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Tecnica per una frenata perfetta
8136543
8136543 Inviato: 20 Lug 2009 8:53
 

Rs9450 ha scritto:
Peronalmente, nelle curve uso il freno posteriore o l'anteriore indifferentemente. Nelle discese uso esclusivamente il freno posteriore. Per fermarmi completamente invece dipende dalla velocità: freno posteriore se vado abbastanza veloce oppure frizione+anteriore (premuto in modo graduale) se vado piano. 0509_doppio_ok.gif



Concordo coi commenti qui sopra, anche perchè secondo te cosa ci stanno a fare due dischi da 320 all'anteriore con pinze radiali a 4 pistoncini e una dischetto piccolo piccolo con una pinza da un solo pistoncino dietro.

La questione è che uno scooter, come una custom, non carica a dovere la ruota anteriore, per quello serve un buon freno dietro, oltre a ciò la forcella sugli scooter è talmente cedevole che spesso arrivi a fondocorsa e il rischio di ribaltarti in avanti non è così aleatorio. Ma se arrivi a 200 all'ora in fondo ad un dritto, e devi frenare per curvare, meglio che usi i freni davanti e che ti ci attacchi come si deve.
 
8139925
8139925 Inviato: 20 Lug 2009 15:30
 

di solito freno con il posteriore.....anche e per una frenata perfetta bisognerebbe frenare con tutti e due i freni in modo da avere maggio stabilità....... 0509_up.gif
 
8139969
8139969 Inviato: 20 Lug 2009 15:35
 

si ragazzi lo so che è come dite voi, però resta il fatto che sono rimasto, diciamo così, "traumatizzato" dal fatto che una delle prime volte che sono uscito con la moto andai a frenare con l'anteriore in curva (stavo a 80 km/h) e stavo quasi per cadere... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
8157088
8157088 Inviato: 22 Lug 2009 15:29
 

Supponendo che una buona tecnica si dimostra valida quando ci si trova in situazioni difficili (in situazioni controllate qualsiasi tecnica che faccia rallentare o fermare la moto potrebbe non mettere in evidenza i suoi difetti), proverò ad argomentare facendo tesoro di quelle che sono state le mie (più recenti) esperienze relative a frenate di emenrgenza.

1a
Davanti a me un semaforo che, a 50 metri da me, che procedo a velocità moderata, diventa verde. Le corsie sono due, di cui una per svoltare a sx e l'altra per procedere dritto (la mia). Le due corsie sono strette e sulla destra c'è un muretto. Un automobile ferma sulla corsia di sx aspetta di poter svoltare, un'altra automobile procede davanti a me. Anche per lei il verde tempestivo ha evitato lo stop e sembra decisa a tirare dritto, sulla corsia tra l'altra automobile ferma ed il muretto, tranquillamente, data la precedenza. Nei pressi dell'altra automobile però, poco più avanti della linea di stop: inchioda (pensava di non passarci? Ma c'era già passata!). Io, dietro, non so fare altro che pinzare l'anteriore con forza, vedendomi già schiantato su quell'auto. Invece, per mia fortuna, l'anteriore inchioda e finisco a terra, con la ruota sotto la macchina davanti, ma senza minimamente toccarla. Ho detto "fortunatamente" perchè i danni, sia fisici che meccanici, sono stati irrisori.

2a
Autunno, passo di montagna, discesa con curva in fondo. Passo sostenuto ma non eccessivamente. Il manto è buono ma ci sono chiazze di umidità. Mentre comincio delicatamente a rallentare (con l'anteriore) accarezzo il freno posteriore: mi sembra che così facendo la moto si stabilizzi meglio. Il posteiore inchioda. Mollo il freno posteriore e cerco di recuperare, ma non voglio mollare l'anteriore perchè la curva si appressa e rischio di andare dritto. Niente da fare: finisco in scivolata a bodo strada, per fortuna sun un letto di foglie, a pochi metri dalla curva a sx affacciata sul nulla. Anche qui danni non ingentissimi: riesco perfino a tornare a casa anche se con il tubo del freno anteriore tranciato, lo sterzo storto, il faro anteriore sconquassato e altri danni quà e là.

