Salve salvino
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Approfitto di questo momento di calma interiore per sottoporvi una questione assai molto soft, un po alla uomini e donne per intendere (giuro che non mi piace
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Anche se noi MotoBikeristi sembriamo tutti dei teppisti poco raccomandabili con i nostri bolidi, mi piacerebbe che vi esprimeste sul Vostro rapporto con la Vostra compagna di viaggio e usciste il vostro lato tenero
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Parlando di noi due:
Le ho dato un nome, Dahlia, che significa ammirazione, buongusto e riconoscenza, manche fortuna e in passato simboleggiava dignità.
Io percepisco la mia Dahlia come se fosse mia figlia. Sento un emozione che mi attraversa ogni volta che la accendo, non di meno quando la curo, le faccio il bagnetto e le do da bere.
Un affetto che si consolida dal fatto che con lei vivo momenti belli e solo lei può farmi percepire il sentore della primavera, la libertà delle notti d'estate, la tranquillità dell' autunno e il silenzio dell' inverno.
Le persone conosciute grazie a lei, i luoghi scoperti, e l' ammirarla in una pausa in un baretto di montagna parcheggiata a riposare 10 minuti dopo aver fatto 300 km.
Lei mi ricorda che sono vivo, mi ricorda che vivere non vuol dire essere omologati. Vivere significa essere liberi.
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