Bene...a me l'onore e l'onere di aprire il report di una bellissima uscita dolomitica.
Il programma consisteva nel percorrere una quindicina di passi alpini, spaziando dal Giau allo Stelvio e direi che ce la siamo cavata bene....solo una cosa non mi è andata giù....se trovo il tizio che ha invitato tutte quelle auto, gli taglio le gomme e qualcos'altro
....vabbè...iniziamo per ordine.
Ritrovo venerdì mattina alle ore 7 al bar-distributore nei pressi dell'uscita di Pegognaga....per prima arriva Giuseppe (srrgpp), poi il sottoscritto e infine Gigio (bikerathos) quasi fuori tempo limite...e pensare che dista solo 5/6 km!!!!!
dopo le classiche paglia/caffettino (poi capirete perché sono diventate classiche), si parte, purtroppo ci aspettano 120 km di pallostrada, ma in certi casi la vita è fatta di compromessi.
Usciti a Rovereto nord, ci incamminiamo per la SS350 (quella che porta a Folgaria)...bella strada....belle curve...come inizio non c'è male...giusto giusto per scaldarci un pò...meteo e clima sono perfetti.
Dopo uno il primo di tanti rifornimenti, ci accingiamo ad affrontare la salita del Manghen...molto suggestiva, strada molto stretta che si infila nel sottobosco
per poi sbucare a 2042 m.s.l....e 1!...dopi qualche foto e l'immancabile paglia del Gigio, si riparte, direzione Cavalese, per poseguire poi per il S. Pellegrino (e 2!), con il traffico che inizia a farsi notare...brevissima sosta (solita gigio-paglia...documentata da foto) e poi via, perché Luca è sul Giau per il randez-vouz (si scrive così??).
Arrivo al Giau (e 3!) alle 12:30...un pò in ritardo sulla tabella di marcia...qualche foto, 2 chiacchiere con Luca e poi via...discesa verso Pocol per poi dirigerci al Falzarego (4!), dove ci attende un succulento pranzo a base di spezzatino di cervo con polenta, speck e formaggio e immancabile fetta di strudel.........errata corrige...pseudo-panino del periodo della prima guerra (punica) con bevanda annessa...4 euro....forse sarebbe stato meglio mangiare al Giau, ma ormai era fatta.
Ci riposiamo...facciamo 4 chiacchiere...le foto di rito e poi ci dirigiamo verso Malga Ciapela per poi raggiungere passo Fedaia (e 5!)...purtroppo Giuseppe non vede che ci eravamo fermati e prosegue diritto...lo ritroveremo al Pordoi, non prima della tradizionale gigio-paglia con bibita...altre foto al lago Fedaia e poi ci dirigiamo verso il Pordoi...ed il taraffico inizia già a farsi "sentire"...arrivo al Pordoi (e 6!) alle 16...la tabella di marcia ormai non serve più...sappiamo già di essere in ritardo....ci riposiamo un pò...4 chiacchiere con Luca che non si fa mancare niente (mega fetta di torta ai mirtilli)
Scendiamo poi tutti e 4 (come i moschettieri) verso Arabba, con Luca che ci saluta "al volo" perché è smanioso di riabbracciare Ilaria che lo avrebbe raggiunto in treno.
Noi 3 continuiamo per la nostra strada...passo di Campolongo (e 7!)...passo Gardena (e 8!)..breve sosta...ma già sapete per cosa....passo Sella (e 9!)...idem come sopra per poi scendere verso la val di Fassa....aaaaahhhhhhh!!! allucinante...qui c'è tutta Italia...e non solo....una coda interminabile di scatolette di latta.
Visto il ritardo, i tornanti di Collepietra "saltano"...peccato...saranno per un'altra volta...causa traffico io faccio una strada, Gi e Giu prendono per il passo di Costalunga (e 10!)...ci troveremo poi all'uscita di Bressanone....piccola disavventura con le chiavi di Giu...ma poi riusciamo a trovarle e alle ore 20..e passa...arriviamo all'hotel-mangiatoia
...come si può notare la mucca del Gigio è già in prima fila per rifocillarsi...le altre 2 sono giapponesi...mangiano solo riso!!
cena....(ogni commento viene tralasciato)...d'altronde siamo solo "mezza pensionen"......fortunatamente ci rifacciamno dopo cena con un'ottima birra prodotta in loco in un birrificio ad un paio di km (ringrazio Paolo per avercele offerte...è un mio amico del posto)
secondo giorno:
sveglia ore...beh non presto...il Gigio ha voglia di dormire, per cui alla fine si parte verso le ore 9....la tabella di marcia la getto nel cestino...so già che saremo costantemente in ritardo per tutto il tragitto.
direzione: p.sso Giovo (e 11!) con classica sosta e una volta giunti in val Passiria, decidiamo di rinunciare al p.sso Rombo per dirigerci verso lo Stelvio
la val Pusteria è intasata di scatolette di latta e si arriva allo Stelvio (e 12!) all'una passata...pausa commercial-culinaria con paglia finale...le solite 4 chiacchiere e poi scendiamo verso Bormio...la discesa è molto caratteristica...tornanti...gallerie...risaliamo poi per la Valfurva...arrivo al Gavia (e 13!) he sono ormai le 16...breve sosta e ci rituffiamo in discesa verso il Tonale (e 14!)...sosta rinfrescante-riposante e poi scendiamo verso Arco passando per p.sso Campo Carlo Magno ( e 15!...contiamo anche questo), Madonna di Campiglio, Arco, Nago (ottima la vista del lago da quassù)
...poi, prima di entrare in pallostrada ci siamo salutati...ci sarebbe anche il p.sso S. Giovanni...ma non lo contiamo.
Personalmente posso dire che mi sono molto divertito...belle strade (tranne su al Gavia...serviva una moto da trial!!), 1085 km in ottima compagnia...esperienza da ripetere...però non nella settimana di ferragosto....troppo traffico, quindi....un grazie ai compagni di tornanti...Gigio, Giuseppe e Luca
Sam
p.s. ora però mi tocca sostituire i 2 pneumatici
appena avrò fatto la cernita delle foto, metterò il link...magari anche qualche filmato
ne anticipo una del bel gruppetto
anticipo il consiglio del Gigio.... Le direzioni migliori sono quelle che, a raggiera, si allontanano dal Gavia, senza nemmeno avvicinarvisi..... 