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Le cose non cambiano [migliorare prestazioni in pista]
15853516
15853516 Inviato: 25 Lug 2017 15:35
Oggetto: Le cose non cambiano [migliorare prestazioni in pista]
 

Ciao a tutti,
pochi giorni fa ho partecipato ad un serale a castrezzato e dopo un paio di giri per scaldare le gomme (METZELER RENNSPORT K), ho cominciato pian piano ad aumentare il ritmo. Il caldo e la tensione non ha sicuramente aiutato, ma nonostante questo, ho tentato di dare il massimo che potevo. A fine serale, sono tornato a casa abbastanza insoddisfatto...un po' perché il tempo del giro ha fatto davvero schifo e un po' perché mi sono reso conto che non è cambiato nulla da quando, qualche anno fa, scrissi un post riguardante la paura di cadere dopo il corso pista.
Purtroppo sono migliorate solo un po' le traiettorie e di conseguenza anche le saponettate, ma nel tempo sono rimasto inchiodato al mio schifosissimo 1,34 da passeggio. Purtroppo riesco ad andare 1 volta l'anno...massimo 2, quindi ogni volta è un po' come la prima volta. Ecco quindi che sale l'ansia e ti rendi conto di aggrapparti ai semi manubri, senza avere quella sensazione di controllo e sicurezza che ci dovrebbe essere e senza essere allenati a certi movimenti sulla sella. Poi 2 anni fa ho venduto il cbr 600 rr per prendere una r1 santander (solo per estetica) e questo non ha fatto altro che penalizzarmi. Mi sono trovato molto peggio sia come maneggevolezza, che come gestione della potenza, infatti dove prima davo...ora tolgo. Parlando con alcuni ragazzi che viaggiano forte, stando intorno all'1.18, mi sono quasi vergognato. All'inizio la novità della saponetta mi rendeva fiero...pensavo di essere arrivato a quello che volevo...poi però mi sono reso conto delle varie pecche sulla postura, sulle traiettorie...sulle staccate anticipate e mi è passata quella "fierezza" di prima. Mi piacerebbe sapere come si fa ad avere un margine di miglioramento e togliersi dalla testa la paura di entrare più forte in curva e che la moto scivoli, o avere di conseguenza un angolo di piega maggiore. Io vado solo per divertirmi e so bene che se forzo troppo la mano, andando oltre le mie possibilità (non del mezzo) potrei pagarla cara, senza vincere neanche la coppa del nonno a fine turno...però vorrei anche migliorare. Come si fa a dare più fiducia al mezzo e liberarsi da queste paure?
 
15853520
15853520 Inviato: 25 Lug 2017 15:41
 

Tanto allenamento, con molte pistate e tanti km annui.

Non esistono corsi o metodi magici, serve molto allenamento per maturare esperienza.
 
15853533
15853533 Inviato: 25 Lug 2017 16:09
 

Io francamente non starei a forzare troppo la mano... probabilmente hai trovato il tuo passo, se ti diverti va bene così.
1:34 a Franciacorta non è così drammatico... certo non è da pilota, ma potresti anche ritenerti soddisfatto icon_smile.gif
Lavora sulla postura più che sulla velocità 0509_up.gif
 
15853554
15853554 Inviato: 25 Lug 2017 16:34
 

A parte che il tempo non e' poi cosi malvagio , probabilmente tu sei il genere di pilota ( mi verrebbe da dire motociclista , ma diciamo pure pilota , parliqamo di pista icon_wink.gif ) che ha bisogno di piu' tempo e piu' pratica per migliorarsi ... ho visto gente mai andata in pista che ha veramente la velocita' nel sangue e riesce subito a stampare temponi ( e anche a stamparsi per terra a volte ... ) , tu invece e' evidente che sei un po' piu' fermo , ma questo non vuol dire che tu non possa diventare veloce , semplicemente a livello psicofisico fai piu' fatica ... in questo caso , come ti hanno gia' detto , gira , gira gira , trova il tuo ritmo ,il punto di staccata piu' lontano , l'apertura del gas , la percorrenza e vedrai che ti migliorerai ... non siamo purtroppo tutti uguali ... nella vita e' cosi per tutto , sia a comprendere le cose , sia che tu voglia suonare un strumento e sia che tu voglia girare forte in moto , c'e chi fa tutto subito e chi no ... se hai perseveranza e passione ce la fai , anche magari faticando un po' piu' di altri ... aggiungo anche , mia opinione squisitamente personale , che secondo me andavi meglio con il cbr che avevi prima , piu' leggera e facile ma molto efficace , hai preso una moto ottima ma veramente impegnativa , paradossalmente ti era piu' facile migliorarti e arrivare piu' vicino al limite con l'altra ...
 
15853559
15853559 Inviato: 25 Lug 2017 16:51
 

Io sono neofita della pista e sono riuscito già a fare una gita in spiaggia icon_asd.gif

Quello che posso suggerirTI, che non è altro che un suggerirMI, è quello di spendere la giornata in modo diverso.

