Leggi il Topic


Indice del forumRaduni, Eventi, Uscite e ItinerariReport dei Viaggi

   

Pagina 2 di 2
Vai a pagina Precedente  12
 
Occitania col gas in mano
16120746
16120746 Inviato: 18 Nov 2019 17:53
 

bastiancontrario ha scritto:
Altro colle che non ho incluso nell' itinerario senza ricordare il motivo icon_confused.gif
probabilmente, lo stesso per il quale non abbiamo fatto l' Iseran..

Mi sono posto la tua stessa domanda su Ginevra. "ma siamo sicuri di essere nel posto giusto?".. in realtà, alla luce del giorno le cose appariranno molto diverse, ma la serata ci ha lasciato abbastanza perplessi, e forse ho calcato un po' la mano nel racconto..
 
16120854
16120854 Inviato: 19 Nov 2019 1:24
 

Domenica 19/08

Ci alziamo alla stragrande nel mega lettone ultra comodo della stanza dell' albergo a 4 stelle nel quale non siamo ancora del tutto coscienti di aver alloggiato, ci godiamo il primo, vero water sul quale fosse piacevole stare anche solo per il gusto di leggersi SuperBike Italia in tutta la vacanza, approfittiamo della commovente colazione sia dolce che salata inclusa nel prezzo della stanza e ci mettiamo in strada ad un orario umanissimo. Serio, ora qui non riesco a rendere l' idea di quanto si stesse bene in quell' albergo, ma fidatevi che è stata bella roba icon_biggrin.gif
Visto che siamo parecchio fuori strada rispetto all' itinerario, e non voglio rischiare di affidarmi al caso nell' attraversamento di Ginevra, rimonto lo smartphone sullo specchietto e via di Maps come navigatore. Nel ricostruire la tappa con gli appunti presi, emerge un percorso molto più intuitivo, ma quel giorno ne fecimo uno diverso, che ci ha mise in difficoltà come potrebbe farlo dover attraversare il centro di Milano o Bologna per qualcuno abituato alla periferia 0509_lucarelli.gif Ora che ne sto scrivendo, emerge come il paragone sia azzeccato anche per il fatto, stavolta positivo, di mostrarci la città alla luce di un giorno festivo, quindi poco trafficata, ordinata, calma, tranquilla, pulita.. in poche parole, come sarebbe lecito immaginarsi Ginevra icon_smile.gif altro che ieri sera..
Ciò non toglie che l' attraversamento sia comunque stato impegnativo : il primo problema era il non poterci perdere di vista, perchè io nell' interfono dovevo ascoltare le indicazioni di Maps, che arrivano sempre un po' all' ultimo secondo, quindi non potevo comunicare istruzioni a Nyxfluo - se avesse mancato una svolta, ci saremmo dovuti separare temporaneamente.. A dire la verità, avevo anche un certo timore reverenziale nei confronti del C.d.S, quindi ero sempre super attento anche a non invadere eventuali corsie preferenziali, ad andare sempre piano, cercare di non incrociare la traiettoria altrui.. ogni telecamera di controllo del traffico pareva una pinna di squalo che affiora dall' acqua nella quale state nuotando 0509_lucarelli.gif non bello.. Ah, e la mia moto si surriscaldava continuamente, come al solito eusa_wall.gif
Eniuei, da ogni incubo c' è risveglio (tranne da quelli con Freddie Krueger..), quindi finalmente usciamo dall' agglomerato urbano e cominciamo a salire sulla D1005 verso il Col della Faucille, con destinazione il Lago di Vouglans. La salita, in territorio francese come la nomenclatura stradale D fa intuire, è davvero bella, una bella strada statale larga e ben tenuta relativamente poco trafficata che sale dalla città alla montagna, situazione che qua nel Padan conosciamo bene ed apprezziamo icon_smile.gif
Dopo il colle deviamo a sinistra sulla D436 in direzione Saint-Claude, e questa strada si rivela ancora più bella di quella appena percorsa, in quanto altrettanto liscia e tortuosa ma del tutto sgombra dal traffico e maggiormente panoramica. Alterniamo, tra le millemila curve goduriose, panorami da prateria ed attraversamenti in pinete, vedute sulla vallata e strapiombi rocciosi.. proprio bella raga, assolutamente consigliata 0510_mina.gif
Poi.. mentre ci divertiamo come matti scendendo lungo la gola in un tratto di strada che fa arrapare solo a riguardarlo su Maps 0510_mina.gif .. in corrispondenza della Cascade amont Du Moulin (così, digitandolo su Maps, potete anche farvi un' idea di che razza di serpente fosse 0510_mina.gif .. ed ancora 0510_mina.gif ).. COLPO DI SCENA : Nyxfluo urla nell' interfono di non riuscire più a dare gas icon_eek.gif Porco badile, che cavolo sarà successo ?? Ci fermiamo proprio sul belvedere della cascata per controllare : Porco Odino, si è spezzato il cavo che apre i corpi farfallati icon_eek.gif 0509_lucarelli.gif eusa_wall.gif 0509_mitra.gif
Panico. Sconforto. Non abbiamo con noi l' occorrente per una riparazione volante - che io sappia, il frullino di Nyxfluo è la prima moto giapponese ad iniezione elettronica con comando del gas standard OEM Kawasaki a rompere il cavo 0509_mitra.gif eusa_wall.gif icon_evil.gif Un rapido controllo svela l' arcano : conseguentemente ad una delle 4387,261.5559+/-13,101 (e qui voglio vedere se qualche altro tornitore risponde icon_lol.gif ) cadute che ha subito quella moto dai suoi tre proprietari, si è rotto il registro in plastica del comando che ha pian piano lacerato il cavo che gli scorreva contro eusa_wall.gif eusa_wall.gif

