Con il suo design aggressivo e le prestazioni eccezionali del motore sovralimentato, questa moto offre un'esperienza di guida unica, unendo una potenza brutale a una tecnologia all'avanguardia. È la scelta ideale per i motociclisti più esperti che cercano un mezzo capace di regalare emozioni forti.

Ecco una panoramica dei punti di forza e di debolezza della Z H2 SE.
Punti di Forza
• Motore Sovralimentato: Il cuore della Z H2 SE è un motore a quattro cilindri da 998 cc con un compressore centrifugo. Questo propulsore sprigiona ben 200 CV a 11.000 giri/min e 137 Nm di coppia a 8.500 giri/min, garantendo un'accelerazione fulminea e una spinta costante.
• Sospensioni Elettroniche: Le sospensioni semi-attive Showa (KECS) si adattano elettronicamente alle condizioni di guida. Puoi scegliere tra le modalità predefinite "Soft," "Normal" e "Hard," oppure personalizzare le impostazioni per avere il setup perfetto in ogni situazione.
• Tecnologia da Superbike: La dotazione elettronica è estremamente completa, includendo una piattaforma inerziale (IMU) a sei assi, controllo di trazione, ABS Cornering, ride-by-wire, quickshifter bidirezionale, launch control e cruise control.
• Impianto Frenante Brembo: I freni sono all'altezza delle prestazioni, con pinze monoblocco Brembo Stylema e dischi anteriori da 320 mm che garantiscono una frenata potente e precisa.
• Design Unico: Il design "Sugomi," tipico di Kawasaki, si distingue per linee aggressive e muscolose che trasmettono una sensazione di potenza e dinamismo.
Punti di Debolezza
• Peso Elevato: Con i suoi 240 kg, la moto potrebbe risultare meno agile e un po' impegnativa da gestire nei percorsi più stretti e tortuosi.
• Prezzo Alto: Con un prezzo di partenza di €22.640, non è una moto accessibile a tutti e si posiziona nella fascia più alta del mercato.
• Comfort del Passeggero: La sella è ottimizzata per il pilota, offrendo uno spazio limitato al passeggero. Se viaggi spesso in coppia, questo potrebbe essere un fattore da considerare.

Scheda Tecnica:
La Kawasaki Z H2 SE (2025) si presenta come una naked potente e tecnologicamente avanzata, con un prezzo di listino di 22.640 €. Il suo cuore pulsante è un motore termico a 4 cilindri e 4 tempi da 998.0 cc, raffreddato a liquido, capace di erogare 200.0 CV (147.1 kW) di potenza a 11.000 giri/min e una coppia di 137 Nm (14 kgm) a 8.500 giri/min. La moto è equipaggiata con una trasmissione sequenziale automatica a 6 marce, ride-by-wire e controllo di trazione, elementi che contribuiscono a una guida fluida e sicura.
Dal punto di vista della ciclistica, la Z H2 SE è costruita su un telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza. Le sospensioni offrono prestazioni di alto livello: all'anteriore, una forcella SHOWA SFF-CA da 43 mm con sistema KECS elettronico, mentre al posteriore un nuovo ammortizzatore SHOWA BRFC Uni-Trak regolabile. L'impianto frenante è composto da un doppio disco da 320 mm all'anteriore e un disco da 260 mm al posteriore, entrambi dotati di ABS.
La moto ha un peso in ordine di marcia di 240 kg, un'altezza sella di 830 mm e un serbatoio con una capacità di 19 litri. Le ruote da 17 pollici montano pneumatici da 120/70ZR17M/C (58W) all'anteriore e 190/55ZR17M/C (75W) al posteriore.

Dati tecnici dettagliati della Kawasaki Z H2 SE 2025:
Misure
• Lunghezza: 2.085 mm
• Larghezza: 815 mm
• Altezza: 1.130 mm
• Altezza minima da terra: 140 mm
• Altezza sella da terra MIN: 830 mm
*• Interasse: 1.455 mm
• Peso in ordine di marcia: 240 kg
Motore
• Cilindrata: 998 cc
• Tipo motore: termico a 4 tempi 4 cilindri in linea con distribuzione DOHC raffreddato a liquido, sovralimentato. La sigla DOHC sta per "Double Overhead Camshaft", ovvero doppio albero a camme in testa, che controlla le 16 valvole
• Cilindri: 4
• Raffreddamento: a liquido
• Avviamento: elettrico
• Alimentazione: iniezione
• Alesaggio: 76 mm
• Corsa: 55 mm
• Frizione: multidisco
• Numero valvole: 16 valvole, 4 per cilindro
• Distribuzione: bialbero
• Ride by Wire: Sì
• Controllo trazione: Sì
• Potenza: 200 CV - 147,1 kW - 11.000 rpm
• Coppia: 14 kgm - 137 Nm - 8.500 rpm
• Emissioni: Euro 5+
• Cambio: automatico sequenziale a 6 marce
• Capacità serbatoio: 19 lt
• Trasmissione finale: catena
Ciclistica
• Telaio: Traliccio, acciaio ad alta resistenza
• Sospensione anteriore: Forcella SHOWA SFF-CA da 43mm con sistema elettronico KECS regolabile nel precarico (Escursione 120 mm)
• Sospensione posteriore: Nuovo Uni-Trak con ammortizzatore SHOWA BRFC regolabile (Escursione 134 mm)
• Freno anteriore: doppio disco da 320 mm
• Freno posteriore: disco da 260 mm
• ABS: Sì
• Tipo ruote: integrali
• Pneumatico anteriore: 120/70ZR17M/C (58W)
• Pneumatico posteriore: 190/55ZR17M/C (75W)
Informazioni aggiuntive:
• Categoria: Naked
• Prezzo: 22.640 €
• Inizio produzione: 2024

