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Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
535256
535256 Inviato: 6 Ago 2006 22:46
Oggetto: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

Allora, sulla scorta di un topic aperto qui nel forum, volevo fare alcune osservazioni:

Da quello che vedo il successo delle motociclette è dovuto al fatto che sono dei mezzi che permettono di ottenere prestazioni divertentissime di guida che se uno volesse replicare sulle quattro ruote ciò comporterebbe un salasso del portafogli.

Una moto di grossa cilindrata costa bene o male come una utilitaria (nel 99% dei casi), ma ha le prestazioni di velocità,scatto, ecc... di una porsche o di una ferrari.
La moto è insomma il mezzo che rende possibile a chiunque o quasi di soddisfare le sue velleità corsaiole o semplicemente di giocare con la velocità.

Molto spesso sento di paragoni fra auto sportive e moto, ma secondo me lasciano un po' il tempo che trovano, nel senso che i due mezzi sono target di riferenti molto diversi: l'auto sportiva è un bene di lusso, la moto uno sfizio che bene o male tutti possono permettersi.

Dunque a volte mi fanno sorridere alcuni miei amici quando si vantano di aver bruciato auto sportive con estrema facilità, perchè presentano la cosa in modo tale che è possiblie leggerla quasi come fosse una sorta di rivalsa sociale del ceto medio sul ricco.

Cosa ne pensate?
 
535274
535274 Inviato: 6 Ago 2006 22:56
Oggetto: Re: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

88mph ha scritto:
Allora, sulla scorta di un topic aperto qui nel forum, volevo fare alcune osservazioni:

Da quello che vedo il successo delle motociclette è dovuto al fatto che sono dei mezzi che permettono di ottenere prestazioni divertentissime di guida che se uno volesse replicare sulle quattro ruote ciò comporterebbe un salasso del portafogli.

Una moto di grossa cilindrata costa bene o male come una utilitaria (nel 99% dei casi), ma ha le prestazioni di velocità,scatto, ecc... di una porsche o di una ferrari.
La moto è insomma il mezzo che rende possibile a chiunque o quasi di soddisfare le sue velleità corsaiole o semplicemente di giocare con la velocità.

Molto spesso sento di paragoni fra auto sportive e moto, ma secondo me lasciano un po' il tempo che trovano, nel senso che i due mezzi sono target di riferenti molto diversi: l'auto sportiva è un bene di lusso, la moto uno sfizio che bene o male tutti possono permettersi.

Dunque a volte mi fanno sorridere alcuni miei amici quando si vantano di aver bruciato auto sportive con estrema facilità, perchè presentano la cosa in modo tale che è possiblie leggerla quasi come fosse una sorta di rivalsa sociale del ceto medio sul ricco.

Cosa ne pensate?



penso ke le moto in ogni caso sn troppo care x quello ke danno.

un motore su 2 ruote
 
535307
535307 Inviato: 6 Ago 2006 23:16
Oggetto: Re: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

88mph ha scritto:
Allora, sulla scorta di un topic aperto qui nel forum, volevo fare alcune osservazioni:

Da quello che vedo il successo delle motociclette è dovuto al fatto che sono dei mezzi che permettono di ottenere prestazioni divertentissime di guida che se uno volesse replicare sulle quattro ruote ciò comporterebbe un salasso del portafogli.

Una moto di grossa cilindrata costa bene o male come una utilitaria (nel 99% dei casi), ma ha le prestazioni di velocità,scatto, ecc... di una porsche o di una ferrari.
La moto è insomma il mezzo che rende possibile a chiunque o quasi di soddisfare le sue velleità corsaiole o semplicemente di giocare con la velocità.

Molto spesso sento di paragoni fra auto sportive e moto, ma secondo me lasciano un po' il tempo che trovano, nel senso che i due mezzi sono target di riferenti molto diversi: l'auto sportiva è un bene di lusso, la moto uno sfizio che bene o male tutti possono permettersi.

Dunque a volte mi fanno sorridere alcuni miei amici quando si vantano di aver bruciato auto sportive con estrema facilità, perchè presentano la cosa in modo tale che è possiblie leggerla quasi come fosse una sorta di rivalsa sociale del ceto medio sul ricco.

Cosa ne pensate?

