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Domanda per smanettoni: come sorpassate?
15627327
15627327 Inviato: 23 Mag 2016 18:47
Oggetto: Domanda per smanettoni: come sorpassate?
 



E' una domanda un po' idiota, effettivamente, ma vedo di circostanziare un po'.

Mi è capitato tante volte, in quelle strade tutte curve che conosco bene e che tanto piacciono a tutti i motociclisti del pianeta e a quelli con l'indole smanettona ancora di più, di arrivare dietro ad un altro motociclista che tutto impegnato sta percorrendo la mia stessa strada.

Naturalmente se la sua andatura è molto più lenta, il problema non si pone. Lo si sorpassa senza fargli prendere uno spavento, stando distanti da lui e non in piena curva, ovvio.

La situazione diventa difficile quando quello davanti è "poco" più lento di voi. Anche ieri mi sono trovato in questa situazione. Il tipo guidava bene, piegava molto, accelerava quanto la moto gli permetteva in uscita (e un Z1000 non è che acceleri poco), disegnava belle traiettorie e frenava abbastanza sotto alle curve. Mi son reso conto, seguendolo per forse un paio di chilometri, che l'unica cosa "sbagliata" che stava facendo consisteva nel fatto che non stava assolutamente guardando negli specchietti, impegnato com'era nella guida.

Ora, una persona normale dovrebbe porsi il quesito: "E perchè mai DEVI sorpassarlo?". E infatti non è obbligatorio e ieri ho fatto proprio questo: mi sono accodato fino a quando si è finalmente accorto di me e si è fatto da parte per lasciarmi sfilare.

Ma lasciando perdere un attimo queste considerazioni, qual è secondo voi il modo migliore per sorpassare uno davanti un po' più lento che non si accorge del vostro sopraggiungere?

Personalmente, se non riesco a passarlo in accelerazione appena uscito dalla curva e ben prima di dover pensare alla frenata successiva, evito. Non mi va di passare in staccata. Uno, perchè non siamo in pista. Due, perchè temo di ostacolare l'altro mettendolo in difficoltà. Voi che fate?
 
15627376
15627376 Inviato: 23 Mag 2016 19:49
Oggetto: Re: domanda per smanettoni: come sorpassate?
 

gimmi61 ha scritto:
Voi che fate?


Se ci sta tirando talmente da non accorgersi di avere uno dietro io mi accodo a distanza e amen...
altrimenti come hai giustamente detto, cerco di farmi sotto in frenata quando so che poi c'è un pezzo dritto, e sfrutto l'uscita.

Se mi accorgo che guarda negli specchi e non mi lascia passare gli suono e vaffa...
 
15627385
15627385 Inviato: 23 Mag 2016 20:01
Oggetto: Re: domanda per smanettoni: come sorpassate?
 

gimmi61 ha scritto:
Personalmente, se non riesco a passarlo in accelerazione appena uscito dalla curva e ben prima di dover pensare alla frenata successiva, evito. Non mi va di passare in staccata. Uno, perchè non siamo in pista. Due, perchè temo di ostacolare l'altro mettendolo in difficoltà. Voi che fate?


Io faccio come te, in strada non ha senso rischiare troppo.
Mi è capitato anche recentemente di ingarellarmi con qualcuno che frenava un pochino (ma proprio un pelo) prima di me in entrata di curva e siccome conosco bene quelle curve che per la maggior parte sono cieche non me la sono sentita di azzardare. Gli sono rimasto dietro, non so se non mi avessero visto oppure se volessero tenermi dietro, fatto sta che nessuno si spostava per farmi passare, quindi la ragione ha prevalso su tutto.

Mi è anche capitato però di avere dietro qualcuno che ha rischiato grosso sorpassandomi invadendo l'altra corsia, sempre su quelle curve, ma questo significa solo essere incoscienti a mio avviso, a prescindere da chi fosse più veloce o meno.
Sarei capace pure io di fare quelle manovre ma ci tengo alla mia pelle perciò quando trovo quel genere di pilotoni li lascio andare.
 