Come va su strada e in pista
La Kawasaki Z H2 SE è una moto che non passa inosservata, e con la versione 2025, la casa di Akashi ha alzato ulteriormente l'asticella. Sulla carta, i dati sono impressionanti: un motore quattro cilindri in linea sovralimentato da 998 cc che eroga una potenza massima di 200 CV a 11.000 giri/min e una coppia di 137 Nm a 8.500 giri/min. Ma come si traduce tutto questo in termini di guida, sia su strada che in pista?
Su strada: una sportiva vestita da naked
Le naked sportive sono solitamente moto versatili, in grado di offrire prestazioni emozionanti senza sacrificare troppo il comfort. La Z H2 SE porta questo concetto a un livello superiore. Nonostante le sue dimensioni imponenti e il suo peso (240 kg in ordine di marcia), la moto si dimostra sorprendentemente agile nel traffico cittadino. Il merito va soprattutto a una posizione di guida ben studiata, con il manubrio largo che offre un ottimo controllo.
Ma è fuori dai centri abitati che la Z H2 SE mostra il suo vero carattere. L'accelerazione è brutale e istantanea a qualsiasi regime, grazie al compressore volumetrico che elimina il turbo lag. La spinta è costante e inesauribile, e in un attimo ci si ritrova a velocità illegali. Per fortuna, l'impianto frenante è all'altezza della situazione: le pinze Brembo Stylema all'anteriore, abbinate a dischi da 320 mm, offrono una potenza e una modulabilità eccellenti. L'ABS a doppia azione (K-ACT) garantisce la massima sicurezza anche in caso di frenate d'emergenza.
La ciclistica si avvale di un telaio a traliccio in acciaio e di sospensioni Showa Skyhook EERA, le stesse che equipaggiano la sorella sportiva, la Ninja H2. Queste sospensioni a controllo elettronico si adattano automaticamente alle condizioni dell'asfalto, garantendo un comfort elevato sulle strade dissestate e una stabilità impeccabile nelle curve ad alta velocità. Il risultato è un'esperienza di guida fluida e allo stesso tempo emozionante, che permette di affrontare qualsiasi tipo di percorso con la massima disinvoltura.

In pista: l'anima supersportiva si svela
Nonostante sia una naked, la Z H2 SE nasconde un'anima da vera supersportiva. Portata in pista, la moto si trasforma in una belva che esige rispetto e che premia un'esperienza di guida precisa e aggressiva. Il motore, già impressionante su strada, diventa una forza della natura. La spinta del compressore permette di uscire dalle curve con un'accelerazione fulminea, e i rettilinei si accorciano in modo impressionante. Il quickshifter bidirezionale (KQS) si rivela uno strumento prezioso, permettendo di cambiare marcia senza interruzioni di potenza.
La ciclistica, che su strada garantiva comfort, in pista si rivela rigida e stabile. Le sospensioni Showa Skyhook EERA, settate in modalità sport, tengono la moto incollata all'asfalto, garantendo una precisione chirurgica in inserimento di curva. La gestione elettronica si avvale di una piattaforma inerziale a sei assi (IMU) che monitora costantemente l'angolo di piega, l'accelerazione e il beccheggio, offrendo un controllo di trazione (KTRC) e un ABS sensibile all'angolo di piega (KIBS) che garantiscono la massima sicurezza anche nelle manovre più estreme. La sua ciclistica, pur stabile, potrebbe risultare meno reattiva nei cambi di direzione e nelle staccate più aggressive. L'elettronica, sebbene utile per la sicurezza, potrebbe limitare la possibilità di escludere completamente i controlli elettronici, come il traction control.
L'unico limite della Z H2 SE in pista è la sua natura di naked. La mancanza di una carenatura si fa sentire alle alte velocità, e la posizione di guida, sebbene comoda su strada, non è la più adatta per una guida estrema. Tuttavia, per chi vuole divertirsi tra i cordoli senza sacrificare la versatilità, la Z H2 SE è un'opzione che non ha rivali.
Conclusioni
La Kawasaki Z H2 SE è una moto eccezionale che riesce a fondere la potenza esagerata di una supersportiva con la praticità e il comfort di una naked. Su strada è una moto capace di dare grandi emozioni, sicura e divertente. In pista si trasforma in una belva che sa farsi rispettare, con una spinta e una stabilità impressionanti. Per chi cerca una moto che non sia solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria esperienza di guida, la Z H2 SE è la scelta giusta. È una moto per piloti esperti, che sanno gestire la sua potenza e il suo carattere, ma che saprà ripagarli con sensazioni uniche.
Verdetto finale
La Kawasaki Z H2 SE è una moto che non accetta compromessi. Con il suo mix di prestazioni estreme, tecnologia di ultima generazione e un look inconfondibile, è un'opzione molto interessante per i motociclisti che cercano il meglio in termini di potenza e funzionalità. Se sei un pilota esperto che vuole spingersi al limite e non ti spaventano né il peso né il prezzo, la Z H2 SE è sicuramente una delle moto più affascinanti e potenti che si può trovare sul mercato.
• Come sempre faccio, ho cercato di portarvi a conoscenza delle novità nel panorama delle moto e dei pregi e difetti delle varie modelli che di volta in volta provo a mettere a nudo, almeno sulla carta, senza compromessi. Per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sulla Kawasaki Z H2 SE my 2025 scrivete nei commenti ^?l:
Nota: Questo articolo contiene dati e informazioni di pubblico dominio, alcune specifiche tecniche potrebbero variare a seconda del mercato e della versione specifica, le informazioni qui riportate si basano sui dati disponibili al momento della stesura. si declina pertanto ogni responsabilità in merito.
Le illustrazioni potrebbero includere allestimenti speciali.
Fonte articolo:
Buona strada sempre