Il tuo è un pensiero troppo semplice non è solo il lato economico che affascina e ci fa scegliere(almeno nel mio caso) la moto ma, vivere la moto è entrare in un modo di pensare ed agire da bikers un codice non scritto ma fatto di consuetudini che si stà perdendo come ad esempio il saluto quando ci si incrocia sempre più raro poi, sono poche le persone che si fermano ad aiutare un fratello fermo con la moto a bordo strada e poi ultimamente la moto viene vissuta non come un mezzo di unione ma come un mezzo per affermare la supremazia esempio la mia va più veloce della tua, che brutto design, però sono dazi che si pagano con l'estensione del fenomeno motociclistico
 
535312
535312 Inviato: 6 Ago 2006 23:18
 

E aggiungo: sicuramente quello che hai detto tu, anzi, anni fa era ancor più uno stile di vita più che una moda. Oggi purtroppo anche le moto iniziano a costare... un tempo con poche lire facevi 100/150 mila km senza sentire il fabbisogno di cambiare moto se non potevi permettertelo, ora le moto si cambiano come indumenti firmati....
 
535783
535783 Inviato: 7 Ago 2006 10:13
 

x 88mph, quello che dici e' in parte vero...e non vale esclusivamente per le prestazioni, infatti con 7000 euro in molti casi ci si porta a casa una naked dalle prestazioni esaltanti e che sopratutto rende fieri i proprietari, mentre con la stessa cifra non te la compri neanche una macchina...o al massimo con 10000 euro un utilitaria...che sara' anche comoda ma non ti da quella soddisfazione (anche solo di possederla) che ti da una moto! Se poi si va un po' oltre e non la si usa solo per andare al bar si scopre che la moto ti apre le porte di un mondo (quello dei motociclisti) che ancora oggi, anche se sempre meno, e' affascinante! Ed e' bello sentirsi parte di esso, sentirsi un po' diversi dalla massa...e questo non potra' mai essere eguagliato da nessuna auto sportiva.Ci sono molte ragioni per qui acquistare una moto, prima fra tutte quella di uscire dalla massa, secondo me, e poi tutte le sensazioni che la moto da cioe' velocita', liberta'...ma anche solo l'emozione di guardarla quando e' parcheggiata e sapere che e' tua! icon_biggrin.gif
 
535835
535835 Inviato: 7 Ago 2006 10:43
 

Secondo me,ed ormai ne sono sempre più convinto,occorre dividere chi ha la moto dal motociclista.Molti possessori di moto,comprano le due ruote per motivi futili e manie di protagonismo:sverniciano un paio di ferrari durante il 15 agosto,poi per un anno non si vedono.Chi invece è un motociclista,ha la passione.Il che non vuol dire che non si fanno sorpassi oppure non si cercano le soddisfazioni personali.Vuol dire sempicemente che le due categorie sono animate da scopi diversi:i possessori di moto dalla smania di andare veloce,il motociclista invece vuole semplicemente ostentare ed esternare con la moto il suo stile di vita,la sua passione.
 
535862
535862 Inviato: 7 Ago 2006 10:55
 

Ma cosa vorrebbe dire questa cosa??? icon_eek.gif
Cioè secondo te uno acquista una moto da 290 km/h perché un'auto altrettanto veloce sarebbe troppo cara? icon_lol.gif icon_lol.gif
Mi auguro che nessuno abbia mai fatto un ragionamento del genere, che tristezza... L'emozione che la moto dà non deriva dalle prestazioni assolute... la cosa emozionante non è correre, ma farlo in moto.
Spero che stessi scherzando... icon_wink.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
Fil
 
536328
536328 Inviato: 7 Ago 2006 13:45
 

Personalmente ho la moto perchè mi piace il contatto con l'aria, non ho mai sentito la necessità di correre o fare curve spericolate o impennare o altre esibizioni da circo, e dal mio punto di vista attribuisco il successo della moto alla versatilità del mezzo in sè... andare dove con l'auto non potevi andare.

Il "particolare" successo delle moto da corsa invece è senzaltro da attribuirsi al motogp e allo spirito di emulazione che spinge ragazzi a mio parere incoscienti a spremere quanti più cavalli possibili dai loro mezzi, a fare curve al limite e frenate risicate... e poi che nei circuiti certe cose si possono fare perchè lì non ci sono tombini ce ne ricordiamo quando abbiamo gia fatto 500 euro di danni icon_lol.gif
 
536340
536340 Inviato: 7 Ago 2006 13:48
 

Il fatto di vedere la moto come sfogo e compensazione del desiderio di
riprese impossibili in macchina non penso giustifichi il fatto di possederne
una..... almeno nel mio caso! Quello che vedo io andando in moto è più
una sorta di spostarti senza essere ingabbiato in mezzo a vetri e metallo:
vuoi mettere attraversare la costa di un lago o mare che sia in macchina
o in moto???? In macchina lo faccio col fine di arrivare da qualche parte
(magari il prima possibile e sentendo la radio per abbattere la noia) in
moto invece per puro piacere di divertirmi, rilassarmi e perchè no
smanettare quando puoi permettertelo!
 