15627466
15627466 Inviato: 23 Mag 2016 21:21
 

Ma quando giravo ancora in strada se incontravo qualcuno mi avvicinano molto in frenata e il95% ti sente e percepisce che sei dietro se poi non riesci a passarlo vuol dire che è bravo quanto te al che al primo bar o sosta vi fermate e gli fai i complimenti. Poi magari conoscendolo un po meglio capisci che stava guidando con ancora abbastanza margine
 
15627518
15627518 Inviato: 23 Mag 2016 22:12
 

Mah, dipende molto dal tipo di moto e di motociclista che si ha di fronte. Per esempio ho un amico che alla guida di una RS250 nel misto è imprendibile in staccata e, di conseguenza, anche immediatamente fuori da una curva (ha una velocità in percorrenza incredibile, sia per manico che per qualità della moto) e lo si può "solo" superare in accelerazione (poi gli si fa da tappo nella staccata dopo e in uscita di curva lo si semina con la coppia in esubero delle grosse cilindrate, facendolo rosicare icon_mrgreen.gif )

Altre volte, se la strada lo permette, ammetto di superare in staccata (ovviamente non parliamo di guida veramente veloce, altrimenti non ha senso rischiare).
 
15627569
15627569 Inviato: 23 Mag 2016 22:59
 

con moto stradali di solito do un colpetto di clacson ed attendo che mi faccia passare. nel caso in cui non lo faccia rallento e lo lascio andare avanti in moto da poter riprendere a guidare col mio ritmo.
pero' su strada si dovrebbe essere in grado di passare facilmente uno appena piu' lento , in caso contrario significa che si sta viaggiando davvero troppo vicino al proprio limite ed e' meglio darsi una calmata.
 
15627705
15627705 Inviato: 24 Mag 2016 7:10
 

Dipende dalla situazione .
Generalmente , quando mi avvicino a qualcuno apparentemente più lento di me , che sia su una moto o su qualsiasi altro mezzo , mi concedo alcuni secondi per valutarne il comportamento , prima di iniziare l' eventuale sorpasso .
Secondi che sono certamente utili anche a "lui" per accorgersi della mia presenza e delle mie intenzioni .
Moto escluse , uso SEMPRE la freccia sinistra ( anche in caso di ciclisti che vanno in tandem ) , pratica che purtroppo rimane poco in uso fra i motociclisti e che , a mio parere , potrebbe evitare molte "incomprensioni" .
Nello specifico caso fra 2 moto , se chi mi precede è apparentemente più lento e non stà guidando da cani ( usando , ad esempio , ambedue le corsie..... eusa_wall.gif ) , attendo la situazione giusta per passarlo in uscita di curva con buon margine .
Se invece guida male ed in maniera a mio avviso pericolosa , spesso rallento e lo lascio "cuocere nel suo brodo" .
Se chi mi precede guida bene ed in maniera fluida , pur se meno veloce , spesso preferisco rimanere dietro ad osservarlo e gustandomi la bella guida usandolo come riferimento .
A meno che non sia lui ad invitarmi a passarlo .


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15627725
15627725 Inviato: 24 Mag 2016 8:25
 

ansetup ha scritto:
Moto escluse , uso SEMPRE la freccia sinistra ( anche in caso di ciclisti che vanno in tandem ) , pratica che purtroppo rimane poco in uso fra i motociclisti e che , a mio parere , potrebbe evitare molte "incomprensioni" .

Perché moto escluse?
 
15627782
15627782 Inviato: 24 Mag 2016 9:49
 

Se va molto più lento, appena trovo lo spazio lo si passa senza probemi, se invece va poco più lento, prima di tutto deve vedermi, e poi valutare se si può passare in qualche punto , purchè lui sia consapevole di questo ! In strada diversamente dalla pista ci sono altri mezzi in verso opposto, il manto stradale non è sempre pulito e via dicendo... essere per terra è un attimo... ed è terribile , se posso evito ! 0510_five.gif
 
15628046
15628046 Inviato: 24 Mag 2016 14:50
 

sigsegv ha scritto:
Perché moto escluse?