Dopo momenti di panico, mi viene in mente di provare a scambiare i due cavi del comando del gas : uno serve per far aprire i corpi farfallati, l' altro per far tornare in posizione di riposo il comando a gas chiuso. Cominciamo, insieme, a smontare la moto, ed il giochino finisce per funzionare icon_biggrin.gif Il comando è mal ridotto e difficoltosamente utilizzabile, ma almeno possiamo provare ad avvicinarci a casa.
E' superfluo dire che il bagnetto nel lago di Vouglans sia sacrificato : dobbiamo preferire strade che permettano di rimanere costanti col gas, di conseguenza le salite ai passi sono praticamente vietate da ora in poi. Non conoscendo la zona, consultiamo Maps alla ricerca di una statale pianeggiante, quindi ci dirigiamo a sud-ovest verso Oyonnax, rimanendo per ora sulla sempre divertente (nonostante la situazione) D436. Superata Oyonnax, l' accrocchio pare reggere, ma il morale è sotto le scarpe : Nadia si sente in colpa per il disagio ed entrambi abbiamo paura che lei sia costretta a rimanere qui da sola nel caso il comando cedesse di nuovo icon_neutral.gif
Facciamo una pausa al lago di Nantua, che stiamo costeggiando. Ci avevamo guardato prima di partire, si tratta di un lago balneabile come sarebbe stato anche quello di Vouglans, dove volevamo appunto fare un bagno. Dopo qualche momento di silenzio.. quel silenzio in cui entrambi pensano la stessa cosa ma non la dicono ad alta voce.. decidiamo di dare uno schiaffo alla sorte per avere il NOSTRO MERITATO BAGNO NEL LAGO icon_biggrin.gif Nonostante i divieti di balneazione, molti si fermano per fare una nuotata, quindi cerchiamo un angolino dove fare base e, calzature tecniche ai piedi perchè il fondale è sassoso, sguazziamo come naderi per due ore abbondanti



Tutti possono, in quella rara cornice, provare un senso di pace e serenità. Ma sapere di essere lì allo sbaraglio, ormai senza un piano e potendo contare solo sull' improvvisazione, come sarebbe più saggio chiedere soccorso da casa evitando il rischio di allargare sempre di più la crepa che si è creata nella situazione del viaggio.. eppure decidere di fregarsene, perchè se deve andare male deve essere per colpa nostra, non per una forzatura.. come quando decidi finalmente di insultare quella prof. buzzona ed antipatica che ti ha preso di mira, sapendo che beccherai una lavata di capo in presidenza, ma hai una tua dignità e lei ti ha rotto gli zebedei per tutto l' anno.. cos' hai ormai da perdere ? Ma quanto siamo stati bene in quelle due ore icon_biggrin.gif
Di nuovo, in qualche modo, artefici del nostro destino, cerchiamo pernotto in direzione del confine. Troviamo un B&B a Bellegrade-sur-Valserine, il primo paese da ovest nel dipartimento dell' Alta Savoia. Raggiungiamo la meta dopo un po' di trasferimento in statale, senza trovare nessuno ad accoglierci : capiamo che il B&B è in realtà una villetta messa a frutto per i viaggiatori in quanto seconda casa coloniale, perciò bisogna telefonare ed attendere l' arrivo dei proprietari. Ok, nulla di grave, ma lì per lì è un pochino sconfortante arrivare e trovare chiuso icon_asd.gif Insediatici nella bella struttura, arriva l' ora di cercare cibo. Ci dirigiamo in paese ad orario conseguente all' esperienza dei giorni precedenti, quindi presto per il canone italiano, ma troviamo ugualmente tutto chiuso - di domenica, a cena, in un centro lontano da tutto il resto 0509_boxed.gif Dobbiamo ripiegare sul Mc Donald's, dove riusciamo a spendere 31 Euro (un record..) icon_eek.gif
Tornati alla villetta con colesterolo e cellule tumorali che fanno il trenino della Macarena nelle nostre vene, ci appropinquiamo a bordo piscina (eh già.. c' era anche la piscina in giardino icon_cool.gif ) per una nuotata serale, quand' ecco un bel lampo illuminare a giorno la zona.. Bene.. ottimo.. ho paura dei temporali porca paletta, e siamo su una collina eusa_wall.gif .. seguirà una serata poco piacevole per il sottoscritto, ma almeno durante la notte il maltempo si placa e ci lascia dormire beatamente - domani dobbiamo cercare di rientrare in Italia.