3a
Giro tranquillo domenicale. Con donna al seguito. Serie di curve poco impegnative affrontate in pieno relax. Ad un tratto, curva a dx cieca, mi si para davanti un grosso ramo caduto che occupa praticamente tutta la mia carreggiata. Pinzo l'anteriore rialzando la moto; stridio della ruota anteriore: mollo, ma non completamente, il freno; il tutto manovrando per evitare l'impatto, sconfinando brevemente sulla carraggiata opposta.
Dopo aver rassicurato la mia donna, spaventatissima perchè si era già vista a terra (perchè, io no?), penso alla fortuna che non venisse nessun mezzo sull'altra corsia.

Che dire? Da queste esperienze ho capito alcune cose su come frenare e su come "non" frenare.
Ad esempio occorre tenere sempre in considerazione il tipo di impianto frenante che si ha (le tre esperienze sono con moto diverse e, quindi, freni diversi). La poca confidenza e l'incapacità a modulare un freno troppo aggressivo, nel caso (1) mi ha fatto cadere. La sensibilità avuta con un freno abbastanza modulabile, invece, nel caso (3) mi ha evitato una caduta.
Il freno posteriore è utile in discesa ed in curva, usato con delicatezza aggiusta le cose senza sconvolgere l'assetto, come farebbe, invece, il freno anteriore. Ma nel caso (2) mette in evidenza l' entualità he ad anteriore già gravato e frenato, una pinzata del posteriore, se il peso è molto sbilanciato in avanti, può portare a bloccaggio.
Ci sono altre cose, ma mi sembra di stare esagerando attribuendomi competenze che non ho. In conclusione direi che avere una buona tecnica, sensibilità ed esperienza ti può salvare da cadute o peggio, ma, come qualcuno avrà già notato dalle esperienze che ho riportato, il rispetto della distanza di sicurezza (1), l'adeguare l'andatatura al manto stradale ed alle condizioni esterne (2), ed il "culo" (forse (3)), sono fattori che sicuramente diminuiscono la probabilità di doversi impegnare in frenate al limite.
Scusate se sono stato troppo prolisso. Ciao
 
8160985
8160985 Inviato: 22 Lug 2009 23:46
 

la bravura di un pilota è di andare sempre al massimo per poter frenare fino a dove si riesce a vedere.

cioè, io vedo oltre la curva di un tot e entro quel tot devo essere in grado di fermarmi!

questa è una buona regola che ci rende la guida molto sicura se poi ci si mette che anche andando forte se si ved eperfettamente tutta la strada si deve lasciare il margine per poter dedicare alla frenata una buona parte dell'aderenza della gomma si guida veramente in maniera ottima.

la cosa più importante nel traffico invece è imparare a prevedere i movimenti delle macchine abbiando il tutto a quanto detto prima.

la guida di siegfried stohr, GUIDARE PILOTARE, potrebbe essere utile, se qualcuno ne avesse una.

ci sono delle interessanti considerazioni sulle tecniche di guida veloce e sulle traiettorie applicate alla guida stardale nell'ottica della sicurezza, perchè la guida sportiva è un fattore di sicurezza e non di velocità.

le tecniche di frenata non stanno nel modo in cui si schiacciano i freni, ma nel modo in cui ci si approccia a una situazione di eventuale pericolo, cioè, preventivando una frenata, anche se molto improbabile e arrivandio sempre alla velocità in cui si riesce a fermarsi nello spazio visobile a disposizione.
 