536760
536760 Inviato: 7 Ago 2006 16:56
Oggetto: Re: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

88mph ha scritto:
Allora, sulla scorta di un topic aperto qui nel forum, volevo fare alcune osservazioni:

Da quello che vedo il successo delle motociclette è dovuto al fatto che sono dei mezzi che permettono di ottenere prestazioni divertentissime di guida che se uno volesse replicare sulle quattro ruote ciò comporterebbe un salasso del portafogli.

Una moto di grossa cilindrata costa bene o male come una utilitaria (nel 99% dei casi), ma ha le prestazioni di velocità,scatto, ecc... di una porsche o di una ferrari.
La moto è insomma il mezzo che rende possibile a chiunque o quasi di soddisfare le sue velleità corsaiole o semplicemente di giocare con la velocità.

Molto spesso sento di paragoni fra auto sportive e moto, ma secondo me lasciano un po' il tempo che trovano, nel senso che i due mezzi sono target di riferenti molto diversi: l'auto sportiva è un bene di lusso, la moto uno sfizio che bene o male tutti possono permettersi.

Dunque a volte mi fanno sorridere alcuni miei amici quando si vantano di aver bruciato auto sportive con estrema facilità, perchè presentano la cosa in modo tale che è possiblie leggerla quasi come fosse una sorta di rivalsa sociale del ceto medio sul ricco.

Cosa ne pensate?


La tua analisi è condivisibile ma incompleta, non tiene conto di ben altre motivazioni e ben altri approcci che possono portare a preferire una moto all'auto, intese sia come oggetti del desiderio, sia come mezzi per esternare (o AFFERMARE!) la propria personalità.

sul fatto, poi, che la moto sia un veicolo proletario in quanto tale ci sarebbe da discutere: siamo d'accordo che costa MEDIAMENTE meno se il criterio di scelta sono le prestazioni (ma si possono sempre acquistare auto usate per poche centinaia di Euro e invece "pretendere" di spenderne più di 30.000 per una moto!) ma è anche vero che la moto è il veicolo individualista per eccellenza ed è sui veicoli a 4 o più ruote, o cingoli..., che sono state fatte le rivoluzioni (sedicenti) proletarie...

icon_confused.gif ...e, come ho avuto modo di scrivere in un altro post, quando la politica ha cominciato a pervadere la nostra quotidianetà (fine anni '60) e si analizzava tutto sotto quell'ottica, c'è stato anche chi ha preteso di fare idiote classifiche su cos'è di destra e cos'è di sinistra.
e i giovani "proletari rivoluzionari" di allora circolavano tutti in (Renault) R4: le moto ce le avevano i "pariolini"...

Non a caso la (moto) Bianchi targata "Roma 1" apparteneva a Benito Mussolini. icon_lol.gif
 
536834
536834 Inviato: 7 Ago 2006 17:46
Oggetto: Re: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

de_corsa ha scritto:

Non a caso la (moto) Bianchi targata "Roma 1" apparteneva a Benito Mussolini. icon_lol.gif


io l'ho vista quella moto!!!!!
 
538831
538831 Inviato: 8 Ago 2006 18:25
 

La moto come mezzo proletario penso ke non esista praticamente più.
Perlomeno..ki ha le pezze al culo penso se la compri usata e scacciona icon_lol.gif
Ormai normalmente la moto è un mezzo ke possiede ki può permettersela oltre alla makkina (mezzo molto più necessario al di fuori del puro divertimento).
Io x fortuna ho moto e makkina xkè ho ancora le spalle coperte.
Se dovessi rinunciare ad una delle due dovrei fare a meno della moto..purtroppo.
 
538945
538945 Inviato: 8 Ago 2006 19:22
Oggetto: Re: Il successo della moto: un mezzo "proletario"?
 

88mph ha scritto:
la moto uno sfizio che bene o male tutti possono permettersi

presentano la cosa in modo tale che è possiblie leggerla quasi come fosse una sorta di rivalsa sociale del ceto medio sul ricco.

