dopo era solo un ricordo e di nuovo pensò: "Grazie Yama, qui avevo proprio bisogno del tuo aiuto."
Cinque minuti dopo parcheggiava sul marciapiede davanti all'officina del meccanico.
"Ciao Massimo..."
"Ciao Mario: è allora, ti sei divertito?"
"Se mi sono divertito? Massi, una bomba, ti dico una bomba. Sabato l'ho portato nella zona del S e mi sono fatto le curve di N. Un ferro da stiro con appretto incorporato. Al ritorno sono passato da I e da lì ho preso la statale per C. Non ti dico niente."
"Se sei passato per quella pallostrada, mi ci gioco le palle che l'hai tirata."
"Non proprio tirata: diciamo che le ho fatto fare i 304 kmh."
"E boom. Quella velocità lì la tua moto non può farla."
"Lo pensavo anche io infattti ti volevo chiedere se hai montato qualche centralina strana."
"No, no... nessuna centralina. Se il tachimetro ti ha segnato quella velocità lì deve essere starato qualche sensore."
"Ma la rapportatura è quella originale?"
"Assolutamente si. Corona, catena e pignone non li ho toccati manco di striscio."
"Eppure a me ha segnato proprio 304 kmh. Guarda ho messo anche l'adesivo dei 300."
"Fidati, tachimetro starato: ti ha segnato almeno 30 kmh in più."
"Potrei crederlo ma avevo montato su anche il GPS e quello non sgarra di un metro. Anzi, la cosa che mi ha veramente stupito è stata proprio la coincidenza dei due valori riportati."
"Se è così e non mi stai dicendo balle non so che dirti: per quanto ne so io non avresti dovuto fare più di 280-285 kmh."
"Non so che dirti nemmeno io: l'unica cosa che so è che non ti sto dicendo balle. E Comunque sia, grazie per il lavoro fatto. È la moto più bella del mondo: sono sicuro che non faticherò a venderla."
"Perché? La vendi?"
"Si, mi sono voluto levare lo sfizio ma è proprio troppa per me. La vendo e mi tengo la motina e la pianto di fare cazzate a 300 km."
"Boh, fai come vuoi. Certo che sei ben strano..."
"E non ti immagini nemmeno quanto" gli ridaccchiò in faccia. "Ma adesso basta e andiamoci a bere una birretta che poi devo passare da Giuseppe per ritirare la ragazzetta."
"La fai vendere a Giuseppe questa?"
"Si, quando gliela ho fatta rifare gliel'ho promesso."
"Fai bene, ha un bel giro di conoscenze. Sono sicuro che te la piazza in un paio di giorni e a buon prezzo. In queste cose è un marpione."
E sulla quella nota scherzosa se ne andarono al bar lasciando Leonida incustodito davanti all'officina.