Ho tralasciato di proposito il racconto di parte di ciò che è successo mentre eravamo fermi per la riparazione lungo la D436, quando conosciamo una volta in più, dopo l' esperienza dell' anno scorso, solidarietà e senso di comune aiuto dei francesi icon_smile.gif Ne scriverà Nyxfluo se ne avrà voglia.

Link a pagina di Goo.gl

Segue.
 
16121062
16121062 Inviato: 19 Nov 2019 23:11
 

Eccola qua!
Ormai è tardi e attaccando alle 6 ho solo il tempo, dopo aver letto tutto d'un fiato di nuovo, di scrivere solo due righe.
I colli sono presenti quasi tutti eccetto il Col des Tribes e uno minore che non ricordo nemmeno io. Il Col du Parpaillon è rimasto per la prossima, noi siamo arrivati fino al pont de Bérard (croce e delizia, visto che mi ha regalato il mio primo sterrato in salita e ritorno, con conseguenti e per niente ovvi commenti nell'interfono del tipo: "mi raccomando, non forare"... icon_rolleyes.gif ). E io che pensavo fosse anche l'ultimo... icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif che illusa! Aspe, commento o sterrato?? icon_twisted.gif
Il cavo invertito, per la cronaca, ha retto 140 km. E quando "ho perso il gas", aehm, la prima volta, eusa_shifty.gif eravamo poco dopo Septmoncel Link a pagina di Google.it , escludendo il Col de la Faucille, si trova nel punto più a nord toccato da entrambi in Francia e per la prima volta in moto, provate per curiosità ad allargare la piantina. Non esattamente dietro casa...
Per ora mi fermo qui. Questa avventura è degna di dedicarle il giusto tempo.
doppio_lamp.gif
 
16121067
16121067 Inviato: 20 Nov 2019 0:08
 

frenk_RS_125 ha scritto:
Mi sarebbe piaciuto ricreare un report come quelli di BastianContrario e Jo, anche perché io ho iniziato a "viaggiare" in moto in larga parte prendendo spunto dai loro report, ma mi mancano ancora tanti km d' esperienza per essere così preciso icon_smile.gif
Preciso? Io?
Seee, ciao bambina... rotfl.gif
 
16121306
16121306 Inviato: 20 Nov 2019 21:04
 

Sulle note di Teardrop quei momenti mi si palesano nella mente come fosse adesso. La sospensione provata è difficile da far capire, va provata. A più di cento chilometri di distanza dal confine, in pieno divertimento e relax dovuto ai giorni passati, agli obiettivi raggiunti e nella consapevolezza di aver fatto le prime ferie con la mia moto (avendo davanti il Forclaz e il Gran San Bernardo per tornare a casa), era, ovviamente, l'ultima cosa che mi potessi aspettare.
Eppure...
Il fattaccio succede in mattinata, mi si spezza il cavo, spengo la moto per scendere in folle e mi fermo al primo spiazzo che trovo sulla sinistra, dove Fede mi sta già aspettando preoccupato.
Dopo la sua analisi, alle parole "Vacanze finite", il mio morale se ne va da qualche parte verso il nucleo della terra... Indecisa se chiamare subito l'assicurazione, il super-reggiano inizia a pensare così velocemente che sento la bufera intorno a me! "Forse c'è un modo!" dice.
Nel frattempo si fermano tre motociclisti per capire cosa fosse successo (viene da sorridere ora: parliamo con loro, ci chiedono e Fede non capisce e mi guarda. Quando capiscono cosa sia successo e imprecano in francese, in maniera abbastanza colorita e palese, Fede abbassa lo sguardo con il sorriso dicendo "Questa l'ho capita...").
I tre motociclisti, tra cui Francisco, spagnolo ma francese d'adozione, si prodiga in tutti i modi cercando il numero dell'assistenza francese, chiamando meccanici giù a Saint-Claude e offrendoci una sistemazione per la notte, per aspettare l'apertura del meccanico. Peccato che in Francia aprano il martedì... Per fortuna Fede riesce in quello che nemmeno pensavo si potesse fare, cioè farmi continuare la vacanza sulla mia moto! La Ninja funziona e può fare strada!
Molto preoccupati ci avviamo. E consapevoli di tutto non ci facciamo problemi a fermarci al lago di Nantua. Anche perchè la strada è tanta fino a casa e sappiamo entrambi che non sarà per niente facile portare a termine in maniera pacifica l'avventura capitata. In quel momento non lo sapevamo ma, ci siamo regalati un benessere tale da aiutare i faticosi giorni successivi.
Dopo il lago e il pernotto nella splendida cornice di Villanath Link a pagina di Booking.com (lascio a voi i commenti sulla bellezza della struttura...) facciamo colazione consapevoli di avere davanti circa 600 km ai 60 all'ora...
Anche qui la meravigliosa ospitalità dei francesi, il marito della signora che gestisce la struttura prova a chiamare un paio di meccanici nella zona. Pure lui motociclista si fa in quattro per aiutarci. Purtroppo, tutti chiusi.
Partiamo.
Inizia a piovere.
E arriviamo fino a Thônes... Link a pagina di Google.it
Anche il secondo cavo non ha retto al continuo sfregamento e si è spezzato...
Fede ha il navigatore acceso, quindi mi fermo sulla destra, sotto il diluvio, aspettando che si accorga che non mi vede più negli specchietti... e, quando finalmente lo vedo venire verso di me, la sensazione di non poter tornare a casa con le mie forze basta e avanza visto che solo il silenzio e un gesto gli basta per capire...