Nei casi in cui il sorpasso non mi costringe ad invadere l' altra corsia , e fra moto mi capita spesso , raramente metto la freccia .



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15628056
15628056 Inviato: 24 Mag 2016 15:02
 

ansetup ha scritto:
Nei casi in cui il sorpasso non mi costringe ad invadere l' altra corsia , e fra moto mi capita spesso , raramente metto la freccia .

Rappresenti comunque un'improvvisa variazione sia negli spazi che nei tempi a disposizione per le manovre degli altri utenti della strada, no?
Non dico che la metto *sempre*, ma ci vedo solo vantaggi nel segnalare agli altri le nostre intenzioni. Altri che possono essere chi stai superando, chi sta arrivando dall'altro senso di marcia, chi ti è dietro e vuole sorpassarti a sua volta, chi sta per uscire da qualche accesso laterale, etc.
 
15628093
15628093 Inviato: 24 Mag 2016 15:43
 

sigsegv ha scritto:
Rappresenti comunque un'improvvisa variazione sia negli spazi che nei tempi a disposizione per le manovre degli altri utenti della strada, no?
Non dico che la metto *sempre*, ma ci vedo solo vantaggi nel segnalare agli altri le nostre intenzioni. Altri che possono essere chi stai superando, chi sta arrivando dall'altro senso di marcia, chi ti è dietro e vuole sorpassarti a sua volta, chi sta per uscire da qualche accesso laterale, etc.



Mi trovi parzialmente concorde .
Vero è che l' uso della freccia ad ogni nostro spostamento può aiutare a segnalare anticipatamente il nostro "muoversi" sulla strada .
E' anche vero , però , che in moto si tende a "pennellare" traiettorie in cui si sfrutta praticamente tutta la larghezza della propria corsia .
Usare la freccia ogni volta che modifichiamo la nostra posizione sulla corsia , temo sarebbe alquanto complesso .
Fermo restando che le migliori ricette per evitare situazioni potenzialmente pericolose sono , a mio parere , la calma e la prevenzione , intese come "modus operandi" in ogni contesto di guida , sorpassi inclusi .


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15628095
15628095 Inviato: 24 Mag 2016 15:43
 

Non voglio sembrarvi troppo teppista, ma se sono impegnato al 100 per 100 nella guida e nel sorpassare quel famoso "poco più lento", mettere la freccia è onestamente l'ultimo dei miei pensieri..
 
15628097
15628097 Inviato: 24 Mag 2016 15:47
 

gimmi61 ha scritto:
Non voglio sembrarvi troppo teppista, ma se sono impegnato al 100 per 100 nella guida e nel sorpassare quel famoso "poco più lento", mettere la freccia è onestamente l'ultimo dei miei pensieri..


Credo che se mettere la freccia crea una distrazione troppo elevata, significa che stai andando a cannone... icon_wink.gif
 
15628101
15628101 Inviato: 24 Mag 2016 15:53
 

ansetup ha scritto:
E' anche vero , però , che in moto si tende a "pennellare" traiettorie in cui si sfrutta praticamente tutta la larghezza della propria corsia .
Usare la freccia ogni volta che modifichiamo la nostra posizione sulla corsia , temo sarebbe alquanto complesso .

Complesso il flick di un pulsante a sinistra? E io ho le mani piccole, dai... icon_smile.gif

Citazione:
Fermo restando che le migliori ricette per evitare situazioni potenzialmente pericolose sono , a mio parere , la calma e la prevenzione , intese come "modus operandi" in ogni contesto di guida , sorpassi inclusi.

D'accordissimo. Però l'incidente tra veicoli più tipico in cui si incorre con le due ruote è quello che gli anglofoni chiamano SMIDSY (Sorry Mate I Didn't See You) e non "dimenticare" gli indicatori e un piccolo aiuto in più.
 
15628105
15628105 Inviato: 24 Mag 2016 15:57
 

Sì imok, effettivamente è così. Lo faccio da più di trent'anni almeno una ventina di volte l'anno e non mi sono mai fatto neanche un graffio, peraltro.

