Questo modello, che funge da base tecnica per il Mondiale Superbike, è la massima espressione del racing applicato a una moto omologata per l'uso stradale, portando in dote innovazioni derivate direttamente dalla MotoGP e dalla SBK.

Il Cuore pulsante: Desmosedici Stradale R al Top
Al centro di questa "icona tecnologica" batte il Desmosedici Stradale R da 998 cm³, un propulsore specificamente progettato per rispettare i regolamenti Superbike e ora omologato Euro 5+. Sebbene la potenza massima omologata sia di 218 CV a 15.750 giri/minuto (con valori leggermente inferiori per il mercato USA), la vera rivoluzione si nasconde nei dettagli e nella configurazione da pista:
• Erogazione Ottimizzata: Nonostante il valore di picco omologato sia rimasto simile al modello precedente, la curva di potenza e coppia è stata significativamente migliorata. Nuovi pistoni alleggeriti, un albero motore a inerzia incrementata e condotti di aspirazione rivisti assicurano più spinta ai medi regimi e un allungo superiore, con il limitatore che può toccare i 16.500 giri/minuto in sesta marcia.
• Performance Racing Estreme: Montando lo scarico full racing (accessorio), la potenza sale a 235 CV. Utilizzando in più l'olio Ducati Corse Performance, si raggiungono ben 239 CV, valori che trasformano la V4 R in un missile capace di superare i 330 km/h.
• Novità Aerodinamiche: Per la prima volta su una sportiva stradale, Ducati introduce i Corner Sidepods omologati per l’utilizzo stradale, elementi aerodinamici derivati dalla MotoGP che ottimizzano il flusso d'aria, aumentano il carico e permettono di affrontare le curve a velocità superiori, seguendo traiettorie più precise.

Ciclistica e Trasmissione: Dalla Pista alla Strada
Le modifiche non si fermano al motore, ma toccano ogni aspetto della moto per migliorare la performance in pista e la guidabilità su strada:
• Ducati Racing Gearbox (DRG): Una delle novità più significative è l'introduzione del cambio con schema racing (folle sotto la prima marcia), una soluzione che elimina la folle tra prima e seconda rendendo la cambiata più rapida e precisa. A questo si aggiunge il sistema Ducati Neutral Lock per impedire l'azionamento involontario della folle.
• Ciclistica Affinata: La moto adotta il telaio "Front Frame" e il nuovo forcellone simmetrico in alluminio con una riduzione della rigidezza laterale (circa il 40% in meno) rispetto al modello standard, ottimizzando il grip a elevati angoli di piega. È stata anche aumentata la possibilità di regolazione del pivot del forcellone e dell'altezza del retrotreno.
• Elettronica Evoluta: Il pacchetto elettronico si arricchisce con nuove strategie specifiche per la pista, come il Race Brake Control (RBC) e l'Engine Brake Control (EBC) DVO (Ducati Vehicle Observer), che gestisce con maggiore precisione il freno motore, rendendo l'azione frenante più progressiva e prevedibile. Debutta anche l'ammortizzatore di sterzo Öhlins SD20, più ampio nel range di regolazione.

Aspettative e Disponibilità
La nuova Panigale V4 R 2026 si posiziona come la 1.000 CC più potente sul mercato omologata per la SBK, confermando Ducati nel ruolo di leader tecnologico.
Prezzo: Il prezzo di listino è stato fissato a €43.990 (in Italia, IVA inclusa).
Disponibilità: La moto è attesa nelle concessionarie a partire da novembre 2025.
In sintesi, la Ducati Panigale V4 R 2026 non è solo un aggiornamento, ma un vero e proprio salto generazionale che porta l'esperienza di guida di una moto da corsa a un livello di accessibilità (per quanto estrema) mai raggiunto prima su un modello stradale.

Come sempre faccio, ho cercato di portarvi a conoscenza di pregi e difetti delle varie moto che di volta in volta provo a mettere a nudo, almeno sulla carta, senza compromessi. Spero che abbiate apprezzato, fatemelo sapere nei commenti
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Buona strada sempre