Cosa ne pensate?


La mia opinione è che la moto era un mezzo più popolare ("proletario" è eccessivo, parliamo comunque di un bene). Ora , tra i costi e il trend, la moto è un lusso che non tutti possono permettersi. Certo, con poca spesa si prende una moto divertente, la si usa e ci si esalta anche solo a fare una curva a 40 all'ora (in auto non la si nota nemmeno, la curva), però parliamo di un mezzo che viene usato anche in ambito lavorativo e comunque preferito all'auto per le sue doti di agilità nel traffico delle metropoli. Chi invece sceglie una moto in base al fatto che è un missile e che quindi, in strada, potrà fare il matto (e sfogare i bisogni di cui parlavi) spende diecimila euro. E sono venti milioni, un mare di soldi per una gran fetta della popolazione. Quindi diciamo che la moto è effettivamente un mezzo popolare, ma rispetto all'auto. In se, la moto è un lusso (anche perchè l'auto ripara quando piove e sposta tutta una famiglia, quindi chi non ha soldi da buttare la preferirà comunque alla moto e, quest'ultima, se la concederà solo quando avrà da parte un buon gruzzoletto).

stesco ha scritto:
un codice non scritto ma fatto di consuetudini che si stà perdendo come ad esempio il saluto quando ci si incrocia sempre più raro poi, sono poche le persone che si fermano ad aiutare un fratello fermo con la moto a bordo strada


E' vero, ma io non sentirei come "fratello" il tizio che tu descrivi qui di seguito così bene...

stesco ha scritto:

e poi ultimamente la moto viene vissuta non come un mezzo di unione ma come un mezzo per affermare la supremazia esempio la mia va più veloce della tua


Questa descrizione purtroppo va estendendosi di giorno in giorno. Ecco, io uno così lo chiamo pirla, non fratello. Poi magari mi fermerei pure ad aiutarlo se vedo che è nei guai, ma per avere la coscienza a posto ed evitare un'accusa di omissione di soccorso. Certo è che se, come spesso mi succede, li vedo volare contromano mentre "gareggiano" e due chilometri dopo li vedo stesi a terra, non nego che li aiuto pensando tra me e me che non se lo meriterebbero.

Il concetto di motociclisti che viaggiano in moto per migliaia di chilometri e formano delle tribù è morto (assieme ai gesti di cui parli) da quando la moto ha perso lo status di "mezzo agile e libero" per diventare "missile con cui riscattare una vita insoddisfacente". Ecco perchè ora è raro trovare raduni o gruppi in gita con moto molto diverse tra loro; si sono formati dei sottoinsiemi che in un certo senso si alienano dagli altri sottoinsiemi. Quello che ha la custom è diventato "vecchio", quello con l'enduro è diventato "lento", quello con la Guzzi è diventato sia vecchio che lento ( icon_lol.gif ). Poi uno può infischiarsene, ma certo è che non gli viene voglia di sobbarcarsi il peso di un modo di vivere la moto che ormai è rimasto solo lui ad apprezzzare.
 
539068
539068 Inviato: 8 Ago 2006 20:05
 

concordo con quanto hai scritto!!!! ti quoto!!! più che pirla li chiamerei CRETINI!
Ieri sera eravamo una z(la mia) un' hornet, una cbr, ed una ducati 999 nuovissima rossa fiammante. un tizio con l'r1 ci ha sfidato per circa15 km di statale tra palermo e trabia. rallentava, (noi andavamo a 40- 50kmh) e ci sfrecciava vicinissimo a 160. ci provocava di continuo con questo comportamento...


cmq la moto e la relativa assicurazione da pagare non lo definerei mezzo proletario. anzi...
 
539500
539500 Inviato: 8 Ago 2006 23:27
 

..infatti..la moto oramai è perlopiù un bene "di lusso".
Diciamo pure ke è un capriccio, un di più, uno sfizio, una figata icon_cool.gif
Il mezzo proletario attualmente è la makkina scassaticcia fondamentale x andà a laurà e portare a spasso la famigghia icon_biggrin.gif
 