Siamo a Thônes, piove, e non abbiamo idea di come evolverà la situazione...
doppio_lamp.gif
 
16121546
16121546 Inviato: 21 Nov 2019 21:04
 

19 agosto
-Il secondo cavo si spezza verso mezzogiorno.
-Da qui parte una trafila infinita di telefonate tra Francia e Italia che farebbero salire la gastrite a chiunque.
(In un lampo Fede riesce a pensare di nuovo a una soluzione. Alza il minimo della moto. Ed effettivamente la Ninja così cammina. Ma si rischia di bruciare la frizione e quindi non ci resta che aspettare l'intervento dell'assistenza.)
-Il carro attrezzi, per una prima assistenza, si palesa verso le 16.
-La moto non può essere riparata all’istante, quindi deve essere portata via.
-Dopo circa mezzora arriva un collega con un carrello per il trasporto.

E ora?
E ora le sorprese. Fin qua ho voluto intenzionalmente essere schematica per due motivi.
L'avvenimento in sè e le ore di attesa hanno un'importanza relativa. Tutti i viaggi comportano, poco o tanto, di affidarsi al caso. Si può programmare e organizzare quasi tutto. Ed è anche questo che mi è piaciuto in questi due anni di ferie con Fede. Ma gli imprevisti accadono, e alcuni di certo succedono proprio perchè ci si muove da casa e si va a fare qualcosa che non si fa il resto dell'anno. Quindi si immette una dose di probabilità di avvenimenti inconsueti.
Oltre a questo, ci si mette un po' nelle mani della casualità. E di seguito, capirete quanto questa casualità sia stata per noi foriera di calore.
doppio_lamp.gif
 
16121576
16121576 Inviato: 22 Nov 2019 0:27
 

La trafila burocratica sembra essere infinita. Prima ore per la moto, adesso ore per capire come far rientrare la sottoscritta in Italia. Aereo? Treno? Tenete presente che la Street di Fede era carica come un mulo e, nonostante avessimo provato, non ci potevamo stare in due. Anche perchè si era già fatto carico anche della maggior parte del mio bagaglio...
Dopo l'ennesima telefonata e l'ennesima risposta nella quale mi dicono che sarò ricontattata al più presto, torno alla costruzione in legno della fermata dell'autobus dove ci siamo accampati per ripararci dalla pioggia. E sento parlare più persone contemporaneamente... eusa_think.gif
Trovo Fede assieme a una coppia con cui cerca di dialogare. Loic e Cate 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif che rimangono con noi ore per farci compagnia, portarci caffè, biscotti e una bibita con cui parliamo e ridiamo con la modalità traduzione vocali di Google. Entrambi motociclisti ci raccontano di averci visto a bordo strada e di essersi preoccupati non capendo cosa fosse successo.
Nel frattempo si fa sempre più tardi.
I ragazzi si propongono in mille modi, ma io sono vincolata dall'assistenza dell'assicurazione.
Quindi salutati i nostri angeli custodi aspettiamo la soluzione...
L'assicurazione mi ricontatta e mi avverte delle due opzioni: aereo da Lione(ma bisogna arrivarci), treno da Albertville(come sopra). Oppure pernottamento in zona e poi una delle due opzioni il giorno successivo. A questo punto mi fanno sapere che se voglio aspettare un trasporto gestito dall'assicurazione passerranno altre ore... e mi fanno sapere che se voglio muovermi io come ritengo meglio, posso farlo e successivamente chiedere a loro il rimborso... Ah, beh, grazie. Sono solo le 19.
Devo provare a contattare un taxi per arrivare ad Alberville. L'aereo è fuori discussione: come arrivo a Lione?? Anche perché, ormai, devo pernottare in Francia e partire con il treno delle 7,32 il mattino successivo. A quest'ora non ci sono più treni con coincidenza per l'Italia... Comunque, chiamo e parte la segreteria che mi chiede via e nome... La seconda telefonata si svolge uguale e la terza mi dice che non è disponibile perchè serve solo Ginevra... Per quanto sappia spiaccicare tre parole in francese, purtroppo questo è uno di quei casi in cui, o lo sai parlare, o rimani lì, anche capendo cosa vogliono ma tu muto.
Non posso dire di aver avuto il tempo per farmi prendere dalla disperazione perché si ferma un piccolo furgoncino bianco... Con un signore italiano assieme alla moglie francese.
Raccontiamo i fatti e chiediamo come contattare un taxi. Ci dicono che non servono quella zona. Poco dopo torna Loic per sapere se e come avessimo risolto.
Il signore italiano offre l'unica opzione. Mi porteranno loro fino ad Albertville. icon_eek.gif Dista 40 km da Thônes... Rimaniamo allibiti. Parlano tra loro e anche Loic ci dice che è l'unica opzione. Non è poca la strada e io faccio fatica perché è un disturbo, non te lo aspetti e deve fare la strada apposta...
Fede nel frattempo tornerà a casa in moto e deve muoversi, la luce rimane poca e la strada tanta.
Alla fine ci muoviamo entrambi. Io per Albertville e lui per il colle del Piccolo San Bernardo.
Morale della favola: oltre a tutta l'accoglienza ricevuta decidendo di passare le nostre ferie in Francia, abbiamo avuto l'onore e la fortuna di conoscere alcune persone che si sono spese fino all'ultimo per aiutarci nei due momenti di maggior bisogno di tutta la vacanza.
Alla fine, per fortuna, siamo tornati quasi in contemporanea il giorno dopo. Ma, per delucidazioni sulle ultime avventure, aspettiamo il super-reggiano: direi l'affidabilità in persona! Sono contenta di aver fatto le mie prime ferie con la moto con lui. 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif
doppio_lamp.gif
 
