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Pirenei, 16-23 agosto 2013
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14596109 Inviato: 27 Ago 2013 0:22
Oggetto: Pirenei, 16-23 agosto 2013
 

I nostri Pirenei in Moto

Quest’anno le scelte per l’estate sono tre, Croazia, Danubio e Pirenei. Considerato che il periodo a disposizione è la seconda meta' di agosto, la scelta cade sulla meta più fresca o almeno presunta tale, i Pirenei.
Otto giorni, io e Isa in sella a “La Piccina”.


Ultima modifica di Ivano63 il 27 Ago 2013 11:25, modificato 2 volte in totale
 
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14596117 Inviato: 27 Ago 2013 0:26
 

Giorno 1:

Scegliamo di partire venerdì 16, sperando di trovare un varco nel traffico di agosto e quindi più o meno alle 08:00 riusciamo a partire da Savona. Per guadagnare tempo avevo già caricato la moto la sera prima.
Tirata unica fino a Carcassonne, inizialmente volevamo fare un giro ad Aix En Provence, ma il caldo e qualche coda sofferta nelle innumerevoli barriere autostradali ci fanno desistere.
Alle 17:00 siamo in albergo. La citta è piena zeppa d turisti e dopo aver tentato in un affiliato al Relais Motards troviamo un “costosetto” albergo proprio davanti alla Cittadella fortificata.
La voglia di cercare una soluzione più economica è poca e la piscina ci attira troppo.

Tuffo in piscina sola per noi, probabilmente sono tutti a spasso nella canicola pomeridiana, e partiamo a visitare la città.
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Carcassonne è molto bella, specialmente per l’aspetto imponente e perfettamente conservato della Cittadella. Dentro le mura delude un po’ per l’eccesso di negozi, bar e ristoranti troppo turistici.
Mangiamo nella parte nuova in un ristorantino recensito Routard (paella e salad).

Nella passeggiata incontriamo due amici in vacanza (incredibile come il mondo sia piccolo).

Quindi andiamo a nanna. Prima di addormentarmi controllo il meteo alla TV Francese: domani acqua??? Ma e tutto sereno!!! Prendo sonno con un pelo di ansia.

Ultima modifica di Ivano63 il 27 Ago 2013 11:09, modificato 3 volte in totale
 
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14596125 Inviato: 27 Ago 2013 0:31
 

Giorno 2:
Verso le 3 del mattino mi sveglio e sento tuonare (…az!!!!!). Ho troppo sonno, ci penserò più tardi.

Ci svegliamo e piove. Fortunatamente la moto e chiusa in garage. Almeno la carico all’asciutto.
Verso le 9:30 si parte. Qualche goccia cade. Io non metto i sopra-pantaloni (la giacca è in goretex, no problem), la Isa non si fida e li indossa (anche lei ha la giacca in goretex e non mette so]pra l’impermeabile).

Direzione Pirenei. Seguiamo la strada dei Catari, punteggiata da paesi arroccati intorno a castelletti e chiese fortificate e finalmente iniziamo a salire.
L’idea è di seguire il lato Francese percorrendo i mitici passi del Tour de France, evitando i grossi centri e cercando strade panoramiche e tortuose.
Saliamo fino a Formiguères nel parco regionale dei Pirenei Catalani, dove facciamo un po’ di spesa, e poi sfiliamo con un tempo un po’ umido e fresco i passi di Port de Pailhères, Col de Port, Col d’Agnes, Col de Latrape, Col de la Core.
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Alle 18 iniziamo a cercare con maggiore attenzione un posto per la notte.
Il piccolo cartello di una chambre d'hotes ci incuriosisce. Seguiamo la stradina che si inerpica nel bosco e scopriamo un angolo di paradiso gestito da due simpatici ragazzi inglesi.
La serata scorre in compagnia di loquaci signori francesi e spagnoli, gli ultimi in giro con uno scooterone.

Cena con prodotti locali, cucina francese deliziosa. totale 120 EURO con colazione.
Se qualcuno di Voi passerà di lì, consigliamo questo chambre d'hotes: L’Ancienne Bergerie Anciennebergerie.com
 
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14596666 Inviato: 27 Ago 2013 11:53
 

Giorno 3:
Link a pagina di Maps.google.it

Splende il sole!
Controllo la gomma dietro e mi convinco definitivamente che ad Andorra monterò un nuovo treno. Avevo già messo in preventivo questa eventualità ed il consumo a moto carica è inesorabile, devo accettare che queste Roadsmart al posteriore non supereranno i 7000 km.

