Salve a tutti,
in questo topic un po' "insolito", vi mostrerò con qualche foto e un po' di narrazione, l'itinerario da me percorso nella toscana centrale il fine settimana scorso.
Il viaggetto è durato dal Venerdì sera (18 Marzo) alla domenica sera (20 Marzo), ero in solitaria, e a bordo del mio amato, e intramontabile, scooterino.
All'inizio del testo ho messo che il topic, probabilmente vi risulterà "insolito" poiché, spulciando un po' nella sezione, è evidente che molti di voi hanno moto di grossa cilindrata belle potenti e affidabili e i viaggi superano molto spesso i 500 km.
Io avendo solo 16 anni e possedendo solo la patente AM, ho usato quel che avevo a disposizione: cioè un kymco zx 50 del 2003 con blocco Honda Dio due tempi. Mio padre era un po' scettico quando le ho
esposto l'idea, ma ha lasciato correre permettendomi di andare ugualmente.
Comunque bando alle ciance, alle 16 circa del Venerdì armo lo scooter, nell'equipaggiamento di emergenza ho messo: due candele, cinghia variatore, rulli variatore, il rotore della frizione. Con me ho anche il cambio per le notti, acqua e mangiare per le soste durante le percorrenze.
Alle 17:30 circa lascio Montespertoli, il paesino dove abito io, per la mitica San Gimignano, prima meta del mio itinerario, dove passerò la notte tra l'altro.
Per chi fosse di zona ho deciso di passare per Certaldo e Ulignano, poiché la strada risulta molto più panoramica e molto meno noiosa della SP125. Devo ammettere che vedere tutto quel panorama alla luce del tramonto col vento che fischia sotto la visiera è una delle sensazioni più belle che un rider possa provare.

Tornando al viaggio, visto e considerato che la mia crociera di massima si aggira intorno ai 60 km/h la media, considerando salite e discese è stata di 55 km/h (GPS) permettendomi di arrivare a San Gimignano Intorno alle 16:00.
Mentre cerco l'agriturismo il mio occhio si concentrava sul panorama che si faceva sempre più bello con colori sempre più forti.
Ecco qui la foto fatta da un poggio poco prima dell'arrivo all'agriturismo

Dopo esser entrato all'agriturismo, un saluto ai proprietari che si mostrano interessati alla mia piccola avventura, un bel piatto di tortelli al ragù e via a letto!!!
La mattina dopo consulto un po' la carta per verificare il miglior tragitto che mi porterà a Grosseto.
Decido di fare Colle Val D'elsa, Casole D'Elsa, Mensano, Montingegnoli e Ribolla; :<<E' una bella strada, mi divertirò>> dissi, ma il mio Kymco, si vede che quel giorno non la pensava così
. Per colpa del caldo di quel giorno, bruciai due le candele e ,in vetta alla provinciale delle Galleraie, ho strappato la cinghia della trasmissione causando il fuorigiri del motore. Un puzzo di arrosto che non vi dico. Mi metto subito a lavoro e in un oretta circa rimetto cinghia e variatore (dal quale era sparito un rullo che non ho ancora ritrovato).

Premo lo starter eee......
il motorino dopo due o tre singhiozzi entra in moto e, con il suo rombo e il rumorino metallico che è solito fare quando fa molto caldo, riparto, con andamento ancora più tranquillo di quello che tenevo dall'inizio del viaggio. Per farvela corta la tratta San Gimignano/grosseto che doveva durare appena tre ore è durata quasi 5 ore e mezza; però una volta arrivato l'atmosfera si calma, il motorino finalmente riposa e, con tutte le rogne e le sudate che mi ha fatto fare, alla fin li mi ci aveva portato lui.... 
Una bella mangiata, e alle 13:00 circa del Sabato riparto per una nuova tappa.
Prossima destinazione: Pontedera, al museo della vespa. Passerò per Monteverdi Marittimo, Querceto (dove dormirò) e Collesalvetti.

...Mentre procediamo spediti...

Terzo ed ultimo giorno, sono ripartito da Querceto per Pontedera sempre sulla SR 68 per poi passare sulla SP 13 ed arrivare a Pontedera.
Il museo è stato molto bello; beh inutile dirlo la storia della Vespa affascina un po' tutti.

Dopo il museo tutta manetta verso Montaione

per poi fare Certaldo e Montespertoli.
Con tre giorni di: divertimento, pura follia quasi 350 km (e quasi 7 pieni
) ho concluso, a bordo del mo scooter, un piccolo risultato e una lunga passeggiata che probabilmente mi porterò dietro nel cassetto dei ricordi per tutta la vita.
Sicuramente niente a che fare con viaggi o spedizioni a Capo Nord o in America che sono state concluse a bordo di vespe o altri mezzi al quanto "inadatti" a questo tipo di percorrenze e stress, ma questo vorrei che servisse soprattutto a quel tipo di persone che pensa che oggi la passione per il motociclismo nei ragazzi stia svanendo. Io penso solo che vada stimolata, e sicuramente tutte le normative (sia anti inquinamento che riguardo a potenze limitate) stanno scoraggiando i ragazzi ad entrare in questo mondo che stà soffocando tra le normative stradali. Io resto dell'idea invece, che le due ruote siano il mezzo di trasporto per eccellenza; spirito di libertà, panoramica, facilità d'utilizzo, costi contenuti. Qualcosa in più da chiedere?
Tanto per rifinire il discorso, a breve diventerò felice proprietario della nuova Yamaha MT 125, che mi permetterà di allungare il range delle mie passeggiate domenicali e non.
Spero di non essermi dilungato troppo
Buoni KM
Gabriele







nonostante ciò il mio vecchio amico monta un bel Keihin del 17 e i travasi devo dire che sono belli grandi in rapporto alla cilindrata "travasi del genere per trovarli su una vespina ti ci vuole un 75cc di quelli buoni"; se poi ci sommi che è un motore che gira parecchio, lo scooter pesa 90 kg, dietro avevo parecchia roba salite etc etc.... insomma, anche se sono partito praticamente vuoto e sono tornato con 3/4 di serbatoio circa posso dirti che il consumo si aggira sui 12 al litro. Il consumo si sa', nei due tempi viene ripagato dalle prestazioni eccellenti "se di prestazioni vogliamo parlare" e dalla brillantezza del motore in rapporto alla cavalleria. Diciamo che tutto sommato non posso lamentarmi 