16121624
16121624 Inviato: 22 Nov 2019 11:02
 

nyxfluo ha scritto:
abbiamo avuto l'onore e la fortuna di conoscere alcune persone che si sono spese fino all'ultimo per aiutarci nei due momenti di maggior bisogno di tutta la vacanza.
Belle cose... Esperienze come queste rinfrancano spirito e corpo... 0509_up.gif


nyxfluo ha scritto:
Sembri uno dei concorrenti di "Mai dire Banzai"... icon_asd.gif icon_asd.gif rotfl.gif

icon_wink.gif
 
16121627
16121627 Inviato: 22 Nov 2019 11:08
 

JO74 ha scritto:
Sembri uno dei concorrenti di "Mai dire Banzai"... icon_asd.gif icon_asd.gif rotfl.gif
E te uno di Takeshi Castle icon_asd.gif
 
16121659
16121659 Inviato: 22 Nov 2019 12:47
 

L'immagine di Fede "pirata dei Caraibi" la dice tutta!

Fa piacere sapere che avete trovato aiuto e conforto dai francesi. Da tutti descritti come altezzosi e "con la puzza sotto al naso", si sono rivelati invece (nelle persone che avete fortunatamente incontrato voi) disponibili e gentili: quello che si cerca in momenti di difficoltà!
 
16121797
16121797 Inviato: 23 Nov 2019 2:19
 

nyxfluo ha scritto:
19 agosto
Lunedì 20/08 0510_amici.gif 1110_pat-pat.gif icon_asd.gif

A colazione, nella splendida villetta coloniale dove abbiamo dormito benissimo e che fantastichiamo possa essere nostra eusa_shifty.gif , il padrone di casa (V-Strom 650aro icon_asd.gif ) fa di tutto per cercarci un meccanico, ma in zona aprono tutti di martedì icon_neutral.gif Ci mettiamo quindi in marcia verso la Patria col fondo umido per il temporale della notte precedente, cielo bigio, bel freschino ed il gas della coccodrillo-bike zoppo. Alessandro Borghese direbbe "...non è un buon inizio.." 0509_si_picchiano.gif , ma quello abbiamo, e non possiamo certo metterci lì ad aspettare e sperare in un miracolo. Dopotutto, se c' è una cosa che la vita insegna, è che si può avere paura senza essere codardi soltanto finchè si sta bene e si rischia qualcosa, ma quando ci si trova in difficoltà la paura deve lasciare il posto a testardaggine e forza d' animo 0510_regolamento.gif
Non possiamo affrontare particolari salite o tratti tortuosi, ma nemmeno l' autostrada - se succedesse qualcosa in autostrada saremmo nei guai davvero.. - perciò ci dirigiamo verso Bourg-Saint-Maurice allungando di proposito il tragitto e con il piano di non prendere il T1, il Tunnel del Monte Bianco. La statale scorre lenta, noiosa ed umida, ma almeno si va procede.
Fino a Thones.
Appena benzinati ed antpioggiati, lungo la D909 in direzione est, alle 11:46 si spezza il secondo cavo del gas. Me ne accorgo perchè, controllando continuamente nello specchietto sinistro che Nadia non rimanga troppo indietro, la vedo troppo lontana e sbracciarsi. Non ci vuole un genio a capire cosa possa essere successo..
E adesso ? Siamo lontani da qualsiasi grande centro, i meccanici aprono tutti domani, sta iniziando piovere ed è mezzogiorno 0509_lucarelli.gif Le ipotesi si sprecano. Col senno di poi, la soluzione meno peggiore sarebbe stata pernottare in paese spingendo la moto (lungo la statale e sotto la pioggia icon_rolleyes.gif ) e cercare il modo di risolvere in autonomia il guasto il giorno seguente cercando un cavo di ricambio oppure un meccanico. In Italia, probabilmente avremmo fatto proprio così, ma non siamo in Italia - come spieghiamo la situazione ad un meccanico ? Come gli chiediamo un cavo del gas (o l' occorrente per costruircelo) ? Come lo convinciamo ad uscire per la riparazione ? Come gli facciamo arrivare la moto ? E soprattutto.. siamo assolutamente sicuri di cavarcela in un solo giorno e mezzo ? 0510_confused.gif
Ci sono certe persone, tra le quali almeno uno dei carissimi amici che ho conosciuto grazie a questo forum, che saprebbero risolvere l' inconveniente puntando sulla loro capacità di improvvisare e coinvolgere terze persone che possano aiutare. Ma, dura realtà, noi non ne siamo in grado : Nadia non ha abbastanza esperienza in moto per non dipendere in toto da chi eventualmente l' avesse potuta aiutare, anche se avrebbe avuto sicuramente mille volte più possibilità e capacità del sottoscritto di coinvolgere altri e chiedere assistenza, mentre io non posso sopperire con la maggiore esperienza di meccanica e viaggi la mia totale incapacità di confrontarmi e rapportarmi col prossimo.. icon_neutral.gif eusa_wall.gif
Decidiamo allora di rivolgerci all' assistenza convenzionata con l' assicurazione.
Non sto a ripetere, ne' riassumere, quanto scritto da Nyxfluo, ma vorrei solo riuscire a trasmettere quanto ci siamo sentiti in pace col mondo quando ben quattro persone si sono spese per aiutarci : chi mettendoci una merenda e tanta voglia di chiacchierare, chi spendendo tempo e gasolio, hanno aiutato due perfetti sconosciuti stranieri che non parlavano la loro lingua 0510_inchino.gif
Sono sicuro oltre ogni dubbio, che nessuno in Italia avrebbe mai voluto (avrei scritto potuto, ma non è questione di potere.. ma di volere.. dopotutto, Gianni Morandi ci ha scritto una canzone eusa_whistle.gif ) essere da tanto eusa_think.gif