To be continued... 0509_marlowe.gif
 
13302035
13302035 Inviato: 1 Mag 2012 20:10
 

Tornarono dopo un'oretta, più carichi grazie a qualche birretta.
Mario s'era lasciato al bar quel malumore che gli faceva compagnia da un paio di giorni o forse s'era semplicemente rassegnato ché quella era l'unica cosa da fare e che il prode Leonida doveva trovarsi un nuovo padrone.
Arrivando davanti all'officina notarono un cospicuo assembramento, una pantera dei Carabinieri messa di sbieco, un'ambulanza che partiva a sirene spiegate.
Si guardarono in faccia e non seppero che pensare.
"Oh mio Dio, vuoi vedere che quello scemo si è fatto male" - disse Giuseppe alludendo a V, il garzone dell'officina ma poi lo vide in piedi, parlando con le FdO e trasse un sospiro di sollievo.
Arrivati sul posto vennero subito avvistati da V che li indicò al Maresciallo dei CC con cui stava parlando.
Costui si fece avanti e si presentò.
"Buongiorno, sono il Maresciallo Righetti. Questa moto è vostra?"
"Buongiorno Maresciallo, sono Mario M. e la moto è mia. Ma si può sapere cos'è successo?"
"Me lo stava giusto ripetendo il signor V che ha assistito allo svolgersi dei fatti. Prego, se vuole ripetere anche ai signori."
Nel frattempo la piccola folla, composta da passanti, negozianti e perdigiorno aveva fatto capannello intorno ai quattro.
V si guardò intorno è arrossì come una melanzana, aprendo e chiudendo la bocca senza emettere fiato. Ci pensò Giuseppe a svegliarlo.
"Cos'è successo disgraziato. Parla, e se hai combinato un casino..."
"Mi scusi" - interloquì il Maresciallo - "lei chi è. Si qualifichi."
"Io sono Giuseppe S. proprietario di questa officina."
"Lei ha messo le mani su questa moto?"
"Certo che l'ho fatto, Mario me l'ha portata per revisionarla dopo un incidente. Ma perché, cos'è successo?"
"Lei ha montato dispositivi antifurto di vario genere su questa motocicletta? Mi risponda veritieramente."
"No, no. Non ho montato alcun antifurto."
"Ha modificato in qualche modo l'impianto elettrico di questo veicolo."
"No, non l'ho neanche controllato perché funzionava benissimo. Mi sono limitato ai soli interventi meccanici."
"Ma avrebbe potuto farlo?"
"Certo che si."
"Esclude che qualche suo collaboratore sia intervenuto sulla moto?"
"Guardi, lo può chiedere direttamente a V. Per quanto mi riguarda ci ho messo le mani solo io. Ma adesso si può sapere una buona volta cos'è successo. V, ti decidi a parlare?"
"Aspetti, aspetti, i racconti possono attendere" - quindi girandosi verso Mario - "Lei, mi ha detto prima, è il signor M. proprietario della moto. Mi conferma?"
"Certo. La moto è mia. Ma cosa è successo?"
"Lei ha installato o fatto installare da terzi impianti antifurto o dispositivi elettrici tali da dissuadere eventuali ladri?"
"Assolutamente no. Ci avevo pensato ma in effetti la moto dispone solo del bloccasterzo, dell'immobilizer e di un robusto bloccadisco."
"È sicuro di quanto sta affermando. Sappia che sia lei che il signor S. dovrete venire con me in caserma ove le vostre dichiarazioni saranno trascritte e da voi controfirmate. Mentire alle Forze dell'Ordine è un reato."
"Guardi, non ci sto a capire niente: alla sua domanda ho risposto no e continuerò a rispondere no in qualunque sede lei voglia."