539520
539520 Inviato: 8 Ago 2006 23:39
 

L' Italia si è motorizzata nel secondo dopoguerra quando la mobilità è diventata una necessità per chi doveva spostarsi e andare a lavorare nelle fabbriche. Un passo avanti rispetto alla bicicletta, un mezzo per andare a prendere il treno o comunque arrivare da fuori città alle periferie dove si costruiva il boom economico. Queste protagoniste della ricostruzione erano il Guzzi 65 cardellino, il 75 Capriolo, il 98 Laverda, il Morini 98, la Vespa, la Lambretta, il Motom 48, queste erano le moto e nessuno di questi utenti usava salutarsi quando si incontrava. Una motopesante (come veniva definita allora) una bmw, una triumph, una royal enfield o anche semplicemente un falcone erano oggetti da appassionati (rari e cari) e questi si salutavano quando si incontravano perchè appartenevano ad una elite, non necessariamente facoltosi ma comunque abbastanza motivati da spendere una bella cifra per soddisfare la loro passione. Si riconoscevano in un comune sentire.
Ma sapete che anche gli automobilisti si salutavano?
Quando una millecento incontrava un'altra millecento dello stesso modello o dello stesso colore si davano un colpetto di clacson, perchè si riconoscevano comunque in una scelta comune, in una identità.
Ma ve lo immaginate oggi quelli delle Punto o delle Polo salutarsi fra loro?
Ora le moto sono tante, nude, vestite, sportive, custom, giapponesi, tedesche, americane e i motociclisti anche sono tanti: chi ci va per moda, chi per pavoneggiarsi, chi per far vedere che ha i soldi per comprarsela e l'unica cosa che di sicuro hanno in comune è che hanno anche sicuramente l'automobile; e francamente mi sembra un pò poco come comune sentire.
Ecco perchè da diversi anni a questa parte rispondo sempre ai saluti o ai lampeggi (ci mancherebbe sono una persona educata) ma non saluto più per primo, perchè non so chi c'è dall'altra parte.
State bene,
D.
 
539756
539756 Inviato: 9 Ago 2006 7:36
 

dal lato economico , una persona si compra l'auto , spende tot , ed e' morta li'.
chi compra la moto invece deve comprasi tutto il resto , ossia casco , abbigliamento , eventuali borse ecc ecc quindi la spesa lievita...
poi c'e' il discorso della manutenzione... quindi non credo che un'auto sia mediamente piu' economica icon_biggrin.gif


Ciaozzz
 
540309
540309 Inviato: 9 Ago 2006 12:43
 

Coi prezzi che cominciano ad avere le moto, fra il mezzo stesso, l'abbigliamento tecnico, il bollo, l'assicurazione, la manutenzione, non sono piu' oggetti "proletari", ma stanno diventando di lusso pure loro. Di "proletario" c'e' rimasta la bicicletta (e nemmeno tutte..)
 
540331
540331 Inviato: 9 Ago 2006 12:50
 

ghigo ha scritto:
Coi prezzi che cominciano ad avere le moto, fra il mezzo stesso, l'abbigliamento tecnico, il bollo, l'assicurazione, la manutenzione, non sono piu' oggetti "proletari", ma stanno diventando di lusso pure loro. Di "proletario" c'e' rimasta la bicicletta (e nemmeno tutte..)


Appunto. Tra un pò con tutti i soldi ke si spendono dietro la moto,abbigliamento,modifiche ecc... Arriviamo al costo di una makkina!!!!!!!!!!!
 
541240
541240 Inviato: 9 Ago 2006 20:00
 

Ormai a 26 anni e con l'arrivo dell'inverno preferisco girare in macchina, anche perchè una ragazza che mi segua in moto non sono mai riuscito a trovarla .
 
541273
541273 Inviato: 9 Ago 2006 20:23
 

la passione mi e' arrivata sin da pikkolo..........vedendo centinaia e centinaia di moto ogni week end.......e appena ho potuto,mi sn comprato la moto......
xme e' un mezzo,di svago,di divertimento,,di liberta'....e anke x fare lo sborone icon_lol.gif .....(xke no?).......
appena posso la prendo la moto..........x girate,sfokate,uscite al bar...insomma qualsiasi scusa e' buone......xo' la moto costa.......e cara......nn tanto a comprarla,ma a mantenerla....visto tutti i km ke ci faccio io........
ma posso dire ke qua' dove abito io e' troppo bello essere MOTOCICLISTA....... icon_wink.gif
 
541276
541276 Inviato: 9 Ago 2006 20:24
 

Nick03 ha scritto:
ghigo ha scritto:
Coi prezzi che cominciano ad avere le moto, fra il mezzo stesso, l'abbigliamento tecnico, il bollo, l'assicurazione, la manutenzione, non sono piu' oggetti "proletari", ma stanno diventando di lusso pure loro. Di "proletario" c'e' rimasta la bicicletta (e nemmeno tutte..)