Magari è solo fortuna, ma io credo che su strade che conosco i bene, in condizioni buone di asfalto e meteo, quando non c'è un traffico mostruoso, si possa anche andare a cannone, sotto di un pelo al tuo limite massimo, divertendosi un mondo e senza essere per questo un pericolo pubblico.

In pista vai per trovare il limite è magari oltrepassarlo, in strada no. e infatti in pista sono caduto non so quante volte e c'è stato un periodo in cui ho meditato di fare l'abbonamento al pronto soccorso..
 
15628152
15628152 Inviato: 24 Mag 2016 16:45
 

gimmi61 ha scritto:
Sì imok, effettivamente è così. Lo faccio da più di trent'anni almeno una ventina di volte l'anno e non mi sono mai fatto neanche un graffio, peraltro.

Magari è solo fortuna, ma io credo che su strade che conosco i bene, in condizioni buone di asfalto e meteo, quando non c'è un traffico mostruoso, si possa anche andare a cannone, sotto di un pelo al tuo limite massimo, divertendosi un mondo e senza essere per questo un pericolo pubblico.

In pista vai per trovare il limite è magari oltrepassarlo, in strada no. e infatti in pista sono caduto non so quante volte e c'è stato un periodo in cui ho meditato di fare l'abbonamento al pronto soccorso..



Se mi dici di aprire un po', mi trovi d'accordo, magari andare "un perlo sotto il limite" è eccessivo, però..
Miei two cents icon_smile.gif

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15628170
15628170 Inviato: 24 Mag 2016 17:37
 

Ti faccio l'esempio classico. Giro di 250 kilometri, la classica mezza giornata. Ci sono due tratti, uno di 9 e uno di 5 chilometri, assai goduriosi con asfalto ottimo, curvoni fantastici, buona visibilità. Durante il giro, nei limiti nei centri abitati e solo un po allegro ma rilassato nelle statali. Quando arrivo nei due tratti, li faccio una prima volta quasi normale per controllare eventuali problemi (sassi, laser, lavori, ecc) poi torno indietro e li faccio due tre volte in pieno godendo come un riccio. Concentratissimo. Per me è il top dell'andare in moto e lo è sempre stato. Poi posso fare turismo o andare al mare a trenta all'ora, come divertirmi a viaggiare fluido e rilassato in una statale tutta curve, ma il vero "gusto" sta in quelle "sparate". Per me, ovviamente, e gli altri è giusto che facciano come credono.
 
15628258
15628258 Inviato: 24 Mag 2016 20:15
 

gimmi61 ha scritto:
Sì imok, effettivamente è così. Lo faccio da più di trent'anni almeno una ventina di volte l'anno e non mi sono mai fatto neanche un graffio, peraltro.

Magari è solo fortuna, ma io credo che su strade che conosco i bene, in condizioni buone di asfalto e meteo, quando non c'è un traffico mostruoso, si possa anche andare a cannone, sotto di un pelo al tuo limite massimo, divertendosi un mondo e senza essere per questo un pericolo pubblico.

In pista vai per trovare il limite è magari oltrepassarlo, in strada no. e infatti in pista sono caduto non so quante volte e c'è stato un periodo in cui ho meditato di fare l'abbonamento al pronto soccorso..


Oddio, guidare su strada come in pista lo trovo un po' (tanto) incosciente.
Per strada non è mai bene, secondo me guidare a memoria, come invece si fa in pista.
Affrontare un curva che non si vede completamente nella sua interezza, alla massima, o quasi, velocità a cui siamo in grado di prenderla non è secondo me mai salutare.
Anche se abbiamo fatto i criceti e siamo passati 10 minuti prima, potrebbe sempre esserci qualcosa che non dovrebbe esserci, e se siamo quasi al nostro limite massimo un grosso margine per affrontare le eventuali emergenze/imprevisti non c'è.

Poi ognuno può rischiare quanto e come crede, ma per conto mio, per andare forte in strada basta essere incoscienti, per andare forte in pista, invece bisogna saper guidare.