"Bene, prendo atto delle vostre dichiarazioni verbali, per il momento. Lei adesso può raccontare ciò cui ha assistito." - disse rivolgendosi ad un V sempre più paonazzo.
E balbettando V raccontò quel che era successo nel pomeriggio.
"Stavo cambiando l'olio ad una berlina quando ho sentito un urlo disumano provenire dall'esterno, all'incirca dall'entrata dell'officina. Sono subito accorso e a fianco della moto ho trovato un tale in preda agli spasmi. Sembrava percorso da scariche elettriche. Il corpo si piegava ad arco, aveva gli occhi in fuori, la lingua penzolava mezzo staccata fuori dalla bocca. A un certo punto ha smesso di muoversi se non per qualche contrazione di una gamba. Qui vicino, a pochi metri, davanti al Poliambulatorio sono sempre distaccate un paio di ambulanze e conosco gli autisti per cui sono corso come un pazzo e li ho avvisati della cosa. Mi hanno seguito con l'ambulanza e in un minuto siamo arrivati qui. Dopo una visita sommaria m'hanno detto che il tipo era in arresto cardiaco ma fortunatamente l'ambulanza era medicalizzata e l'hanno defibrillato. In pochi minuti il tipo è stato stabilizzato. Nel frattempo sono stati chiamati i Carabinieri."
"Ma perché chiamare i Carabinieri" - disse Mario - "Il tipo avrà avuto una crisi epilettica."
"Eh no signor M. Hanno fatto benissimo a chiamarci perché il tipo in questione, un ladruncolo, riportava chiari segni di folgorazione."
"Ma perché l'ha chiamato ladruncolo, non capisco."
"Come sarebbe? Non ha notato, infilato nel blocchetto d'accensione della sua moto, quell'arnese comunemente definito "spadino"? Per questo ho fatto a lei e al signor S qui presente quelle domande. Il tipo, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine ha cercato di sbloccare il bloccasterzo. Avrebbe spinto la moto per alcuni metri fino al furgone parcheggiato più avanti. L'abbiamo trovato già aperto, con la rampa installata e un arganetto elettrico pronto a tirare su la moto all'interno senza sforzo."
"Ora, alla luce di quanto siete venuti a conoscenza" - riprese il Maresciallo - "mi confermate quanto da voi affermato?"
Sia Giuseppe che Mario confermarono la bontà delle precedenti dichiarazioni.
"Va bene; rimane il fatto che questa persona, nel toccare la moto è rimasto folgorato e la Legge vieta chiaramente l'utilizzo di dispositivi atti ad offendere, anche per la protezione della proprietà privata. La moto naturalmente viene posta sotto sequestro per i controlli e le verifiche del caso."
"Guardi Maresciallo, per me va bene. Non vorrei salirci un giorno e rimanerci secco per una dispersione."
"Senta signor M, non ho specifiche competenze tecniche ma escludo che una dispersione possa produrre simili effetti data la batteria in dotazione. Servono dispositivi ad hoc e ci è già capitato di sequestrarne. Montati sulle auto. Su una moto non c'era mai capitato."
"Non vi capiterà nemmeno adesso, a meno che qualcuno non l'abbia montato a mia insaputa."
Massimo si rivolse verso Mario.
"Stai pensando a Giuseppe?".
In realtà Mario stava pensando a Yama ma non poteva certo dirlo.
"Chi è questo Giuseppe, scusi?"
"Niente Maresciallo, è il carrozziere che mi ha sistemato la moto prima di portarla dal meccanico ma escludo che lui abbia installato alcunché."
"Come dice lei. Comunque effettueremo rigorosi controlli."
"Certo Maresciallo."