8811908
8811908 Inviato: 7 Nov 2009 1:55
 

Ciao a tutti,
rispolvero questo vecchio topic per farvi una domanda:
Durante una frenata, il peso del corpo dove va scaricato?
Sul manubrio con le braccia, o sul serbatoio con le cosce?
Oh, sembrerà idiota ma sono tormentato giorno e notte da questa cosa. A volte sono talmente preso che quasi rischio l'incidente.
Ho sempre scaricato con naturalezza il peso sul manubrio, tranne che nelle frenate forti tipo d'emergenza per il quale mi è sempre venuto d'istinto smollare le braccia pensando cosi inconsciamente di eliminare una grossa fetta della forza di inerzia sviluppata, il che è sbagliato perche pensandoci non cambia niente.
Ma non è che, alla lunga, il peso sul manubrio può rovinare i cuscinetti di sterzo o qualcosa del genere?
Oppure la devo smettere di farmi le pippe?

grazie a tutti quelli che avranno pietà di me

doppio_lamp_naked.gif
 
8811983
8811983 Inviato: 7 Nov 2009 2:21
 

a rigor di logica dovresti spingere sulle pedaline e stringere il serbatoio con l'interno coscia piu che puntare le braccia così da cercare di mantenere il peso indietro ed evitare un ulteriore caricamento sull anteriore che si sa quando è eccessivo tende a far sbacchettare il posteriore che gia di suo in frenata si alleggerisce, se scarichi tutto sul manubrio non rovini nulla ma le braccia irrigidite ti tolgono prontezza per le successive manovre, piuttosto appoggia l inguine sul serbatoio, cosi stai con le gambe piu rilassate, ovviamente tutto questo per frenate energiche
 
8815210
8815210 Inviato: 7 Nov 2009 22:33
 

qualcosa di buono c'era allora nelle mie paranoie.
grazie!
 
8816074
8816074 Inviato: 8 Nov 2009 10:33
 

le braccia non vanno mai tenute tese icon_mrgreen.gif
per il peso del corpo andrebbe spostato sempre il più indietro possibile e quando possibile stringere con le gambe il serbatoio, ma questo in pista (spesso il peso va tenuto solo con le braccia, quindi è bene allenarsi, la moto richiede anche una certa forma fisica), nell'uso stradale basta stringere le gambe, per appoggiarsi al serbatoio con i gioielli io lascerei perdere, quella zona non è certo adatta a sostenere pesi icon_wink.gif
 
8816913
8816913 Inviato: 8 Nov 2009 13:46
 

da oggi inizia la mia riformazione, voglio due coscie d'acciaio
grazie amici 0510_saluto.gif
 
8816969
8816969 Inviato: 8 Nov 2009 13:57
 

più che le cosce io allenerei le braccia per non aver sempre bisogno di stringere il serbatoio (per le staccate, le gambe servono tantissimo in ogni caso, uscita inserimento ecc...), spesso non è possibile farlo o magari è meglio non farlo, comunque tenendo le braccia piegate ci si stanca molto meno icon_mrgreen.gif
 
8817011
8817011 Inviato: 8 Nov 2009 14:07
 

Alex-5 ha scritto:
più che le cosce io allenerei le braccia per non aver sempre bisogno di stringere il serbatoio (per le staccate, le gambe servono tantissimo in ogni caso, uscita inserimento ecc...), spesso non è possibile farlo o magari è meglio non farlo, comunque tenendo le braccia piegate ci si stanca molto meno icon_mrgreen.gif


Ma non capisco il "spesso non è possibile farlo o magari è meglio non farlo". Intendi nelle grosse staccate?
E meglio non farlo per essere piu reattivi dopo la staccata?
io non sono mai stato in pista, e le curve sto imparando a lavorarle bene in questo periodo, però mi piacerebbe sapere, prima o poi in pista ci arriverò, ma prima devo essere pronto icon_evil.gif
 
8818666
8818666 Inviato: 8 Nov 2009 19:51
Oggetto: Re: Tecnica per una frenata perfetta
 

bahamut ha scritto:
Ciao ragazzi, volevo farvi una domanda precisa....voi come frenate???icon_razz.gif

mi rendo conto che ognuno ha la sua tecnica per cui vorrei che mi scriveste la vostra. icon_wink.gif


