jlf ha scritto:
- Cambio abbastanza preciso, nonostante l'escursione lunga del comando. Difficoltà solo nel trovare il folle, soprattutto da fermo
- Minimo "irregolare": anche a moto calda, dopo un'accensione in folle la moto tende a spegnersi
- Vibrazioni: tenendo conto che il mio termine di paragone è un 4 cilindri jap, il motore vibra e non poco anche se il suono che viene fuori è a dir poco piacevole, sembra di avere qualcosa di vivo lì sotto
La difficoltà a trovare il folle può dipendere dl cambio non ancora rodato. Puoi provare a tirare un po' il filo della frizione in modo che stacchi meglio
Il minimo irregolare si sistema sincronizzando i corpi farfallati. (E' un'operazione che il venditore dovrebbe fare senza bisogno che si chieda...)
Le vibrazioni ci sono. E' un bicilindrico senza contralberi di equilibratura, anche se la struttura a V equilibra automaticamente le principali componenti di vibrazione. E poi le sequenze di accensione non sono intervallate di 180° ma di 90 e poi 450°. Il motore Guzzi fa un suono che sembra quasi di un monocilindrico.
Comunque sono vibrazioni a bassa frequenza che non danno fastidio, anzi alla lunga ci si abitua e piacciono, un po' come la tendenza a cascare giù di lato quando si accelera da fermo...
E' interessante invece la facilità della ruota davati a 'chiudersi'. Non ho mai guidato una Nevada, ma immagino che dipenda dalla leggerezza dell'avantreno.
Che in certi casi torna comoda; qualche giorno fa sono caduto perchè partendo da fermo la ruota davanti della mia Breva, che ha molto più peso davanti, si è piantata su un gradino nell'asfalto. Insomma, basta non caricare troppo la Nevada dietro, e magari usare una borsa da serbatoio.