To be continued... 0510_grattacapo.gif
 
13304139
13304139 Inviato: 2 Mag 2012 12:46
 

Sempre bellissimo questo racconto 0509_up.gif
 
13304210
13304210 Inviato: 2 Mag 2012 13:07
 

Non male quell'antifurto, prendo nota icon_biggrin.gif
 
13306952
13306952 Inviato: 2 Mag 2012 21:35
 

0510_sad.gif 0510_sad.gif uè uè e la razione di stasera? 0509_campione.gif
 
13307270
13307270 Inviato: 2 Mag 2012 22:37
 

mi sa che stasera ha fatto passo il nostro amico... 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
 
13307289
13307289 Inviato: 2 Mag 2012 22:41
 

mariolino89 ha scritto:
mi sa che stasera ha fatto passo il nostro amico... 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif


Secondo me è al bar con Giuseppe eusa_think.gif
 
13307323
13307323 Inviato: 2 Mag 2012 22:50
 

Stava pensando a Giuseppe quando ebbe un'idea fulminante.

"Ascolti Maresciallo: avrei un'idea."
"Mi dica: sono tutt'orecchi."
"Io dovevo appunto andare con la moto da Giuseppe, il carrozziere, per lasciargliela e ritirare un'altra moto ma adesso lei mi ha appiedato e messo nei guai. Perché non mi accompagna e parla direttamente con Giuseppe così si leva subito qualunque dubbio. Potrebbe pure portargli la moto davanti affinché la riconosca. Che ne dice?"
"Dico che lei è proprio un bel tipo M" - disse Righetti ridendo - "non capisco se mi vuole convincere di qualcosa o mi vuole solo scroccare un passaggio. Lei è una persona con cui non vorrei giocare a poker e comunque intendo vedere che carte ha in mano: bluff o colore."
"Le assicuro Maresciallo" - Mario ridendo a sua volta - "che in questo caso, trattandosi di carrozziere, è proprio colore..."
"Perfetto, siamo d'accordo M, il carro attrezzi sta arrivando. Andremo tutti insieme da questo Giuseppe."

Ci volle circa un quarto d'ora che Mario trascorse fumandosi un paio di sigarette: non era nervoso ma aveva proprio voglia di nicotina. Era esterreffatto per l'accaduto: Yama aveva proiettato la sua ombra anche su Leonida e non aveva esitato a minacciare di morte un uomo. Più ci pensava e più gli pareva un altro chiaro messaggio verso di sé. Poteva immaginarselo in sogno: "Non deludermi Mario, non hai ancora capito quanto sono scarsi i limiti della mia tolleranza; non deludermi, guarda come finisce chi mi indispone..."

