Per chi non mi conosce ancora mi presento, mi chiamo Gianni, sono un giovane di 26 anni, lavoro (grazie a Dio), sono laureato in economia e sono un motociclista da ormai 12 anni: sono partito con il cinquantino a 14 anni, poi il 125 a 17 anni, il 500 a 21 anni e ora da oramai 3 anni sono il felice possessore di una splendida Suzuki GSR 600 che amo e curo come una figlia.
Sarò sincero con Voi, non ho mai creduto nel potere delle categorie, né nell'efficacia delle proteste, scrivo questa mail per unire la mia voce a quelle di tanti altri AMICI E COLLEGHI motociclisti che non so per certo se Vi siano giunte, scrivo ciò che leggerete, se avrete la pazienza di arrivare in fondo a questo lungo messaggio con la forza della rassegnazione...
Vivo come molti altri centauri in una delle zone, motociclisticamente parlando, più belle e al tempo stesso maledette d'Italia: la provincia di Arezzo; come di certo saprete da oramai un paio d’anni viviamo in una situazione paradossale: da una parte i paesaggi, i colori, i profumi, le sensazioni e le emozioni indescrivibili che si vivono andando in giro su due ruote per i bellissimi itinerari del nostro territorio; dall'altra le strade in pessimo stato, gli incoscienti sia su 2 che su 4 ruote e i tutori dell'ordine che troppo spesso peccano di un eccesso di zelo che definire maniacale od oppressivo è dir poco...
Purtroppo per le prime due pecche non esiste una soluzione per lo meno nel breve periodo, si sa’ i soldi per rimettere a posto le strade ora come ora non ci sono e la mamma degli imbecilli è sempre in-cinta; mi sa che almeno per il momento le strade pessime e c******i tocca tenerseli!
Ma per quanto riguarda gli (anche troppo) zelanti tutori dell'ordine? Come mai da qualche anno nelle nostre zone non si ferma più chi guida col cellulare o va come un matto con qualsiasi mezzo che non sia una motocicletta? E come mai tutti coloro che hanno due ruote ed un cambio vengono perseguitati con le accuse più futili?
Vi cito solo l'ultima perla che mi è capitato di sentirmi dire da un amico dopo un controllo per un passo: La moto era perfettamente in regola, revisionata, pneumatici nuovi, scarico originale (!) specchi e targa ok... l'agente ha contestato che...rullo di tamburi: guidava fuori dalla sagoma del veicolo! Cosa diavolo vuol dire che col ginocchio stava più esterno del manubrio (impossibile fisicamente)?! Perché a casa mia la sagoma è determinata dall'ingombro massimo del veicolo (in questo caso il manubrio appunto), morale della favola contravvenzione per guida pericolosa...
Questo è solo uno dei tanti episodi cui quotidianamente siamo sottoposti: porta targa piegati per vedere se girano, manici delle palette spinti a forza (con i conseguenti rischi di danni alle strutture interne) negli scarichi per controllare la presenza o meno dei dB killer (il fonometro come la legge vorrebbe no eh?), distese di moto ferme a bordo strada in attesa di essere rimosse dal carro attrezzi per qualche irrisoria irregolarità e così via.
Mi rendo conto che detta così sembra una cosa ridicola... e vista da fuori son sicuro che lo è capisco il Vostro probabile scetticismo ma lasciate che vi illustri alcuni articoli che si possono leggere sulle testate locali (spazi stampa ovviamente acquistati da chi di dovere per legittimare il proprio operato , non stupitevi del fatto che sembriamo degli idioti scriteriati):
Link a pagina di Arezzonotizie.it
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e per finire il pezzo forte, qui di mezzo non ci sono andati solo i privati come ogni week-end, ma addirittura l’organizzazione stessa del campionato italiano di enduro:
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Per carità gli agenti delle forze dell'ordine (ne parlo in modo generale ma è solo il Corpo Forestale dello Stato che sta attuando questa politica di repressione dei motociclisti... della quale ancora ci stiamo chiedendo il perché) fanno solo ciò che viene loro ordinato (Tu bastardo al comando perché ci odi così tanto? cosa siamo bestie? ti abbiamo fatto qualcosa di male?! oppure sembriamo alberi che fruttano € da andare semplicemente lì a coglierli?) , io non sono qui per iniziare una guerra, che avrei perso già in partenza, ma che soprattutto non avrebbe motivo di essere, perché in fondo la legge è quella punto e basta.
Sono qui solo per chiedere una voce anche per noi centauri!
Sono qui per dire che non tutti siamo mostri anarchici alla ricerca delle facili emozioni, siamo persone con una passione, con tanta voglia di girare e vedere il mondo; di vivere, di condividere e di scherzare!
Sono qui per dire che non siamo dei sovversivi o dei facinorosi anche se certe volte la voglia di rompere qualche casco in testa a qualcuno l’abbiamo avuta...
Sono qui per chiedere solo ciò che è nostro diritto: un minimo di equità perché anche io pago le tasse come tutti gli altri, perché anche io voglio andare sicuro per strada come gli altri utenti, ma voglio andarci nel modo che amo di più: con due ruote e tanta passione, responsabilmente, conscio dei rischi che essa comporta e del fatto che le forze dell'ordine son lì a proteggermi non a vessarmi!
Sono qui per dire che ho assaggiato l’asfalto, so che fa male, so che è pericoloso e so anche che tanti centauri non pronti ad affrontarlo o semplicemente distratti una volta di troppo ogni anno ci lasciano la pelle.
Sono qui per dire che ho fatto della frase “Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno e PRUDENZA SEMPRE” il mio dogma motociclistico, ma in questi casi è proprio la voglia di andare in moto che se ne va...
Con amarezza devo dire che ho tanti amici motociclisti in giro per l'Italia (internet fa miracoli) ai quali purtroppo quando mi chiedono “Che strade belle avete là da voi che ci passiamo per andare…” devo rispondere “Lascia perdere , qui da noi fai la superstrada che è meglio”
Ho scritto questo così, a braccio, buttando giù ciò che ho dentro, spero di non averVi fatto perdere tempo, spero che consideriate l’idea di aiutarci, di darci una voce perché qui non ne abbiamo, ne abbiamo davvero bisogno, spero anche abbiate solo capito minimamente come ci sentiamo noi motociclisti qui ad Arezzo... Se non ci aiutiamo tra di noi chi lo farà e una volta finito con noi chi saranno i prossimi?!
Sinceramente,
Gianni










E comunque gli scriteriati non ho mai detto che non ci sono ma sono molti meno di quanti credi... proprio perché diversi di quelli locali li conosco...Sull'ultimo punto ti do pienamente ragione...