Salto e vado direttamente al punto in cui ci separiamo.
Sono ormai le 19:30. Inizia per me quella che dovrebbe essere la più grande cavalcata della mia vita da motociclista. Thones - San Martino in una notte, 580 km, dei quali due passi alpini ed oltre 450 km di autostrada. Follia, ma devo provarci - non voglio passare un' altra notte fuori, anche perchè per l' indomani è previsto meteo pessimo.
Parto di gran carriera per il Col des Aravis, divertendomi come un matto (ma andando davvero troppo forte per le mie capacità, commettendo più di un errore..) lungo tutto il tratto di D909 da La Clusaz - Col des Aravis, svalicato nella fitta e fredda nebbia serale alpina - a Flumet 0510_mina.gif . Si preannuncia concitato anche il tratto della D1212 che serpeggia lungo il fiume Arly, con le sue Gorges, ma una frana mi costringe a tornare indietro e prendere di nuovo la D909 fino ad Ugine, che qui corre parallela ma secondaria alla D1212. La strada non è sempre perfetta (uno schifo per la Francia, un orgasmo per l' Appennino Tosco-Emiliano 0509_mitra.gif ) ed asciutta.. in un tornantone a sinistra perdo repentinamente il posteriore, ed in una destra cieca prendo un ramo col casco, uscendo lungo da entrambe.. ma, nonostante tutto, mi calmerò soltanto in superstrada, la N90, dove so esserci alcuni autovelox. Avete presente quel senso di carica, di adrenalina che scorre nelle vene perchè credete di dover per forza portare a termine un' impresa impossibile, senza in realtà nemmeno sapere chi ve lo stia facendo fare, consci del fatto che sia soltanto un' inutile stupidaggine che non risolverà nulla, ma non potete farne a meno ed andate avanti a mille, e più passa il tempo, più sarà impossibile, più vi caricate, più andate avanti.....ecco, mi sentivo esattamente così. Una sensazione che non provavo da tempo. Che mi mancava. Che mi manca tutt' ora 0510_mina.gif
Arrivo a Bourg-Saint-Maurice alle 21 circa. Alla prima curva della salita al Colle del Piccolo San Bernardo, mi fermo in mezzo alla strada con la moto accesa per fare pipì - non c' è un cane per strada da km.. Mi viene in mente di far benzina, torno indietro di qualche centinaio di metri, mi fermo ad un InterMarchè per il rifornimento e per vestirmi, perchè sta ricominciando a piovere. Mentre telefono a mia madre, mi casca l' occhio su una ragazza che si ferma allo stesso distributore - miracolo !! un essere umano..
Mentre parlo al telefono con la mia preoccupatissima mammina, un tuono in lontananza, un lampo, un tuono più forte.. Ma cosa sto facendo.. è buio, non vedo niente coi fanali della mia moto, sto per affrontare una strada alpina che non conosco di notte sotto al temporale.. 0510_confused.gif Mi siedo a terra (non dove avevo fatto pipì.. adesso, va bene essere stupidi, ma non approfittiamocene icon_asd.gif ) di fianco alla moto e rifletto un quarto d' ora. Chiedo a Nadia dove sia - è ad Albertville, il centro all' inizio della superstrada che ho appena percorso, un' oretta indietro da Bourg-Saint-Maurice. Ha trovato un pernotto economico, ed avrebbe posto per me.. desisto. Ciao ciao all' impresa epica, non senza lo stupido ed immotivato rammarico che gli ultimi rimasugli di adrenalina in corpo mi lasciano.
Inizio a ripercorrere a ritroso la strada appena finita, stavolta con lentezza fuori dal tempo. Lo sguardo un po' perso nel vuoto (dentro di me avrei voluto continuare..) mi fa cogliere all' ultimo secondo con la coda dell' occhio destro una figura che si sbraccia ed urla a bordo strada. Mi sveglio, ma non capisco.. All' improvviso, mille luci colorate si accendono tutte insieme davanti a me - sto correndo verso un tunnel SBARRATO icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif Pinzatona a tre dita, pestone a tutto piede - mi fermo poco prima delle barriere col cuore in gola eusa_angel.gif Un operaio mi fa capire che il tunnel è soggetto a manutenzione questa notte, indicandomi a gran voce la segnaletica verticale che indica che gli orari di chiusura per lavori.. in francese.. 0509_marlowe.gif
Mi accendono le luci nel tunnel e lasciano passare. Se prima procedevo a 90-100 km/h, ora stento a superare gli 80, ma dopo pochi minuti noto un' auto ferma a bordo strada con le luci d' emergenza. Accosto, anche perchè vorrei sdebitarmi in qualche modo dell' aiuto ricevuto dai francesi, e riconosco la ragazza che si era fermata a fare rifornimento poco prima a fianco a me. Il muso dell' auto è tutto accartocciato, ha investito un capriolo dice la signorina.. Rimango fino all' arrivo dei soccorsi, poi riparto, senza poter fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se l' avessi investito io il saltimbanco boschiero - sarebbe stato game over raga.. eusa_angel.gif eusa_angel.gif
Assorto da questo positivissimo pensiero, a 65 all' ora (e con sempre crescente cagotto eusa_shifty.gif ) schivo una PICIORLA in corsia di sinistra 0509_boxed.gif (tema di Sperquark : la "piciorla reggiana" è una roccia di grandi dimensioni e del peso minimo di 10 kg comunemente reperibile in qualsiasi cantiere del Basso Padan. Benchè non se ne conoscano le origini, essendo una roccia di provenienza montana, è molto usata per testare la legge di Newton dai cavalcavia sull' autostrada, oppure la si sbriciola e ci si costruiscono le case 0510_regolamento.gif icon_asd.gif ) eusa_angel.gif eusa_angel.gif eusa_angel.gif
Non rallento nemmeno stavolta, proseguo indefsso non curante della famigliola di cinghiali che banchetta in piazzola di sosta col contenuto di un sacchetto dell' immondizia eusa_angel.gif eusa_angel.gif eusa_angel.gif eusa_angel.gif
Finalmente arrivo ad Albertville - non ne potevo più della N90, mi sono visto morto quattro volte in mezz' ora.. sembra incredibile a leggerlo, ma non mi sono inventato nulla, e non auguro a nessuno di incappare in uno solo dei pericoli che ho corso. Tornare indietro è stata la scelta giusta.. Arrivo in albergo che sono quasi le 23 tra una balla e l' altra, posteggio la moto sul retro e, salito in camera, divido con Nadia l' unica merendina disponibile. Andiamo a letto stanchi, spossati e preoccupati, senza aver mangiato nulla dopo colazione.
Credo che tutto ciò debba per forza far parte del viaggio. Gli imprevisti, l' improvvisazione, le difficoltà, i confronti, le scelte sbagliate, il ritorno sui propri passi, la paura, l' aiuto.. deve per forza essere questo a tracciare la linea di confine tra un giro ed un viaggio icon_surprised.gif
 