Si parte per un’altra scorpacciata di curve, passi, paesaggi montani.
Ci aspettano il Col de Portet, dove troviamo il monumento a Fabio Casartelli, lo sfortunato campione deceduto in corsa durante il tour del 1995.

Poi il Col de Mentè, il Col de Peyresourde, Col d’Aspin, il mitico Col du Tourmalet e quindi il Col du Soulor, Col d’Aubisque, Col de Marie Blanque, Col d’Ichère.

Ma quanti sono e quanti non percorriamo perché fuori dal percorso principale. Un vero paradiso per les motards (ma anche per i ciclisti, da ex-amatore non posso fare a meno di entusiasmarmi per i tanti che si arrampicano su queste strade, anche se spesso devo subire le invettive dei miei amici motociclisti che considerano i pedalatori solo degli ostacoli sul percorso…).

TO BE CONTINUED…

Ultima modifica di Ivano63 il 27 Ago 2013 22:24, modificato 1 volta in totale
 
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14597497 Inviato: 27 Ago 2013 17:15
 

Complimentissimi!!! 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif

Puoi mettere una cartina più dettagliata, l'immagine sopra non è molto chiara!

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14597652 Inviato: 27 Ago 2013 18:56
 

Beeellooooo eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
Seguo con attenzione e con interesse il report di questo viaggetto. 0509_banana.gif
Dispiace se prendo spunti per un eventuale futuro viaggetto su quella catena montuosa icon_question.gif 0509_lucarelli.gif
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14597677 Inviato: 27 Ago 2013 19:09
 

Ciao,
mi fa piacere se il nostro viaggio puo' essere di spunto.
Per la cartina, mi potete indicare un sito dove caricarla in alta definizione in modo da postare il link????

Grazie.
Ciao doppio_lamp.gif doppio_lamp_naked.gif
 
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14597681 Inviato: 27 Ago 2013 19:10
 

Sintonizzato anche io su queste frequenze, i Pirenei prima o poi saranno solcati anche dalle mie due ruote...
Approfitto del report per "appunti di viaggio". 0509_up.gif
 
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14597710 Inviato: 27 Ago 2013 19:33
 

Giorno 3 (...continua):


La strada ci porta ad Aramits, casa del famoso moschettiere. È ora di trovare una sistemazione ed al terzo tentativo nel paesino di Lanne-en-Barétous, poco distante, troviamo una chambres d’hotes.
Niente meno che Le Château de Porthos Link a pagina di Chateau-de-porthos.com il castelletto appartenuto al mitico moschettiere.
Stupendo, entriamo in una atmosfera da romanzo. Camera con letto a baldacchino, arredamento curato, etc. etc.



I proprietari sono cordiali e disponibili, 87 EURO con colazione
Per cena deambuliamo fino ad una pizzeria-brasserie per una bistecca e un petto di oca.
 
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14597838 Inviato: 27 Ago 2013 20:35
 

Giorno 4:

Ma piove di nuovo!!! Un giorno no ed uno si… Speriamo che da domani sia sempre NO.
Colazione in compagnia di una coppia di Lione. Il bello dei B&B così piccoli è la possibilità di incontrare persone.
Si parla di viaggi, di Italia e di Francia (in un misto franco-inglese). Ci rendiamo conto che noi Italiani non siamo grandi frequentatori dei Pirenei, escludendo Lourdes.

Si parte con un cielo che non promette niente di buono, ma vogliamo essere ottimisti e non mettiamo niente da pioggia e non copro la borsa da serbatoio (scelta vincente…).
Comunque vista la scarsa visibilità optiamo per un percorso più basso cioè più a nord rispetto allo sparti acque Link a pagina di Maps.google.it
Passiamo quindi per il Col d'Osquich rinunciando al passo di Port de Larrau.
Arriviamo a Saint-Jean-Pied-de-Port. Brulica di turisti e motociclisti.
Per entrare nella cittadina dobbiamo superare una lunga coda di auto. Ho potuto verificare di nuovo la correttezza e la disponibilità degli automobilisti francesi. Si spostano tutti per farti spazio e sulle rotonde non ti puntano come un bersaglio.

Giro per la città, visita alla chiesa dei pellegrini del Cammino di Santiago di Compostela e spesa per il pranzo nel mercato locale (ma sono tutti così simpatici qui???). Compriamo formaggio Basco e frutta, quindi si riparte verso Roncisvalle (Orreaga in basco).

Il cielo non accenna a schiarire, saliamo il passo nella nebbiolina, peccato non riusciamo a vedere molto paesaggio. Fortuna la strada è in ottime condizioni (come del resto quasi tutte quelle percorse).