Visto che qui si parla di tecniche di frenata ed abitudini, non di cosa frena meglio e di dove si trova, dico la mia cercando di rientrare di più in TOPIC.
Frenata normale (o leggera) in rettilineo: pinzo SOLO con quello davanti.
Frenata d'emergenza in rettilineo: pinzo molto con quello davanti e, con quello dietro, abbastanza da tenere giù il culo della moto senza bloccare la ruota (altrimenti faccio la cosidetta "penna reverse" o frernata con "sciolina").
Frenata per diminuire velocità in staccata: pinzo più o meno forte con il davanti, a seconda dello spazio di frenata utilizzabile.
Frenata per diminuire velocità in piega: non freno MAI in piega, ma se capita cerco di pelare il gas e toccare il freno posteriore, perchè l'anteriore ha un effetto raddrizzante sulla moto ed è pericoloso... ti porta ad allargare la traiettoria.
Frenata d'emergenza in piega: non freno MAI in piega, me se capita di dover frenare in piega, mentre sgrano il rosario, cerco di frenare dietro senza bloccare, controllando la derapata... se posso, altrimenti chiudo gli occhi e contemplo la botta concentrato!!! icon_asd.gif

doppio_lamp_naked.gif
 
8818976
8818976 Inviato: 8 Nov 2009 20:41
 

hokmah ha scritto:


Ma non capisco il "spesso non è possibile farlo o magari è meglio non farlo". Intendi nelle grosse staccate?
E meglio non farlo per essere piu reattivi dopo la staccata?
io non sono mai stato in pista, e le curve sto imparando a lavorarle bene in questo periodo, però mi piacerebbe sapere, prima o poi in pista ci arriverò, ma prima devo essere pronto icon_evil.gif


per la pista ti basta guardare una staccata tipo, spesso e volentieri tirano anche fuori il piede, in quel caso sicuramente non stringi sul serbatoio, però hai bisogno di spostare il peso sul culo della moto per tenerla giù, quindi carichi sulle braccia che in ogni caso non devono essere tese.

quando la frenata è lunga, inizialmente riesci a stringere sul serbatoio, poi però devi spostarti sulla sella lateralmente, per forza di cose dovrai smettere di stringere

in strada se non ti sposti sulla sella puoi tranquillamente aiutarti sempre stringendo con le gambe

insomma dipende dalla situazione e dalla staccata icon_mrgreen.gif
 
8819023
8819023 Inviato: 8 Nov 2009 20:48
 

ah gia, sono un pirla.
Non mi è venuto in mente, io di spostare il sedere non ne ho ancora bisogno...ma presto.... 0509_banana.gif
grazie ancùr
 
8885342
8885342 Inviato: 21 Nov 2009 5:29
 

yappoz ha scritto:
-Valuto qualche decina di metri prima dove frenare (ovviamente se conosco bene la strada ho già il punto ri riferimento se no uso l'occhio)

-Mi sposto con l'anteriore nel punto più largo possibile della strada (se la curva è a sx pelo il bordo asfaltato se è a dx ho un margine che dipende da chi arriva dall'altra parte, potrei decidere anche di passare una 20ina di cm dalla riga di mezzeria, da fare assolutamente se la visuale è OTTIMA!!!!!!)

-Sposto il peso del corpo interno alla curva portando il sedere fuori dalla sella e preparando l'interno coscia a scivolare sulla sella, a me personalmente piace affrontare la curva con il peso molto in avanti, quindi mi sposto leggermente con il capo sul serbatoio e inclinato interno alla curva, come riferimento uso gli specchietti, sposto la punta dello stivale interno curva sulla pedalina.

