comunque è sopra che si indossa, quindi se non ci sta sopra non hai nessun altro modo di indossarlo

Comunque siamo leggermente OT

Bellissimo argomento, potrei scrivere un libro riguardo al mio pensiero, ma cerco di spiegare i concetti base, senza essere pro o contro i vari outfit in base alle circostanze e al mezzo.

L'asfalto è uguale per tutti, quindi anche per chi usa uno scooter non ci vorrebbe molto a dotarsi di un jeans tecnico, un giubbettino in cordura con inglobato un paraschiena e un bel casco integrale e guanti.

Basta veramente poco e non serve andare in giro "alla Valentino Rossi", anzi.

Quelli con lo scooter percepiscono meno il pericolo per questi motivi:

- la maggior parte non ha una moto e quindi non si è mai posta il problema
- la maggior parte usa lo scooter per tratti urbani, quindi la velocità è ridotta. Peccato che forse è nell'urbano dove c'è più rischio di incidenti e....peccato che si può morire anche a 30 km/h
- essendo un utilizzo urbano, è spesso gente che lavora in ufficio e quindi non ha sbatti di cambiarsi o simili
- molti sono giovani e quindi sentono meno il pericolo


Detto questo: non solo gli scooteristi appaiono imprudenti, ma anche molti motociclisti, sopratutto in questo periodo di caldo.

Probabilmente sono gli stessi che sono nella categoria: mai caduti e devono ancora cadere.

Per concludere, quello che invece penso tutti i giorni io e al quale non ho ancora una risposta è questo:

PERCHÉ QUASI NESSUNO (scooteristi e motociclisti) li si vede in giro tutti super mega protetti, tranne che nelle gambe?

Cos'hanno tutti? Le gambi di ferro????
Non me lo sono ancora spiegato.

La risposta alla tua domanda un pò spero di avertela data, in sostanza:

- scarsa percezionel del pericolo
- scarsa percezione del pericolo causa mezzo non potente
- uso diverso rispetto ad un motociclista, quindi un uso più urbano o comunque con un raggio casa/lavoro piu circoscritto
- uso per puro spostamento casa/lavoro, casa/spesa, casa/amante, casa/amici. È difficile trovare uno scootetista che fa casa/passo di montagna e si spara 300 km. Quindi nella loro testa: meno km, meno probabilità di incidente.
- target diverso: ragazzino, impiegato (vestito classico), papà che porta a scuola la figlia, ecc ecc, ecc ecc.
- mai probabilmente caduto o se caduto, non si è fatto nulla

Il motociclista nasce per guidare un mezzo per sentire emozioni e queste emozioni te la da la velocità, te la da un viaggio di 500km, ecc ecc.

Due mondi separati

sono più o meno d'accordo con tutto quello che è stato scritto.

mi viene però da aggiungere, stando alla mia esperienza di cittadino romano, quindi osservatore da sempre di fenomeni tipo caschi slacciati (molto più spesso di quanto non si pensi), caschi di taglie errate osservabile ad occhio nudo e dulcis in fundo, fenomeno riscontrabile purtroppo anche per le quattro ruote, pneumatici in condizioni pessime.

ecco, penso che limitandomi ad osservare ciò, ho chiaro che la gente non tenga alla propria sicurezza, per cui forse andrebbero imposte alcune cose, come l'uso di abbigliamento idoneo e non solo del casco. imposte e poi controllate e sanzionate.


in ultimo tanto per non far sentire solo gli scooteristi sono reduce da un viaggio di 1.500km nell'Italia centrale e mi sono davvero stupito nel vedere quanta gente vada in giro in pantaloncini e maglietta.

mah, io ancora mi sento un criminale per quella volta che ho portato la moto in garage a 2.5km da casa in pantaloncini....e gli altri fanno i passi abruzzesi con i pinocchietto...

tre settimane fa sono stato anche in viaggio in italia nel centro sud e in autostrada le poche moto che ho incontrato erano guidate da persone in maglietta e pantaloncini corti in autostrada vestito cosi?

e almeno due di loro, due donne venivano da lontano perché le ho incontrare in un autogrill in abruzzo e avevano due moto (una meteor 350 e una moto guzzi anni 80) con bagagli legati sulla sella e targate provincia di bari, erano letteralmente vestite da spiaggia e con casco jet, quindi con protezioni praticamente assenti si sono fatte centinaia e centinaia di km di autostrada


le rarissime volte che esco in moto con solo il casco addosso si contano sulle dita di una mano in un anno e faccio un giretto breve nel mio comune ma proprio ad andatura turistica, parliamo di poche decine di km al anno fatti in questo modo e su strade extraurbane "secondarie" mica su autostrada o viali trafficati di città

Presumo ci sia tanta gente che si veste in base a che tragitto o cosa deve fare, e questo purtroppo è sbagliato.

forse andrebbero imposte alcune cose, come l'uso di abbigliamento idoneo e non solo del casco. imposte e poi controllate e sanzionate.