Ovvero:
- massimo 4 giri, non di più, poi pausa.
- Quando si sta imparando bisogna essere lucidi e forti, la moto e il caldo stancano e si va presto in affanno.
- Il primo di riscaldamento-lancio
- Gli altri 3 volti a correggere/migliorare non più di 2-3 parametri alla volta. Del tipo, ritardiamo la staccata in curva 1 prendendoci dei riferimenti, etc...
- Una volta rientrati, bicchiere d'acqua, 2 minuti a sgranchirsi le gambe e poi dentro di nuovo per 4 giri.
- Lavorando sullo stesso tema o su un altro.
- Se non vai da solo, fatevi i video che sono vitali per l'apprendimento.

Il massimo 4 giri è anche per un discorso di gomme, se giri con gomme stradali, è facile che vadano fuori temperatura e scivolano. Verificato sulla mia (tuta di) pelle eusa_wall.gif

Mi unisco a te nell'attesa di ricevere suggerimenti e critiche da altri utenti più navigati 0509_up.gif
 
15853587
15853587 Inviato: 25 Lug 2017 17:44
 

Mi sa che in poche righe oldride a detto tutto. Purtroppo ricette non ce ne sono . Bisogna girare
E girare per acquisire fiducia in noi stessi e il giusto feeling con il mezzo. . Poi detto questo le traiettorie sono fondamentali .
Adesso che le saponette le hai grattate . Cerca di pensare alla guida e non ha toccare il ginocchio. L unica accortezza e pensare solo al divertimento di guida . Finché ai pensa alla prestazione i risultati non arrivano.
 
15853653
15853653 Inviato: 25 Lug 2017 20:15
 

Oldrider ha sintetizzato bene. Ma quoto un po' tutti. Non esistono ricette magiche. Per migliorarsi bisogna perseverare.

1-2 pistate anno non sono niente. Non dovresti neanche porti il problema dei tempi. E' una semplice scampagnata. E comunque, imho, il tempo dovrebbe essere un indicatore di efficacia/efficienza e non l'obiettivo... icon_wink.gif

Quindi?

Quindi inizia a pensare a usare le ferie per andare in pista, in settimana. Spendi meno, giri open senza l'assillo dei 20minutidevotirarepertuttoilturnoperchèhopagato icon_mrgreen.gif
Circuiti veri: da S. Martino del Lago in su (Misano, Mugello, Monza, Imola). Devi abituarti alla potenza della R1 e a curve e staccate vere.

E poi tanta strada. Piano, ma muovendoti sulla moto come se fossi in pista. Sempre. Così quando poi andrai in pista veramente, troverai immediatamente gli automatismi.
 
15853665
15853665 Inviato: 25 Lug 2017 20:39
 

Intanto grazie mille per le risposte
partiamo col discorso pratica...io purtroppo, col fatto di essere neofita e di girare lento, non me la sono mai sentita di farmi la mezza giornata normale, oppure qualche turno da 20 minuti. Ho sempre preferito il serale neofiti (sono al 3°) perché è più probabile trovare dei fermoni come me o anche peggio. Molti mi hanno detto che è più pericoloso questo che l'andare tra i veloci, ma io sono del parere che difficilmente un neofita si mette a fare lo spaccone in pista, come potrebbe magari fare in strada...perché la pista all'inizio condiziona e spaventa un po' tutti e quindi tra fermoni si tende a distanziarsi per cercare di studiare il tracciato e le traiettorie in santa pace. Se mi passasse qualche missile, magari all'interno per colpa mia, potrei anche spaventarmi e fare una cazzata.
I serali non li mettono sempre, ma quasi 1 o 2 al mese se si è fortunati e comunque avendo delle gomme sportive/stradali, con le quali esco ogni settimana, non mi azzardo ad entrare in pista con magari 4000km sulle spalle...ecco perché ci vado con gomme appena montate e poi le finisco in strada. La pratica quindi faccio veramente fatica a farla.
Per il discorso tempistica d'apprendimento Tagliaz ha perfettamente ragione...non siamo tutti uguali ed io faccio più fatica di alcuni e meno di altri. Ho un amico con cui (non me lo scorderò mai) ho fatto una pistata a castelletto di branduzzo e a fine giornata, il fotografo è venuto a fargli i complimenti dicendogli: Io vedo centinaia di persone in pista ogni volta, ma tu sei proprio bello da vedere...sembri un istruttore! Sono rimasto basito perché era la sua 3a pistata. Ecco, lui è geneticamente portato a domare il suo mezzo, mentre io freno molto prima ed ho molta più paura. A volte, quando l'ansia prima di entrare mi taglia le gambe, mi domando per quale motivo continuo ad andarci se devo cagarmi sotto ogni volta...la verità è che se non mi gratifico ogni tanto avendo la sensazione di "correre e piegare davvero", mi sento molto peggio. L'idea di avere una supersportiva e di non essere in grado di guidarla mi mortifica parecchio.
Forse dovrei organizzarmi con qualcuno in grado di darmi dei suggerimenti giusti e delle correzioni sia sulla postura che sulle traiettorie...forse così riuscirei a smussare qualche spigolo.
Threnino ha descritto esattamente il mio stile di guida in pista. Io esco ogni 3 o 4 giri, perché mi stanco subito non essendo abituato a quella tensione ed a quei movimenti, quindi ritorno in pit lane e dopo 5 min riparto con un po' più di fiato.
Riguardo al tempo, ritenermi soddisfatto lo vedo un po' un eufemismo...il fatto di tornare a casa con le saponette grattate o con le gomme trite per la pistata, può forse impressionare i bambini, però io lo so che ho avuto paura in ogni staccata o di fare lunghi...essere soddisfatto significherebbe accettare di essere una mezza sega senza speranza icon_xd_2.gif
 