Per il discorso sorpassi, se uno è molto più lento nessun problema, se uno è leggermente più lento io personalmente adotto quattro diversi comportamenti, a secondo delle situazioni e/o dell'umore.
1) Mi accodo, non troppo vicino, per non disturbare e lo utilizzo come riferimento.
2) Mi accodo molto vicino aspettando che mi veda e che mi faccia passare.
3) Rallento vistosamente per mezzo km e poi continuo con il mio passo.
4) Sto ad una distanza tale che mi permetta di percorrere la curva alla mia velocità e di trovarmici a ridosso nel momento in cui c'è da aprire il gas ad una velocità superiore alla sua e poter così sfruttare l'accelerazione.

Non sorpasso mai in staccata, difficilmente lo faccio anche in pista icon_wink.gif


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15628295
15628295 Inviato: 24 Mag 2016 20:57
 

biondob ha scritto:




Poi ognuno può rischiare quanto e come crede, ma per conto mio, per andare forte in strada basta essere incoscienti, per andare forte in pista, invece bisogna saper guidare.


Non sono d'accordo, è una frase ad effetto, ma priva secondo me di senso.

Innanzitutto bisognerebbe mettersi d'accordo sul significato di incosciente. Non ho paura di prendere una curva in pieno, ginocchio a terra, per esempio a 100 all'ora. È incoscienza? Se sono certo che la moto tiene e che sto nella mia corsia secondo me non è incoscienza. Sono perfettamente cosciente di quello che sto facendo e sono certo di non correre il rischio di cadere o di finire nell'altra corsia, e ciò mi basta. Perché a che velocità dovrei andare per evitare l'eventuale e remota probabilità di un imprevisto? A 90? A 80? Siamo sicuri che basti? Mah... il primo maggio 2001 stavo rientrando a casa da una delle mie sparate. Stavo andando tranquillo, non ero a cannone. Curva a sx e voilà, ubriaco marcio che ha invaso completamente la mia corsia... tonfo inevitabile, cbr da rottamare io plurifratturato. Se per assurdo avessi corso di più, sarei passato prima indenne.. avessi corso di meno, uguale. Sfiga immane, e non c'è nulla da fare. Se mi dovesse ricapitare, Bhe. .spero di essere di nuovo qui a raccontarlo ma secondo me è qualcosa che non ha molto a che fare con la velocità

Tornando alla tua frase, per fare quella curva a quella velocità ci vuole manico e stop.

Incosciente, sempre a mio avviso, è colui che guida oltre ai propri limiti, che magari manco conosce, e/o quelli della moto e/o colui che effettua delle manovre potenzialmente pericolose. Tipo un sorpasso ad una macchina troppo in prossimità di una curva. Anche l'impedito che lo scorso anno mi son trovato in mezzo alla mia corsia col gs era un incosciente. Andava a 30 allora, ma sempre troppo se non riesce a chiudere la curva. Non so se mi sono spiegato.


Sui sorpassi, io preferisco il tuo punto 4. In pista, se ci riesco, passo in staccata più che volentieri. In strada no per non ostacolare l'altro.
 
15628362
15628362 Inviato: 24 Mag 2016 22:37
 

comunque sia in strada e sempre pericoloso e basta un niente perché avvenga l irreparabile . Vi racconto un episodio accaduto nella mia compagnia .come tutti si percorreva quella strada da anni in particolare il mio amico e cugino la conoscevano a memoria un giorno come tanti altri a premetto che la distanza tra le moto quando ci si ingatellava era molto vicina talmente la conoscenza delle proprie capacità e stato della strada. Per farla breve quel giorno il mio amico in una delle tante curve esce leggermente largo ma sempre rimanendo nella propria corsia ovviamente in quel momento trova una macchina sulla linea di mezzaria tocca leggermente il freno e riesce a chiudere la traiettoria mentre mio cugino essendo troppo vicino a parer mio a avuto un Live ritardo della situazione e per lui e stato fatale e pure non era un tipo che si prendeva rischi nonostante piano non si andasse .questo vuol dire che in strada basta una sola e unica volta non c'è margine di errore si può solo aver fortuna. Ma non si può sempre a sfidare la sorte.
 