Mah probabilmente penso che dipende anche dalla velocità e dall' accellerazione. In bicicletta sono cascato tante volte, quasi sempre senza conseguenze. Ecco forse sarebbero stati utili i guanti. Questo perchè quando si cade la prima cosa che si mette avanti sono le mani. In scooter vado con il casco e i guanti, ma senza abbigliamento. L'accellerazione è poca, c'è lo scudo paragambe e vmax 80 kmh. Sulla moto invece è diverso. L'autostrada, ma anche la potenza del motore e l'accellerazione che in un attimo porta a velocità proibitissime. in quel caso l'abbigliamento e il paraschiena mi sembrano il minimo sindacale.
Poi magari se esco a farmi una passeggiata estiva sul lungomare con la motona : casco, guanti, pantaloncini corti e canottiera.
Sicuramente l'abbigliamento e il casco integrale oltre una certa velocità mi pare obbbligatorio.
Considerando che a 100km/h (=28m/s) anche l'impatto con un coleottero, ucello o sasso scagliato dalle gomme dei camion diventa abbastanza pericoloso.

Mah probabilmente penso che dipende anche dalla velocità e dall' accellerazione. In bicicletta sono cascato tante volte, quasi sempre senza conseguenze. Ecco forse sarebbero stati utili i guanti. Questo perchè quando si cade la prima cosa che si mette avanti sono le mani. In scooter vado con il casco e i guanti, ma senza abbigliamento. L'accellerazione è poca, c'è lo scudo paragambe e vmax 80 kmh. Sulla moto invece è diverso. L'autostrada, ma anche la potenza del motore e l'accellerazione che in un attimo porta a velocità proibitissime. in quel caso l'abbigliamento e il paraschiena mi sembrano il minimo sindacale.
Poi magari se esco a farmi una passeggiata estiva sul lungomare con la motona : casco, guanti, pantaloncini corti e canottiera.
Sicuramente l'abbigliamento e il casco integrale oltre una certa velocità mi pare obbbligatorio.
Considerando che a 100km/h (=28m/s) anche l'impatto con un coleottero, ucello o sasso scagliato dalle gomme dei camion diventa abbastanza pericoloso.

comunque io entrambe le volte che ho provato uno scooter mi sentivo insicuro e instabile in curva, anche andando piano, il feeling è totalmente peggio rispetto ad una moto, ruote piccole, sospensioni veramente modeste, essere seduto sopra una sedile anziché stringere il telaio e serbatoio tra le gambe, mi da un pessimo feeling di stabilità e non ti fa sentire di essere tutt' uno con il mezzo, ma di essere appoggiato sopra il mezzo

Che sia sbagliato ok, però è anche vero che in certe situazioni l'abbigliamento tecnico è "una rottura".
Le volte che uso la moto per andare al lavoro, in palestra, al bar per un caffè, a trovare i miei, ammetto che monto in sella in pantaloncini, maglietta e casco jet. Nel peggiore dei casi, sono 6 km di strada ed è vero che può capitare di tutto, ma se per tre minuti di moto devo vestirmi di tutto punto, anche no.
La moto per me è divertimento, abbigliarmi di tutto punto in certe situazioni sarebbe una rottura ed allora andrei in auto.
Sono certamente a favore dell'abbigliamento adeguato (io: casco integrale, giubbotto, paraschiena, jeans con protezioni, guanti e stivali), ma in certe situazioni...

Io sinceramente ho più paura ad andare in moto in centro a Milano o Torino che non a fare i tornanti di una deserta strada di montagna.

Il senso di fare le ferie in estate è proprio per non dover andare al lavoro con il caldo estremo.

Io sinceramente ho più paura ad andare in moto in centro a Milano o Torino che non a fare i tornanti di una deserta strada di montagna.

Partendo dal presupposto che penso che l'abbigliamento tecnico sia fondamentale, non riesco a capire perchè se uno lo indossa ad esempio in motorino viene visto come un pagliaccio, cosa che invece ovviamente non accade in moto.

Al contrario se uno NON lo indossa in moto (anche solo per fare un giro di pochi km a basse velocità) viene visto come un pazzo.

Insomma in una caduta a 70 km/h sia in motorino che in moto provoca bene o male gli stessi danni penso.

Come mai questa diversità di pensiero?

A voi i commenti

Non è semplice questione di "rottura", è questione che in alcune occasioni l'abbigliamento tecnico proprio non lo puoi mettere; io mi sono trovato a farmi giornate in moto per andare/tornare dal lavoro con temperature attorno ai 35° in centro a Milano e non avevo altra scelta, sfortunatamente per quanto per alcune persone sia inconcepibile non sempre si può prendere la macchina o affidarsi ai mezzi pubblici. Io vorrei vederli questi figuri che si mettono l'abbigliamento pronto-pista anche per fare un kilometro a viaggiare in mezzo al traffico di Milano rispettando i limiti di velocità a 50 o 30 orari, col caldo massacrante di Agosto.

Il problema del mettersi in strada non è questione di abbigliamento tecnico o meno, è questione di una marea di incompetenti dotati di una qualsivoglia patente di guida, non serve imporre per legge un abbigliamento tecnico a chi va in moto, serve cominciare a ritirare/negare il permesso di guida a chi non è capace di stare in strada seguendo il codice e, soprattutto, il buon senso perché senza un civile rispetto per il prossimo la situazione è solo destinata a peggiorare.

Aggiungo in oltre che io ho nell'armadio tutto il necessario e in persona ho notato che devo tenere molto più sotto controllo la velocità quando sono ben coperto, cosa che capita soprattutto quando fa più freddo, perché l'abbigliamento tecnico da un falsa sicurezza e si corre di più; se al contrario si vietasse l'uso stradale di un certo tipo di abbigliamento ci sarebbero molti meno fenomeni in giro per la strada.

eh va beh... addirittura tutte quelle cose per farci 500 metri
ma vai a piedi per 500 metri, ci metti meno che a vestirti

Di quello che pensano gli altri non me ne frega una mazza.