Per ora un timido 60% anche perchè mancano 19 giorni ma spero proprio di esserci direttamente alla Lima evvaaaiiiiiii

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icchè fò mi segno
mah forse mi segno



E io c'ero alla Pietra
Fare Amare lo Gnocco ai Toscani ^?l
Fare Amare lo Gnocco ai Toscani ^?l


io ti dico quello che mi hanno detto dei Local comunque Tigelle o Crescentine sono sempre BONE

io ti dico quello che mi hanno detto dei Local comunque Tigelle o Crescentine sono sempre BONE

mezzo Emiliano 
mezzo Emiliano 

TIGELLA

ovvero quel disco di terra refrattaria che, opportunamente scaldato nelle braci roventi del camino, era poi usato per cuocere le "CRESCENTINE"!
Come si faceva? Questo sistema di cottura delle crescentine era in uso sino ad alcuni decenni or sono, quando il camino costituiva ancora un fondamentale elemento per il riscaldamento domestico. A svolgere questo importante, ma anche ingrato compito, era la donna di casa, e spesso la nonna. Seduta su una sedia, alla quale erano state segate le gambe, e con abile destrezza usando le apposite "molle" muoveva le tigelle fra le braci, e poi le sovrapponeva, alternando ad una di esse un disco di pasta (le Crescentine), con la variante, poco pratica ma molto folcloristica, della foglia di castagno fra la pasta e la terracotta.
Per migliorarne la cottura, le disimpilava per crearne altre pile accanto e in questo modo variarne la cottura. Alla fine, un contributo alla buona riuscita delle crescentine, lo dava il metterle sotto la cenere. Togliendole da questa, con le molle abilmente le girava facendone cuocere bene i bordi. Le spazzava poi della cenere residua, usando un burazzo tenuto sulle ginocchia.
TIGELLA
ovvero quel disco di terra refrattaria che, opportunamente scaldato nelle braci roventi del camino, era poi usato per cuocere le "CRESCENTINE"!
Come si faceva? Questo sistema di cottura delle crescentine era in uso sino ad alcuni decenni or sono, quando il camino costituiva ancora un fondamentale elemento per il riscaldamento domestico. A svolgere questo importante, ma anche ingrato compito, era la donna di casa, e spesso la nonna. Seduta su una sedia, alla quale erano state segate le gambe, e con abile destrezza usando le apposite "molle" muoveva le tigelle fra le braci, e poi le sovrapponeva, alternando ad una di esse un disco di pasta (le Crescentine), con la variante, poco pratica ma molto folcloristica, della foglia di castagno fra la pasta e la terracotta.
Per migliorarne la cottura, le disimpilava per crearne altre pile accanto e in questo modo variarne la cottura. Alla fine, un contributo alla buona riuscita delle crescentine, lo dava il metterle sotto la cenere. Togliendole da questa, con le molle abilmente le girava facendone cuocere bene i bordi. Le spazzava poi della cenere residua, usando un burazzo tenuto sulle ginocchia.
,mi dispiace lupastro ma ti tocca se vieni
,ho messo la percentuale al 50% causa meteo,del resto lo sapete sono una donna che va in moto e non una Motociclista
...allora ci vediamo presto e spero di potere conoscere nuova gente