Dopo la ripartenza da Roncisvalle il cielo si tinge azzurro. Poco a poco risplende il sole. In terra spagnola percorriamo strade deserte e perfette, da fare invidia.
Sosta in un’area attrezzata per il nostro solito pic-nic.
Percorriamo alcuni valichi poco impegnativi, ma sul più bello ho un totale black-out 0509_si_picchiano.gif . Ci fermiamo per fare un po’ di foto e mi disinteresso su dove appoggio i piedi. Risultato: moto per terra 0510_sad.gif . Per fortuna Isa è lesta a saltare giù e riesco ad accompagnarla sul selciato. Il paratelaio R&G mi salva l’anteriore mentre dietro ci pensa la valigia laterale (che era già rigata eusa_wall.gif ).

Percorriamo ancora un po’ di strada Link a pagina di Maps.google.it (per chi capitasse da quelle parti, merita una visita la citta' di Jaca. Noi la saltiamo perché già visitata qualche anno prima) e ci ritroviamo nel paesino di Gavin, da sembrare finto, tanto è ben tenuto.
Mezza pensione per 88 EURO in due (dobbiamo considerare più spesso la Spagna per le vacanze), albergo Mesón del Jamón.
In albergo conosciamo una coppia tedesca con Goldwing, simpaticissimi.
 
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14598287 Inviato: 28 Ago 2013 0:38
 

Giorno 5:
Link a pagina di Maps.google.it

Pianifichiamo la giornata all’insegna della tranquillità, oggi vogliamo davvero passeggiare, e poi il meteo prevede sole e caldo per i prossimi 4 giorni.

Percorriamo la N-260a e N-260 fino ad Ainsa, superando il Puerto de Cotefablo.
Ainsa è un gioiellino. Anche qui bisognerebbe fermarsi di più, ma il tempo è sempre tiranno.
Acquistiamo qualche souvenir e regalino per gli amici. Il bello della moto, che avendo poco spazio a disposizione, non rischi mai di esagerare.

Direzione Francia, che raggiungiamo attraverso il tunel di Bielsa – Aragnouet.
Il paesaggio tra i due versanti è molto diverso, un po’ Alpi Marittime dal lato spagnolo e un po’ Alpi Trentine dal lato francese.

Torniamo verso Bagnères-de-Luchon, dove eravamo passati due giorni prima, percorrendo il Col d'Azet, con annessa pausa pranzo e valicando in senso contrario rispetto all’andata il Col de Peyresourde.

Rientriamo in Spagna dal Col du Portillon e scendiamo a Vielha (Catalogna), dove visitiamo la chiesa romanica.
Tutti i paesi di questa zona sono arricchiti da stupende chiese romaniche, alcune delle quali sono patrimonio tutelato dall'UNESCO, e meriterebbero una vacanza tutta a sé.

Prima di ripartire scambio due chiacchere con un motociclista spagnolo che adocchia con interesse la sella della nostra Versys 1000. Non crede che sia la dotazione di serie, ma una sella gel after-market: provare per credere, il fondo schiena ringrazia.

Scendiamo la valle tra belle curve fino a Sort, dove pianifichiamo di cercare un alloggio.
L’ingesso di una casa rural (la versione spagnola dell’agriturismo) ci attira. Sembra tutto a posto, ma una volta in camera scopriamo due letti a castello ( icon_eek.gif icon_confused.gif ). Ci rassegniamo, ormai abbiamo scaricato la moto e vogliamo fare subito una doccia.
In compenso la cena non è niente male e ce la caviamo con 83 EURO compresa la colazione e le birre bevute prima di cena.
 
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14598717 Inviato: 28 Ago 2013 10:41
 

Giorno 6:

Link a pagina di Maps.google.it

Fatta la colazione più ricca del viaggio, lasciamo il nostro rural-ostello alla volta di Andorra.
La strada che stiamo percorrendo si snoda sinuosa su quote superiori ai 1000mt di altitudine, superiamo il passo El Cantó a 1720mt di quota. La temperatura è intorno ai 14 gradi (attenzione, fa fresco al mattino a causa della forte escursione termica, poi le temperature salgono di molto ed il lato spagnolo è piuttosto secco).
Il paesaggio rilassa. Ampi boschi, pascoli, paesini dove potremmo dormire un mese filato.
I Pirenei spagnoli sono molto profondi e si estendono maggiormente verso la pianura rispetto al corrispondente lato francese che è più ripido.

Attraverso l'accesso sud arriviamo ad Andorra, una specie di paese dei balocchi. Ovunque negozi di accessori ed abbigliamento per moto e motociclisti, non manca niente.
Chiedo un po’ in giro e scelgo il gommista (anche qui c’è l’imbarazzo della scelta). Chiariamo subito, i prezzi non sono così eccezionali, si risparmia qualcosina ma niente di più. Meglio per la benzina.