Fumando e riflettendo il tempo trascorse fino a quando si sentì richiamare da Righetti.
"Signor M, il carro è arrivato. Ha qualcosa da dire a me o ai miei uomini?"
"Niente se non di stare attenti alla moto: l'ho appena fatta ricostruire."
Righetti si girò verso gli operai del carro attrezzi: "Ragazzi, mi raccomando, state attenti, sia alla moto che a voi stessi e prima di toccarla indossate i guanti: questa moto morde."
La moto invece non morse alcuno. Una volta sfilato lo spadino che non aveva arrecato alcun danno al blocco accensione, Leonida si fece placidamente condurre sul carro ed ivi bloccare con le cinghie di sicurezza.
"Forza M, salga con me sulla Pantera e andiamo da questo fantomatico Giuseppe."
Mario salì sulla macchina, occupando uno dei sedili posteriori, in buona compagnia con una mitraglietta, segno evidente che Righetti si fidava di lui - pensò - o forse che lo riteneva del tutto innocuo. Il Maresciallo prese invece il posto del passeggero.
"Allora, da che parte ci dirigiamo?" - chiese l'appuntato alla guida dell'auto.
"Guardi, l'officina si trova in via R. E. " - disse Mario - "poco oltre via V. V."
"Benissimo, ho capito dov'è."
Poco dopo Mario rivolse una preghiera all'Altissimo e, per buona misura anche a Yama: "Vi prego: fate che Giuseppe non sia sbronzo, fate che Giuseppe non sia sbronzo, fate che..."
La sua preghiera fu interrotta dal Maresciallo Righetti che gli si rivolse scherzosamente.
"Ascolti M, le vorrei fare un altro paio di domande. Sia chiaro, non è obbligato a rispondermi: è una mia curiosità personale."
"Chieda pure Maresciallo: se posso, molto volentieri."
"Molto bene" - disse Righetti ridacchiando - "Dove si trovava il sabato pomeriggio appena trascorso, diciamo verso le 15:30?"
"Mmm, bella domanda. Mi faccia pensare un po'... Mi sa che a quell'ora stavo tornando a casa e percorrevo la statale tra I e C."
"Come immaginavo..." sbottò Righetti ululando risa.
"Sono contento di metterla di buon umore Maresciallo ma, mi dica, perché?"
"Vede M, verso quell'ora abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di una pattuglia dei VV. UU. di V."
Righetti si girò verso di lui e lo guardò sornione, gli mancava il sorcio in bocca sennò sarebbe stato perfetto.
"Bene Maresciallo. E questa segnalazione diceva..."
"Segnalava, caro M che una moto li aveva appena sorpassati andando ad una velocità smodata. La segnalazione riportava pochi particolari visto che la velocità del mezzo era elevatissima ma un paio sono interessanti: il mezzo era verde scuro, aveva il bauletto e il bauletto era nero col fascione in tinta col resto della moto. Il tutto è stato descritto come l'apparizione di un lampo verde."
"Vede" - continuò Righetti - "non me ne ero accorto subito ma dopo un po' quella segnalazione mi è tornata in mente e ho notato che la sua moto corrisponde pienamente alla descrizione della segnalazione. E adesso che mi dice?"
"Le dico che sicuramente moto come la mia ce ne saranno tante."
"E no, caro M, non mi prenda per scemo..."
"Lungi da me Maresciallo..."
"Dicevo, non mi prenda per scemo, caro M. Lo so quello che si pensa del Corpo ma veda, io non sono nato ieri. Dopo aver notato la sua moto ho chiamato il mio uomo addetto alle radiocomunicazioni, casualmente appassionato di moto, casualmente possessore di una moto come la sua. Gliel'ho descritta e per ogni buon conto gli ho mandato un MMS con un paio di foto della sua moto. Bene: mi è stato confermato, giurato e spergiurato che non è mai stata realizzata, in alcuna annata, una moto con le tinte come la sua. La sua è un pezzo unico e il fascione del bauletto la rende veramente inconfondibile. E adesso cosa mi dice?"
"Che fossi in quella strada l'ho già ammesso ma non si può parlare di velocità smodata: probabilmente andavo a 120 kmh. Oltre i limiti ma non certo velocità smodata."
"E no caro M, gliel'ho già detto, non mi prenda per scemo: non ho l'anello al naso. L'utilitaria dei VV. UU. andava a 90 kmh, questo è un dato certo. Per gli agenti che l'hanno fortunosamente avvistata lei andava ben oltre i 200 kmh, probabilmente intorno ai 250 kmh."
"E va bene, stavo correndo. Per la prima e unica volta ho deciso di tirare quella benedetta moto. E adesso?"
"E adesso niente. Guardi M che io non mi scandalizzo facilmente. Lei non mi ha fatto una cattiva impressione: mi è sembrata una brava persona. Ho una certa esperienza e i farabbutti li riconosco ad occhio e lei non mi ha dato questa impressione. Non le posso né voglio fare niente ma le do un consiglio: la pianti con queste sparate in strada: quella statale può sembrare una pista ma non lo è. Ci sono stati numerosi incidenti mortali: uno corre, un trattore esce da una stradina laterale ed io arrivo per constatare l'identità del cadavere sotto un lenzuolo. Mi creda se le dico che non vorrei identificarla in tali condizioni."
"La ringrazio Maresciallo ma vede: quella sparata era la mia danza d'addio con la moto. Questo pomeriggio dovevo portarla da Giuseppe proprio per lasciarla in vendita. Lo so che è troppa per me quindi non si preoccupi: da oggi in poi guiderò una moto molto meno potente e il lampo verde, se verrà ancora avvistato non sarà guidato da me."
"Io non so perché ha preso questa decisione ma sono contento per lei."
"Le assicuro che era una decisione presa da tempo: mi sono voluto levare lo sfizio ma adesso è finita. E comunque siamo arrivati, l'officina di Giuseppe è quella che può vedere lì."

To be continued... 1110_pat-pat.gif
 
13307335
13307335 Inviato: 2 Mag 2012 22:52
 

edge ha scritto:
mariolino89 ha scritto:
mi sa che stasera ha fatto passo il nostro amico... 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif


Secondo me è al bar con Giuseppe eusa_think.gif


Hey, anche io ho una vita sociale... mi stavo guardando "Lo chiamavano Bulldozer"... mi commuovo sempre a guardare quel film... nelle pubblicità scrivevo e poi bisognava correggere... guardate che è un casino... 0509_si_picchiano.gif icon_mrgreen.gif
 
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