Salve a tutti, sono un motociclista/viaggiatore in solitaria. Fino ad oggi , anzi fino al 12 luglio possiedero' un Kawasaki VN800 abbastanza chopperizzato, anzi "bobberizzato"; ovvero sella bassa e dura, comandi avanzati......insomma la classica moto-tortura. Con questa bestiolina mi sono sciroppato km e km di viaggi, fra i quali Maroco e Mauritania, Spagna e Portogallo, Francia......Grande soddisfazione macinare metri d'asfalto ammirando panorami a perdifiato per poi addormentarsi sotto il proprio destriero con gli occhi alle stelle, non prima di essersi calato nelle realta' locali fra' una chiaccherata e del kus kus, un the', pain brioche o paella e pinchos..... Pero' i km che avrei voluto fare erano sempre troppi per le possibilita' del mezzo.....io una vela al vento, schiena e spalle a pezzi, sedere inesistente; certo una grande soddisfazione e un po' di vanita' arrivare con certi mezzi, polverosi in viso , quasi usciti da un'avventura estrema, per la sigaretta di rito. Salvo poi accorgersi di non poter salire a vedere il rudere la' per la strada impraticabile con un custom carico come un asinello, oppure rinunciare alla mitica pista offroad dai paesaggi imperdibili. Per il ritorno poi le cose si facevano ancora piu' ardue quando, stanco e demotivato, con il tempo che ti sta' strettino, ti devi sciroppare 2500 km minimo , ad un andatura pressoche' da scooter 125, pena la perdita dell'uso degli arti ed il collo indolenzito. Poi ritorni, cerchi di coinvolgere questi benedetti "easy riders" per poi accorgersi che, colui che si è spinto piu' lontano ha fatto un raduno in Tirolo (dicendo che è gia' Austria quindi..)e gli altri stanno piu' tempo a montare e smontare orpelli inutili che godersi il loro ferro. Beh , da viaggiatore penso che sia venuto il momento di avere un mezzo piu consono alla mentalita' e quindi , si, sono diventato dei vostri acquistando un BMW 1200 GS ADVENTURE con tutti i crismi. Certo, un mezzo costoso e che è un non senso se viene utilizzato per andare al barretto figo e poi a nanna, ma penso adatto a chi il mondo lo vuol gustare con i propri occhi e con il vento sulle guance. Pero' mi sorprendo un po' quando, dopo aver viaggiato in lungo e in largo su un "ferro da stiro", sento alcuni criticare la durezza della sella, alcuni problemini, un po' di brezza sul viso. Vero che non ce le hanno regalate assolutamente, pero' l'imprevisto e l'avventura vanno sempre a braccetto. Comunque ben vengano le critiche positive e migliorative. Gradirei anche sentire i vostri racconti di viaggio e le impressioni sui vari terreni di percorrenza perche' sarebbero utili a noi che ci accingeremo ad affrontare ostacoli simili. Nel frappe' vi saluto tutti