15628530
15628530 Inviato: 25 Mag 2016 10:16
 

gimmi61 ha scritto:


Tornando alla tua frase, per fare quella curva a quella velocità ci vuole manico e stop.


Si, certo ma per farlo in strada, per conto mio, serve anche tantissima incoscienza.
Per me incosciente è chi, girando per strada, viaggia molto vicino al proprio limite, che ovviamente conosce benissimo, e non si tiene un po' di margine che potrebbe essere d'aiuto in caso di imprevisti.

Colui che guida oltre al proprio limite, che magari nemmeno conosce, non è incosciente ma un idiota.

Magari prendere la curva a 80 invece che 100 non basta sempre e comunque, ma è ovvio che se il mio limite è 100, a 100 non ho spazio per manovre d'emergenza mentre a 80 un po' c'è.
Poi basta? Non basta? Questo nessuno può saperlo, ma per conto mio, un po' di margine è meglio che nessun margine.


Se però uno ragiona con il discorso che se tanto mi deve capitare, mi capita, allora va bene tutto.
Uno può avere tutto il manico del mondo, ma se è al limite può solo sperare che non ci siano imprevisti, se invece, a parità di manico, si tiene un po' di margine può grazie al manico tentare una reazione all'eventuale imprevisto.
Personalmente preferisco affidare la mia incolumità in parte al caso ed in parte alle mie capacità, piuttosto che solamente al caso.


Quindi riformulo la frase ad effetto icon_wink.gif
Per andare forte in pista bisogna saper guidare.
Per andare forte in strada oltre a saper guidare bisogna essere incoscienti.

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15628540
15628540 Inviato: 25 Mag 2016 10:24
 

I consigli di accodarsi o rallentare sono certamente i più validi, specie se il tizio si è accorto della nostra presenza, ma non mostra intenzione di agevolare il sorpasso, o, ancora peggio, vuole proprio tenerci dietro a tutti i costi.

Per il resto la manovra più spinta, ma al tempo stesso più efficace e sicura che riesco a concepire è sorpassare su una curva a sinistra con ottima visibilità, stando cuciti al margine sinistro della carreggiata e sfruttando sia la staccata, sia la percorrenza, sia l'accelerazione in modo da non dover forzare eccessivamente nessuna di queste tre fasi. Attenzione che in Italia il sorpasso in prossimità di una curva non è consentito a prescindere, mentre all'estero spesso tali curve con buona visibilità mantengono la linea tratteggiata icon_wink.gif
 
15628548
15628548 Inviato: 25 Mag 2016 10:29
 

A volte lo faccio anche io, ma solo se mi convinco che il tipo davanti ha un minimo di capacità di guida.
A volte succede che se il tipo è piuttosto incapace prende la curva, a sx con visibilità, tagliandola completamente.

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15629716
15629716 Inviato: 26 Mag 2016 17:42
 

biondob ha scritto:
Si, certo ma per farlo in strada, per conto mio, serve anche tantissima incoscienza.



Giusto per chiarire meglio, ed evitare si pensi che io sia completamente pazzo a 55 anni, preciso.

I miei "percorsi di guerra", dove veramente vado forte (per me, naturalmente, poi è tutto relativo) sono una serie di passi dolomitici (dai sei ai 12 chilometri di salita) e tre tratti di strada in Slovenia anche questi brevi.

Per tutto il resto della strada (centinaia di chilometri), ampiamente sotto i limiti, fluido. Magari dal punto di vista di un poliziotto della stradale già questa fluidità riesce a tratti ad essere da ritiro patente, ma, insomma, credo che ci siamo capiti. A meno di sfighe davvero pazzesche (per ora, in 41 anni di due ruote a motore e una milionata di chilometri almeno, ammontanti a due in vita in mia, l'ubriaco già citato ed una panda appena passata che ha rotto la coppa dell'olio in mezzo alla carreggiata in un giorno di pioggia) sono in totale ed assoluta sicurezza e con ampi, ampissimi margini di manovra di correzione. ok.