Appunto. Tra un pò con tutti i soldi ke si spendono dietro la moto,abbigliamento,modifiche ecc... Arriviamo al costo di una makkina!!!!!!!!!!!



Bè scusa, ma i soldi delle modifiche mica sono obbligatori, io le moto le ho sempre lasciate com'erano, anche perchè più ci vai intorno e meno costano quando le rivendi. L'abbigliamento poi ti dura una vita, io ho ancora un giubbotto tecnico (stupendo) di pelle di capra comprato nel 1971.
Non ci entro più dentro ma quella è solo colpa mia.
 
542111
542111 Inviato: 10 Ago 2006 12:08
 

Lo so ke nn sono obbligatori, ma stavo solo dicendo una cosa generale, xke vedo ke la maggior parte dei possedssori di una moto la modifica. Tutto qua. Non volevo creare polemike, ho solo detto una cosa ke mi passava x la mente.
 
542404
542404 Inviato: 10 Ago 2006 14:01
 

lampo95 ha scritto:
... L'abbigliamento poi ti dura una vita, io ho ancora un giubbotto tecnico (stupendo) di pelle di capra comprato nel 1971.
Non ci entro più dentro ma quella è solo colpa mia.


icon_lol.gif icon_lol.gif

icon_biggrin.gif ho trovato uno che mi batte: giudicavo vecchi alcuni miei capi risalenti alla prima metà degli '80... ( icon_cool.gif ma non per questo ho in mente di sostituirli. anche perché ci entro ancora benissimo, io eusa_whistle.gif )

icon_confused.gif però c'è da dire che forse fino alla fine dei '70 ho continuato ancora a crescere di statura: vuoi dire che tu nel '71 avevi già completato lo sviluppo?

più seriamente: ciò che dici è valido per l'abbigliamento in pelle ma non certo per quello in tessuto: ho dovuto buttare via tutto l'abbigliamento in tessuto mano mano che si è irreparabilmente sdrucito mentre i capi in pelle mi durano ancora ed ho una tuta (Dainese fatta in Italia) dell'84 ancora buona.
- un giubbotto in pelle della Belstaff (facente parte di una piccola serie mai entrata in produzione) l'ho usato tanto nei '90 da consumarne la fodera: lo feci rifoderare (spesa = £ 50.000) in una fabbrica specializzata in abbigliamento in pelle e sembrava nuovo fino a che, pochi gg dopo, ci scivolai sull'asfalto per quasi un centinaio di metri.
icon_mrgreen.gif lo uso ancora: fosse stato in tessuto avrei dovuto buttarlo via dopo la scivolata!

tra l'altro l'abbigliamento in tessile segue più la moda del momento con particolari abbinamenti di colori e grafiche riconducibili a moto, sponsor, ecc e quindi non appena la moda cambia sembra subito vecchio!

e... per la verità ho dovuto buttare via anche un giubbotto in pelle (Dainese fatto in Italia) perché non c'entravo più, ma solo perché nel '73 non ero ancora cresciuto del tutto icon_wink.gif
 
542978
542978 Inviato: 10 Ago 2006 19:07
 

cmq l abbigliamento in tessuto è cambiato non poco negli anni
 
544201
544201 Inviato: 11 Ago 2006 12:20
 

Onestamente non lo vedo tanto un mezzo proletario.
La moto è un qualche cosa in + rispetto all'auto che tiene caldo d'inverno e all'asciutto quando piove quindi per i non appassonati è un superfluo di cui ci si può liberare quando si stancano o mancano i fondi.
Se facciamo i onti di quanto spendiamo tra acquisto, assicurazione, bollo, manuenzione, gomme e abbigliamento siam ben lontani da poter definire la moto mezzo proletario.
E' sicuramente verò che ci sono in giro un sacco di moto ma sempre meno motociclisti
 
544211
544211 Inviato: 11 Ago 2006 12:24
 

de_corsa ha scritto:
lampo95 ha scritto:
... L'abbigliamento poi ti dura una vita, io ho ancora un giubbotto tecnico (stupendo) di pelle di capra comprato nel 1971.
Non ci entro più dentro ma quella è solo colpa mia.