-Mollo il gas e inizio a pinzare con l'anteriore con delicatezza, mentre scalo le marce opportune molto velocemente e scendendo con la moto tenendo ancora la frizione fino a quando credo che la moto ha la velocità giusta per la marcia inserita e la lascio, il freno nel frattempo ha iniziato a pinzare sempre di più (più facile da farsi che da dirsi icon_lol.gif ).

- Lascio la leva del freno e inizio a dare gas, prima delicatamente e poi con decisione, mentre mi alzo lentamente con la moto, sempre di più, preparo il piede e la mano sx a cambiare marcia.

Non è facile spiegare, sono cose imparate da autodidatta e sperimentando. A oggi questo è il metodo con il quale mi trovo meglio e le operazioni mi vengono più fluide icon_wink.gif


perdonami non sono daccordo con la fase "scalo le marce opportune molto velocemente tenendo la frizione fino a quando non ha velocità giusta" , se fai la curva tenendo la frizione , ci mette un po x raggiungere la velocità giusta e nn sfrutti il freno motore , e compensare col freno davanti nn credo sia la soluzione piu' comoda visto ke se hai il peso in avanti la ruota dietro di per sè perde un po di aderenza , compensando con il freno anteriore il freno motore mancante perdi troppa aderenza dietro , idealisticamente parlando devi sfruttare l'aderenza massima di entrambi i pneumatici! (parlo in linea di teoria in pratica magari qll ke dici funziona pure)
 
11761368
11761368 Inviato: 2 Mag 2011 12:34
Oggetto: Scalata e instabilità
 

Rispolvero il Topic per una domanda:

qualche settimana fa percorrevo una strada di montagna in discesa e stavo per affrontare un tornante abbastanza stretto a destra. Prima di raggiungere ho frenato con il freno anteriore, aiutandomi con il posteriore e scalando marcia. Però appena ho rilasciato la frizione, neanche troppo bruscamente, la ruota posteriore ha sbandato e per poco non perdevo il controllo della moto.

La stessa cosa mi capitò qualche mese prima quando improvvisamente in città un gruppo di ragazzi attraversa la strada (col rosso) e io che ero in accelerazione, ho dovuto frenare, sempre freno avanti aiutato da quello posteriore e scalo di marcia. Stesso film: la moto sculetta e la ruota di dietro perde stabilità.

Cosa sto sbagliando? In entrambi casi attribuisco alla scalata e al freno motore lo sbandamento. Possibile?

PS: Niubbi si nasce... Esperti si diventa... icon_smile.gif
 
11762523
11762523 Inviato: 2 Mag 2011 15:31
 

le possibilità possono essere due per il tuo problema:

-hai frenato troppo forte ocn il freno di dietro e ti è partita la moto, forse quella meno probabile...

- hai scalato troppo bruscamente e per colpa del freno motore la moto ti è partita, se ci dici anche il tipo di moto che hai: bicilindrica, 3 cilindri, 4 cilindri...

per il tuo problema se è il freno posteriore tiralo meno, se è la scalata l'unica cosa è scalare con meno foga e lasciare la frizione delicatamente, oppure rimanere di una marcia sotto e non far salire tanto di giri la moto.
 
11763032
11763032 Inviato: 2 Mag 2011 16:44
 

anakerna ha scritto:
- hai scalato troppo bruscamente e per colpa del freno motore la moto ti è partita, se ci dici anche il tipo di moto che hai: bicilindrica, 3 cilindri, 4 cilindri...


E' un bicilindrico (una Kawasaki Versys).
Nel caso della curva a tornante in discesa, la moto era in frenata e se non volevo trovarmi in curva con una marcia troppo alta era obbligatorio scalare, cosa che ho fatto esattamente prima di entrare in curva...
 
11763064
11763064 Inviato: 2 Mag 2011 16:52
 

quando freni davanti, la moto si carica sull'avantreno, di conseguenza si scarica dietro.
se in più ci metti che sei in discesa, basta poco a farla bloccare...

la frizione, prova a lasciarla piano, sentendo la moto.
 
