Ed eccoci finalmente di ritorno da questo bellissimo weekend a zonzo per l'Appennino!!!
Il progetto è stato un po' travagliato...... doveva esser fatto prima, in altri modi, e soprattutto con "qualche altra persona" in più..... ma il nostro Markone, temporaneamente fracassato come dice lui, anche se non è potuto venire fisicamente è senz'altro stato con noi nel cuore...... ti abbiamo pensato tanto......
comunque....
veniamo al resoconto di questi due giorni....... di foto purtroppo ne ho veramente poche...... anche se le soste sono state abbondanti (più che altro perchè ci perdevamo sempre
il weekend inizia sabato mattina di buon'ora..... la piccola Pollon è in garage già tutta bella pulita, benzinata e caricata..... un rapido sguardo al bagaglio per vedere se ho dimenticato qualcosa e mi dirigo all'appuntamento al Crazy.
Lì trovo Maxstirner con un'espressione tra il sornione ed il perplesso..... probabilmente per il sonno e perchè si sta chiedendo come mai, pur non essendo lui di Viterbo, è il primo ad essere arrivato.....
Neanche un minuto ed eccoti arrivare Neromorfeus che, pochi minuti dopo, come sempre mi incita elegantemente a sbrigare le mie faccende perchè "sto tergiversando"...... mi appropinquo quindi a consumare la colazione.....
Puntuali come promesso, ecco che i due romani "Gianluchi" arrivano al Crazy.
E già questo dovrebbe farci pensare per le ore a seguire: sono leggermente in ritardo perchè si son persi dentro Viterbo
Ci colazioniamo tutti.......... ma............ guarda un po' che strano............ manca Dario!
Nonostante la promessa di farsi trovare alle 8:00, sono le 8:18 e di lui ancora nessun segno...... provo a chiamarlo col timore che stia ancora poltrendo a letto, ma alle 8:25 eccolo arrivare..... si prende giustamente qualche insulto Ci dirigiamo carichi e allegri verso Orvieto per imboccare la celeberrima millecurve, arriviamo a Colonnetta di Prodo e deviamo verso San Venanzo e poi Marsciano. Qui facciamo già una prima sosta perchè, nonostante l'orario, fa già un bel calduccio..... Riprendiamo il viaggio buttandoci verso la superstrada E45. E qui, il primo sbaglio di strada..... sovrappensiero, prendo in direzione Perugia anzichè Foligno
, ma fortunatamente ce ne accorgiamo presto e facciamo dietrofront.... Presa la direzione giusta, usciamo per Valfabbrica (belliZZima strada) e proseguiamo fino a Gubbio. Si riscende poi verso Umbertide per riprendere la superstrada. Qui Patron ci fa sapere che, a dispetto del nostro scetticismo, è già a Bocca Serriola che ci aspetta!
Noi proseguiamo per Città di Castello e prendiamo verso Apecchio per gustarci l'agognata Bocca Serriola
curve su curve e in un attimo siamo al passo. Vedo gli altri fermi al bar dove avevamo detto di pranzare (e dove ci sta aspettando Patron)..... ma manca "un" Gianluca...... gli altri mi dicono che, nonostante loro si siano fermati davanti al bar, lui WWWRRRROOOOOAAAAMMMMMMMM...... non li abbia visti ed abbia tirato dritto
Pensiamo "vabbè, prima o poi se ne accorge che è da solo!!!" ed intanto andiamo a rifocillarci con dell'ottima torta al testo con crudo e pecorino
Però passano venti minuti e di Gianluca nessun segno..... preoccupati, cerchiamo di rintracciarlo per telefono..... dopo svariati tentativi finalmente riusciamo a rintracciarlo..... è "solo2 40 km più avanti
e pensare che stava pure tirando pensando "ma ti pare che non li ripiglio???" Alla fine ci "riuniamo", finiamo le libagioni e riprendiamo il cammino.... proseguiamo le curve da sballo facendo Bocca Trabaria appena asfaltata e riscendiamo nuovamente verso la superstrada..... qualche chilometro e raggiungiamo Pieve Santo Stefano dove ci buttiamo a capofitto verso il Passo dello Spino
Qui ci concediamo una piacevole sosta con bevande, crostate e..... "amene letture"
Riprendiamo il cammino e ci dirigiamo verso Bibbiena e, da lì, verso Pontassieve ovviamente passando per la Consuma
Qui ci separiamo momentaneamente...... i più stanchini (tra cui io
) si dirigono direttamente verso l'albergo a Soci, mentre gli altri (i due Gianluchi) proseguono secondo il percorso originario andando a spararsi anche il valico Croce ai Mori.
Noi arriviamo in albergo e..... caspita che bel posto!!!
Prese al volo le chiavi, ci cambiamo in men che non si dica e SPLASH!!! tutti a mollo!!!
un bagnetto davvero corroborante..... da duri motociclisti quali siamo non ci facciamo mancare di giocare con palline, salvagenti (anche rubati
Qui avvistiamo due notevoli esemplari: Antonio in versione "Boa di Pizzo Calabro" e Gianluca in versione "Medusa Rosa"
rigenerati e rilassati dal bagnetto in piscina, andiamo a docciarci e prepararci per la cena.
----- continua --------

Comunque, sistemato l'ordine, alle 23:30 circa (
). Arrivati a Santa Sofia, ci dirigiamo verso Galeata e da lì facciamo Forche - Strada San Zeno - Centoforche (strada però in pesssssime condizioni
), arrivando a Rocca San Casciano.






