16121816
16121816 Inviato: 23 Nov 2019 12:14
 

Ammetto che: dopo aver letto e ricordato la preoccupazione a saperti tornare di notte e il sollievo di rivederti quella sera e sapere avessi deciso di tornare indietro mi ha fatto quasi desistere dalla provocazione lanciata. Ma quando ci vuole... eusa_angel.gif eusa_angel.gif eusa_angel.gif
Chi è quello che per primo si è dimenticato per strada il 13 agosto? E avvisato per tempo, ha risposto un laconico "vedrò"? 1110_pat-pat.gif 1110_pat-pat.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
doppio_lamp.gif
 
16121820
16121820 Inviato: 23 Nov 2019 12:22
 

JO74 ha scritto:
nyxfluo ha scritto:
abbiamo avuto l'onore e la fortuna di conoscere alcune persone che si sono spese fino all'ultimo per aiutarci nei due momenti di maggior bisogno di tutta la vacanza.
Belle cose... Esperienze come queste rinfrancano spirito e corpo... 0509_up.gif
Sì! Come prime ferie con la mia moto è stata una riscoperta e una sorpresa. Mai e poi mai avrei potuto supporre tanta disponibilità. Io farei la stessa cosa. Inoltre l'anno scorso, assieme a Fede, abbiamo aiutato una ragazza con un monster rimasta a piedi. Se c'è bisogno non ci pensi un attimo ed è quello che hanno fatto tutti loro per noi. E lo so che rischio di essere .....mente positiva, però... È questa una delle cose che rende il mondo un posto migliore!
doppio_lamp.gif
 
16123092
16123092 Inviato: 1 Dic 2019 11:41
 

Ma nel Padanistan ci sei poi tornato o sei ancora nel paese del formaggio...?? eusa_think.gif rotfl.gif
 