11763281
11763281 Inviato: 2 Mag 2011 17:25
 

Zarro1980 ha scritto:
anakerna ha scritto:
- hai scalato troppo bruscamente e per colpa del freno motore la moto ti è partita, se ci dici anche il tipo di moto che hai: bicilindrica, 3 cilindri, 4 cilindri...


E' un bicilindrico (una Kawasaki Versys).
Nel caso della curva a tornante in discesa, la moto era in frenata e se non volevo trovarmi in curva con una marcia troppo alta era obbligatorio scalare, cosa che ho fatto esattamente prima di entrare in curva...


come prevedevo, è un bicilindrico. anche mio padre ha la tua stessa moto e si è lamentato anche lui alcune volte che la ruota dietro ha pennellato un po' l'asfalto...
nei bicilindrici il freno motore è molto forte per la conformazione del motore così come nei monocilidrici...

l'unica cosa è, soprattutto in discesa cercare di non caricare troppo l'avantrano, ma dare distribuire peso anche nella ruota posteriore, al limite arretra ocme posizione nella sella, e come ha detto brusca lasciare non in maniera 'brusca' (spero che brusca mi perdoni per il gioco di parole) la frizione.
 
11768176
11768176 Inviato: 3 Mag 2011 11:16
Oggetto: Re: Scalata e instabilità
 

Caso1
Zarro1980 ha scritto:
Rispolvero il Topic per una domanda:
qualche settimana fa percorrevo una strada di montagna in discesa e stavo per affrontare un tornante abbastanza stretto a destra. Prima di raggiungere ho frenato con il freno anteriore, aiutandomi con il posteriore e scalando marcia. Però appena ho rilasciato la frizione, neanche troppo bruscamente, la ruota posteriore ha sbandato e per poco non perdevo il controllo della moto.


Freno posteriore e freno motore (applicato alla ruota dietro) hanno lo stesso effetto: rallentano la ruota posteriore.
Da questa banalità ne consegue che se tu li applichi insieme i due effetti si sommano e visto che sei in discesa, in frenata e in scalata arrivare al bloccaggio è un attimo.
Soluzione: devi migliorare la sensibilità su frizione e pressione del freno dietro. Puoi allenarle tutte e due separatamente facendo qualche prova. Poi, puoi anche pensare di fare a meno di uno dei due in base alla situazione. Meglio rinunciare al freno dietro piuttosto che alla scalata, comunque...
Come dimostrazione, questo stesso episodio ti ha fatto capire in quella situazione all'incirca quanto puoi agire su quei comandi. Si chiama "esperienza". icon_wink.gif

Caso2
Zarro1980 ha scritto:

La stessa cosa mi capitò qualche mese prima quando improvvisamente in città un gruppo di ragazzi attraversa la strada (col rosso) e io che ero in accelerazione, ho dovuto frenare, sempre freno avanti aiutato da quello posteriore e scalo di marcia. Stesso film: la moto sculetta e la ruota di dietro perde stabilità.

Idem come sopra. Bisogna dire però che specialmente nei "panic stop" come potrebbe essere il tuo caso, modulare per bene quello dietro mentre davanti stai pinzando (forte) e scalando marcia non è esattamente così automatico... Ci vuole tanta pratica e resta il fatto che probabilmente in quella situazione è meglio agire con più capacità sul freno anteriore.
Tutti dovrebbero capire "quanto" può frenare la moto... io lo dico in prima persona icon_wink.gif
 
11768340
11768340 Inviato: 3 Mag 2011 12:02
 

Può servire a qualcosa, in fase di scalata, dare un colpo di acceleratore per tenere alti i giri?
 