icon_lol.gif icon_lol.gif

ho trovato uno che mi batte: giudicavo vecchi alcuni miei capi risalenti alla prima metà degli '80... ( icon_cool.gif ma non per questo ho in mente di sostituirli. anche perché ci entro ancora benissimo, io eusa_whistle.gif )

icon_confused.gif
Anche io ho una vecchia tuta della dainese acquistata a 110 euro usata, non molto fa ma a vederla sembra del 1915/1918 icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
544490
544490 Inviato: 11 Ago 2006 13:57
 

mah... personalmente mi costa meno mantenere 2 moto piuttosto che un'auto... tant'è che, al contrario di quanto fanno molti, ho sospeso l'assicurazione dell'auto nel periodo estivo... e sinceramente credo che, salvo problemi particolari, non la riattiverò prima di dicembre... e l'anno scorso neppure ce l'avevo l'auto...
sento spesso strani discorsi in merito all'indispensabile automobile... ma chi ha detto che è indispensabile?
con una moto si può benissimo rinunciare all'auto... basta "ADATTARSI"... a dire il vero si può anche con una bicicletta...
quello che è cambiato al giorno d'oggi è la mentalità della gente, sempre più abituata al lusso... ma si confonde lusso con necessità... se uno ha la necessità di andare a lavorare... l'andarci in auto è un lusso... perchè c'è gente che ci va a piedi, in bicicletta, in moto, in autobus, in treno... l'auto non è assolutamente un bene di prima necessità... come non lo è la moto... per millenni hanno vissuto senza ed ora mi dite che è indispensabile? l'abbiamo resa indispensabile... con la nostra pigrizia... scommetto che c'è qualcuno che afferma pure che il televisore è indispensabile... ma siamo impazziti tutti?
per andare a lavorare basta una bici... basta partire prima (o anche alla stesa ora, visto che con l'auto si fanno ore di colonna)... basta portarsi dietro un impermeabile... basta vestirsi pesante in inverno... e basta avere voglia di pedalare... altro che automobile indispensabile... per un rappresentante forse... ma allora l'auto la fornisce l'azienda per cui lavora
i nostri genitori facevano tanti di quei chilometri in bici... anche per andare a divertirsi... per andare a ballare... ma adesso non si può più... scherziamo... arrivare in discoteca in bici... e chi rimorchia più... ma per favore...
una cosa è INDISPENSABILE solo quando NON SI PUO' VIVERE SENZA... in tutti gli altri casi è un lusso... più o meno grande... ma comunque un lusso...
una moto è comunque un mezzo più proletario dell'auto... permette di coprire grandi distanze in tempi ristretti e con costi più contenuti di un'auto... e se piove ci si bagna...
se poi voi siete abituati a identificare una moto solo in un CBR 1000 RR questo è un altro problema... ma di natura completamente diversa...
tanti sedicenti appassionati motociclisti apprezzano solo determinate categorie di moto... ma dov'è a quel punto la passione per le moto? altri non vengono neppure sfiorati dall'idea di andare in moto sotto la pioggia... e tutta sta passione dov'è andata a finire? non parliamo poi di ghiaccio, neve o nebbia... non ci andrebbero in gire neppure a piedi... figuriamoci in moto... a quel punto l'auto diventa indispensabile... eh certo... che non ci si raffreddino le dita dei piedi per una passione...
vabbè sono stato anche troppo prolisso per i miei gusti... ma personalmente trovo difficoltà a vedere l'auto come un bene indispensabile e la moto come un lusso anche solo per il fatto che l'auto è coperta... quindi questi discorsi mi hanno un po' sbigottito... certa gente non si ricorda che per spostarci siamo muniti di gambe... e quando ci si spostava solo con quelle... un carretto col mulo era un lusso!!!
 
544909
544909 Inviato: 11 Ago 2006 17:03
 

vuoi dire che tu nel '71 avevi già completato lo sviluppo?

Si, all'epoca avevo ventiquattro anni, e dopo non sono più cresciuto.

Scherzi a parte, certo che i capi in tessuto si consumano, ma anche quelli ordinari si consumano, non solo quelli da moto; io dei vestiti (normali) vintage 1971 non ne ho più in guardaroba, e neanche scarpe o mutande.....
D.
 
544965
544965 Inviato: 11 Ago 2006 17:39
 

e cmq la moto attira la f**a!!! icon_lol.gif motivo + ke sufficiente x komprarla!!!!!! icon_lol.gif
 
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