Azz, e da dove inizio? Forse da Ussita... no, meglio dall'STC (Sulle Tracce dei Cannoli)!
Venerdì 9 - domenica 11:
Il nostro viaggio inizia a casa di Nicola/Nic57 con un dolce incontro, quello con Massimo/Mediss2, sua moglie Giovanna e il loro carico di cannoli siciliani!
La prima tappa del viaggio prevede la partecipazione al Raduno Over 50 di Ussita (MC), durante il quale ci incontreremo con i nostri due compagni di viaggio Sergio/Biancone ed Elena/Latibexx e del quale non parlerò perché l'ho già fatto qui Messaggio #10252300 . Verso le 13:00 di domenica 11 noi 6 ci rimettiamo in moto per raggiungere Padova dove ci aspetta il Grande Consigliere di Corte Sebastiano/Jackseba
con la sua dolce metà Roberta.
Il nostro intento di raggiungere Padova evitando l'autostrada si scontra ben presto con la realtà: la nostra velocità da bradipi in letargo ci avrebbe richiesto almeno 3gg! Quindi dopo aver fatto i primi 100km nell'entroterra marchigiano (MOLTO bello, non lo conoscevo e merita un approfondimento!
) ci buttiamo in autostrada. Qui tra caldo afoso e traffico in aumento, con soste brevi per i rifornimenti riusciamo a raggiungere Padova alle 20:15. Ci diamo appuntamento alle 21:00, il tempo di una doccia..., per andare a cena con Seba e Roberta che ci regalano una bella serata di chiacchiere in un ottimo ristorantino. Poi tutti a nanna.
Lunedì 12:
Sveglia, colazione, bagagli sulla moto e alle 9:00 siamo pronti a partire. Seba si presenta con una gradita sorpresa: insieme a lui ci saranno due suoi amici (Gino e Flavio) a farci da ciceroni, e uno di questi è un furetto di 64 anni che guida e parla alla velocità della luce (tra le cose che ho capito c'è che ha vinto una 24h di qualcosa, è stato Campione Italiano di 500 e altre robe così
). Alla loro ruota partiamo in direzione Dolomiti.
I primi km sono di spostamento su strade locali che attraversano paesi dai nomi esotici (almeno, lo sono per me che sono terrone...
), ma appena ci avviciniamo a Trento si iniziano con un assaggio di montagna: Passo di Vezzena (1.402 m s.l.m.)! Dopo un sosta aperitivo/strudel, riscendiamo in direzione Trento e svoltiamo in direzione di Passo Rolle (1.984 m s.l.m.). La strada è buona e la salita agevole, e il primo sguardo dall'alto sulle Dolomiti merita davvero. Riscendiamo giù e ci fermiamo per il pranzo in un baretto lungo la strada, dove ci rimpinziamo di canederli al burro (boooni, ma pesaaaaanti!). Purtroppo il bel tempo ci abbandona, quindi ci bardiamo di antipioggia e partiamo in direzione Passo Valles (2.032 m s.l.m.) e Passo San Pellegrino (1.918 m s.l.m.). La strada è bella e piacevole da fare, ma l'asfato umido ci consiglia un approccio tranquillo (tranne a Gino, lui pure con le slick va su e giù come un treno 
). Svalicato a Moena, andiamo in cerca dell'Hotel. Arrivati a Vigo di Fassa salutiamo i nostri tre ciceroni che si rimettono sulla strada di casa e prendiamo alloggio nel Bed & Breackfast dal nome singolarissimo Enrosadira (dal colore delle Dolomiti al tramonto, 60 euro in camera doppia con colazione e con garage coperto per la notte!), doccia veloce e di nuovo in moto verso Canazei per un' oretta da buoni turisti. Rientrati in albergo ci mettiamo alla ricerca di un posto dove cenare, e scartata una pizzeria (solo posti al chiuso) ci sistemiamo sui tavolini di un bar della piazzetta: cena a base di hamburgher e birra, soprattutto birra, birra e birra finao a quando non ci cacciano perché è ora di chiusura 
I capi mentre discutono cose da capi...:
Elena è il mitico Gino:
La visuale dal B&B:
Visualizzazione ingrandita della mappa
...continua...
), per fortuna a Leisach (1km da Lienz) troviamo una pensione con ottima birra Gosser ("testiamo" una 0,5 appena arrivati...) e una simpatica cameriera che parla Italiano meglio di come noi parliamo Inglese... 
La colazione è austriaca: caffé luuuuungo, latte, affettato e formaggio e un vassoio di roba spalmabile (tra le varie cose spicca un patè di fegato e un formaggino che fa la gioia del President, io mi butto sulla Nutella 
) si riparte verso nord alla volta di Bruck e del lago di Zell Am See, dove speriamo di trovare un fresco ristoro, ed invece non troviamo ne il fresco ne il ristoro 
Sinceramente siamo stupiti della scarsa accoglienza che sul lago riservano ai motociclisti, alla fine ci rintaniamo in un baretto e ci facciamo una Gosser da 0.5. Cosa più importante, apprendiamo che il biglietto di ingresso alla strada del GrossGlockner è GIORNALIERO, ovvero puoi farti la strada tutte le volte che vuoi nel giorno di acquisto del biglietto (no, non essendo Italiani non c'avranno pensato al fatto che qualche furbo possa fare a turno con gli amici per pagare meno e farsi tutti la strada... 
Noi non siamo furbi...), quindi decidiamo di rifarcela, e visto che io ho le gomme nuove e sborone me la faccio un po più allegra 
).
) e puntiamo verso il Passo del Tonale (1.883 mt s.l.m.). Qui la strada fino alla cima è veramente bella, con curve larghe ed aperte, quindi ci sfoghiamo un po dopo gli equilibrismi dei due passi precedenti, e giunti in cima ci concediamo la pausa pranzo con i soliti panino e birra. La discesa fino al lago di Cles è piacevole, ma da qui ci attende ancora parecchia strada quindi ci incamminiamo sulla pallostrada. Tutto bene a parte il caldo e la sequela di incidenti che incontriamo da Bologna in giù, che ritardano il nostro arrivo e ci lasciano pure con una buona dose di angoscia addosso. Per fortuna ad attenderci a Bertinoro c'è Ivan che ci abbraccia e sorride, ci accompagna all'hotel (molto bello, soprattutto il panorama sulla valle che abbraccia tutta la costa romagnola, ma non prendete le camere al 3° piano perché non sono climatizzate!), dove dopo una doccia veloce ci ritroviamo per andare a cena insieme a lui e ad Helen. Dopo la bella serata di chiacchiere e buon cibo emiliano, ci salutiamo e tutti a nanna.
Tutte le altre foto le metterò quando torno a CB, che qui sulle montagne garganiche con una penna usb non si va sufficientemente veloci 
) 