11768483
11768483 Inviato: 3 Mag 2011 12:33
 

può servire a non bloccare, ma bisogna provare tanto icon_smile.gif
 
11769669
11769669 Inviato: 3 Mag 2011 16:03
 

Zarro1980 ha scritto:
Può servire a qualcosa, in fase di scalata, dare un colpo di acceleratore per tenere alti i giri?


la cosidetta doppietta (anche se quella si faceva più che altro per passare alla marcia superiore), può servire, ma come ha detto brusca serve un po' di allenamento per farla al meglio, sennò è controproducente 0509_up.gif
 
11773429
11773429 Inviato: 4 Mag 2011 8:20
 

Effettivamente la doppietta sulle moto moderne (soprattutto se sono dotate di frizione antisaltellamento), serve solo se ti tocca scalare una marcia per avere una ripresa migliore.
Per il resto hanno elettroniche tanto sofisticate che automaticamente in scalata ti danno quel po' di gas per evitare bloccaggi del posteriore per cui...
 
11774400
11774400 Inviato: 4 Mag 2011 12:44
 

Zarro1980 ha scritto:


E' un bicilindrico (una Kawasaki Versys).
Nel caso della curva a tornante in discesa, la moto era in frenata e se non volevo trovarmi in curva con una marcia troppo alta era obbligatorio scalare, cosa che ho fatto esattamente prima di entrare in curva...


sui 650/650 bicilindrici il freno posteriore in ingresso curva potresti anche non averlo. basta rilasciare la frizione lentamente (che e' come frenare dietro con forza moderata) e contemporanemante pinzare davanti quanto serve. soprattutto in discesa se ci aggiungi altra frentata (col pedale) e' "facile" bloccare. ti vai a cercare casini per aggiungere una decelerazione ridicola quando potresti semplicemente tirare un pelo di piu' davanti.
 
11775184
11775184 Inviato: 4 Mag 2011 15:07
 

gtdesmo ha scritto:
Effettivamente la doppietta sulle moto moderne (soprattutto se sono dotate di frizione antisaltellamento), serve solo se ti tocca scalare una marcia per avere una ripresa migliore.
Per il resto hanno elettroniche tanto sofisticate che automaticamente in scalata ti danno quel po' di gas per evitare bloccaggi del posteriore per cui...


è vero le moto moderne non sono come le vecchie, però non tutte le moto hanno il sistema che ti permette di evitare il bloccaggio della ruota in scalata, quindi tutte le volte che si lascia la frizione bisogna stare molto attenti
 
12014553
12014553 Inviato: 21 Giu 2011 15:45
 

ragazzi, sono a casa sul divano con qualche punto nel ginocchio, il drenaggio e un sacco di menate in testa per capire se/cosa ho sbagliato.
L'incidente l'ho già spiegato in un altro post in merito al discorso sulle prot individuali (che sulle gambe non avevo, a parte un misero paio di jeans che non sono serviti proprio a nulla), e qui lo riporto in breve:
stavo viaggiando a 60 km/h, quindi direi piano, uscivo da una galleria che curva a sinistra e quindi per me cieca. leggermente in piega per percorrere la curva (sono motociclista-versys- da 3000km, a parte lo scooter) all'uscita mi trovo un'auto quasi ferma nella mia corsia, pare (diranno poi i testimoni) per evitarne un'altra che veniva in senso opposto e che stava effettuando un sorpasso omicida.
Sono riuscito ad avitare l'auto sulla mia corsia, ma la moto mi è scivolata davanti ed ho strisciato per qualche metro sull'asfalto. l'altra nel frattempo è passata ed entrambi si sono dileguati. ci hanno soccors altri motociclisti.
Ho frenato solo davanti, ma non per scelta, solo di reazione impulsiva. Avevo un passeggero.
Che dovevo fare?
Come potevo evitare un ostacolo così improvviso, del quale non ho avuto alcun preavviso??

Grazie mille!


ciao
 
12014700
12014700 Inviato: 21 Giu 2011 16:09
 

Purtroppo queste sono le circostanze nelle quali è veramente difficile evitare una caduta. Con un abbigliamento adeguato ti saresti risparmiato i punti al ginocchio. Ricordatene in futuro. 0509_up.gif
 
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