Avevo già intenzione di montare Metzeler e decido per le Roadtec Z8 Interact (310 EURO) con cui conto di fare qualche km in più rispetto alle Dunloap Roadsmart che mi stanno sostituendo.

Spendiamo la prima parte del pomeriggio a spasso per la Valletta (la Vella), o meglio, a spasso per negozi, c'e di tutto. Per fortuna Isa non è tipo da shopping compulsivo… eusa_doh.gif .

Ora fa davvero caldo. Si riparte in direzione Francia-Perpigan, ma prima facciamo una capatina al museo della moto (carino).

Valichiamo il Port d'Envalira a 2408 mt di altitudine, il Col de Puymorens a 1915mt e siamo in Francia.
Arriviamo a Mont-Louis, paesino fortificato patrimonio UNESCO. Carino indubbiamente, ma per me un po’ sopravalutato.

Se potete, evitate il grosso l’hotel fuori dalla mura, il classico posto da comitive in pullman. Abbiamo invece mangiato delle strepitose crepes di grano saraceno e bevuto ottimo sidro all’interno delle mura (albergo senza colazione=75 EURO, cena=50 EURO).
 
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14600520 Inviato: 28 Ago 2013 23:16
 

Giorni 7 & 8:
Link a pagina di Maps.google.it

Salutiamo una comitiva di motociclisti “maturi”. Diciamo 60anni di media (questo mi fa ben sperare...). Notiamo come in Francia i motociclisti maturi, appunto, guidino molte moto sport-touring anziché le endurone-stradali più tipiche dalle nostre parti.


Ormai salutiamo anche i Pirenei. In poco siamo a Perpignan, che visitiamo distrattamente.

Quindi entriamo in Camargue che cerchiamo di seguire sulle strade più litoranee.
Il tempo è molto variabile, nuvoloni neri e sprazzi di sole. Meglio, così evitiamo il caldo torrido.

Spesa per il pranzo in un paesino, caffè al bistrot, picnic vicino ad un sito archeologico che testimonia l’epoca romana.

Siamo in piena dimensione balneare: spiaggioni, parcheggioni, camperoni, villaggi(oni) turistici. Per fortuna qui un po’ di territorio è stato salvato. La qualità dei paesi turistici, mi spiace doverlo ammettere, ci appare migliore dei nostri.

Arriviamo a Aigues-Mortes, un’apoteosi di turisti. Ma mi sono fissato con questo posto, alla Isa magari bastava una visita veloce, ed iniziamo a cercare un posto per dormire.
Alla fine, in vero stile on the road, troviamo una specie di motel un po’ rude come aspetto esterno, ma con camere rinnovate di recente (spesa 65 EURO con colazione).
Scopriamo che ci sono altri italiani, ma vediamo solo le moto parcheggiate.

Per cena torniamo ad Aigues-Mortes, bella serata fresca. Mangiamo in un ristorante recensito Routard (di solito questi hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo), riso della Camargue con carne e pesce cotti da noi su una pietra rovente (65 EURO senza vino).

Il giorno dopo, l’ottavo, cechiamo di rinviare l’idea del viaggio in autostrada che ci toccherà affrontare più tardi.
Andiamo a Saintes-Maries-de-la-Mer seguendo la vecchia strada, che prevede un passaggio su un battellino che carica auto e moto.

Saintes-Maries-de-la-Mer è davvero bella. La presenza di così tanti turisti di ogni tipo e nazionalità non riesce a snaturarla completamente.
Visitiamo la chiesa fortifica che contiene le reliquie delle sante che danno il nome alla cittadina (Marie-Salomé, Marie-Jacobé) e la statua di Santa Sara la Nera venerata dai Rom.
Dal tetto si gode una vista a 360 gradi su tutta la Camargue.

Spendiamo tutta la mattina a spasso per i vicoli e per l’ultimo acquisto, due cappellacci da cowboy per nostra figlia e fidanzato (10 minuti per incastrali nel bauletto senza distruggerli!!!).

Ultima passeggiata motoristica fino ad Arles e poi via in autostrada attraverso la Provenza fino casa (una noia di barriere e una temperatura sempre oltre i 30 gradi).

Totale: 2784 km in otto giorni.
 
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14601751 Inviato: 29 Ago 2013 14:04
 

bel giro, lo inserisco senz'altro nella lista "viaggi da fare" icon_biggrin.gif
grazie per aver condiviso
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