Esaminando la conformazione delle strade che mi piacciono, questi tratti di cui facevo cenno più sopra e nei quali smanetto di brutto, troviamo sopratutto tornanti, curve strette e allunghi non eccessivi. Ecco, sugli allunghi, anche quando sono impegnato a correre, non oltrepasso mai velocità pazzesche, perchè non mi da soddisfazione farlo.. diciamo che ad occhio e croce raramente oltrepasso i 160/170 anche quando si potrebbe tranquillamente passare i duecento. Ma non so, un tornantone sul gardena.. vista aperta vedi benissimo che non sta scendendo nessuno. Strada perfetta, la conosci in ogni solco. E caspita, non dirmi che ti tieni un margine.. se cadi scivoli a 60 all'ora e sacramenti in 4 lingue ma difficilmente ci resti. Se vedi che scende un auto, stai più interno di traiettoria, ma è uguale il concetto.
 
15629733
15629733 Inviato: 26 Mag 2016 18:02
 

E un ultima cosa: non c'è ormai uscita che io faccia durante la quale non veda due tipologie di motociclisti a mio avviso davvero pericolosi per se e per gli altri:

1) Gli incoscienti veri. Che per me sono quelli che rischiano nel senso non solo non mettono in conto l'imprevisto sfigatissimo, ma neanche il normale evento in una determinata situazione di traffico. Sorpassi troppo sotto ad una curva cieca, uscite di curva (sopratutto quelle a dx che ai provetti marquez riescono peggio) nell'altra corsia, tagli di carreggiata senza visibilità, ecc.ecc.
2) Gli impediti. Che sono per me numericamente i più pericolosi. Sono diventati, negli anni, un vero e proprio esercito. Tipicamente sono quelli che hanno comprato una super moto pesante e/o potente dopo lo scooter o manco quello. E non hanno mai imparato ad usarla. Vedi che non sanno piegare, frenare.. in una sola parola guidare una moto. Però ci sono, e sono in tanti. Per me, i veri incoscienti sono quelli. Perchè magari anche andando piano, non si rendono conto del pericolo che stanno correndo e che fanno correre ad altri utenti della strada. Domenica scorsa, tanto per dire, ce n'era uno con un grosso K. Quando l'ho raggiunto (ero in trasferimento, non a manetta) ho visto subito che non sapeva portare la moto. Non sapeva curvare in pratica. Però si divertiva molto ad accelerare come un indemoniato appena la strada era dritta per poi tirare delle staccate alla "ABS grazie di esistere" e bloccarsi quasi prima di ogni ingresso in curva, e naturalmente completamente fuori dalla traiettoria ideale. Ecco, questo è un incosciente. Sempre e naturalmente in my honest opinion. doppio_lamp_naked.gif
 
15629802
15629802 Inviato: 26 Mag 2016 19:56
 

gimmi61 ha scritto:
Giusto per chiarire meglio, ed evitare si pensi che io sia completamente pazzo a 55 anni, preciso.

I miei "percorsi di guerra", dove veramente vado forte (per me, naturalmente, poi è tutto relativo) sono una serie di passi dolomitici (dai sei ai 12 chilometri di salita) e tre tratti di strada in Slovenia anche questi brevi.

Per tutto il resto della strada (centinaia di chilometri), ampiamente sotto i limiti, fluido. Magari dal punto di vista di un poliziotto della stradale già questa fluidità riesce a tratti ad essere da ritiro patente, ma, insomma, credo che ci siamo capiti. A meno di sfighe davvero pazzesche (per ora, in 41 anni di due ruote a motore e una milionata di chilometri almeno, ammontanti a due in vita in mia, l'ubriaco già citato ed una panda appena passata che ha rotto la coppa dell'olio in mezzo alla carreggiata in un giorno di pioggia) sono in totale ed assoluta sicurezza e con ampi, ampissimi margini di manovra di correzione. ok.

