Spetta a me l'onore di aprire il report di questa bella uscita in puro spirito tinga: "si percorrono un certo numero di chilometri in moto solo se vengono compensati da un'altrettanto lunga seduta a tavola..."
Appuntamento alle 8.00 a Intra per noi che partiamo dal piemonte, fj1200abs e angy452 che sono partiti da più lontano sono già al parcheggio ad attendermi.
Presentazione, due chiacchiere e partiamo alla volta di Locarno percorrendo un lungolago che così poco trafficato è difficile da trovare. Con un paio di piccole incomprensioni: uno svincolo all'ultimo, un benzinaio che si rivela essere dello stesso marchio ma non quello indicato dall'organizzatore (che ci riserva una ciarliera benzinaia con la tendenza a menar gramo e ad aggiornarci su tutti gli incidenti in moto negli ultimi tempi nella parte Svizzera del lago Maggiore
), arriviamo al punto di ritrovo dove ci attendono gatosloco79 e Marcotto_, quest'ultimo in loco dalla sera precedente e che aveva perlustrato i benzinai Agip del circondario raccattando i dispersi come nemmeno un cane pastore addestrato riuscirebbe a fare con il gregge
.
Non vi sono tracce di antomoto e dopo un congruo tempo di attesa partiamo alla volta della Valle Maggia. Bella strada, poco traffico, ottime curve e in breve siamo alla diga del Sambuco dove qualcuno si disseta e qualcun altro ne approfitta per due foto:


Di nuovo in sella verso la nostra meta: il lago del Narèt che si presenta così ai nostri occhi:

donandoci anche una piacevole frescura che ci godiamo come il silenzio e il panorama.
E' tempo di abbandonare le piacevoli alture e spingere le nostre cavalcature verso il basso dove altre piacevoli visioni ci attendono:


(scusate il dito davanti all'obiettivo...)
e soprattutto dove ci attende un tavolo prenotato al Grotto Pozzasc: posizione fresca e incantevole a fianco di una lanca del torrente e cibo ottimo (polenta e vari - spezzatino, codigotto, salumi, gorgonzola e formaggi d'alpeggio - e trota in carpione) per un piacevole convivio dove, come potrebbe essere altrimenti, si parla di moto, di polizia svizzera
e di altre amenità!

Il pomeriggio lo dedichiamo alla perlustrazione delle valli laterali della Valle Maggia: saliamo ai Piani di Peccia per accorgerci che potevamo farne anche a meno, la strada ad un certo punto diventa sterrata e non ci pare il caso di proseguire.
Saliamo quindi fino a San Carlo in val Bavona dove parte la funivia per Robièi e dove ci gustiamo una sosta ristoratrice: il caldo e il pranzo ci avevano messo parecchia sete.
Discesa e risalita: il leit motiv della giornata: è la volta di Bosco Gurin, strada da pieghe (non esagerate per qualcuno dei partecipanti tra i quali il sottoscritto) fino quasi al culmine poi l'asfalto si guasta un po', si decide di non fermarsi e di risalire fino a Cimalmotto dove la strada termina con una salita di pendenza rilevante!


Si scende. Un'ultima fermata per riempire i serbatoi di economica benzina svizzera, desistiamo dalla volontà di rientrare passando per la Centovalli visto l'orario, ci salutiamo dandoci appuntamento ad un prossimo giro visto che la compagnia è stata (sicuramente per me) molto piacevole. Ci dividiamo e ognuno punta la moto verso le proprie case: chi resta in Svizzera, chi si dirige verso la Brianza, chi punta il trafficato (c'è andata bene al mattino... sperare in una replica al pomeriggio era troppo) lungolago e a Intra saluta la restante parte della compagnia che si dirige verso il novarese.
Qui il percorso completo:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Alla prossima