15853670
15853670 Inviato: 25 Lug 2017 20:44
 



1-2 pistate anno non sono niente. Non dovresti neanche porti il problema dei tempi. E' una semplice scampagnata. E comunque, imho, il tempo dovrebbe essere un indicatore di efficacia/efficienza e non l'obiettivo... icon_wink.gif

e se pensi che c'ho pure speso 400 euro per fare il corso la mia prima volta in pista e che poi ci sono tornato dopo un anno...ci facevo 4 mezze giornate eusa_wall.gif L'ho capito dopo che (nozioni sulla sicurezza a parte) il corso era più idoneo a chi ci è già stato in pista e che quindi è mentalmente pronto ad affrontare lo step successivo.
 
15853790
15853790 Inviato: 26 Lug 2017 0:15
 

I soldi spesi nei corsi (se fatti bene) non sono mai buttati.
Comunque andare in pista deve essere un piacere. Anche confrontandoci solo con noi stessi. Se deve essere solo fonte di stress...forse meglio rifletterci un momento icon_wink.gif
 
15853963
15853963 Inviato: 26 Lug 2017 10:37
 

gladio979 ha scritto:
I non mi azzardo ad entrare in pista con magari 4000km sulle spalle...ecco perché ci vado con gomme appena montate e poi le finisco in strada. La pratica quindi faccio veramente fatica a farla.


Magari appena montate no, un po' di rodaggio non fa male.
Certo che andare 1 o 2 volte l' anno e cercare di fare i tempi ( secondo me) e' buttare i soldi.............
Altra cosa , a preparazione atletica come stai? Ho visto "piloti" scoppiati dalla fatica dopo 4 giri
 
15854049
15854049 Inviato: 26 Lug 2017 11:53
 

Guarda, di solito ci faccio un giro di circa 300km prima di usarle in pista,che poi è la media delle mie uscite...tra i 300 e i 400km. A volte capitano anche oltre i 500km, per questo faccio presto a consumarle,fargli fare tanti cicli di caldo/freddo e renderle quindi meno sicure tra una pistata e l'altra (se ho intenzione di riandarci). Dovrei magari farne 2 a distanza di 1 settimana e poi finire il treno in strada. Per quanto riguarda la preparazione atletica, faccio pesi da molti anni, però curo poco la parte cardio e magari mi stanco più per questo che per lo sforzo fisico. In ogni caso, mi capita di andare sempre a luglio (mese in cui puntualmente devo cambiare le gomme) e col caldo che fa, puoi avere anche un cuore da ciclista, ma ti scassi lo stesso se ci sono 38° fuori. In più la tensione non ti fa ottimizzare gli sforzi. Riguardo al divertimento, sicuramente vado per ottenere qualcosa di positivo e non solo ansia ovviamente, altrimenti sarei un masochista e il tempo lo guardo proprio per capire di quanto ho sbagliato nel giro...frena qua, frena lá e i secondi si perdono a manciate. Chiaramente il problema non sono i secondi, ma il fatto che ho frenato. comunque mi pare di aver capito,in base alle vostre risposte, che con la frequenza con cui vado in pista ho poco margine di miglioramento e che se i miei amici vanno più forte a pari frequenza, è perché sono più portati o apprendono prima.
Ho pensato di creare un cavalletto più robusto di quelli che ho, per bloccare la moto dritta e che sia in grado di reggermi anche muovendomi sulla moto, in modo da potermi un po' allenare con le posizioni. Faccio molta fatica ad avvicinare il casco in direzione degli specchietti e rimango un po' dritto. Quando mi abbasso,faccio fatica a guardare avanti e a tirare indietro la testa. Sono posizioni innaturali che hanno bisogno di parecchia pratica immagino.
 
15854260
15854260 Inviato: 26 Lug 2017 16:01
 

Immagini bene. Per una corretta postura comunque, aiuta molto la posizione delle pedane. Devono essere alzate e arretrate rispetto all'uso stradale standard. Bastano anche degli economici arretratori. La postura diventa più distesa sulla moto e faticosa a causa delle gambe più piegate e caricate. Ma molto più efficace.
 
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