16123109
16123109 Inviato: 1 Dic 2019 13:59
 

JO74 ha scritto:
Ma nel Padanistan ci sei poi tornato o sei ancora nel paese del formaggio...?? eusa_think.gif rotfl.gif
Qui nel Padan si lavora (a casa) anche quando non si è al lavoro : sono stato impegnato a farmi dire che la mia moto conviene economicamente mandarla all' estero perchè qua non mi fa nessuno una valutazione decente e ci vogliono soldoni per aggiustarla 0510_confused.gif 0510_confused.gif

Zio va', un mese per un report di un giro di 10 giorni eusa_wall.gif

Tuttavia, cinciando alle bande :

Giorno indefinibile perchè io dico Martedì 21 e Nyxfluo Lunedì 20 e non sappiamo chi abbia ragione

Sveglia forzatamente presto, avendo Nyxfluo il treno alle 7:32. In effetti non ricordo l' ora, ma è stata l' unica mattina nella quale ci siamo svegliati ad un orario consono per un giro in moto macinakm icon_asd.gif
Piove e fa abbastanza fresco. Come sia andata la giornata di Nyxfluo in realtà non lo so, perchè non mi sono praticamente mai fermato.. dopotutto, per me il programma du jour è molto semplice : arrivare a casa e basta. Il risveglio del motociclista di stamattina comporta una prima oretta di noia sulla N90, per fare a ritroso parte de percorso della serata precedente, poi salita bagnata al Passo del Piccolo San Bernardo, con sempre crescenti nebbia e freddo eusa_wall.gif Non è stato molto piacevole, ma andava fatto..
Non so se sia così per tutti, ma personalmente quando sono in sella in condizioni difficili entro in una specie di mondo a parte dove contano solo strada e concentrazione, favoriti da adrenalina ed un pizzico di paura. Come sensazione è particolare, e finisco per divertirmi nel superare una bella carovana di GSisti con le loro motone supertech, imponenti ed inarrestabili che paion quasi in difficoltà perchè da ben 20km non si vedeva un bar 0509_pernacchia.gif Ma io voglio capire, che senso ha comprare un SUV su due ruote da 24kE fatto apposta per rendere facile e comodo affrontare il viaggio più estremo nelle condizioni più difficili, se poi vai in difficoltà al primo passo alpino col brutto tempo eusa_think.gif Non li capirò mai icon_rolleyes.gif
Comunque, arrivo in cima al passo alle 8:40 circa con 14°C

Dopo un po' arrivano anche i GSisti, che ripartono mentre sto sistemando i bagagli (che ho aperto con la cerniera, non con un telecomando come loro..) per vestirmi un po' i più. Si sentono tutti i rumorini elettrici degli attuatori di sospensioni, parabrezza, selle, servocomandi e tutto elettronico - io accendo la mia che stenta a partire col freddo e quando lo fa si sente il fischio del 3 cilindri a ricordare come la mia sia ancora una moto e non un SUV bianco da moglie dell' imprenditore che va a fare shopping in centro a Milano 0509_mitra.gif Mi scappa quasi un sorriso a pensare che tra un paio di minuti me li sarei rimangiato di nuovo, ma stavolta uno si sente offeso e mi si pianta davanti di buon ritmo, rendendo la già di per sè bella discesa dal colle (il lato italiano è asfaltato perfettamente 0510_mina.gif ) abbastanza divertente nonostante il bagnato icon_biggrin.gif
Lo supero ormai in fondo al passo (tagliava troppo le curve per provarci prima senza pericolare.. come se già lui tagliando le curve non stesse mettendo in pericolo chi sopraggiungeva icon_rolleyes.gif ), ed inizia per me il più lungo tratto di trasferimento autostradale della storia : 390 km di strada tutta dritta, da La Thuile (AO) a San Martino in Rio (RE) 0510_sad.gif Praticamente, una transumanza attraverso il Padan..
Ovviamente non succede assolutamente nulla per tutta la traversata, se non che ad Ivrea smette finalmente di piovere - ma non è che la strada fosse meno noiosa, era tutta dritta lo stesso 0510_sad.gif - ed arrivo a casa alle 14 circa. Il Trip B segna 3.490 km.
Il tempo di spacchettare moto e bagagli e mangiare un piatto di pasta padano di mia nonna 0510_abbraccio.gif e rientra a Reggio Emilia anche Nyxfluo, dopo 9 ore di treno icon_eek.gif

Non segue più, basta così icon_asd.gif
 
16123280
16123280 Inviato: 2 Dic 2019 14:57
 

Bravi bravi... eusa_clap.gif eusa_clap.gif

Veramente un bel viaggio, complimenti.
Complimenti anche per l'intraprendenza con cui avete "operato" il disguido... icon_wink.gif

0509_up.gif 0510_saluto.gif
 
16123314
16123314 Inviato: 2 Dic 2019 18:12
 

JO74 ha scritto:
Complimenti anche per l'intraprendenza con cui avete "operato" il disguido
Avremmo dovuto agire diversamente, col senno di poi.. aspettare in loco che un meccanico ritirasse e riparasse la moto, ma con l' assicurazione non so se sarebbe stato possibile, poi avremmo speso un tot per due pernotti e lì non c' era nulla..
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 2 di 2
Vai a pagina Precedente  12

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumRaduni, Eventi, Uscite e ItinerariReport dei Viaggi

Forums ©