Esaminando la conformazione delle strade che mi piacciono, questi tratti di cui facevo cenno più sopra e nei quali smanetto di brutto, troviamo sopratutto tornanti, curve strette e allunghi non eccessivi. Ecco, sugli allunghi, anche quando sono impegnato a correre, non oltrepasso mai velocità pazzesche, perchè non mi da soddisfazione farlo.. diciamo che ad occhio e croce raramente oltrepasso i 160/170 anche quando si potrebbe tranquillamente passare i duecento. Ma non so, un tornantone sul gardena.. vista aperta vedi benissimo che non sta scendendo nessuno. Strada perfetta, la conosci in ogni solco. E caspita, non dirmi che ti tieni un margine.. se cadi scivoli a 60 all'ora e sacramenti in 4 lingue ma difficilmente ci resti. Se vedi che scende un auto, stai più interno di traiettoria, ma è uguale il concetto.


Quando, viaggiando hai ampissimi, ampi, ma anche solo discreti margini di manovra non sei un incosciente, quanto viaggi, per strada, un pelo sotto al tuo limite, per me sei un incosciente, anche se conosci in ogni solco la strada.

Discorso tornantone sul passo gardena......... io un margine me lo tengo, per diversi motivi.
Prima cosa trovo molto stupido sdraiare 22mila euro di moto per fare un tornante di un passo dolomitico.
Secondo, ma solo in ordine di elencazione, per strada non oltrepasso mai (o meglio cerco di non oltrepassare mai) la linea di mezzeria, un po' per principio un po' perchè, per conto mio sarebbe come tagliare un chicane (passando per il prato) in pista per fare il tempo.
Terza cosa, per strada non guido mai a memoria, perché posso sapere benissimo che quel tornante con visibilità perfetta ha un asfalto altrettanto perfetto, ma potrei trovare proprio in traiettoria una cacca di mucca, oppure una marmotta spiaccicata per terra dall'auto che mi precedeva o tante altre cose simili, e in questo caso, visto che sono al limite non riuscirei ad evitarla.
Mi ritroverei a sdraiare 22mila euri di moto, per una cacca di mucca....dalle mie parti mi definirebbero un "patacca".

Poi uno in una vita può anche fare un milione di km con ampi margini di manovra e solo 500 un pelo sotto al suo limite, ma al paese mio dicono che è una volta che fa.

Personalmente, quando voglio andare un pelo sotto al mio limite o voglio cercare di spostare il mio limite un pelo più in là vado in pista.


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15629892
15629892 Inviato: 26 Mag 2016 22:14
 

Rispettabile punto di vista.
 
15630546
15630546 Inviato: 27 Mag 2016 19:01
 

Interessante.

Perché sono ben cosciente di tenere un margine più o meno ampio su strada...però mica so qual è il mio limite. Capisco di avere margine ma non capisco dove sta il limite...
Invidio chi può dire di conoscere il proprio... icon_mrgreen.gif

Ritornando IT, imho, se proprio non si può fare a meno di sorpassare chi ci precede, meglio in un tratto rettilineo, in accelerazione, con ampia visibilità.
 
15630574
15630574 Inviato: 27 Mag 2016 19:41
 

PaoloGrandi ha scritto:
Interessante.

Perché sono ben cosciente di tenere un margine più o meno ampio su strada...però mica so qual è il mio limite. Capisco di avere margine ma non capisco dove sta il limite...
Invidio chi può dire di conoscere il proprio... icon_mrgreen.gif

Ritornando IT, imho, se proprio non si può fare a meno di sorpassare chi ci precede, meglio in un tratto rettilineo, in accelerazione, con ampia visibilità.


Bè, praticamente il limite è quado sei cosciente, o forse sarebbe meglio dire "incosciente" (su strada) che non c'è più margine.

Comunque sorpassare in rettilineo in accelerazione non è cosi semplice.
Quando esci dalla curva dietro al tipo, se questo apre tutto, indipendentemente dal manico che ha, che mica serve per darci il gas sul dritto, tu apri tutto, partite dalla medesima velocità, il rettilineo di una strada di montagna non è certo lungo 300 metri, anche se tu hai il mille e l'altro il 600 non riesci mica a passarlo.


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