La giornata inizia con un po’ di sfighe tipo strada sbagliata e allungata, il furgone che ci abbandona (ma a culo a motore spento riusciamo ad arrivare all’autogrill e a parcheggiarci) e il socio dopo un po’ di tentativi e di botte a un relè riesce a farlo ripartire e con una mezz’oretta di ritardo alle 8.30 siamo in autodromo e del nostro gruppo di amici come al solito siamo ovviamente gli ultimi arrivare. Avendo visto subito il camper di Brusca ci mettiamo lì vicino, gli altri amici sono poco più in là e alla fine siamo un bel gruppo di 11 persone (esclusi gli accompagnatori).
Briefing obbligatorio con tanto di bollino blu da apporre su casco o moto che certifichi d’averlo seguito, data la tanto menzionata non immediatezza nel capire la pista, vado ad accalappiarmi l’istruttore messo gratuitamente a disposizione. Ma decidono di usufruirne altri 4 miei amici, azzolina la cosa mi frega e per motivi di numero non riesco ad entrare con loro e mi tocca aspettare dall’ingresso pista intutata e con casco ecc… che finisca con loro e mi venga a recuperare… ma che palle!!!
Entro e non ci capisco niente, ma niente niente
… già al primo giro gratto la saponetta e mi dico… si ma le scaldiamo le gomme… ma non voglio perdere l’istruttore, il mio faro nel vuoto di questa distesa d’asfalto. Ogni giro va sempre di più… e io continuo a non capirci una cippa… ricordo che ero sul rettilineo e vedevo una delle due viti del cupolino svitarsi e che pensavo”nooo non l’ho tirata e quel bullone essendo lo stesso dello specchietto è preziosissimo”… mi passa uno perdo l’istruttore accelero per recuperarlo, curva a sinistra in appoggio (ma che bella che è!!), esse, seconda esse e qui entro veloce, troppo veloce manco l’ho ancora chiusa che dovrei inserire per l’altra… m***a 
… a sto giro il cervello lavora veloce e fa il rapido calcolo dei danni… ci provo e provo l’asfalto o la ghiaia ... no non ci sto, vince al ghiaia … raddrizzo non riesco nemmeno a toccare i freni per rallentare, scavalco il cordolo e sono fuori… subito sembra fin facile… la tenevo, poi è arrivata credo l’erba e sono volata… si direi che sono volata perché la moto ha strisciato sul lato dx, ma incastrato sotto il cupolino ci è rimasto il mio piede sinistro... e che male al ginocchio quando il resto del mio corpo ha provato a rotolare ancora, ma in senso opposto 
Eh già povera motina l’ho fatta tanto incazzare che poi mi ha “investita”. 
Però che nervoso rimanere incastrati..
ci credo anch’io che le volpi si rosicchiano via la zampa… mi stava venendo una carogna !!! E più mi divincolavo per uscire e più il ginocchio mi urlava”pirla smettila!!!” Liberata dall’omino fosforescente mi alzo e aiuto il commissario e quello che era a tirarla su… la mia cucciolina era piena d’erba e terra, nello scarico avrei potuto farci un orto … carena a posto solo un angolino rotto, carter leggermente grattato… leva del freno che va un po’ per gli affari suoi… azzolina proprio quella in ergal 
… ma si tutto bene, tanto che penso di risalire e andarmene, ma cosa c’è per terra? …. Nuuuu la mia bellissima pedana e la pompa del freno dietro… ok giornata finita . Così mi tocca incamminarmi con la pedana in mano verso l’uscita della pista e superare un’altra via di uscita fino al paddok… oh ma quanto ghiaia c’è… una fatica bestia uscirne!!!
Là mi aspettava l’istruttore che mi ha zavorrata fino al furgone… gente mi guardo sembravo un mangiatoria
avevo ciuffi d’erba secca incastrati nelle saponette, fin nel casco me la sono trovata, sembrava che fossi uscita da un rodeo, rodeo dove ovviamente aveva vinto il torello. 
Tornata alla base mi viene già male all’idea dei commenti di Brusca…
a salvarmi ci pensa Alberto che si è allungato a sua volta e così ce li dividiamo. 
La cosa positiva è stata che essendo la sola femmina e pure pirla della giornata devo averli inteneriti abbastanza…. Infatti mi hanno omaggiata del recupero per la mezza giornata, ma grazie!!!
Dopo un bel po’ arriva il furgone che porta la mia moto e quella di Alberto le andiamo a prendere e c’è chi dice che potrei aggiustare la pedana e girare, ma data l’offerta del recupero il male al ginocchio, evito e mi dedico alla cosa che più i riesce meglio, totale cazzeggio e scassamento di balle agli altri.
Onestamente mai divertita tanto
, ho preso lezsioni dal Brusca sul come si tolgono e mettono le pastiglie, utilizzo delle termocoperte e ho anche imparato sulla mia pelle che i dischi bruciano… e la vescica sulla mano che mi sto guadando in questo momento me lo ricorda ancora.
Al pomeriggio sono arrivati altri nostri amici alessandrini e alla fine il cazzeggio ha visto coinvolti una ventina di amici senza contare tutti quelli conosciuti sul momento… la frase tipo era “oh ma tu sei quella che è voltata” … e un altro sconosciuto che col crono voleva prendermi i tempi... quanto ci mette zoppicando ad arrivare al bar.. ma io dico
!!!
Concludendo la prima pirla a volare della giornata (ah per la cronaca ne sono volati veramente in tanti!!) e nonostante abbia fatto solo 5 giri, cadendo quindi intorno alle 9.30 sono riuscita ad andare via alle 19.10...e h già sono stata l’ultima ad uscire del paddox… sarò un chiodo, ma quanto a cazzeggio gente mia, non mi batte nessuno.
trovo un bravo cristo con MV F4 rossa che sta andando la e mi appiccico a lui che mi fa da tom-tom...Arrivo alle 14,30 con un pò di ritardo!
grande!
!! Come si fa a cadere? Si si si fa. 
